.Esodo 7: 19 In seguito Geova disse a Mosè: “Di’ ad Aaronne: ‘Prendi la tua verga e stendi la tua mano sulle acque d’Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali del Nilo e sui loro stagni folti di canne e su tutte le loro raccolte di acque, perché divengano sangue’. E certamente vi sarà sangue in tutto il paese d’Egitto e nei vasi di legno e nei vasi di pietra”. 20 Immediatamente Mosè e Aaronne fecero così, proprio come Geova aveva comandato, ed egli alzò la verga e colpì l’acqua che era nel fiume Nilo sotto gli occhi di Faraone e dei suoi servitori, e tutta l’acqua che era nel fiume Nilo si mutò in sangue. 21 E i pesci che erano nel fiume Nilo morirono, e il fiume Nilo puzzava; e gli egiziani non potevano bere l’acqua del fiume Nilo; e ci fu sangue in tutto il paese d’Egitto
Questa piaga biblica confesso ha sempre colpito la mia immaginazione più di tutte le altre, anche se tutto sommato forse è da ritenere la più blanda rispetto alle successive di certo non può non colpire l' immaginazione.
La lettura dell' opera Mitologia Sumerica ad opera di Pettinato ed edita da UTET ha portato a mia conoscenza un altra narrazione dove le acque di un altro paese vengono interamente mutate in sangue nel corso di una sequenza di castighi operati da una divinità.
Allego la prefazione del mito ed il passo in questione.
Le domande che a questo punto sorge è: la narrazione biblica è un testo scollegato dal mito sumero o piuttosto ne è debitrice?
Oltre al fatto che narrano lo stesso portento, c' è da dire anche che l' acqua tramutata in sangue è il primo della serie di eventi calamitosi in entrambi i racconti; che sia un caso?