Che siano antiche credenze tramandate nei secoli?

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Romagnolo
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Che siano antiche credenze tramandate nei secoli?

Messaggio da Romagnolo »

Questa volte non sto a esporre un riassunto della situazione, ricorro all' introduzione al mito già contenuta nel testo Mitologia Sumera, altrimenti per confermare quanto riassumo dovrei inserire troppi screenshot, mi limito invece ad inserire quelli essenziali, siccome però il limite massimo degli screnshoot caricabili è di 5, apro un post a parte su cui caricarli.
Leggendo questo racconto del tentativo di Inanna di impossessarsi del regno dei morti non ho potuto non notare certune analogie con quanto riscontrabile nella sacra bibbia e che almeno a me soggettivamente parlando mi hanno lasciato di stucco.
Partiamo dal numero dei giorni che la dea resta uccisa prima che la sua servitrice corra a cercarle soccorso, ovvero tre giorni e tre notti!!
Sbalorditivo se si tiene conto di questo passo evangelico:
Matteo 12:. 40 Poiché come Giona fu nel ventre del grosso pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo sarà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.
Il mito non ci dice quando esattamente venne riportata in vita dopo quei tre giorni e tre notti, però è curioso che sia Giona che Gesù l' evangelista Matteo ci riporti il medesimo tempo in cui essi sono stati ( Giona virtualmente parlando) nello Sceol o Ades.
Possibile che i loro tre giorni e tre notti non sia una reminescenza culturale confluita nei racconti che li riguardano risalente all' antica terra di Sumer?
Ovviamente io non ho certezze, è solo una legittima domanda.
Altro aspetto, inanna benchè dea deve all' aiuto di un' altra divinità la possibilità di ritornare a vivere, ora analogamente benchè Gesù fosse figlio di Dio e appartenente ai reami di sopra cosa leggiamo in merito alla sua resurrezione?
Atti 2: , 23 quest’uomo, come uno consegnato per determinato consiglio e prescienza di Dio, voi lo metteste al palo per mano di uomini illegali, sopprimendolo. 24 Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendo le doglie della morte, perché non era possibile che ne fosse ritenuto.
Altro aspetto interessante è come viene riportata in vita ovvero tramite "cibo di vita e acqua di vita"
Qualche millennio dopo il concetto che cibo e acqua siano associabili alla vita continuava ad essere valido:
Rivelazione 22: 1 Ed egli mi mostrò un fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo, che usciva dal trono di Dio e dell’Agnello
Giovanni 6: . 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi si nutre di me vivrà anche lui a motivo di me. 58 Questo è il pane che è sceso dal cielo. Non è come quando i vostri antenati mangiarono e morirono. Chi si nutre di questo pane vivrà in eterno.
Questo mito contiene anche un concetto importante espresso sia nel vecchio Testamento che nel Nuovo, ovvero che nessun essere umano può lasciare il regno dei morti senza che qualcuno ne prenda il posto, o per così dire senza che vi sia un riscatto:
Giobbe 33:23 Se esiste per lui un messaggero,
Un portavoce, uno su mille,
Per dichiarare all’uomo la sua rettitudine,
24 Quindi lo favorisce e dice:
‘Non farlo scendere nella fossa!
Ho trovato un riscatto

Salmo 49: 7 Nessuno di loro può in alcun modo redimere sia pure un fratello, Né dare a Dio un riscatto per lui
Matteo 20:28 Proprio come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti
Col cristianesimo in effetti arriviamo alla figura di Gesù che gusta la morte per tutti noi, liberandoci da essa.
Ora qualche domanda viene da porsela, se pensiamo ai versetti biblici appena letti come rispondenti al vero per divina ispirazione, come mai gli antichi pagani sumeri possedevano credenze similari?
Perchè tre giorni e tre notti prima che la serva corresse a cercare aiuto?
Non potevano scrivere 2, 4 o 7?
Perchè una Dea non era in grado di risorgere da sola?
Per farla tornare in vita non potevano inventarsi qualsivoglia oggetto magico?
Perchè nessuno doveva uscire dal regno dei morti senza uno scambio?
Potevano inventarsi qualsiasi altra soluzione!
E se invece le similitudini tra i due testi fossero il frutto della tramandazione di secolo in secolo, dei medesimi punti di vista che poi inevitabilmente variavano di popolo in popolo ?
Lo ripeto non ho certezze, ma mi rimane la meraviglia di queste analogie.
PS:
Nel racconto benchè la Dea del cielo voglia impossessarsi degli inferi, la si descrive salire il monte sacro Kur, cosa strana che non ho mai ben capito....forse che forse gli....uffici amministrativi stessero lassù?
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