Ora immaginiamoci parole usate in ambito WT come " Satana è un leone ruggente che cerca di divorare qualcuno", "Armaghedon è alle porte", " l' Organizzazione di Geova è l' odierna Arca di Noè", ecc, ecc......un esperimento della Emory University di Atlanta in cui sono state fatte ascoltare delle frasi contenenti metafore tattili (ad esempio “ho avuto una giornata dura”), ed altre prive di metafore (per esempio “ho avuto una giornataccia”). La risonanza magnetica funzionale ha rivelato come nel caso in cui venivano ascoltate frasi contenenti metafore tattili nel cervello si accendeva la corteccia somatosensoriale, cioè proprio quella che controlla gli stimoli del tatto. Se ne deduce che ogni volta in cui parliamo stiamo dando istruzioni fisiche al cervello. Cosa accade quindi se usiamo parole che hanno a che fare con la paura? Accade che nel nostro cervello si accenderanno le aree della paura, come l’amigdala (quella parte del nostro cervello che gestisce tutte le emozioni ed in particolare la paura), che reagirà con tutta la chimica necessaria a farti provare paura. E tutto questo a partire da un singolo pensiero, addirittura da una sola parola.
Tramite le adunanze e i brodcasting quante volte il cervello del singolo tdg viene bombardato con frasi che stimolano emozioni di paura per il mondo esterno e rassicuranti verso l' Organizzazione stessa?
Ci credono che in continuazione ci dicono di non perdere mai nessuna adunanza.