Perchè è difficile trovare la strada della verità?

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Perchè è difficile trovare la strada della verità?

Messaggio da trainer »

insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Quando tutto sembra andar bene,
e' li che si spezzano le catene
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Perché non c'è nessun dio e non ha lasciato alcuna parola... la risposta mi pare estremamente chiara. Solo chi non vuol vedere l'evidenza continua a cercare un creatore...
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trainer
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Messaggio da trainer »

non e chiara per niente,,,,,,,
cosi e come lavarsene le mani,,,,,,,
dio ce
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Dnick
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Messaggio da Dnick »

trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
Si ,

salvo che,
non accetti che la fede deve rimanere tale,
per la condizione dell'uomo allo stato attuale,
e in questo ciclo di vita temporale.

Al contrario mi domando,
Se la fede diventa scienza
come la vivremo, che mondo si potrebbe immaginare?
gli infedeli come saranno trattati?
e altre e altre domande ..........................
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nello80
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Messaggio da nello80 »

la verità assoluta non esiste!
esiste solo una verità relativa!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

MatrixRevolution ha scritto:
trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Perché non c'è nessun dio e non ha lasciato alcuna parola... la risposta mi pare estremamente chiara. Solo chi non vuol vedere l'evidenza continua a cercare un creatore...
si tu dici la verità ma non per tutti.. :sorriso:
la bibbia è STATA SCRITTA DA UOMINI ..
sta sempre con la nostra fede credere a quelle parole ...
Dio esiste nel momento che si accetta la bibbia come sua parola.. :ok: :fiori e bacio: :timido:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

MatrixRevolution ha scritto:
trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Perché non c'è nessun dio e non ha lasciato alcuna parola... la risposta mi pare estremamente chiara. Solo chi non vuol vedere l'evidenza continua a cercare un creatore...
:quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

trainer ha scritto:non e chiara per niente,,,,,,,
cosi e come lavarsene le mani,,,,,,,
dio ce
Dove?
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caribu70
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Messaggio da caribu70 »

Ribadisco che credere nella non esistenza di Dio sarebbe per me davvero un modo di semplificarmi la vita:niente fede, niente vita dopo la morte fisica, niente anima (non avrebbe senso una sua esistenza nell'ottica del "nulla"), nessuna differenza concreta fra bene e male, nessuna importanza della ricerca di un senso di giustizia, niente ricerca del senso della vita e........il NULLA ETERNO......non potrò mai diventare ateo
Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!» (Mc10,51)
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anto
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mettiamola cosi...

Messaggio da anto »

L'uomo come essere vivente più avanzato fra gli animali, con una coscenza e intelligenza, ha bisogno di credere in qualcosa...cosi per avere una sicurezza...una tranquillità.

Non credere a niente sarebbe tornare indietro con l'evoluzione....

Io mi affido al mio Dio fantasioso...buono, comprensivo, vigile.... :bacino:
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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Giovanni64
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difficile

Messaggio da Giovanni64 »

Dio potrebbe anche esistere. E' improbabile ma potrebbe.
Dio potrebbe anche somigliare a quello "dipinto", da secoli, grosso dalla Chiesa Cattolica. Quasi impossibile ma diciamo che "potrebbe".
Dio potrebbe essere anche tante altre cose.

Tuttavia c'è un limite anche all'impossibile. Non si può chiedere ad una persona di credere che Dio si trovi in un libro dalla composizione eterogenea ed imprecisata, prodotto e tramandato nel corso dei secoli da una Chiesa sbagliata e poi improvvisamente comparso nelle mani di un pincopallino della pennsylvania che lo ha finalmente interpretato nel modo quasi giusto ma non tanto perché poi doveva venire Rutherford a correggere e poi altri pincopallini ancora. Ammesso che Dio esista, pensare che si sia manifestato in questo modo barbaro e insulso significa avere mancanza di rispetto per Dio.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

caribu70 ha scritto:Ribadisco che credere nella non esistenza di Dio sarebbe per me davvero un modo di semplificarmi la vita:niente fede, niente vita dopo la morte fisica, niente anima (non avrebbe senso una sua esistenza nell'ottica del "nulla"), nessuna differenza concreta fra bene e male, nessuna importanza della ricerca di un senso di giustizia, niente ricerca del senso della vita e........il NULLA ETERNO......non potrò mai diventare ateo
Vedi Caribù, queste sono le eccezioni sollevate anche dai TdG, le tue parole mi sono state rivolte in coro in altri forum.

Io penso che non avete compreso nulla di ciò che significhi non credere.
Come già ti ho accennato in altra discussione, il non credere non significa non avere una morale, e men che meno non cercare un senso della vita, queste sono sciocchezze che stai dicendo.
In realtà il non credere non spegne quella parte del nostro cervello che ha come propria funzione proprio "la morale". Certo non si può basare su quello che sta scritto su qualche vetusto (ed obsoleto) libro sacro, ma non per questo i principi che si fanno propri e che si basano su valutazioni un tantino più ampie e concrete, risultano meno veri ed importanti.
Così di riflesso il principio di giustizia, propio per la consapevolezza che ogni vita è unica e che tutto è qui, questa prende un valore molto particolare e la sensazioni che TUTTI dovremmo aver diritto a pari dignità dell'esistenza si fa molto vivo.

Per cui per questi aspetti Caribù, ciò che affermi è totalmente sbagliato.
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Messaggio da Mauro1971 »

anto ha scritto:L'uomo come essere vivente più avanzato fra gli animali, con una coscenza e intelligenza, ha bisogno di credere in qualcosa...cosi per avere una sicurezza...una tranquillità.
Questo è ciò che penso si avvicini molto alla motivazione vera della "fede", il bisogno di sicurezza.
Non credere a niente sarebbe tornare indietro con l'evoluzione....
Anto... no, direi proprio di no. :abbr:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Io penso che la via della fede, così come quella della non fede, sia tutt'altro che facile.
E' una continua ricerca, un rimettere in gioco le proprie convinzioni, insomma, entrambe le vie sono ardue.
Ognuno percorra quella che gli pare più consona, tenendo presente che nella nostra seppur breve vita, nulla è certo e ancor meno scontato.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Abbiamo forse bisogno di conoscere la Veritá?
Dio esiste o non esiste? Siamo il risultato del caso oppure il frutto del gioco degli Dei? Cambia qualcosa? Cambia il nostro modo di vivere? Siamo persone oneste credendo che Dio ci stia osservando oppure siamo onesti perché ce lo impone la nostra coscienza? Perché siamo qui e qual´é lo scopo della nostra vita?
A tutte queste domande avrei una sola risposta sicura: CARPE DIEM (e trote gnam :risata: ).
Poi quello che io credo in questo momento non é importante. :sorriso:
Ultima modifica di nelly24 il 06/11/2013, 14:21, modificato 1 volta in totale.
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"

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Messaggio da Mauro1971 »

Gabriella Prosperi ha scritto:Io penso che la via della fede, così come quella della non fede, sia tutt'altro che facile.
E' una continua ricerca, un rimettere in gioco le proprie convinzioni, insomma, entrambe le vie sono ardue.
Ognuno percorra quella che gli pare più consona, tenendo presente che nella nostra seppur breve vita, nulla è certo e ancor meno scontato.
Gabriella
:quoto100: :abbr:
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Messaggio da caribu70 »

Mauro1971 ha scritto: Vedi Caribù, queste sono le eccezioni sollevate anche dai TdG, le tue parole mi sono state rivolte in coro in altri forum.

Io penso che non avete compreso nulla di ciò che significhi non credere.
Come già ti ho accennato in altra discussione, il non credere non significa non avere una morale, e men che meno non cercare un senso della vita, queste sono sciocchezze che stai dicendo.
In realtà il non credere non spegne quella parte del nostro cervello che ha come propria funzione proprio "la morale". Certo non si può basare su quello che sta scritto su qualche vetusto (ed obsoleto) libro sacro, ma non per questo i principi che si fanno propri e che si basano su valutazioni un tantino più ampie e concrete, risultano meno veri ed importanti.
Così di riflesso il principio di giustizia, propio per la consapevolezza che ogni vita è unica e che tutto è qui, questa prende un valore molto particolare e la sensazioni che TUTTI dovremmo aver diritto a pari dignità dell'esistenza si fa molto vivo.

Per cui per questi aspetti Caribù, ciò che affermi è totalmente sbagliato.
A me quello che dicono in altri forum o altre realtà di fede importa praticamente nulla.......detto questo se ti rileggi con attenzione quello che ho già scritto capirai che non ho mai detto che non credere significa non avere morale o spegnere il cervello o altre sciocchezze del genere, quello che intendo si può semplicemente riassumere in poche parole: non essere credente per me significherebbe che cose che ritengo fondamentali adesso poi non avrebbero senso difronte alla prospettiva del NULLA ETERNO; che senso avrebbe l'amore così come viene prospettato dal Vangelo se rimarrebbe semplicemente legato a un tempo di 70/80/90/100 anni che sono la durata di questa vita terrena? Che senso avrebbe la vita stessa e la sofferenza che la vita spesso ci mostra? Penso che alle prime difficoltà serie che ho attraversato, senza la fede mi sarei già tolto la vita....tanto tutto finisce e non ha senso andare oltre.....ti ho già detto che questo tipo di risposta non mi soddisfa e non la trovo sensata.....tutto qui: io rispetto la tua visione e tu devi rispettare la mia e per quel che mi riguarda entrambi i punti di vista potrebbero essere basati sul nulla
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Avendo letto i vostri commenti

Messaggio da deep-blue-sea »

cercherò di dire la mia, specialmente in risposta a Caribù e a Mauro 71 con il quale viaggio sulla stessa lunghezza d'onda.

Dopo aver passato una vita da Testimone (fino ai 59...) e avendo assimilato interpretazioni della Bibbia fatte dalla WT, mi caddero le scaglie e vidi la WT per quella che era!
Scavando, studiando, meditando, ricercando nel corso degli anni, mi son forgiata una tutt'altra opinione della Bibbia:
Si tratta di un libro di raccolta di esperienze, meditazioni, tradizioni di vari popoli e tribù del passato, che hanno, si, da trasmetterci pensieri buoni, saggi ecc. ma il tutto è imperniato sulle conoscenze limitate di quei tempi.
Anche le leggi e i principi biblici son basilari, ad esempio non includono alcun commento né condanna della pedofilia, a differenza dell'impegno odierno delle leggi e azioni dei governi per stanarla e combatterla.
Condanna l'omosessualità mentre le leggi odierne si adeguano al problema dell'omosessualità che non è sempre e solo vizio ma ha anche altre radici e ragioni più profonde.
Innumerevoli leggi odierne proteggono la vita degli animali, moooolto di più di quanto non faccia la Bibbia.
Poi per quanto riguarda Dio, l'immagine di un Dio, se esiste, è ben lontana da quella trasmessaci dal vecchio testamento o dalla WT stessa.

Ora, dopo qualche anno fuori dalla WT, ho trovato la serenità, l'appagamento, che Dio ci sia o non ci sia non cambia la mia posizione, vivo serena, non ho bisogno di una speranza di sopravvivenza in terra o nell'aldilà. E qui altra riflessione: che senso ha una doppia vita? Perché una in carne e ossa e anche una in una dimensione immateriale, dopo la morte? Chi se l'è inventata sta storia? Quale sarebbe l'utilità? Boh...

Tuttavia, per vivere la vita attuale ho bisogno di sentirmi appagata, esercitando e prodigando il meglio di me stessa in quanto a essere d'aiuto, compassionevole, amorevole, di sostegno, comprensiva verso tutti, discernendo il bene dal male, ricercando la giustizia ecc. ma tutto questo non viene dalla Bibbia o da un dio, ma dall'educazione ricevuta dalla nascita, dal bagaglio di leggi morali trasmessemi in famiglia.
Ho conosciuto persone non credenti, ma PROFONDAMENTE e visceralmente BUONE, buone più di quanto non sia io con il bagaglio morale trasmesso dalla famiglia più quello trasmesso dall'immersione totale nel consiglio biblico di tutta una vita, devo piegarmi e riconoscere che ci sono persone buone senza tutto questo, si tratta, penso, di ciò che vogliamo essere, di chi decidiamo noi di essere.
Anzi nel mio caso, gli insegnamenti WT hanno frenato e affogati tutti i miei slanci di benignità verso il prossimo... :piange: .

Ricercare il significato della vita? Non lo faccio più, non ha senso, non abbiam scoperto nulla di più dei miliardi di filosofi, pensatori e sognatori del passato: oggi mi concentro sul momento presente, per dargli il peso e il significato che merita, facendo così godo la vita molto più che in qualsiasi momento del mio passato.
Non serve vivere nell'attesa del paradiso, del meglio, del bene e del bello che verrà, tutto questo lo abbiamo già oggi, basta prestare attenzione. Perché si suol dire: Ah il bel tempo che fù...? Perchè si rimpiange quello che è passato, quel “momento presente” che non abbiamo saputo afferrare e godere a suo tempo.

Il tema del post è “DIFFICILE”... difficile è vero arrivare a certe conclusioni se non dopo profonde riflessioni, esperienze e forse anche la 'vecchiaia' aiuta a ragionare un po più razionalmente e serenamente.

Questa la mia posizione, anche se molti non la condivideranno! :strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

caribu70 ha scritto: A me quello che dicono in altri forum o altre realtà di fede importa praticamente nulla.......detto questo se ti rileggi con attenzione quello che ho già scritto capirai che non ho mai detto che non credere significa non avere morale o spegnere il cervello o altre sciocchezze del genere, quello che intendo si può semplicemente riassumere in poche parole: non essere credente per me significherebbe che cose che ritengo fondamentali adesso poi non avrebbero senso difronte alla prospettiva del NULLA ETERNO; che senso avrebbe l'amore così come viene prospettato dal Vangelo se rimarrebbe semplicemente legato a un tempo di 70/80/90/100 anni che sono la durata di questa vita terrena? Che senso avrebbe la vita stessa e la sofferenza che la vita spesso ci mostra? Penso che alle prime difficoltà serie che ho attraversato, senza la fede mi sarei già tolto la vita....tanto tutto finisce e non ha senso andare oltre.....ti ho già detto che questo tipo di risposta non mi soddisfa e non la trovo sensata.....tutto qui: io rispetto la tua visione e tu devi rispettare la mia e per quel che mi riguarda entrambi i punti di vista potrebbero essere basati sul nulla
Caribù, messa così è diverso da ciò che hai scritto sopra e che già hai scritto in altra discussione.
Parole che non danno la misura di una qualche forma di compresnione di ciò che significhi essere dall'altra parte della riva rispetto alle tue convinzioni, parole che in realtà indicano qualcosa di ben diverso dal rispetto che affermi di avere.
Mi chiedi di avere rispetto per le tue di convinzioni, ma se ben noti io non le ho affatto attaccate, ho solo difeso le mie.

Fra l'altro con le tue parole confermi la mia analisi, cioè che la fede attecchisce per il "bisogno" del credente, quantomeno in nella maggioranza dei casi (così teniamo pure conto dell'esperienza di Cogitabonda :fiori e bacio: ).
Trovo assolutamente normale che tu non possa mettere in discussione la tua Fede anche di fronte ad evidenze che potrebbero farlo, e che anzi necessiti di doverli razionalizzare in qualche modo, anche se con l'uso di alcune "fallacie" http://it.wikipedia.org/wiki/Classifica ... e_fallacie.
Nello specifico l'uso dell'Argumentum ad ignorantiam http://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_ignorantiam nella discussione sulla spiritualità, e la "Fallacia di Bruttaa China" http://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia_di_brutta_china in questa, dove poni gli effetti (per te) negativi (" per me significherebbe che cose che ritengo fondamentali adesso poi non avrebbero senso...") come motivazione della non validità dell'Ateismo.
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Messaggio da Mauro1971 »

deep-blue-sea ha scritto:cercherò di dire la mia, specialmente in risposta a Caribù e a Mauro 71 con il quale viaggio sulla stessa lunghezza d'onda.

Dopo aver passato una vita da Testimone (fino ai 59...) e avendo assimilato interpretazioni della Bibbia fatte dalla WT, mi caddero le scaglie e vidi la WT per quella che era!
Scavando, studiando, meditando, ricercando nel corso degli anni, mi son forgiata una tutt'altra opinione della Bibbia:
Si tratta di un libro di raccolta di esperienze, meditazioni, tradizioni di vari popoli e tribù del passato, che hanno, si, da trasmetterci pensieri buoni, saggi ecc. ma il tutto è imperniato sulle conoscenze limitate di quei tempi.
Anche le leggi e i principi biblici son basilari, ad esempio non includono alcun commento né condanna della pedofilia, a differenza dell'impegno odierno delle leggi e azioni dei governi per stanarla e combatterla.
Condanna l'omosessualità mentre le leggi odierne si adeguano al problema dell'omosessualità che non è sempre e solo vizio ma ha anche altre radici e ragioni più profonde.
Innumerevoli leggi odierne proteggono la vita degli animali, moooolto di più di quanto non faccia la Bibbia.
Poi per quanto riguarda Dio, l'immagine di un Dio, se esiste, è ben lontana da quella trasmessaci dal vecchio testamento o dalla WT stessa.

Ora, dopo qualche anno fuori dalla WT, ho trovato la serenità, l'appagamento, che Dio ci sia o non ci sia non cambia la mia posizione, vivo serena, non ho bisogno di una speranza di sopravvivenza in terra o nell'aldilà. E qui altra riflessione: che senso ha una doppia vita? Perché una in carne e ossa e anche una in una dimensione immateriale, dopo la morte? Chi se l'è inventata sta storia? Quale sarebbe l'utilità? Boh...

Tuttavia, per vivere la vita attuale ho bisogno di sentirmi appagata, esercitando e prodigando il meglio di me stessa in quanto a essere d'aiuto, compassionevole, amorevole, di sostegno, comprensiva verso tutti, discernendo il bene dal male, ricercando la giustizia ecc. ma tutto questo non viene dalla Bibbia o da un dio, ma dall'educazione ricevuta dalla nascita, dal bagaglio di leggi morali trasmessemi in famiglia.
Ho conosciuto persone non credenti, ma PROFONDAMENTE e visceralmente BUONE, buone più di quanto non sia io con il bagaglio morale trasmesso dalla famiglia più quello trasmesso dall'immersione totale nel consiglio biblico di tutta una vita, devo piegarmi e riconoscere che ci sono persone buone senza tutto questo, si tratta, penso, di ciò che vogliamo essere, di chi decidiamo noi di essere.
Anzi nel mio caso, gli insegnamenti WT hanno frenato e affogati tutti i miei slanci di benignità verso il prossimo... :piange: .

Ricercare il significato della vita? Non lo faccio più, non ha senso, non abbiam scoperto nulla di più dei miliardi di filosofi, pensatori e sognatori del passato: oggi mi concentro sul momento presente, per dargli il peso e il significato che merita, facendo così godo la vita molto più che in qualsiasi momento del mio passato.
Non serve vivere nell'attesa del paradiso, del meglio, del bene e del bello che verrà, tutto questo lo abbiamo già oggi, basta prestare attenzione. Perché si suol dire: Ah il bel tempo che fù...? Perchè si rimpiange quello che è passato, quel “momento presente” che non abbiamo saputo afferrare e godere a suo tempo.

Il tema del post è “DIFFICILE”... difficile è vero arrivare a certe conclusioni se non dopo profonde riflessioni, esperienze e forse anche la 'vecchiaia' aiuta a ragionare un po più razionalmente e serenamente.

Questa la mia posizione, anche se molti non la condivideranno! :strettamano:
Chapeau! :abbr:
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Messaggio da Gocciazzurra »

Ho spostato il tutto in altra sezione.
Inoltre ho ampliato il titolo del thread e a tale proposito invito gli utenti ad intitolare le discussioni in modo finalizzato al tema per poterlo ritrovare in una ricerca futura.
:grazie:

Gocciazzurra/mod
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Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

Un po' di me Immagine
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Messaggio da Gocciazzurra »

deep-blue-sea ha scritto: Ricercare il significato della vita? Non lo faccio più, non ha senso, non abbiam scoperto nulla di più dei miliardi di filosofi, pensatori e sognatori del passato: oggi mi concentro sul momento presente, per dargli il peso e il significato che merita, facendo così godo la vita molto più che in qualsiasi momento del mio passato.
Non serve vivere nell'attesa del paradiso, del meglio, del bene e del bello che verrà, tutto questo lo abbiamo già oggi, basta prestare attenzione. Perché si suol dire: Ah il bel tempo che fù...? Perchè si rimpiange quello che è passato, quel “momento presente” che non abbiamo saputo afferrare e godere a suo tempo.

Il tema del post è “DIFFICILE”... difficile è vero arrivare a certe conclusioni se non dopo profonde riflessioni, esperienze e forse anche la 'vecchiaia' aiuta a ragionare un po più razionalmente e serenamente.

Questa la mia posizione, anche se molti non la condivideranno! :strettamano:
Io invece cara Deep condivido in toto quanto da te scritto.
Sino a un paio di anni fa ero quasi ossessionata dalla domanda sempre presente in me circa lo scopo della vita.
Ora anch'io ho smesso di pormela, non mi interessa più, N-E-S-S-U-N-O ha una risposta incontrovertibile, i miei valori morali li ho e cerco di praticarli nella mia vita.
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Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

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siril
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x deep-blue-sea

Messaggio da siril »

anch'io, come Gocciazzurra e Mauro1971, mi unisco ai pochi che ti condivideranno!!
Povero te che credi agli uomini, ne rimmarrai deluso, perché tutti noi siamo solo peccatori.(Polymetis)
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

siril ha scritto:anch'io, come Gocciazzurra e Mauro1971, mi unisco ai pochi che ti condivideranno!!
Pochi???? Forse si, pochi ma buoni . :risatina: :quoto100:
vitale
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Messaggio da vitale »

trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perche e' cosi dfficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perche ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
L'essere umano ha bisogno di emozioni e quando qualcuno/qualcosa sembra lo appaghi, il gioco è fatto.
Ricordati che ognuno di noi è un dio, pertanto, di conseguenza, dovremmo comportarci in tale misura in ciò che esiste, sotto/sopra i piedi e chi l'ha generato, meglio non pensarci a far fumare la testa e portare malinconia. La complicanza l'ha generata l'essere umano. Non vedo nessun'altro all'infuori degli abitanti del pianeta Terra. Se siamo dei sopravvissuti, ahimè, non lo sappiamo :ciao:
Ultima modifica di vitale il 06/11/2013, 16:25, modificato 1 volta in totale.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Un noto uomo del passato disse: l'uomo può vivere senza Dio, ma non senza la religione!!! (frase attribuita a Napoleone)
Secondo Feuerbach, che era ateo, il senso religioso è inestirpabile nell'uomo: l'uomo ha bisogno di credere che l'infinito, il bene, la perfezione esista perciò proietta questo bisogno fuori di sè e crea Dio. Dunque Dio non esiste, ma l'uomo, che ha dei limiti, ha bisogno di credere che esista un essere illimitato e perfetto.

Dopo di lui Marx, sempre ateo, ha sostenuto che il senso religioso non esiste affatto: la religione è l'oppio dei popoli, una droga che la classe dirigente da alla classe sottomessa per mantenerla buona, promettendo un riscatto di tutto il dolore subito in vita dopo la morte.

Infine c'è Nietzsche che, sconvolgendo tutta l'Europa ha proclamato a fine '800 la morte di Dio. Dio è morto perché la società ha trasformato la religione in un moralismo inutile di cui è meglio liberarsi.

Ma Dio è morto veramente, è scomparso all'improvviso o è l'uomo che ha smesso di vederlo?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Ray
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Messaggio da Ray »

trainer ha scritto:insomma visto che la strada della verita e una, non si sa quella giusta
dobbiamo passare tutta la vita a cercarla???
perché e' cosi difficile trovarla ???
visto che in tutte le religioni ci sono errori???
perché ' dio ha complicato la sua parola??? :boh: :pioggia:
Beh dato che tutti stanno esternando il loro pensiero ti dirò il mio senza remore.

Perché è difficile cercare la via ? le religioni sono in errore ?
D-o esiste è perché ha complicato la sua parola ?


La via è difficile trovarla o cercarla ? Si.... perché ognuno ha in mente un tipo di visione diversa della via
o della verità ,se poi aggiungiamo che c'è chi pensa che la propria sia quella più giusta abbiamo dipinto un bel quadretto della cristianità .

Ma è importante avere ragione o è più importante essere in pace con D-o e con gli uomini ? :occhiol:

Cercare cosa ? Perché è stato l'uomo che ha impostato questi parametri e che si debba cercare questa via...
quando è semplicemente è moralmente semplice la cosa,amare il tuo prossimo che poi è filosofia di quasi tutte le religioni ,e quindi amare anche D-o ,che poi non vuol dire altro chi ha creato il tutto.

Si perché penso che qualcuno ci sarà stato pure... che ha creato tutto questo teatro che è l'universo,di cui siamo gli attori.

Religioni /errori....Hai capito bene le religioni sono piene di errori per il semplice motivo perché a farle è stato l'uomo e non certo D-o,e D-o non ha complicato un bel niente,è stato l'uomo che ha complicato tutto con le sue teorie dottrine e quant'altro c'è al mondo.

La sua parola ? E di grazia qual'è la sua parola ? La bibbia ? No mi dispiace deluderti la bibbia non è la parola di D-o e la parola scritta degli uomini e che siano stati santi o eroi, ma è sempre parola o riflessione dell'uomo ,e una guida non lo nego che ci può essere qualcosa di ispirato dallo Spirito Santo... anche ..ma quale sia questo pensiero non possiamo saperlo con precisione e poi non possediamo nulla di scritto con la mano di Gesù e nessun rotolo originale scritto su pelli o su pergamena o altro ci è pervenuto quindi fai tu ? :boh:

Che dirti speriamo che io me la cavi ....poi anche se ci fosse il nulla ad aspettarci cosa ci abbiamo rimesso ? Al massimo 13 anni in una setta... :piange:

:ciao:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da vitale »

Ray ha scritto: Che dirti speriamo che io me la cavi ....poi anche se ci fosse il nulla ad aspettarci cosa ci abbiamo rimesso ? Al massimo 13 anni in una setta... :piange:
:ciao:
.. una vita intera e quella del vicino di casa.
Non gioco più, me ne vado alle Pleiadi :ciao: :ciao:
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afterlife_taste
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Messaggio da afterlife_taste »

per nello80: il tuo modo di scrivere è strano, affermi delle cose e poi ne scrivi altre che inducono a pensare il contrario. spero di non essere l'unico ad essermene accorto

riguardo al tema anch'io penso che la vita non ha senso, la libertà, il liberio arbitrio ha senso proprio per questo, poter scegliere di fare/non fare per il semplice "gusto di", senza credere a ricompense future che è solo un illusione . Il mondo è un casino e secondo me la Bibbia è proprio quello che vuole dirci, che un Creatore è solo immaginato e sperato da quando l'uomo esiste.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

afterlife_taste ha scritto:per nello80: il tuo modo di scrivere è strano, affermi delle cose e poi ne scrivi altre che inducono a pensare il contrario. spero di non essere l'unico ad essermene accorto

riguardo al tema anch'io penso che la vita non ha senso, la libertà, il liberio arbitrio ha senso proprio per questo, poter scegliere di fare/non fare per il semplice "gusto di", senza credere a ricompense future che è solo un illusione . Il mondo è un casino e secondo me la Bibbia è proprio quello che vuole dirci, che un Creatore è solo immaginato e sperato da quando l'uomo esiste.
no ti stai sbagliando, mi sono limitato solo a scrivere e riportare delle affermazioni di noti filosofi, ma non sono i miei pensieri.
l'ho fatto solo per far capire quando discordanti possano essere i pensieri degli uomini.

io personalmente (è questo il mio pensiero) sono convinto che Dio esista, in quanto tutta la "creazione" è una testimonianza muta dell'esistenza di Dio.
E Dio ha posto nell'inconscio dell'uomo, quel desiderio o necessità innata di ricercarlo.
La religione è un'altra cosa.
Più vado avanti, più mi rendo conto che bisogna diffidare da chi dichiara di possedere la verità assoluta.
Come ho detto sopra, la verità che può trovare l'uomo, non può mai essere assoluta, ma sempre relativa.
Non ti so dire se c'è qualcosa dopo la morte, la certezza assoluta non c'è l'ha nessuno.
Forse questo è quella cosa che ci contraddistingue dagli altri esseri creati, ossia quel bisogno spirituale che gli animali non hanno.
Forse questo significa "a immagine e somiglianza"
Spero di essermi chiarito.
Mi rendo disponibile per qualsiasi altro chiarimento.
Saluti Nello.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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