Silvia Romano si spiega

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Pocahontas
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Silvia Romano si spiega

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https://www.laluce.news/2020/07/06/aish ... ovato-dio/" onclick="window.open(this.href);return false;
virtesto
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Silvia Romano si spiega...

Messaggio da virtesto »

..sulla rivista "La Luce" di matrice musulmana ovviamente e, sopratutto, ispirata dai "Fratelli Musulmani" , ortodossi nati nel 1928 in Egitto. Due punti mi hanno interessato.

Il primo quando dice: "Perchè l'Islam è la religione che va contro un sistema basato sulle ingiustizie, sul potere del dio denaro, la corruzione e la falsità" Quindi le hanno lavato il cervello per fare simili osservazioni. La prima di mille obiezioni che le farei riguarda l'Arabia Saudita, custodi della sacra Mecca, che fanno la guerra ai vicini fratelli in fede Yemeniti e, nel medesimo tempo, non aiutano, con tutti i miliardi che hanno, tutti quei profughi siriani e musulmani scappati e, molti, bloccati , affamati, sulle isole greche.

Il secondo è più interessante e riguarda quel suo vestire goffo che abbiamo visto quando è rientrata in Italia. L'intervistatore la stimola dicendo che è andata a scegliersi una condizione in cui è meno libere, sottomessa, considerata inferiore rispetto all'uomo. La Silvia risponde:
" Il concetto di libertà è soggettivo e per questo è relativo.Per molti la libertà per la donna è sinonimo di mostrare le forme che ha. nemmeno di vestirsi come vuole, ma come qualcuno desidera. Io pensavo di essere libera prima ma subivo un'imposizione da parte della società e questo si è rivelato nel momento in cui sono apparsa vestita diversamente e sono stata oggetto di attacchi ed offese molto pesanti. C'è qualcosa di molto sbagliato se l'unico ambito di libertà della donna sta nello scoprire il proprio corpo. Per me il velo è un simbolo di libertà..."

La risposta ovvia e veloce è che qui da noi ti puoi vestire come ti pare, anche col velo, mentre nei Paesi musulmani sei obbligata a vestirti solo in un certo modo e sempre col velo. La libertà è qui.

Però le sue argomentazioni sul punto 'velo' potrebbero essere commentate in modo più variegato. Se qualcuno vuole.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Vi siete accorti che esperienze similari le abbiamo lette un sacco di volte sulle torri di guardia, le Svegliatevi e gli annuari?
Differisce solo il nome della religione.
A proposito:
In cosa ti senti una persona migliore oggi?

Oggi sono molto più paziente, sono molto più rispettosa nei confronti dei miei genitori, mentre talvolta, nel passato, non lo ero stata; mi sento più generosa e molto più compassionevole perché quando qualcuno mi fa un torto, quando qualcuno sbaglia nei miei confronti, anche di fronte ad offese e contrasti, sento il mio cuore completamente privo di rancore, di rabbia. Non mi viene da rispondere con le stesse offese ma cerco sempre il motivo per comprendere quella persona, penso che quella persona faccia così perché soffre e quindi io la posso e la devo aiutare.
La stessa condizione la sto sperimentando da qualche settimana benché agnostico,...non so neppure io perché....a pensarci la ricondurrei a forti emozioni musicali vissute in quel periodo.
Possibile che l' analogia di esperienze e sentimenti che presumo riscontrabili tra individui delle più disparate religioni e ideologie sia legato ad un fattore intrinseco della natura umana ? :boh:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Dico sempre che gli uomini e quindi le popolazioni si somigliano molto. Cambiano, talvolta, alcuni percorsi storici e alcune circostanze. Non mi scandalizzo nemmeno del fatto che gli uomini, inseriti nel proprio contesto culturale e condizionati anche dal proprio percorso personale, possono tendere a ingigantire le differenze con altri uomini, popolazioni, ideologie, religioni.

Per quello che ho potuto vedere, alcuni islamici tendono a etichettare in maniera dispregiativa (per esempio utilizzando la parola "islamofobo") praticamente tutti coloro che esprimono critiche nei loro confronti. Fanno questo appoggiandosi a una pratica consolidata e comunissima all'interno del sistema mediatico-culturale occidentale.

Da una parte poi il potere culturale islamico si appoggia sui luoghi comuni e sulle etichettature di comodo del potere culturale occidentale corrente e dall'altra, invece, va a mettere in discussione principi occidentali consolidati.

Certo, anche un qualsiasi "uomo comune" occidentale, così come fa il sistema mediatico-culturale, può ingigantire gli episodi che più gli fanno comodo, può collegarli senza frasi troppi problemi a una religione, a un movimento politico e così via. Dicevo che gli uomini si somigliano molto. E' un dato di fatto però, che certi comportamenti che alcuni definirebbero razzisti, sono molto più gravi se sono tenuti costantemente da chi esercita il potere culturale. Ne consegue che i media sono pieni di continue invettive, più o meno dirette, contro "il diverso".

Il tutto è poi rivestito da una mielosa, ipocrita, strumentale attenzione verso il "diverso esotico". Solo che il diverso esotico pur approfittando, secondo me anche giustamente, delle strumentalizzazioni del potere culturale occidentale, non ci sta, in cambio, a farsi ingabbiare dalle sue logiche e barattare la propria identità.

Ma ripeto, non è che accade chissà quale strana cosa: accade semplicemente ciò che è tipico della storia umana in vari tempi e in varie ragioni.

In tutto questo Silvia Romano da una parte mi sembra il prodotto tipico prima dei luoghi comuni e delle etichettature di comodo del potere culturale occidentale e poi di quello islamico, e però dall'altra parte mi sembra, anche se appena, di percepire nelle sue risposte un qualcosa che la rende migliore di entrambi questi poteri.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Romagnolo ha isolato un bel punto su cui riflettere.
L'aspetto pseudo amorevole e comprensivo di tali religioni, TDG inclusi, i quali, vogliono avere un appeal ruffiano nei confronti del mondo esterno a tale movimento.
Però poi, quando sei fagocitato al suo interno, le regole sono rigide, inflessibili, e ci sono i sensi di colpa indotti dalla filosofia religiosa che continuamente ti punzecchiano facendoti sentire inadatto, o non un VERO fedele, senza contare che, molte altre regole invece, qualora il filtro dei sensi di colpa dovesse fallire, vengono fatte rispettare dai ministri terreni.... :fronte:
Giovanni64 ha scritto:In tutto questo Silvia Romano da una parte mi sembra il prodotto tipico prima dei luoghi comuni e delle etichettature di comodo del potere culturale occidentale e poi di quello islamico, e però dall'altra parte mi sembra, anche se appena, di percepire nelle sue risposte un qualcosa che la rende migliore di entrambi questi poteri.
Mah che dirti Giovanni64, a me sembra molto che questa ragazza sia vittima di ciò che la circonda.
Quando era in occidente viveva la vita della massa, poi andata giù, e subendo questa esperienza traumatica che poi non sappiamo veramente come sia andata, è cambiata.
Ed infatti è proprio qui la chiave di tutto... dalle sue parole (si spera che poi la giornalista le abbia riportate pari pari....), che lei ha detto nella sua intervista.

"Quando è suonato il primo campanello rispetto a Dio? C’è stato un momento in cui hai sentito qualcosa? Un pensiero che ti ha aperto un varco nella coscienza, nel cuore?

Nel momento in cui fui rapita, iniziando la camminata, iniziai a pensare: io sono venuta a fare volontariato, stavo facendo del bene, perché è successo questo a me? Qual è la mia colpa? È un caso che sia stata presa io e non un’altra ragazza? È un caso o qualcuno lo ha deciso?

Queste prime domande credo mi abbiano già avvicinato a Dio, inconsciamente. Ho iniziato da lì un percorso di ricerca interiore fatto di domande esistenziali. Mentre camminavo, più mi chiedevo se fosse il caso o il mio destino, più soffrivo perché non avevo la risposta, ma avevo il bisogno di trovarla."


Mentre invece quest'altra parte mi sembra il vero volto oscuro della conversione e di un ipotetico lavaggio di cervello (più che di un'ipotetica conversione derivante dalla manipolazione mentale)


Farti questa domanda era un modo per sentirti meglio?

No, più mi facevo domande e più piangevo e stavo male; mi arrabbiavo perché non trovavo la risposta e andavo in ansia. Non avevo la risposta ma sapevo che c’era e ci dovevo arrivare.

Capivo che c’era qualcosa di potente ma non l’avevo ancora individuato, però capivo che si trattava di un disegno, qualcuno lassù lo aveva deciso.

Il passaggio successivo è avvenuto dopo quella lunga marcia, quando già ero nella mia prigione; lì ho iniziato a pensare: forse Dio mi ha punito.

Forse Dio mi stava punendo per i miei peccati, perché non credevo in Lui, perché ero anni luce lontana da Lui.

Un altro momento importante è stato a gennaio, ero in Somalia in una stanza di una prigione, da pochi giorni. Era notte e stavo dormendo quando sentii per la prima volta nella mia vita un bombardamento, in seguito al rumore di droni. In una situazione di terrore del genere e vicino alla morte iniziai a pregare Dio chiedendogli di salvarmi perché volevo rivedere la mia famiglia; Gli chiedevo un’altra possibilità perché avevo davvero paura di morire. Quella è stata la prima volta in cui mi sono rivolta a Lui.


Esperienza traumatizzante, paura, ricerca di risposte e giustificazioni del perchè sta accadendo tutto questo.
Molti si avvicinano o perdono la fede per questi motivi.
Sono situazioni estreme.

Ma non sappiamo però l'immagine che lei non vedeva, ovvero la visione prospettiva dalla parte dei sequestratori, che ogni ogni giorno la osservavano e studiavano...
Vedendo in lei un ottimo strumento di propaganda.
Rapita per caso?
O rapita perchè poteva diventare un prodotto di marketing?
Marketing naif per molti occidentali, ma ancora di più, strumento di fede per i veri musulmani sul potere delle conversioni e di Allah....

C’è qualche surah a cui sei particolarmente affezionata?

Imparai un versetto prima ancora di diventare musulmana, il versetto 70 della surah al Anfal: “O Profeta, di’ ai prigionieri che sono nelle vostre mani: – Se Dio ravvisa un bene nei cuori vostri, vi darà più di quello che vi è stato preso e vi perdonerà -. Dio è perdonatore misericordioso.”

Imparai anche la prima surah del Corano, al Fatihah, e iniziai a pregare pur non sapendo come pregare.

Un altro versetto che mi colpì molto fu:“Come potete essere ingrati nei confronti di Dio, quando eravate morti ed Egli vi ha dato la vita? Poi vi farà morire e vi riporterà alla vita e poi a Lui sarete ricondotti.” Corano 2/28

E anche: “Se Dio vi sostiene, nessuno vi può sconfiggere. Se vi abbandona, chi vi potrà aiutare? Confidino in Dio i credenti.” Corano 3/160



Ma no, che coincidenze.... applicazione di passi di un testo sacro alla propria situazione, ed immaginare che tali coincidenze, spesso provenienti da auto convincimento (vista anche la situazione), siano opera di un disegno superiore. :fronte: :fronte: :fronte:

Quante esperienze dei TDG sono narrate sulle proprie riviste, dove una persona non TDG smarrita e confusa prega e dopo qualche giorno o il giorno stesso entra in contatto con dei TDG che bussano alla sua porta, o con delle pubblicazioni dei TDG che offrono delle risposte alle sue domande, o con dei colleghi di lavoro o vicini di casa, snobbati forse per anni, ma che in quel periodo particolare della vita, sembrano il punto di svolta per tutto, la risposta ad ogni ansia o dubbio.... :prega: :prega: :prega: :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio: :fronte: :fronte: :fronte:
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virtesto
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Quando leggo Giovanni 64 a volte...

Messaggio da virtesto »

...mi sento un ignorante perchè non lo capisco bene, e questo mi rattrista molto perchè noto la mia condizione di inferiorità mentale.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

deliverance1979 ha scritto: Mah che dirti Giovanni64, a me sembra molto che questa ragazza sia vittima di ciò che la circonda.
Quando era in occidente viveva la vita della massa, poi andata giù, e subendo questa esperienza traumatica che poi non sappiamo veramente come sia andata, è cambiata.
Vittima mi sembra eccessivo. Molto probabilmente ha cercato prima di seguire quel tipico suprematismo progressista che vuol salvare il mondo da una moltitudine di ignoranti e intolleranti. Questo non fosse altro che per umana e naturale tendenza a stare dalla parte che si ritiene migliore. Nel momento in cui le cose sono diventate drammatiche non ha fatto altro che individuare un'altra parte giusta, in ciò facilata dal fatto che la parte giusta di provenienza e quella di arrivo sono strumentalmente alleate. In fondo si trattava solo di riconiugare alcuni luoghi comuni e di comodo dalla salsa progressista a quella islamica.

In tutto questo però non ci vedo niente di particolarmente scandaloso, anzi percepisco anche una certa umana simpatia per chi cerca di adattarsi al contesto nel miglior modo possibile, soprttutto quando il contesto diventa drammatico.
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Pocahontas
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Messaggio da Pocahontas »

Giovanni64 ha scritto:Dico sempre che gli uomini e quindi le popolazioni si somigliano molto. Cambiano, talvolta, alcuni percorsi storici e alcune circostanze. Non mi scandalizzo nemmeno del fatto che gli uomini, inseriti nel proprio contesto culturale e condizionati anche dal proprio percorso personale, possono tendere a ingigantire le differenze con altri uomini, popolazioni, ideologie, religioni.

Per quello che ho potuto vedere, alcuni islamici tendono a etichettare in maniera dispregiativa (per esempio utilizzando la parola "islamofobo") praticamente tutti coloro che esprimono critiche nei loro confronti. Fanno questo appoggiandosi a una pratica consolidata e comunissima all'interno del sistema mediatico-culturale occidentale.

Da una parte poi il potere culturale islamico si appoggia sui luoghi comuni e sulle etichettature di comodo del potere culturale occidentale corrente e dall'altra, invece, va a mettere in discussione principi occidentali consolidati.

Certo, anche un qualsiasi "uomo comune" occidentale, così come fa il sistema mediatico-culturale, può ingigantire gli episodi che più gli fanno comodo, può collegarli senza frasi troppi problemi a una religione, a un movimento politico e così via. Dicevo che gli uomini si somigliano molto. E' un dato di fatto però, che certi comportamenti che alcuni definirebbero razzisti, sono molto più gravi se sono tenuti costantemente da chi esercita il potere culturale. Ne consegue che i media sono pieni di continue invettive, più o meno dirette, contro "il diverso".

Il tutto è poi rivestito da una mielosa, ipocrita, strumentale attenzione verso il "diverso esotico". Solo che il diverso esotico pur approfittando, secondo me anche giustamente, delle strumentalizzazioni del potere culturale occidentale, non ci sta, in cambio, a farsi ingabbiare dalle sue logiche e barattare la propria identità.

Ma ripeto, non è che accade chissà quale strana cosa: accade semplicemente ciò che è tipico della storia umana in vari tempi e in varie ragioni.

In tutto questo Silvia Romano da una parte mi sembra il prodotto tipico prima dei luoghi comuni e delle etichettature di comodo del potere culturale occidentale e poi di quello islamico, e però dall'altra parte mi sembra, anche se appena, di percepire nelle sue risposte un qualcosa che la rende migliore di entrambi questi poteri.
Ho notato anche io che non è considerato corretto criticare alcuni aspetti dell’Islam mentre la Chiedo cattolica sì. Comunque mi vien da chiedermi, se le avessero dato una Bibbia al posto del Corano sarebbe diventata suora?
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Giovanni64 ha scritto:
deliverance1979 ha scritto: Mah che dirti Giovanni64, a me sembra molto che questa ragazza sia vittima di ciò che la circonda.
Quando era in occidente viveva la vita della massa, poi andata giù, e subendo questa esperienza traumatica che poi non sappiamo veramente come sia andata, è cambiata.
Vittima mi sembra eccessivo. [CUT]
In che senso eccessivo?
Sinceramente non riesco a pensare a qualcosa di peggiore che essere imprigionato per anni perdendo la liberta'.

Guardando le rispsoste mi SEMBRA che abbia subito una forte depressione e abbia trovato conforto attribuento le cose brutte che le capitavano ad una causa e un fine positivo: sono stata catturata per volere di Dio perche' alla fine dovevo conoscerlo, quindi non sono in pericolo ma sono al sicuro nelle sue mani.
Mi sembra un comportamento comprensibile per razionalizzare e non soffrire lo stress della situazione.

Ma ovviamente non sono uno psicologo e potrei essere corretto da chi ne sa di piu'.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Morpheus ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:
deliverance1979 ha scritto: Mah che dirti Giovanni64, a me sembra molto che questa ragazza sia vittima di ciò che la circonda.
Quando era in occidente viveva la vita della massa, poi andata giù, e subendo questa esperienza traumatica che poi non sappiamo veramente come sia andata, è cambiata.
Vittima mi sembra eccessivo. [CUT]
In che senso eccessivo?
Nel senso che non è facile stabilire dove finisce il più o meno volontario e più o meno consapevole adattamento alle circostanze in cui ci si trova a vivere e dove inizia, invece, l'essere vittima di tutto ciò. Oltrettutto e ovviamente io non conosco i dettagli della vicenda e anche se li conoscessi diffcilmente potrei risalire a come la persona li ha vissuti. Però, da quel che ho potuto più che altro intuire, mi sembra, come dicevo, che la mistificazione della realtà islamica operata dal potere culturale di partenza di Silvia ben si conciliava con la mistificazione della realtà operata dal potere che la teneva prigioniera. Questo, a mio parere, le ha consentito (però non so se sarebbe più giusto sperarlo o temerlo) di non sentirsi magari così prigioniera, ma invece ancora più protagonista nella continuazione della narrazione di partenza, se pur un po' riadattata alle circostanze.

In ogni caso va il mio rispetto umano alla persona, ci mancherebbe altro.

Anche per Aisha, non solo per Aisha Silvia, potrebbe valere un discorso simile: Aisha è stata vittima di qualcosa o è stata semplicemente una persona come tante che si è adattata come meglio poteva al contesto e alle circostanze?

Certo ci sono casi più tragici ma è comunque il condizionamento del nostro potere culturale di riferimento, quello che ci porta a vivere in un certo modo, a seguirne le mistificazioni, a subire certe regole di vita anche non scritte, ad accettare logiche che in sostanza, se ci soffermiamo talvolta a pensare meglio, non sono proprio le nostre.

Siamo tutti un po' vittime e un po' no.
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Messaggio da MatrixRevolution »

Adesso quando si veste sembra la Madonna... comunque, quando supererà il trauma, smetterà gradualmente di indossare il velo...
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Notate questo post: " onclick="window.open(this.href);return false;[0]=AZVTEvcC4E3aYmhAr-TtpSr3KbbczCoLf5zQQaUeelTA1vf0ur471GX5rKGl0ksFYn5oqSHE7noMPNvORC4i76GYBgH7cF9YUZJiNhyGjl4InZmN3Kh_7faCQhCs0bNY_Nk&__tn__=%2CO%2CP-R
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Messaggio da deliverance1979 »

Achille ha scritto:Notate questo post: " onclick="window.open(this.href);return false;[0]=AZVTEvcC4E3aYmhAr-TtpSr3KbbczCoLf5zQQaUeelTA1vf0ur471GX5rKGl0ksFYn5oqSHE7noMPNvORC4i76GYBgH7cF9YUZJiNhyGjl4InZmN3Kh_7faCQhCs0bNY_Nk&__tn__=%2CO%2CP-R
Esatto, è da incorniciare.
l'Islam, vorrebbe far apparire normale e comune ciò che non lo è.
Infatti di cosa stiamo parlando?
Certo, se prendiamo a modello un Islam di tipo albanese, bosniaco o comunque europeo, dove praticamente questa religione è relegata ad una sorta di pseudo tradizione culturale (ereditata da secoli di occupazione ottomana) un pò come è il cattolicesimo per noi italiani è una cosa, ma in nazioni dove tale religione ha il potere sulla politica ed il potere decisionale sulla vita dei cittadini, diventando quindi una teocrazia, altro che grottesco....
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Achille ha scritto:Notate questo post: " onclick="window.open(this.href);return false;[0]=AZVTEvcC4E3aYmhAr-TtpSr3KbbczCoLf5zQQaUeelTA1vf0ur471GX5rKGl0ksFYn5oqSHE7noMPNvORC4i76GYBgH7cF9YUZJiNhyGjl4InZmN3Kh_7faCQhCs0bNY_Nk&__tn__=%2CO%2CP-R
Concordo in toto con l' autore, avrei voluto fare io un intervento del genere ma meglio di come ha fatto lui non si può :appl:
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Messaggio da ringo74 »

Pocahontas ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:

Ho notato anche io che non è considerato corretto criticare alcuni aspetti dell’Islam mentre la Chiedo cattolica sì. Comunque mi vien da chiedermi, se le avessero dato una Bibbia al posto del Corano sarebbe diventata suora?
questa mi piace, :appl: ottima osservazione.
Bisognerebbe chiederlo alla diretta interessata.

Vorrei anche cercare di capire perchè se si è rivolta a Dio si è presentato Allah. Bisognerebbe chiedergli anche questo.
A meno che non sia un complotto legato all'ecumenismo che con forza sta conquistando il mondo religioso.

Da buona progressista dovrebbe poi sapere che l'islam calpesterà tutti i fantomatici diritti sbandierati nell'occidente negli ultimi 50 anni. A tal proposito ha già risposto definendo la sottomissione la vera esternazione della libertà personale. In effetti si può condividere pur se autolesionista. Infatti l'omicida sà di andare all'ergastolo, e quindi perdere la libertà, ma difendendo fino all'assoluto la sua libertà di decidere di essere un'assassino, di fatto "liberamente" và in prigione per tutta la vita.

Che dire, un nuovo concetto di libertà (un pochino pericoloso)


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Messaggio da Giovanni64 »

ringo74 ha scritto:
Pocahontas ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:

Ho notato anche io che non è considerato corretto criticare alcuni aspetti dell’Islam mentre la Chiedo cattolica sì. Comunque mi vien da chiedermi, se le avessero dato una Bibbia al posto del Corano sarebbe diventata suora?
questa mi piace, :appl: ottima osservazione.
Bisognerebbe chiederlo alla diretta interessata.

Vorrei anche cercare di capire perchè se si è rivolta a Dio si è presentato Allah. Bisognerebbe chiedergli anche questo.
A meno che non sia un complotto legato all'ecumenismo che con forza sta conquistando il mondo religioso.

Da buona progressista dovrebbe poi sapere che l'islam calpesterà tutti i fantomatici diritti sbandierati nell'occidente negli ultimi 50 anni. A tal proposito ha già risposto definendo la sottomissione la vera esternazione della libertà personale. In effetti si può condividere pur se autolesionista. Infatti l'omicida sà di andare all'ergastolo, e quindi perdere la libertà, ma difendendo fino all'assoluto la sua libertà di decidere di essere un'assassino, di fatto "liberamente" và in prigione per tutta la vita.

Che dire, un nuovo concetto di libertà (un pochino pericoloso)


shalom
Non che sia di fondamentale importanza ma vorrei precisare che il "quote" non è stato fatto in maniera corretta perché attribuisce a me cose che invece ha detto pocahontas.
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Messaggio da Morpheus »

ringo74 ha scritto:
Vorrei anche cercare di capire perchè se si è rivolta a Dio si è presentato Allah. Bisognerebbe chiedergli anche questo.
Bhe, è chiaro... Era in un paese mussulmano... ed è così che funziona. Gli dei si sono lottizzati la terra e rispettano i confini.
Se fosse stata in India allora si sarebbe presentato Visnu, in Arabia si presenta Allah, in Europa Gesù e la Madonna si spartiscono la licenza, in America sempre Gesù ma più aggressivo con delle specie di liste civetta, per beccarsi più consensi.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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