La satira deve avere un'etica, parbleu!
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La satira deve avere un'etica, parbleu!
"E' bufera sullo spot di 'Groland Le Zapoi' del 29 febbraio, in cui gli autori della storica trasmissione satirica francese di Canal Plus scherzano sulla diffusione del coronavirus in Italia: nello sketch un pizzaiolo tossisce e sputa mentre prepara una pizza, che diventa una 'Pizza Corona."
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- Ray
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Satira x satira ,avrei fatto una vignetta dove I pizzaioli Italiani possono pure starnutire sulle pizze ,tanto i francesi la mangiano lo stesso.
Come mettere l'ananas, avocado ,mirtilli e "sanguette" sopra, tanto non ne capiscono una beata mazza...
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Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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- Gocciazzurra
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L’etica non è condivisa, Gocciazzurra. Cioè non voglio dire che la mia morale sia diversa dalla tua, ma che non è un valore assoluto. Quindi per me la risposta di Ray vale quanto un’altra piú seriosa, specie parlando di satira, di cui nessuno conosce i confini. Per quanto mi riguarda la ignoro, non mi tocca, è irrazionale, è anche segno dell’uomo che esorcizza i suoi problemi, spesso drammatici, col riso, comico amaro sarcastico che sia. Quando poi è mirata e irriguardosa, il suo fine è proprio quello, esplicito, di indignare. Ma io non mi indigno come direbbe il grande napoletano Totò. Questo fa veramente male a questo tipo di satira: se ve la prendete, volenti o nolenti, fate il suo gioco, un po’ perverso.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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- Giovanni64
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Questo in discussione è per certi versi un caso un po' a sé. In generale e in ogni caso penso che "il diritto di satira" potrebbe essere qualcosa di asupicabile. Da un lato cioè mi sembra giusto o almeno inevitabile che vi sia un potere ideologico-culturale che istruisca su varie questioni e, in particolare, sui sacrosanti valori morali correnti, e dall'altro mi sembrerebbe giusto che vi fosse anche un diritto di critica dissacratoria di quegli stessi valori o almeno del modo con il quale il potere li vive e li gestisce. In realtà quello che accade è che il potere ideologico-mediatico-culturale si appropria anche e soprattutto della satira, soprattutto per esplicitare in maniera più diretta un razzismo feroce e beffardo nei confronti di quella parte del potere elettorale non molto conforme o non omogenea al potere ideologico stesso.
Ciò porta sia una soddisfazione in termini egoistici e passionali sia una soddisfazione in termini di audience, e quindi in termini economici, perché questo gioco beffardo incontra l'entusiastico sostegno di un vasto target di fedeli, spesso anche sgangheratamente o formalmente istruiti, ma comunque assetati di suprematismo intellettuale.
Mi rendo conto però che si tratta di una distorsione quasi inevitabile perché chi ha potere non ha nessuna voglia di garantire un diritto a chi potere non ce l'ha. Potrebbe essere un diritto "costituzionale" ma è sempre il potere che poi interpreta le costituzioni.
Ciò porta sia una soddisfazione in termini egoistici e passionali sia una soddisfazione in termini di audience, e quindi in termini economici, perché questo gioco beffardo incontra l'entusiastico sostegno di un vasto target di fedeli, spesso anche sgangheratamente o formalmente istruiti, ma comunque assetati di suprematismo intellettuale.
Mi rendo conto però che si tratta di una distorsione quasi inevitabile perché chi ha potere non ha nessuna voglia di garantire un diritto a chi potere non ce l'ha. Potrebbe essere un diritto "costituzionale" ma è sempre il potere che poi interpreta le costituzioni.
- Gocciazzurra
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Che non sia un valore assoluto ci sta, visto che nulla, a parte la fisica, lo è.Quixote ha scritto:L’etica non è condivisa, Gocciazzurra. Cioè non voglio dire che la mia morale sia diversa dalla tua, ma che non è un valore assoluto. Quindi per me la risposta di Ray vale quanto un’altra piú seriosa, specie parlando di satira, di cui nessuno conosce i confini. Per quanto mi riguarda la ignoro, non mi tocca, è irrazionale, è anche segno dell’uomo che esorcizza i suoi problemi, spesso drammatici, col riso, comico amaro sarcastico che sia. Quando poi è mirata e irriguardosa, il suo fine è proprio quello, esplicito, di indignare. Ma io non mi indigno come direbbe il grande napoletano Totò. Questo fa veramente male a questo tipo di satira: se ve la prendete, volenti o nolenti, fate il suo gioco, un po’ perverso.
Affermi di ritenerti immune dalla provocazione satirica, come potrebbe esserlo solo una mente superiore, ma qui entra in gioco la sensibilità personale. Non è che coloro che si indignano sono dei poveri imbecilli. E vorrei vedere se facessero una satira pesante diretta ad un concetto in cui credi molto o diretta a una persona a te cara se la tua imperturbabilità rimanesse immutata.
Va bene sdrammatizzare ma offendere per il piacere di, è a mio avviso solo di cattivo gusto.
E indignarsi serve a ribellarsi a quanto sopra senza assoggettarsi a fare il loro gioco perverso, ma a fare rimuovere, come nella fattispecie, una pubblicità del cavolo.
Con tutto ciò non sono contraria d’emblée alla satira, ma ritengo che qualche paletto dedicato al buon gusto ci debba essere.
- Gocciazzurra
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Giovanni64 ha scritto:In realtà quello che accade è che il potere ideologico-mediatico-culturale si appropria anche e soprattutto della satira, soprattutto per esplicitare in maniera più diretta un razzismo feroce e beffardo nei confronti di quella parte del potere elettorale non molto conforme o non omogenea al potere ideologico stesso.
Ciò porta sia una soddisfazione in termini egoistici e passionali sia una soddisfazione in termini di audience, e quindi in termini economici, perché questo gioco beffardo incontra l'entusiastico sostegno di un vasto target di fedeli, spesso anche sgangheratamente o formalmente istruiti, ma comunque assetati di suprematismo intellettuale.
- Ray
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La satira è satira irriguardevole o non, è fatta per colpire ,indignare,esorcizzare.
Sono d'accordo con Angelo, sta a noi non cadere nella trappola dando enfasi
a questo sotto prodotto satirico. Anzi bisogna rispondere alla satira con altrettanta
satira e non" piagnucolando".
La risposta di F. Salvi e divertente e racchiude un po quello che
pensano gli Italiani sugli certi " atteggiamenti " dei francesi.
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Sono d'accordo con Angelo, sta a noi non cadere nella trappola dando enfasi
a questo sotto prodotto satirico. Anzi bisogna rispondere alla satira con altrettanta
satira e non" piagnucolando".
La risposta di F. Salvi e divertente e racchiude un po quello che
pensano gli Italiani sugli certi " atteggiamenti " dei francesi.
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Ray
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- Francesco Franco Coladarci
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Come mai i nostri cugini francesi non fanno più satira verso i.......musulmani?, non credo che abbiano paura.................oppure si.
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
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- Gocciazzurra
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Ma chi piagnucola? Si è liberi di fare satira anche quella più becera? Ok, io sono altrettanto libera di dire che fa schifo, punto. E intanto se non ci fosse qualcuno che contesta, lo ripeto, nella fattispecie, non l'avrebbero tolta.Ray ha scritto:Anzi bisogna rispondere alla satira con altrettanta
satira e non" piagnucolando".
La libertà di parola non è a senso unico.
- Mauro1971
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Ma guardate che hanno ragione: é così che viene preparata la pizza per i Francesi idioti. Non possono certo conoscere altre ricette.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
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- Gocciazzurra
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Pace fatta:
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