Viva l'imprenditoria italiana.....che "naviga" nel mondo....

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Viva l'imprenditoria italiana.....che "naviga" nel mondo....

Messaggio da Vieri »

Il nuovo yacht di Merloni con penthouse, due discoteche la sua Land Rover e la moto
https://www.lastampa.it/2019/01/15/soci ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Ecco Audace, un explorer vessel di quasi 43 metri disegnato da Andrea Pezzini e Mauro Sculli e realizzato dai Cantieri delle Marche. L’ex presidente di Indesit si prepara a navigare nei mari di tutto il mondo

Andrea Pezzini con Andrea Merloni su Audace

FABIO POZZO
Sono yacht su misura. Come l’ Audace, l’explorer vessel di quasi 43 metri costruito dai Cantieri delle Marche per Andrea Merloni, figlio di Vittorio, l’ex presidente dell’Indesit (già Ariston) e della cassaforte di famiglia Fineldo. Merloni ha voluto a bordo due discoteche, la sua Land Rover, la sua moto e due tender di cui uno di 10 metri. Più una una Penthouse a 15 m sul livello del mare.

La barca

Lunga 42,8 metri, larga 9,40, è stata disegnata da Andrea Pezzini, il ceo di Floating Life (un’azienda-boutique fondata insieme a Barbara Tambani nel 2002 che si occupa a 360° di nautica dalla progettazione, alla charterizzazione, al management sino alla vendita di yacht) insieme con l’architetto Mauro Sculli, dello Studio Sculli di Sarzana. Obiettivo, quello di soddisfare le richieste di Merloni, esperto di mare e già armatore di un’imbarcazione di grandi dimensioni, “di possedere uno yacht nuovo, da vivere totalmente, intensamente e a lungo, proprio come una dimora, e di poter navigare in tutti i mari del mondo”.
Per chi non lo sapesse Merloni aveva ceduto la INDESIT a luglio 2014 con la vendita del 60,4% del capitale al gruppo statunitense Whirlpool Corporation per un totale di € 758 milioni.

Dal 1º febbraio 2014 per i successivi 24 mesi, 1'783 operai di Fabriano e Caserta vengono messi in cassa Integrazione per riorganizzazione aziendale e riassetto degli stabilimenti produttivi italiani[3]. Per gli impiegati invece sono adottati contratti di solidarietà. Lo stabilimento di Comunanza non risente di nessuno di questi interventi.[4] Wikipedia.
Crescita dell’Italia ferma dal 2000 a oggi
https://www.lastampa.it/2019/01/26/econ ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Dall’inizio del 2000 fino al 2018 la ricchezza nel nostro Paese (Pil) è cresciuta mediamente dello 0,2 per cento ogni anno. Niente a che vedere con quanto successo nei due ventenni precedenti. Se tra gli anni ’80 e ’90 la crescita è stata del 2 per cento, tra il 1960 e la fine degli anni ‘70 l’aumento del Pil è stato addirittura del 4,8 per cento medio annuo.

Certo, gli anni ’60 e ‘70 sono stati quelli del boom economico, ma anche della prima crisi energetica scoppiata nel 1973 che ha innescato molti effetti negativi che abbiamo pagato negli anni successivi. A dirlo è la CGIA.

«Come sostengono molti esperti, siamo in una fase di stagnazione secolare – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – e le previsioni, purtroppo, non lasciano presagire nulla di buono. L’economia mondiale sta rallentando, manifestando evidenti segnali di incertezza e di sfiducia in tutta l’area dell’euro che, comunque, in questi ultimi 18 anni è cresciuta del 30 per cento; 7 volte in più dell’incremento registrato dall’Italia. Bassa produttività del sistema paese, deficit infrastrutturale, troppe tasse e una burocrazia ottusa ed eccessiva sono le principali cause di questo differenziale con i nostri principali partner economici».

La crescita registrata dai principali paesi dell’area dell’euro è stata molto superiore alla nostra. Se in Italia negli ultimi 18 anni l’incremento del Pil è stato di 4 punti percentuali (variazione calcolata su valori reali), in Francia l’incremento è stato del +25,2 per cento, in Germania del +26,5 per cento e in Spagna addirittura del +34,7 per cento. L’Area dell’euro (senza Italia), invece, ha riportato una variazione del +29,7 per cento.

Tra i 19 paesi che hanno adottato la moneta unica solo il nostro Paese (-4,1 per cento) e la Grecia (-23,8 per cento) devono ancora recuperare, in termini di Pil, la situazione pre-crisi (anno 2007).
Pensierino della domenica: "questo" si vende la ditta e va al mare in giro per il mondo .......ed uno direbbe beato lui, ha fatto bene...... ma è rimasto ancora qualcuno che abbia voglia di lavorare seriamente in questa Italia...? :ironico:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Carissimo Vieri, ma in Italia, con la pressione fiscale che c'è, l'incertezza del diritto, la burocrazia e via dicendo, chi vuole più investire in un paese del genere.
Gli italiani non credono più ai buoni dello stato, che per una vita erano stati il bene rifugio dei risparmiatori.
Un paese fiaccato da corruzione e pressappochismo.

Cosa devo dirti, io se dovessi avere dei capitali da investire, non lo farei in Italia.
Qui da noi va bene per il turismo, per godersi le vacanze e la bella vita.

Ma se devo investire per produrre qualcosa, ad eccezione di qualche eccellenza, francamente ci sono molti altri posti nel mondo su cui puntare.

Ultimamente è interessante Israele, per il suo sviluppo tecnologico.

I paesi dell'Est per il basso costo della manodopera e per le specializzazioni più che dignitose.

La festa è finita nel bel paese...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Io non mi arrendo---

Messaggio da Vieri »

Carissimo il fatto è che dal 1968 ad oggi con il "famoso 18 politico" ed il cambiamento di 50 leggi sulla scuola, le baronie universitarie ed i bassi investimenti per la ricerca ,siamo quasi gli ultimi in Europa e non posso darti torto sul fatto che l'ignoranza e la miopia dei nostri governanti ( da decenni a questa parte..) rispecchiano esattamente il livello di istruzione del paese....
Spesa in R&D, l’Italia investe un quarto della Germania
https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2 ... html?uuid=" onclick="window.open(this.href);return false;
a spesa italiana in Research&Development, la ricerca e sviluppo, resta al di sotto delle media Ue: l’1,29% del Pil nel 2016, contro il 2,03% degli standard europei. L’equivalente di 21,6 miliardi di euro, contro i più di 92 miliardi messi sul piatto dalla Germania. Quattro volte di meno. Il dato è emerso dall’ultimo report Eurostat, l’agenzia di statistiche Ue, sulle stime per la spesa nel settore nel periodo 2006-2016. Nel suo complesso il continente ha aumentato il budget dall’1,76% di dieci anni fa all’attuale 2%, per un valore che si è attestato l’anno scorso a 300 miliardi di euro. Un progresso simile a quello della Penisola, migliorata solo dello 0,20% nello stesso arco di tempo. L’Europa spende ancora poco rispetto a economie dell’Estremo Oriente, come Corea del Sud e Giappone, (che mettono sul piatto, rispettivamente, il 4,23% e il 3,29% del Pil) e rispetto agli Stati Uniti (2,79%), ma su livelli simili a quelli raggiunti da Cina (2,07%) o superiori a Russia (1,1%) e Turchia (0,88%).

L’INDAGINE 7 gennaio 2016
Ricerca, l'Italia è ancora nella top 10. Ma perde talenti
I paesi virtuosi e quelli ritardari. L’Italia nel mezzo

L’obiettivo per il 2020 è fissato al 3% del Pil, traguardo che richiederebbe un incremento di circa un punto percentuale nell’arco di poco più di due anni. Guardando a ritroso, dal 2006 ad oggi la crescita si è limitata allo 0,27%.Il nostro paese non compare tra i fanalini di coda in senso assoluto, visto che 10 paesi sui Ventotto totali “vantano” investimenti in R&D anche inferiori all’1% del Pil: a fare peggio in assoluto è la Lettonia, ferma allo 0,44% del prodotto interno lordo. Resta il fatto, però, che i suoi standard sono più vicini a Polonia (0,97%) e Grecia (0,99%) che alla pattuglia di paesi che iniettano più risorse nelle attività di settore. Oltre alla già citata Svezia (3,25% del Pil) spiccano Austria (3.09%), Germania (2.94%), Danimarca (2.87%), Finlandia (2.75%) e Belgio (2.49%). Anche Francia (2.22% nel 2015) e Paesi Bassi (2.03%) si attestano sopra la media , mentre la crescita più robusta si è rilevata in paesi come Austria (dal 2.36% del 2006 al 3.09% del 2016, un salto dello 0,73%) e Belgio (in aumento dello 0,68%).

Il 65% della spesa arriva dalle imprese. Le nostre si fermano al 58% e cala la spesa delle università
Il grosso degli investimenti viene realizzato ancora dal segmento business enterprise, vale a dire dalle aziende: il budget speso dalle società in R&D è pari al 65% del totale, in crescita di due punti percentuali rispetto al 63% di 10 anni fa. Nello stesso periodo si è registrato un progresso anche nel segmento della educazione superiore (università e centri di ricerca), passati dal 22 al 23%, mentre il dato è rimasto fermo al 1% nel mondo del no-profit ed è calato dal 13% all’11% a livello dei vari governi nazionali.
L’Italia si adegua alle proporzioni del continente,anche se con alcune varianti. La spesa prodotta dalle imprese è ferma al 58% (quella tedesca sale al 68%), anche se in crescita di nove punti percentuali rispetto al 49% del 2006. Tutti gli altri segmenti, però, sono in discesa: la spesa governativa è diminuita dal 17 al 13%, quella dell’istruzione superiore dal 30 al 26% e quelle dei soggetti no-profit dal 4% al 3%.
Siamo poi alla fine "talmente ignoranti" e la cosiddetta scuola non prepara nessuno a dovere che al nord mancano molte professionalità specializzate che non trovano alla faccia della disoccupazione.....
Situazione sconfortante ma fino all'ultimo non mi arrendo...... :strettamano:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/4898554/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... i/4854995/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... o/4842209/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... 3/4833295/" onclick="window.open(this.href);return false;

E comunque non c'è bisogno di essere un professionista, o di andarlo a fare, per scappare all'estero
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4843199/" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Sai quanti sono i ragazzi laureati espatriati che conosco ?

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/4898554/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... i/4854995/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... o/4842209/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... 3/4833295/" onclick="window.open(this.href);return false;

E comunque non c'è bisogno di essere un professionista, o di andarlo a fare, per scappare all'estero
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4843199/" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono 12 fra ricercatori ingegneri, architetti e programmatori.....ma spesso in italia sono sfruttati....
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Io ho la prescrizione per un esame medico urgente causa (remota) possibilità di tumore, il medico ha fissato la priorità a 10 giorni e me lo hanno fissato al 5 marzo 2020. Visto che c'è la possibilità, mi sono detto, lo richiedo in Intramoenia (in questi casi ci si va sempre col ticket) ma dal 17 dicembre, dopo due richieste, ancora non è arrivata risposta. Mercoledi scadono i tempi fissati per la risposta e mi toccherà andare a piazzale Clodio (leggi procura della repubblica) per denunciare il direttore generale della ASL...
E intanto i dolori si fanno sempre più forti.

Questa è l'Italia... Il paese dove per far valere i tuoi diritti devi ricorrere alla Magistratura.
Avatar utente
Socrate69
Utente Master
Messaggi: 4516
Iscritto il: 18/12/2013, 15:44
Contatta:

Mr...

Messaggio da Socrate69 »

Questo fatto sarebbe da "Striscia la notizia", è una situazione assurdissima, figuriamoci se non fosse urgente!
Spero comunque che ti vada bene, Mr, purtroppo la vita è una lotta continua.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

Presentazione
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti