La scienza puo' sostituirsi al divino?

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ClintEastwood
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X Peraskov
"un credente che ritenga l'evoluzione come la forma di creazione scelta da Dio, crede invece che essa sia parte di quell'immagine di Dio che il Creatore ha donato soltanto alla specie umana la quale, nella sua componente materiale si è evoluta come tutto il resto del creato, ed ugualmente non può dimostrarlo."
Un credente come me invece, crede che anche gli animali siano dotati di coscienza e sentimenti, e la psicologia animale può dimostrarlo ampiamente. Il mettersi sopra alle diverse razze animali considerandoli involucri vuoti è sempre stata un'idea cattolica completamente arbitraria ed egoista.

X Maurizio
"L'evoluzione, con la selezione naturale, consente la sopravvivenza a chi meglio riesce ad addattarsi alle difficoltà presenti in natura, pertanto la direzione dell'evoluzione non è nè buona nè cattiva, ma la definirei pittosto "cinica" .

Se fosse "buona" non avrebbe consentito l'estinzione di migliaia di razze di animali (vedi i dinosauri) Se fosse "cattiva" non avrebbe consentito il proseguo evolutivo di tutti gli esseri viventi che oggi conosciamo, uomo compreso."
Io invece definirei la selezione naturale "vantaggiosa" e quindi positiva, perchè tramite questo meccanismo c'è sempre un rafforzamento biologico e mai un deterioramento. I dinosauri non capisco cosa centrino, non si sono estinti, sempre ammesso che si siano estinti tutti all'epoca, per un fattore biologico ma geologico, una catastrofe. Anche ammesso si fossero estinti per una causa biologica come un epidemia, la colpa non andrebbe addossata alla selezione naturale in quanto potrebbe non aver agito in tempo per permettere una difesa e adattamento degli organismi, ed anche in questo caso resterebbe da chiarire se l'estinzione fosse stata di massa e di grossa percentuale, in tal caso la selezione naturale avrebbe agito eccome, e positivamente salvando diversi individui.

"Per l'uomo, nel cammino della selezione naturale, se non ci fosse stato il casuale e fortuito sviluppo delle strutture celebrali, ci sarebbe stata l'estinzione."
Dipende dove metti il picchetto per delineare "l'uomo", visto che le specie prima di arrivare a noi sono state molte. Se lo metti alle prime scimmie antropomorfe dalle quali discendiamo, che non erano come gli odierni scimpanzè ma semmai simili, non si può parlare di uomini ma di un gruppo di scimmie il cui genoma stava andando in una direzione diversa dalle scimmie normali. Se metti la picchetta sui primi esseri catalogabili come homo più evoluti, rudolfensis e habilis, anche non avendo avuto futuri evolutivi ciò non significa che si sarebbero estinti.

"Non ho mai detto questo perchè lo studio della "cinica" evoluzione della "vita" sul pianeta non consente di affermarlo. "
Io semmai la metterei in termini di "direzione" positiva o negativa, e finora le direzioni non sono state che positive. Invece parlare di buono o cattivo ha poco senso, e potremmo spesso catalogarla come cattiva in questo caso perchè vengono favoriti individui al posto di altri, i quali sono destinati a morire e non riprodursi, come alcuni individui di specie di uccelli con la lunga coda che sono favoriti sessualmente rispetto ad altri maschi nati con la coda corta, i quali hanno meno vantaggio riproduttivo. A parer mio spesso la natura è selvaggia e cattiva, e se qualcuno di voi ha un'infarinatura di etologia se ne sarà fatta un'idea, ma il discorso verteva sui benefici o meno della selezione naturale e non tanto del nostro giudizio etico su di essa.

Stay tuned on the future.
peraskov
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Messaggio da peraskov »

Un credente come me invece, crede che anche gli animali siano dotati di coscienza e sentimenti, e la psicologia animale può dimostrarlo ampiamente. Il mettersi sopra alle diverse razze animali considerandoli involucri vuoti è sempre stata un'idea cattolica completamente arbitraria ed egoista.
Caro Clint, anch'io credo che gli animali abbiano una coscienza e dei sentimenti, non ho mai scritto il contrario, ma qualsiasi biologo, zoologo o scienziato della natura ti potrà confermare che essi hanno una "coscienza primaria", proprio per differenziarla dalla "coscienza superiore", presente nella specie umana. La coscienza primaria può essere costituita da immagini mentali, da ricordi, ma è priva del concetto di passato e di futuro e del concetto di sé e non troverai mai qualche animale che te ne potrà fare un resoconto "soggettivo".
Sandro
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Dopo Darwin gli scienziati hanno smesso di pensare; carissimi, vi imploro, salvate la scienza dal buco nero dell'ideologia.
maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

Peraskov scrive:

_______________anch'io credo che gli animali abbiano una coscienza e dei sentimenti, non ho mai scritto il contrario, ma qualsiasi biologo, zoologo o scienziato della natura ti potrà confermare che essi hanno una "coscienza primaria", proprio per differenziarla dalla "coscienza superiore", presente nella specie umana. La coscienza primaria può essere costituita da immagini mentali, da ricordi, ma è priva del concetto di passato e di futuro e del concetto di sé e non troverai mai qualche animale che te ne potrà fare un resoconto "soggettivo"._________________

Caro Sandro, esiste un animale che, grazie alla selezione naturale presente nell’evoluzione, ha sviluppato una sua specifica differenza rispetto agli altri animali, tale differenza è di “grado” e non di “genere”, quella cioè che tu definisci “coscienza superiore”.
Questo animale è l’uomo.

Nessuno nega, oggi, che le facoltà intellettuali dell’uomo siano presenti anche nella mente degli altri animali, ma è vero anche che nel lento cammino dell’evoluzione con la selezione naturale, nell’uomo si è sviluppata, da una mente semplice, “di genere”, una mente superiore che ha consentito un alto livello intellettuale, la coscienza, la morale e le capacità raziocinanti definita “di grado”.
Da come ne imposti il concetto tu, sembra che la differenza tra “coscienza primaria” e “coscienza superiore” non si siano mai incontrate, ma l’evoluzione con la selezione naturale dimostra l’incontrario.
A meno che, non vuoi presentare l’uomo come un soggetto sorto improvvisamente da un atto creativo compiuto, estraneo all’evoluzione e alla selezione naturale.

Ciao
Maurizio
maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

Caro Trianello
le mie battutaccie volevano invitarti ad abbassare un pochino il livello da dottorato universitario come:
"La fisica relativista, del resto, ci dice che per la singolarità spazio-temporale (qualora si volesse sottoscrivere la teoria del Big Bang) non ha senso parlare di tempo e che il tempo "rallenta" o "accelera" in relazione alla massa ed alla velocità relativa degli oggetti fisici rispetto ad un punto di osservazione (da cui il famoso paradosso dei gemelli astronauti)."

Senza offesa per nessuno ma, con questo livello, penso che pochi seguirebbero il tema in discussione.

Con simpatia
Maurizio
:strettamano:
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ClintEastwood
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Messaggio da ClintEastwood »

X peraskov
"La coscienza primaria può essere costituita da immagini mentali, da ricordi, ma è priva del concetto di passato e di futuro e del concetto di sé e non troverai mai qualche animale che te ne potrà fare un resoconto "soggettivo"."
Per alcune specie può valere, ma non credo per tutte, ci sono animali come i cavalli e gli elefanti che hanno una grandissima intelligenza e potrebbero benissimo esprimersi meglio se solo ne avessero i mezzi, ma ci sono dei limiti anatomici.


Stay tuned on the future.
peraskov
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Messaggio da peraskov »

Caro Sandro, esiste un animale che, grazie alla selezione naturale presente nell’evoluzione, ha sviluppato una sua specifica differenza rispetto agli altri animali, tale differenza è di “grado” e non di “genere”, quella cioè che tu definisci “coscienza superiore”.
Questo animale è l’uomo.
Caro Maurizio, la definizione di coscienza superiore non è mia ma di naturalisti, biologi ed altri studiosi della materia e non è affatto dimostrato che essa sia una pura conseguenza dell'evoluzione.
A parte questo il resto della tua affermazione è assolutamente condivisibile, se non addirittura ovvia; credo che il nocciolo della questione sia più in la.
Se, dal mio punto di vista, l'evoluzione altro non è che il modo scelto da Dio per realizzare la creazione, è evidente che non ho alcun motivo per negarla anzi, usando le parole di Teilhard de Chardin dirò:"benedetta sii tu, potente materia, evoluzione irresistibile, realtà sempre nascente, tu che, spezzando ad ogni momento i nostri schemi, ci costringi ad inseguire, sempre più oltre, la Verità!".
Diversamente da te, ritengo però che l'evoluzione sia solo la causa seconda, mentre tu la ritieni autocreatasi ed autosufficiente, la causa di se stessa, la causa prima.
Anche il corpo umano fa parte in pieno del processo evolutivo ma, diversamente da te, penso che l' "essere umano" sia un composto profondo che comprende anche una parte spirituale, l'anima, che è un puro e diretto regalo di Dio, non mediato da altre cause secondarie.

Le verità "necessarie" alla fede cristiana non sono in contrasto con l'evoluzione, ma con una particolare visione ideologica dell'evoluzione, che è detta evoluzionismo. Ricordo alcune di queste verità "necessarie": Dio è totalmente altro rispetto al mondo, pur essendo presente finanche in ogni singolo atomo dell'universo, per mantenerlo in essere; tutto lo svolgersi dell'intero processo evoluzionistico è perfettamente conosciuto da Dio ed ogni essere umano chiamato alla vita è voluto personalmente da Lui; tutto ciò che esiste, esiste in funzione della vita intelligente; infine, ma solo per chi crede, il mistero di Dio che si incarna dà un senso nuovo e più profondo a tutto il processo evolutivo.
Per quanto riguarda la scienza, tornando al tema iniziale, ritengo che essa "deve" essere laica, non deve lavorare per dimostrare che Dio esiste o non esiste, ma solo per acquisire sempre maggiore conoscenza e perché questa serva per migliorare la qualità della vita ed il mantenimento dell'equilibrio biologico.
Sandro
________________________________________________________________________________
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maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

CHIEDO SCUSA MA HO AVUTO PROBLEMI COL PC E NON HO POTUTO INTERVENIRE PRIMA.

Sandro hai scritto:
__________________Dio è totalmente altro rispetto al mondo, pur essendo presente finanche in ogni singolo atomo dell'universo, per mantenerlo in essere; tutto lo svolgersi dell'intero processo evoluzionistico è perfettamente conosciuto da Dio ed ogni essere umano chiamato alla vita è voluto personalmente da Lui;______________

Riguardo a questa tua affermazione, ti riporto una riflessione dallo scienziato da me già citato, il gesuita Gorge Coyne in Chiaberge 2008 pag 40”:

“Neppure Dio avrebbe potuto sapere che noi saremmo apparsi sulla Terra dopo miliardi di anni dal Big Bang.
No non poteva saperlo. Non poteva sapere ciò che non era conoscibile. Dio sperava che noi saremmo un giorno esistiti. Potrebbe aver pregato perché diventassimo una realtà vivente. Ma non avrebbe potuto rendere necessario questo esito”

Tra il tuo pensiero e questo di Coyne c’è una notevole differenza.

Inoltre sorge una domanda: perché un Dio onnipotente per mettere in pratica il suo “progetto creativo cosmico” lo ha consegnato all’evoluzione, alla selezione naturale?
E, se l’evoluzione, come affermi, è un modo scelto da Dio per realizzare la Creazione, come spiegare il “salto ontologico” dell’uomo?

Un saluto Maurizio
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Gesù è la verità
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Messaggio da Gesù è la verità »

No!!!! Ma se vuole il divino aiuta anche la scienza!!

:mi sono spieg:
maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

Gesù scrive:
_____________No!!!! Ma se vuole il divino aiuta anche la scienza!!_______________

Caro Gesù, considerando che la scienza non è contro nessuna credulità religiosa, e non opera per dimostrare l'esistenza o la negazione del divino, ma si interroga del perchè della natura e del suo evolversi nel divenire, non ha bisogno di nessun aiuto divino.

Cordialmente Maurizio
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Gesù è la verità
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Messaggio da Gesù è la verità »

maurizio pederzini ha scritto:Gesù scrive:
_____________No!!!! Ma se vuole il divino aiuta anche la scienza!!_______________

Caro Gesù, considerando che la scienza non è contro nessuna credulità religiosa, e non opera per dimostrare l'esistenza o la negazione del divino, ma si interroga del perchè della natura e del suo evolversi nel divenire, non ha bisogno di nessun aiuto divino.

Cordialmente Maurizio


Vero ciò che dici MA-------------
Mi chiamo Roberto e a parte ciò dimentichi una cosa importante:

Giovanni 15:5
Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. :ciuccio:

Non si riferisce solo nel "Mondo Religioso" Se Dio non vuole non staremmo qui a parlare anche se ti può sembrare assurdo!! :test:

Cordialmente Roberto
maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

Roberto scrive:

________________Giovanni 15:5
Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; Perché senza di me non potete far nulla.

Non si riferisce solo nel "Mondo Religioso" Se Dio non vuole non staremmo qui a parlare anche se ti può sembrare assurdo!!!____

Caro Roberto, il titolo del 3D è se la Scienza può sostituirsi al Divino. E penso, con pacata umiltà che vanno vatti due distinguo: una è l’ipotesi dell’esistenza di un Creatore: la seconda è parlare dell’ipotesi di Dio citando i testi biblici.

Se prendiamo la seconda, che è quella che prevalentemente i credenti cristiani usano, citando il testo biblico come fosse reale emanazione di Lui, convinti, che il Dio biblico sia il vero Creatore, è
palese che la Scienza ha dimostrato che quei testi sono assolutamente fuori dal tempo, il nostro tempo.

La Scienza non nasce da un atto di Fede ma da una precisa volontà di conoscenza del mondo che la circonda, il mondo vivente.
I testi biblici oltre a insegnare norme positivamente morali e comportamentali, non hanno nessuna attendibilità scientifica, e credere loro è un atto di Fede.
Pertanto giustamente si può affermare che la Scienza si è sostituita (nel fare capire la nostra natura e origine d’essere con il lento cammino dell’evoluzione biologica) al “quel” Divino.

Effettivamente ritengo che, parlare dell’ipotesi di un Divino Creatore citando i testi biblici sia una “assurdità”.

Cordialmente Maurizio
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

A me piacciono molto la scienza e la "razionalità". Non mi è invece molto simpatica la fede. Purtroppo però mi sono convinto che senza la fede non si può discutere di niente. Se solo voglio provare a fare qualche ragionamento, scopro subito che ho bisogno di aver fede. Per esempio, per fede utilizzo nel mio ragionare una logica senza aver dimostrato a me stesso che è una logica corretta, e non solo per pigrizia ma anche perchè per farlo non avrei saputo quale logica usare. Voi non ci crederete, ma vi confesso pure che molti esperimenti scientifici, anche quelli più famosi, non li ho fatti di persona: ho avuto fede, ho creduto a quelli che li hanno fatti. Certo talvolta ho anche giudicato dai frutti: se la televisione funziona, mi son detto, vuol dire che ciò che ho creduto per fede sugli elettroni sarà stato vero veramente. Vi confesso però che al fatto che l'elettrone potesse essere onda e particella non ci ho mai creduto seriamente e forse ancora non ci credo. E le mirabolanti proprietà degli elettroni sono niente in confronto a quelle di mesoni, muoni e leptoni: ho provato a vedere dove è arrivata la Fisica e l'impressione che ho avuta è che non avessero tanta fede nelle cose che dicevano nemmeno i fisici stessi. Ma la scienza è scienza ed io ho fede nella scienza. Ci mancherebbe altro!
peraskov
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Messaggio da peraskov »

Maurizio scrive:

- Riguardo a questa tua affermazione, ti riporto una riflessione dallo scienziato da me già citato, il gesuita Gorge Coyne in Chiaberge 2008 pag 40”:

“Neppure Dio avrebbe potuto sapere che noi saremmo apparsi sulla Terra dopo miliardi di anni dal Big Bang.
No non poteva saperlo. Non poteva sapere ciò che non era conoscibile. Dio sperava che noi saremmo un giorno esistiti. Potrebbe aver pregato perché diventassimo una realtà vivente. Ma non avrebbe potuto rendere necessario questo esito” -

Innanzitutto sono sicuro che questo che tu riporti non corrisponda neanche lontanamente al pensiero di George Coyne; i casi sono due: o la frase, estrapolato dal suo contesto, ha finito per assumere un senso diametralmente opposto, oppure Coyne è stato totalmente frainteso. George Coyne è un uomo estroso, ma sicuramente di profonda fede. Chi parla in questo modo invece ignora persino i fondamenti del cristianesimo. Dio "sperava"?? Ed in chi potrebbe sperare Colui che è Dio? Dio "pregava"?? E quale altro dio avrebbe dovuto pregare? Credo proprio che ci sia qualcosa che non vada....
In ogni caso, tra la fede della Chiesa e singole opinioni scelgo senza esitazioni la Chiesa, anche perché la ragione mi porta esattamente in quella direzione.



- Inoltre sorge una domanda: perché un Dio onnipotente per mettere in pratica il suo “progetto creativo cosmico” lo ha consegnato all’evoluzione, alla selezione naturale? -

Perché Dio ci ha creati liberi e tra un mondo preordinato fin dall'inizio ed una volta per tutte ed un mondo invece, per usare ancora le parole di Teilhard "delle possibilità e delle piste aperte", è certamente quest'ultimo l'ambito che valorizza al massimo la libertà umana, anche nei suoi aspetti più rischiosi e negativi.
Sandro
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peraskov
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Messaggio da peraskov »

Come pensavo, su Coyne c'è stata una mala informazione, ritengo in buonafede da parte di Chiaberge ed in malafede da parte di altri personaggi inaffidabili come Odifreddi, che ha riportato la stessa frase mutilandola di una parte essenziale per comprenderla.

La frase intera infatti inizia con "L'universo rivela il dinamismo dell'evoluzione. Avrebbe Dio potuto sapere se fosse stato solo immanente nell'universo e non trascendente?" Questo "se" nel corso della frase sparisce e sembra perciò che si tratti di una semplice affermazione.
Lo stesso Coyne, più avanti nel libro (a pag. 91-92) la chiarisce. Chiaberge scrive infatti: "Ma George ha affermato poco fa qualcosa che sembra avallare queste tesi. Ha detto che Dio, nell'atto di creare il mondo, non poteva immaginare che l'uomo avrebbe fatto a un certo punto la sua comparsa... Quindi poteva ben creare infiniti universi, e (per usare un'espressione di Einstein) giocare a dadi con il mondo e stare a vedere cosa sarebbe successo." E Coyne risponde:""Un momento, io avevo premesso che, per amore di argomentazione, consideravo Dio solo immanente nel mondo e non anche trascendente, come in effetti è. La verità teologica nella tradizione cattolica e cristiana è che Dio, mentre è immanente, è anche trascendente ed eterno. Il che significa che per Dio non esiste il tempo, o, se preferisci, che ogni cosa è simultanea a Dio. Lui conosce tutto subito. Ma io faccio l'ipotesi di un Dio solo immanente all'universo, ammesso e non concesso che lo sia, solo per enfatizzare la natura dell'universo. "
Quindi, la solita grossa bufala, alla quale siamo, purtroppo, abituati.
Sandro
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Messaggio da maurizio pederzini »

_Sandro scrive:
___________Come pensavo, su Coyne c'è stata una mala informazione, ritengo in buonafede da parte di Chiaberge ed in malafede da parte di altri personaggi inaffidabili come Odifreddi, che ha riportato la stessa frase mutilandola di una parte essenziale per comprenderla.____________

Sandro, non so cosa centri Odifreddi, io ho preso le “affermazioni” di Coyne nel saggio “Darwin e l’anima” Donzelli editore, del filosofo Orlando Franceschelli insegnante di Teoria dell’evoluzione e politica presso la Sapienza di Roma.

Ho confrontato dopo le tue osservazioni il testo di Riccardo Chiaberge “La variabile di Dio” editore Longanesi, che racchiude domande e risposte tra Chiaberge, il Nobel Arno Penzias e Coyne , che ho, e da tempo avevo letto, ma, quando ti ho scritto non ricordavo il passaggio menzionato.

A pag. 40-41 Coynè afferma:
“ Oggi sappiamo che l’universo non può essere compreso se non attraverso l’evoluzione sia su una scala cosmica che su una scala micro, ossia la nostra scala umana. Siamo i prodotti di un universo evolutivo come lo sono le galassie e le stelle e tutto il resto.
Se questo è vero, il Dio che io credo abbia creato questo universo non può essere lo stesso tipo di Dio che mi hanno insegnato alle elementari, un Dio onnipotente, un Dio autocratico che mette ogni cosa a posto,”
Continua affermando:
“ L’universo rivela il dinamismo dell’evoluzione. Avrebbe Dio potuto sapere se fosse stato solo immanente nell’universo e non trascendente? Avrebbe potuto sapere che noi saremmo apparsi sulla Terra dopo miliardi di anni dal Big Bang? No, non poteva saperlo. Non poteva sapere ciò che non era conoscibile e la comparsa degli esseri umani non è stata soltanto il risultato dei processi necessari, ma di una mescolanza di caso e necessità e di un universo molto fertile. Dio sperava che noi saremmo un giorno esistiti. Potrebbe avere pregato perché diventassimo una realtà vivente. Ma non avrebbe potuto rendere necessario questo esito, perché ha fatto un universo che non ci ha determinati solo attraverso processi di necessità.
Se credo in Dio, se mi sforzo di capire il Dio che amo e credo abbia creato l’universo, allora la natura stessa dell’universo ha qualcosa da dirmi riguardo a quel Dio”.

Considerando Sandro, che, hai ragione, la parte omessa è fondamentale per capire il ragionamento di Coyne, (un Dio solo immanente e non trascendente) ma che il proff. Franceschelli non è a livello “provocatorio” come Odifreddi, mi impegno a contattarlo per chiedergli il perché di tale omissione e comunicarti la risposta.

_____________Perché Dio ci ha creati liberi e tra un mondo preordinato fin dall'inizio ed una volta per tutte ed un mondo invece, per usare ancora le parole di Teilhard "delle possibilità e delle piste aperte", è certamente quest'ultimo l'ambito che valorizza al massimo la libertà umana, anche nei suoi aspetti più rischiosi e negativi_____________

Questa riflessione però non risponde alla domanda del “salto ontologico dell’uomo”.
La Commissione Teologica Internazionale, Comunione e Servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, n° 70 recita:
“la teologia cattolica afferma che la comparsa dei primi membri della specie umana (singoli individui o popolazioni) rappresenta un evento che non si presta a una spiegazione puramente naturale e che può essere appropriatamente attribuito all’intervento divino”

Quando citi Teilhard e le piste aperte non capisco cosa centri la libertà umana anche nei suoi aspetti negativi. Se l’uomo è attribuito all’intervento divino, secondo la Commissione Teologica, fuori da una spiegazione naturale nell’evoluzione del mondo vivente, quali sono gli aspetti “rischiosi e negativi” ?

Ciao
Maurizio
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Messaggio da MatrixRevolution »

Trianello ha scritto:
Il tuo dubbio (Forse la scienza é il Divino) é molto vicino al sospetto che da tempo mi fa pensare che Dio, se esiste, non sia altro che l'Universo stesso, o meglio le leggi e le forze che governano l'intero Universo.
Se fosse così, allora anche noi stessi, vedendoci da un punto di vista puramente materiale, ovvero fatti di atomi che seguono determinate leggi fisiche, siamo una parte di Dio.
Questo è quello che si chiama "pantesimo". Nella fattispecie mi sembra abbia intrapreso la via di Spinoza (condivisa da molti che oggi si dicono agnostici). Inutile dire che, da estimatore della metafisica classica, ritengo questa posizione metafisicamente contraddittorio. Senza contare che noi (uomini) non siamo un semplice aggregato di atomi, ma sostanze viventi la cui componente materiale è costiuta virtualmente da molecole, e queste da atomi, e queste da particelle elettroni, neutroni e protoni, e questi da quark (per tacer di stringhe e supertringhe). Il cosiddetto riduzionismo meccanicistico, infatti, ha fatto il suo tempo, ma i più, a quanto pare, non sembrano essersene accorti.
Io preferisco dire: "Siamo anime IRRIGATE dalla materia".
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Messaggio da peraskov »

Sandro, non so cosa centri Odifreddi, io ho preso le “affermazioni” di Coyne nel saggio “Darwin e l’anima” Donzelli editore, del filosofo Orlando Franceschelli
Siccome Odifreddi ha riportato la frase di Coyne senza la premessa, come avevi fatto anche tu, pensavo che avessi preso da lui, tutto qui.
Questa riflessione però non risponde alla domanda del “salto ontologico dell’uomo”.
Ma questo "salto ontologico" può rappresentare una difficoltà solo per l'evoluzionismo, poiché la fede cristiana lo spiega benissimo, come molto chiaramente scrive appunto la "Comunione e Servizio". Se l'arrivo della specie umana avviene in silenzio e coerentemente con tutto il resto del processo evolutivo, la sua rapidità di differenziazione è invece del tutto incoerente ed inspiegabile per la scienza; non solo, ma i nuovi rami invece di allontanarsi come succede per tutte le altre specie, convergono e si mescolano e molte altre ancora sono le peculiarità che emergono da uno sguardo non riduzionista. La fede riconosce nel "salto ontologico" un intervento di Dio, attraverso l'utilizzo di "catene causali che operano sin dall'inizio della storia cosmica".
Se l’uomo è attribuito all’intervento divino, secondo la Commissione Teologica, fuori da una spiegazione naturale nell’evoluzione del mondo vivente, quali sono gli aspetti “rischiosi e negativi” ?
La libertà umana, essendo vera libertà, include anche le scelte sbagliate ed imperfette, che si riflettono nell'apparente imperfezione dell'universo, soprattutto dopo che, con l'apparizione del pensiero, l'evoluzione ha cominciato ad avvolgersi su se stessa, poiché l'uomo apparso come "prodotto" dell'evoluzione, ne è diventato anche soggetto. Teoricamente la libertà umana potrebbe portare anche alla fine dell'essere pensante: basterebbe una nuova guerra mondiale con le catastrofiche armi oggi disponibili. Per il credente cristiano il successo finale è garantito dalla resurrezione del Dio che si incarna nella Sua creazione, ma qui andremmo troppo oltre.
Sandro
________________________________________________________________________________
Dopo Darwin gli scienziati hanno smesso di pensare; carissimi, vi imploro, salvate la scienza dal buco nero dell'ideologia.
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

a proposito di Coyne, ecco un video intervista sul rapporto Scienza-fede

http://www.youtube.com/scienzaefede#p/a/u/1/D2GfwHvqs-g" target="_blank" target="_blank
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The Red Baron
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Messaggio da The Red Baron »

Orchidea ha scritto:
Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto una risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati.
(Ludwig Wittgenstein)
:boh:

Lo ha fatto,
è quel Dio sconociuto ai nostri antenati di cui parla Daniele
Ci sono due tipi di sciocchi, chi non ha dubbi, chi dubita di tutto
entrambi sono dispensati dal pensare

Bella la Democrazia, così bella che ha messo a morte il Cristo e liberato Barabba!
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