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il cardinale Müller: “Nemmeno il Papa può abolire il celibato dei preti”

Inviato: 10/10/2019, 15:36
da Vieri
il cardinale Müller: “Nemmeno il Papa può abolire il celibato dei preti”
09 OTTOBRE 2019
https://rep.repubblica.it/pwa/intervist ... P6-S1.8-T1" onclick="window.open(this.href);return false;

Parla il prefetto emerito dell’ex Sant’Uffizio: "Né il Pontefice né la maggioranza dei vescovi possono cambiare dogmi o leggi del diritto divino secondo i loro piaceri. Dell’ordinazione sacerdotale delle donne non si può parlare perché è dogmaticamente impossibile"
Andiamo a vedere il significato di "dogma" nel cristianesimo:
I dogmi nel cristianesimo
Nella teologia cristiana, la verità dogmatica può solo discendere dalla rivelazione divina, in modo diretto o indiretto. Essa ha la funzione di fornire delle indicazioni di fede o di morale chiare e certe una volta per tutte su di un determinato argomento, pur non trattandosi necessariamente di verità scientificamente o storicamente dimostrabili, che devono quindi in tal caso essere accettate solo per fede nell'interpretazione della Chiesa.

Coloro che non ritengono per vere le verità di fede o di morale definite come dogma, si autoescludono dalla comunità ecclesiale e vengono definiti eretici, cioè persone che hanno scelto una parte e non il tutto.

Nella definizione storica e nello sviluppo dei dogmi di fede, hanno avuto grande importanza le controversie e i dibattiti sorti soprattutto nei primi secoli. Per risolvere tali controversie, sempre più frequentemente, anche a motivo del diffondersi del cristianesimo e del suo incontro con altre culture e religione, vennero indetti successivi concili ecumenici per definire l'ortodossia, risolvere tali controversie e porre fine agli scismi all'interno della Chiesa. Il risultato di tali assemblee e delle diverse posizioni che si andavano delineando sono formulazioni sintetiche di confessioni di fede (dette anche credo), di cui la più teologicamente significativa è il simbolo niceno-costantinopolitano.

Non tutto ciò che venne deciso nell'ambito dei concili ebbe e ha valore dogmatico ma solamente quanto espressamente indicato come tale, e i dogmi della Chiesa cattolica possono anche essere proclamati come tali dal solo papa anche indipendentemente da un concilio.
Io non sono ovviamente un teologo ma un conto è affermare come "dogma della fede" la verginità di Maria dove o ci credi e rimani cattolico o non ci credi....ed un conto è stabilire come dogma e quindi come principio della fede la possibilità di effettuare il sacerdozio solo dal sesso maschile senza la possibilità di contrarre matrimonio.

Io sono dell'opinione invece che in 2000 anni di storia sia passata molta acqua sotto i ponti e le concezioni antiche sul ruolo della donna siano, specie nell'ultimo secolo, decisamente cambiate con una rivalutazione notevole della donna nell'ambito della società.
Perchè allora non potranno essere nominate "sacerdoti" ?

Certo allora, 2000 anni fa le considerazioni di sottomissione all'uomo erano presenti ma il mondo religioso anche in ambito ebraico era stato sempre stato contraddistinto sia da scerdoti e profeti che da profetesse:
Quarantotto profeti e sette profetesse predicarono per Israele […]. Chi furono le sette profetesse? Sara, Miriam, Debora, Anna, Abigail, Culda e Ester (Megillah 14a).
Interessante è l'articolo
https://www.queendido.org/jesus.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù di Nazaret era sposato? Molto probabilmente no. Praticava il celibato? Quasi sicuramente sì, vista la sua vicinanza alla setta ebraica degli esseni. Ma che amasse le donne è un fatto accertato dagli storici: non solo le amava come persone, ma riconosceva loro anche dignità e rispetto. Secondo la teologa americana Elisabeth Schussler, che ha approfondito forse più di tutti i rapporti fra Gesù e il sesso femminile, le donne di oggi devono sapere che il primo femminista fu, oltre 2 mila anni fa, proprio lui, il Messia.

«Gesù si pose in forte rottura con le usanze palestinesi dell'epoca: la legge ebraica, nell'interpretazione dei farisei, dava ben poco spazio alle donne» osserva Remo Cacitti, docente di storia del cristianesimo antico all'Università di Milano. «Si pensi alle norme sulla purezza, che impedivano qualsiasi contatto durante il ciclo mestruale. Le donne non mangiavano con gli uomini. Non partecipavano alle discussioni in pubblico, non potevano uscire, se non per lavorare nei campi o per prendere l'acqua; dovevano portare il velo. Non potevano testimoniare ai processi e potevano essere ripudiate anche per futili motivi».

Guercino (1629): Gesù risorto e Maria MaddalenaUna "comune" di seguaci. Lo storico ebreo Flavio Giuseppe (I secolo d.C.) ricorda che per la legge "la donna è inferiore all'uomo in ogni cosa". «Nel tempio» aggiunge Cacitti «non avevano accesso alla sala del sacrificio (riservata agli uomini): potevano stare solo in un'area marginale. Gesù ha combattuto in un modo impensabile, per quei tempi, tutti i tabù sulle donne». Il motivo era forse legato più alla sua battaglia sociale che a quella teologica. Quando diceva "gli ultimi saranno i primi" nel nuovo Regno (un tempo di giustizia che lui immaginava prossimo e in parte attuabile subito con comportamenti concreti), si riferiva agli emarginati: malati e perciò ritenuti impuri e peccatori; persone con problemi psichici, che allora erano considerate indemoniate; poveri e pubblicani (ovvero esattori delle tasse, di livello sociale anche alto, però malvisti dalla gente). In questa vasta categoria di "ultimi", il sesso femminile era largamente rappresentato: prostitute, donne ripudiate, vedove, tutte particolarmente svantaggiate in una società patriarcale. Non solo i ricchi ("Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli" dice Gesù in Matteo 19,23), ma lo stesso fondamento della società ebraica, la famiglia patriarcale, fu da lui duramente attaccato. Come? Con la vita comunitaria che proponeva ai suoi seguaci di ambo i sessi: dovevano uscire dall'ambito familiare per diffondere la nuova fede, cosa che per le donne poteva costituire una vera liberazione da padri o mariti autoritari.
Non per niente ancora oggi nel mondo ebraico donne e uomini pregano in settori diversi del muro del pianto e negli ebrei più tradizionalisti degli ortodossi la donna deve pensare solo a fare figli ed accudire alla casa.....

E' indubbio che anche il mondo cristiano abbia per molti secoli avuto simili intendimenti verso la donna ma oggi i tempi sono decisamente cambiati e non vedrei impossibile ed anti dogmatico, il sacerdozio anche per le donne in ottemperanza del resto alla considerazione ed al rispetto che Gesù stesso aveva per le donne.

Preti sposati ?
Altre confessioni religiose principalmente protestanti hanno preti sposati e non ho mai notato che ci siano stati grandi problemi di carattere religioso o dottrinale.
Può essere vero il fatto che uno se fa una scelta da sacerdote debba dedicare interamente la propria vita al servizio di Dio senza amare altri ma all'inizio non viene detto solo "ama il Signore Dio tuo" e basta ma anche "ama il prossimo tuo" che come i due pali della croce sono strettamente legati ed imprescindibili.
Non si può amare Dio se non si ama anche il prossimo tuo.

Se poi questo "prossimo" si concretizza in un amore maturato verso una donna che desidera effettuare lo stesso percorso di vita sacerdotale, non ne vedo poi lo scandalo.
Qui non è questione di dogmi, poichè non mi pare che compaia da nessuna parte del vangelo delle regole precise sul sacerdozio e Gesù per questo è sempre stato contrario alla imposizione delle "regole"....
Avevamo con noi anni fa una persona ormai di una certa età che rimasta vedova si iscrisse al seminario e divenne sacerdote con sua figlia presente alla celebrazione della sua prima Messa.
Ma doveva diventare vedovo ed attendere così tanti anni prima di dare vita al suo desiderio di diventare sacerdote ?

Certi vescovi o cardinali, chiusi nei loro palazzi e fuori dal mondo spesso non li capisco poichè nel loro dorato isolamento perdono la visione del cambiamento trovandosi poi completamente isolati .

Inviato: 10/10/2019, 21:09
da Francesco Franco Coladarci
In effetti il celibato non è un dogma di fede, ma un diritto canonico, solo nel concilio di trento si obbligò il celibato instaurando i seminari per la formazione dei sacerdoti.
Possiamo dire che, non ci sarebbe nulla di male a che i sacerdoti si sposano, ma il problema rimane per la gestione delle parrocchie, senza contare l'influenza che ha il matrimonio sul governo della chiesa, quindi, per principio non ho nulla contro il matrimonio dei sacerdoti, ma per praticità sono contrario.
Eppure il Cardinale Muller le conosce bene questi aspetti, e una simile affermazione è un tantino azzardata.

Per me.....

Inviato: 10/10/2019, 21:42
da Vieri
L'idea di far sposare i preti avrebbe due risultati importanti:
- Meno pedofilia nell'ambito della Chiesa
- Sicuro aumento delle vocazioni non più vincolate al celibato....

E per le donne?
Cominciamo con fat sposare intanto i preti e poi dopo anche questa "novita"......

Inviato: 10/10/2019, 22:48
da VictorVonDoom
Cosa c'entra il matrimonio con la pedofilia poi me lo spieghi!!!

Inviato: 10/10/2019, 22:57
da Romagnolo
Forse Vieri si riferisce al fatto che qualche prete potrà sfogare la sua sessualità sul coniuge e non cercando vittime indifese.
Poi ovviamente sappiamo tutti che non è così che si risolve il problema però chissà...magari nella mucchia dei pedofili..qualcuno potrebbe essere proprio trattenuto dal fatto di poter legalmente avere sotto le coperte qualcuna che lo aspetta.
Ovviamente la mia ...è solo pura speculazione teorica.

Inviato: 10/10/2019, 23:03
da VictorVonDoom
Onestamente non credo proprio c'entri assolutamente nulla. E penso che derivi dalla (de)forma mentis religiosa di considerare la pedofilia principalmente un "peccato"...

Sempre i soliti....

Inviato: 10/10/2019, 23:51
da Vieri
Quando in un seminario ci sono troppi, anzi esclusivamente dei maschietti, non sono mai capitati dei "problemi" ?
Siamo seri, per favore e se sei una persona normale con possibilità "diverse" non ti lasci alla fine corrompere e la carne è sempre debole per tutti, santi o non santi,.....
Qui non si tratta di "sfogarsi" con la moglie piuttosto che con dei minorenni ma dalle esperienze negative che uno possa aver avuto da giovane e che potrebbe continuare ... senza la presenza di un coniuge.

Scusa Victor....

Inviato: 11/10/2019, 0:02
da Vieri
VictorVonDoom ha scritto:Onestamente non credo proprio c'entri assolutamente nulla. E penso che derivi dalla (de)forma mentis religiosa di considerare la pedofilia principalmente un "peccato"...
Ma ho capito bene o stai scherzando ?
Considerare la pedofilia secondo te sarebbe una deformazione mentale della religione considerarla un peccato ? :boh: :piange:
Certo non penso che ci sia da vantarsi,......
Non ho parole....

Inviato: 11/10/2019, 8:18
da VictorVonDoom
Infatti non hai capito nulla NE di quello che ho scritto NE di cosa sia la pedofilia.

Esprimiti allora meglio.....

Inviato: 11/10/2019, 10:59
da Vieri
VictorVonDoom ha scritto:Infatti non hai capito nulla NE di quello che ho scritto NE di cosa sia la pedofilia.
Allora esprimiti meglio....

Inviato: 11/10/2019, 18:02
da Ray
Vieri ha scritto:Quando in un seminario ci sono troppi, anzi esclusivamente dei maschietti, non sono mai capitati dei "problemi" ?
Siamo seri, per favore e se sei una persona normale con possibilità "diverse" non ti lasci alla fine corrompere e la carne è sempre debole per tutti, santi o non santi,.....
Qui non si tratta di "sfogarsi" con la moglie piuttosto che con dei minorenni ma dalle esperienze negative che uno possa aver avuto da giovane e che potrebbe continuare ... senza la presenza di un coniuge.
Non comprendo come il matrimonio possa limitare il problema pedofilia all'interno della Chiesa e quindi in un seminario
che continuerebbe a essere frequentato da solo maschi ,infatti il predatore sessuale può continuare questo abominio
indistintamente se è sposato o no, se ha avuto esperienze negative o no.

Comunque sono favorevole al fatto che almeno i preti possano sposarsi.
:addio:

Inviato: 11/10/2019, 21:07
da VictorVonDoom
Non lo comprendi perché, giustamente, sai che il pedofilo non è uno che ha "ceduto ad una debolezza" e ha bisogno di pentirsi e confessare il suo peccato al prete o all'anziano di turno.... Cosa che non entra in testa alla Watchtower e non solo a quanto vedo...
L', appunto che devo farti è che la presenza di soli maschi non c'entra nulla con la pedofilia.
Ragazzi su...

Inviato: 15/10/2019, 12:30
da MatrixRevolution
VictorVonDoom ha scritto:Cosa c'entra il matrimonio con la pedofilia poi me lo spieghi!!!
Infatti non c'entra nulla. Anche se sulla Terra rimanessimo soli con una bambina più piccola di 14 anni, MAI e POI MAI ci verrebbe la tentazione di farci sesso a meno che non avessimo almeno una pedofilia latente!! :saggio:
Invece per quanto riguarda il celibato imposto il pericolo di sviluppare tendenze omosessuali c'è. Nelle carceri è pieno di detenuti eterosessuali che hanno rapporti omosessuali perché non hanno alternative.

Inviato: 15/10/2019, 13:58
da VictorVonDoom
MatrixRevolution ha scritto:Invece per quanto riguarda il celibato imposto il pericolo di sviluppare tendenze omosessuali c'è. Nelle carceri è pieno di detenuti eterosessuali che hanno rapporti omosessuali perché non hanno alternative.
Onestamente non saprei. Mi è difficile immaginarmi, io eterosessuale, impegnato in un rapporto omosessuale solo perchè non ho a disposizione un partner femminile. Non è che, parlando di carceri, non stiamo parlando di rapporti consenzienti ma espressione di violenza e prevaricazione? Perchè se così fosse allora stiamo parlando d'altro. Chiedo eh, perchè non conosco l'argomento.

Inviato: 15/10/2019, 18:35
da Mario70
Ricordiamoci che la percentuale maggiore dei pedofili si trova in famiglia dove esiste una coppia che fa sesso, quindi non diciamo cavolate, la pedofilia è una deviazione mentale che va combattuta sempre senza attenuanti di nessun tipo, e niente può incentivarla se non si ha una predisposizione interiore.
Concedere ai preti di sposarsi toglie al prete la necessità di fare sesso a destra e a manca con le parrocchiane magari già sposate o parrocchiani se ha altre preferenze sessuali, perché che lo si voglia o no, fa parte della natura umana riprodursi e fare sesso, e non prendiamoci in giro se asseriamo il contrario, poi per carità qualcuno che ci riesce ci sarà pure.
Per quanto riguarda il discorso carceri lo differenzierei dal celibato ecclesiastico perché l'essere prete é una scelta, finire in carcere no, si deve però prendere atto del fatto che molti che devono passare anni in carcere o addirittura tutta la vita, alla fine che gli piaccia o no, si fanno piacere l'attività omosessuale, perché solo quella può ottenere, e come si è detto, molte volte lo si attua con la forza con il malcapitato di turno che non ha scelto invece un bel niente. La persona non diventa omosessuale interiormente parlando perché se potesse continuerebbe a fare sesso con il sesso opposto, si adatta semplicemente alla situazione innaturale nella quale si è venuto a trovare "acchiappando"quello che trova.
Anche in questo caso non è che tutti i carcerati fanno sesso tra loro, ma sicuramente capiterà di farlo a persone che non lo avrebbero mai fatto fuori da questa situazione.
Alla fine esistono già preti cattolici che si possono sposare:
https://www.documentazione.info/preti-c ... -in-italia" onclick="window.open(this.href);return false;
E mi sembra strano che il cardinale non lo sappia! Basterebbe veramente una parola del papa in concilio per attuarlo anche nel rito latino.

Inviato: 29/10/2019, 18:21
da Valentino
Non entro nel merito della problematica sollevata: riguardo alla questione del celibato dei preti e del sacerdozio femminile, non sono né a favore né contro. Si tratta di una questione interna al cattolicesimo ed io, non essendo cattolico, ritengo che non mi riguardi.
Intervengo solo perché nel "collage" di citazioni fatte noto alcune imprecisioni ed inesattezze.
Vieri ha scritto:Gesù di Nazaret era sposato? Molto probabilmente no. Praticava il celibato? Quasi sicuramente sì, vista la sua vicinanza alla setta ebraica degli esseni.
Non so chi sia questo Franco Capone che scrive su Focus né esattamente quali competenze abbia sul Gesù storico. Sta di fatto che ha scritto una sciocchezza: Gesù NON aveva nessuna "vicinanza alla setta ebraica degli esseni", come sostiene questo autore. L'essenismo aveva delle peculiarità teologiche e delle pratiche religiose molto diverse da quelle di cui Gesù si faceva promotore. Gesù era molto più vicino al fariseismo hillelita ed infatti moltissimi studiosi, già a partire dagli anni '60 del secolo scorso, non si sono fatti nessun problema a dire a chiare lettere che in Gesù sono chiaramente riconoscibili istanze religiose tipiche del fariseismo hillelita ritenendo quindi Gesù un fariseo a tutti gli effetti.
Vieri ha scritto:«Gesù si pose in forte rottura con le usanze palestinesi dell'epoca: la legge ebraica, nell'interpretazione dei farisei, dava ben poco spazio alle donne»
Non risulta che Gesù, storicamente, si ponesse in rottura col fariseismo, almeno sicuramente non si poneva in rottura con le istanze religiose promosse dal fariseismo hillelita.
Si dovrebbe poi capire cosa si intende esattamente con l'espressione "poco spazio alle donne": per i farisei, ad esempio, certe donne erano state delle profetesse.
Erano proprio i farisei infatti ad affermare che una donna potesse essere una profetessa infatti il testo citato che recita:
Quarantotto profeti e sette profetesse predicarono per Israele […]. Chi furono le sette profetesse? Sara, Miriam, Debora, Anna, Abigail, Culda e Ester (Megillah 14a) è una citazione tratta dalla letteratura rabbinica. Sono dunque di "scuola" farisaica quelli che hanno affermato che "sette profetesse predicarono per Israele".
Per i farisei dunque una donna poteva tranquillamente essere considerata una profetessa.
Vieri ha scritto:Non per niente ancora oggi nel mondo ebraico donne e uomini pregano in settori diversi del muro del pianto e negli ebrei più tradizionalisti degli ortodossi la donna deve pensare solo a fare figli ed accudire alla casa
E' vero che uomini e donne pregano in settori separati. Tuttavia è una sciocchezza che per gli ortodossi "la donna deve pensare solo a fare figli ed accudire alla casa".
Dovresti sapere, ma evidentemente non lo sai, che proprio in certe correnti più tradizionaliste dell'ebraismo ortodosso come le correnti Charedi e Chassidiche esiste la figura della Rebbetzin o Rabbanit ovvero donne che vengono considerate "maestre" di Torah.
https://en.wikipedia.org/wiki/Rebbetzin" onclick="window.open(this.href);return false;
A titolo di esempio, proprio qui in Italia, a Venezia, è molto attiva con un suo canale Youtube e Facebook una Rebbetzin che gira brevi video in cui parla di spiritualità ebraica dalla prospettiva del chassidismo chabad.
" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/RebbetzinUnplugged/" onclick="window.open(this.href);return false;
Questa donna è un'ebrea ortodossa e non mi sembra che si dedichi "solo a fare figli ed accudire alla casa".

Inviato: 02/11/2019, 21:16
da Vera Icona
Valentino ha scritto:Non entro nel merito della problematica sollevata: riguardo alla questione del celibato dei preti e del sacerdozio femminile, non sono né a favore né contro. Si tratta di una questione interna al cattolicesimo ed io, non essendo cattolico, ritengo che non mi riguardi.
Intervengo solo perché nel "collage" di citazioni fatte noto alcune imprecisioni ed inesattezze.
Vieri ha scritto:Gesù di Nazaret era sposato? Molto probabilmente no. Praticava il celibato? Quasi sicuramente sì, vista la sua vicinanza alla setta ebraica degli esseni.
Non so chi sia questo Franco Capone che scrive su Focus né esattamente quali competenze abbia sul Gesù storico. Sta di fatto che ha scritto una sciocchezza: Gesù NON aveva nessuna "vicinanza alla setta ebraica degli esseni", come sostiene questo autore. L'essenismo aveva delle peculiarità teologiche e delle pratiche religiose molto diverse da quelle di cui Gesù si faceva promotore. Gesù era molto più vicino al fariseismo hillelita ed infatti moltissimi studiosi, già a partire dagli anni '60 del secolo scorso, non si sono fatti nessun problema a dire a chiare lettere che in Gesù sono chiaramente riconoscibili istanze religiose tipiche del fariseismo hillelita ritenendo quindi Gesù un fariseo a tutti gli effetti.
Vieri ha scritto:«Gesù si pose in forte rottura con le usanze palestinesi dell'epoca: la legge ebraica, nell'interpretazione dei farisei, dava ben poco spazio alle donne»
Non risulta che Gesù, storicamente, si ponesse in rottura col fariseismo, almeno sicuramente non si poneva in rottura con le istanze religiose promosse dal fariseismo hillelita.
Si dovrebbe poi capire cosa si intende esattamente con l'espressione "poco spazio alle donne": per i farisei, ad esempio, certe donne erano state delle profetesse.
Erano proprio i farisei infatti ad affermare che una donna potesse essere una profetessa infatti il testo citato che recita:
Quarantotto profeti e sette profetesse predicarono per Israele […]. Chi furono le sette profetesse? Sara, Miriam, Debora, Anna, Abigail, Culda e Ester (Megillah 14a) è una citazione tratta dalla letteratura rabbinica. Sono dunque di "scuola" farisaica quelli che hanno affermato che "sette profetesse predicarono per Israele".
Per i farisei dunque una donna poteva tranquillamente essere considerata una profetessa.
Vieri ha scritto:Non per niente ancora oggi nel mondo ebraico donne e uomini pregano in settori diversi del muro del pianto e negli ebrei più tradizionalisti degli ortodossi la donna deve pensare solo a fare figli ed accudire alla casa
E' vero che uomini e donne pregano in settori separati. Tuttavia è una sciocchezza che per gli ortodossi "la donna deve pensare solo a fare figli ed accudire alla casa".
Dovresti sapere, ma evidentemente non lo sai, che proprio in certe correnti più tradizionaliste dell'ebraismo ortodosso come le correnti Charedi e Chassidiche esiste la figura della Rebbetzin o Rabbanit ovvero donne che vengono considerate "maestre" di Torah.
https://en.wikipedia.org/wiki/Rebbetzin" onclick="window.open(this.href);return false;
A titolo di esempio, proprio qui in Italia, a Venezia, è molto attiva con un suo canale Youtube e Facebook una Rebbetzin che gira brevi video in cui parla di spiritualità ebraica dalla prospettiva del chassidismo chabad.
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https://www.facebook.com/RebbetzinUnplugged/" onclick="window.open(this.href);return false;
Questa donna è un'ebrea ortodossa e non mi sembra che si dedichi "solo a fare figli ed accudire alla casa".
Molto interessante, grazie delle Informazioni.