Progetto di legge sull'omofobia

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

No che non mi offendo, dammi tranquillamente del tu.

Resto un po' perplesso però, il mio post era in risposta a quello di TdC essendone direttamente susseguente, TdC che reitera preconcetti dimostrati falsi nella discussione per cui o non ha capito ciò che è stato scritto oppure non lo ha letto. Il fatto che tu me lo citi come rivolto a te è cosa peculiare e mi fa dedurre che forse non sei neppure tu in grado di comprendere pienamente il senso di ciò che viene scritto.
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ringo74
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Messaggio da ringo74 »

Mauro1971 ha scritto:No che non mi offendo, dammi tranquillamente del tu.

Resto un po' perplesso però, il mio post era in risposta a quello di TdC essendone direttamente susseguente, TdC che reitera preconcetti dimostrati falsi nella discussione per cui o non ha capito ciò che è stato scritto oppure non lo ha letto. Il fatto che tu me lo citi come rivolto a te è cosa peculiare e mi fa dedurre che forse non sei neppure tu in grado di comprendere pienamente il senso di ciò che viene scritto.
caro Mario,

entri in un campo minato, quello del "non capire".
La reciprocità applicabile alla definizione porta all'utilizzo improprio del transitivo "CAPIRE".
Dal punto di vista del mio pensiero, o anche di quello di TdC potresti essere tu a non capire e così via.
Il "capire" và applicato alla logica ed alla matematica ove non esiste libertà di pensiero, ma solo una fredda e determinante logica suffragata dai numeri, ma è improprio usarlo per contrastare il pensiero altrui.
In una critica costruttiva sarebbe opportuno dire "capisco ma non condivido".

Tanto premesso, spiego il senso della mia domanda.
Ho introdotto l'argomento in maniera blanda ed a puntuale richiesta ho citato il testo sottoposto all'approvazione.
In luogo di un'analisi delle modifiche agli art. del CP interessati, si è spostato l'argomento su due filoni, quello giornalistico e quello personale intriso di giudizi sulle opinioni degli intervenuti.

Nessuno si è interessato all'analisi ed alla portata di tale intervento legislativo (in intere), pur se taluno si è limitato ad apporre un "like" come se si trattasse del gradimento di una foto della vacanza postata sui social.

La discussione è scivolata sullo scontro verbale, sul confronto letterario, sull'esternazione della cultura umanistica quale strumento di sopraffazione delle prerogative altrui, dimenticando completamente il tema dibattuto.

Rimango comunque curioso di sapere il perchè non avrei letto e compreso gli interventi. (cd analfabetismo da te menzionato)

shalom
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

A parte che mi chiamo Mauro e non Mario, a parte la castroneria assolutamente senza senso sulla "logica e matematica" senza libertà di pensiero, affermazione che non ha significato; ma di nuovo mi rispondi come se quello che ho scritto fosse inteso nei tuoi confronti.

Ma ci fai o ci sei?

...in effetti vien da sperare tu possa essere un Troll, nel tuo bene.
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Messaggio da ringo74 »

Mauro1971 ha scritto:A parte che mi chiamo Mauro e non Mario, a parte la castroneria assolutamente senza senso sulla "logica e matematica" senza libertà di pensiero, affermazione che non ha significato; ma di nuovo mi rispondi come se quello che ho scritto fosse inteso nei tuoi confronti.

Ma ci fai o ci sei?

...in effetti vien da sperare tu possa essere un Troll, nel tuo bene.

un troll mitologico oppure internauta?

Bando agli scherzi, torniamo all'argomento se c'è volontà di analizzarlo riguardo alla portata e alle implicazioni conseguenti alla sua approvazione, altrimenti lasciamo stare, ognuno può mettere un LIKE pur senza conoscere appieno.

shalom
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Messaggio da ringo74 »

Mauro1971 ha scritto:..... castroneria assolutamente senza senso sulla "logica e matematica" senza libertà di pensiero, affermazione che non ha significato;.

il libero pensiero può giustificare il 2 + 2 = 3

Se è possibile ho detto una "castroneria"

shalom
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

ringo74 ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:A parte che mi chiamo Mauro e non Mario, a parte la castroneria assolutamente senza senso sulla "logica e matematica" senza libertà di pensiero, affermazione che non ha significato; ma di nuovo mi rispondi come se quello che ho scritto fosse inteso nei tuoi confronti.

Ma ci fai o ci sei?

...in effetti vien da sperare tu possa essere un Troll, nel tuo bene.

un troll mitologico oppure internauta?

Bando agli scherzi, torniamo all'argomento se c'è volontà di analizzarlo riguardo alla portata e alle implicazioni conseguenti alla sua approvazione, altrimenti lasciamo stare, ognuno può mettere un LIKE pur senza conoscere appieno.

shalom
Sono serissimo Ringo, per due volte di seguito hai scambiato ciò che ho scritto a commento delle affermazioni di TdC come se fossero rivolte a te, tra l'altro con risposte senza senso.

Hai provato copiaincollando cose scritte da altri a darti una sorta di tono a voler dimostrare di avere una competenza di linguaggio e pensiero che di tuo stai dimostrando di non avere.

Ti è già stato dimostrato come l'approvazione di quella legge non comporterebbe le implicazione da te intese ed a riposta porti una imbarazzante interpretazione "tua" della stessa, senza avere alcuna competenza nell'ambito.

Ora di cosa vorresti "discutere"?
Il tuo pensiero non ha la levatura per poter portare alcuna discussione. Non vi è competenza neppure accennatamente amatoriale, non vi è alcuna capacità logica.
Mancano quindi ai tuoi argomenti le basi per poter affrontare qualsiasi "discussione", difatti vorresti portarne avanti una che nei suoi argomenti è già chiusa e forse dovrebbe esserlo proprio.

Ora questo può essere il tuo stato mentale attuale oppure può essere un metodo per trollare. Personalmente ripeto mi auguro sia la seconda in quanto la prima opzione è difficilmente rimediabile.
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Messaggio da ringo74 »

Mauro1971 ha scritto:
ringo74 ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:A parte che mi chiamo Mauro e non Mario, a parte la castroneria assolutamente senza senso sulla "logica e matematica" senza libertà di pensiero, affermazione che non ha significato; ma di nuovo mi rispondi come se quello che ho scritto fosse inteso nei tuoi confronti.

Ma ci fai o ci sei?

un troll mitologico oppure internauta?



shalom
Sono serissimo Ringo, per due volte di seguito hai scambiato ciò che ho scritto a commento delle affermazioni di TdC come se fossero rivolte a te, tra l'altro con risposte senza senso.

...................
Caro Mauro,

non sai scrivere senza offendere, ti ho invitato a discutere sulla modifica dell'art. 604 bis lettera a) del C.P.

Spero di leggerti nel merito e non riguardo ai giudizi sullo scrivente.

shalom
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Messaggio da Mauro1971 »

Mi accodo a quanto espresso da Victor e chiudo qui, lascio alla moderazione il gestirti.
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Spiacente TdC, non hai capito un tubo: vatti a rileggere attentamente il mio link all’Espresso per constatare che i tuoi timori sono del tutto infondati......

Caro Angelo, la discussione è sul tema:Progetto di legge sull'omofobia,
e io non ho fatto riferimento al link da te proposto, ma semplicemente, conoscendo un po cosa esplica tale legge , confermatomi dal post "n. 14 " di ringo 74, e quindi traendo spunto da questi , ho quotato il post di Achille, replicandogli, e chiedendogli....
Quindi ,se ritieni infondati i miei timori, significa che quanto esposto da ringo al post 14, non corrisponde alla realtà esplicativa di questa legge se viene approvata..?
Analfabetismo funzionale o non hai letto la discussione?
Mauro, capisco che le tue vicende passate ,ti abbiano reso dissacrante..., ma darmi dell'analfabeta, per essermi attenuto al tema della discussuione e non a chi ha postato, un po fuori tema, ti qualifica polemico, scorretto ed offensivo, "e io non lo sono mai, credo" poichè una licenza media, non mi qualifica "Analfabeta".
Quindi pessimo , il tuo modo di rivolgerti a me....
Presentazione
Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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Messaggio da ringo74 »

Mauro1971 ha scritto:Mi accodo a quanto espresso da Victor e chiudo qui, lascio alla moderazione il gestirti.
perchè dovrei essere gestito?

ma non abbiamo pari opportunità di espressione?

shalom
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Messaggio da Mauro1971 »

Ciao TdC,

Perdonami ma sono stato semplicemente realistico.
Hai reitarato paro paro argomentazioni e temi cui erano già state date risposte nei primi post della discussione, per cui il fatto che tu li riproponga inalterati può significare o che non abbia compreso ciò che è stato scritto (e questa è la definizione di analfabetismo funzionale), oppure che tu non li abbia letti.

Nel primo caso posso solo che dispiacermene per te e sperare tu possa cogliere un attimo di consapevolezza e costruirti una capacità di pensiero atta a trarti fuori dalla definizione; nel secondo caso invitarti a leggerti l'interezza di una discussione prima di commentarla onde evitare inutili perdite di tempo a dover ripetere ciò che già è stato spiegato, cosa in questo caso realmente offensiva verso chi ha speso del tempo a scrivere nella discussione.
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ringo74
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Messaggio da ringo74 »

riporto le conclusioni del parere di un ordinario di diritto


Parere sulle proposte di legge A.C.107 Boldrini, A.C.569 Zan, A.C.868 Scalfarotto, A.C.2171 Perantoni, A.C.2255 Bartolozzi, recanti modifiche agli artt. 604 bis e 604 ter c.p., in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere.
On. Deputati,
sono lieto di rendere il parere richiesto sulle p.d.l. all’esame della Commissione, in materia di repressione penale della c.d. “omofobia”.

----------- omissis ------------

Conclusioni
Nel volgere alle conclusioni, al fine di avvalersi di taluni indicatori che possono orientare il legislatore nelle scelte de jure condendo, è utile riprendere i principi della giurisprudenza europea dei diritti dell’uomo in materia di esercizio della libertà di manifestazione del pensiero (art. 10 CEDU). È, infatti, su tale diritto che andrebbero a incidere principalmente le norme repressive di condotte potenzialmente riconducibili alla istigazione alla discriminazione non violenta. Oltre a quanto si è già ricordato a proposito della formula ricorrente nella sentenza Handyside v. United Kingdom del 1976, in cui la Corte EDU afferma che è proprio di una società pluralista che siano lasciate libere anche le idee che offendono, provocano shock o disturbano («offend, shock or disturb»), la disciplina sovranazionale enuclea le seguenti ulteriori regole che devono essere osservate dal legislatore nazionale:
la previsione dell’art. 10, par. 2, CEDU, ove si richiede che le eventuali limitazioni alla libertà di espressione, per essere legittime, siano necessarie in una società democratica («necessary in a democratic society»), è da intendersi nel senso che, per limitare la libertà di espressione, deve esistere una esigenza sociale pressante di tutela («existence of a pressing social need»)[12];
quando i limiti alla libertà di espressione investono temi politici o temi di interesse pubblico (come certamente avviene nel caso del discorso sui comportamenti sessuali), le limitazioni di cui all’art. 10, par. 2, CEDU, che già costituiscono un’eccezione alla regola, sono sottoposte ad un vaglio di liceità aggravato[13];
per potersi imporre limitazioni legittime alla libertà di espressione di fronte al c.d. “discorso d’odio” («hate speech»), le dichiarazioni vietate devono essere pronunciate in un contesto di alta tensione politica e sociale[14] oppure devono costituire, valutate tutte le modalità e circostanze, un incitamento alla violenza o una giustificazione della violenza, dell’odio o dell’intolleranza[15].
Anche alla luce di tali indicazioni sovranazionali, per gli aspetti che sono stati qui presi in esame, si ritiene conclusivamente quanto segue:
la norma penale che introducesse un reato di discriminazione non violenta per motivi latu senso omofobi sarebbe incostituzionale per violazione dell’art. 25, 2° co. Cost., perché carente sotto il profilo della determinatezza, dal momento che la condotta di discriminazione non violenta è una condotta tutta incentrata sui motivi che spingono il soggetto ad agire. Qualsiasi atto che ingeneri una diversità di trattamento potrebbe assurgere pertanto, a seconda della sensibilità del giudicante del caso concreto, a condotta discriminatoria ai fini della legge penale, se riferibile a un motivo legato alla sfera sessuale della persona. Eventuali fatti di discriminazione non violenta non sono peraltro oggi privi di tutela, potendo trovare in tal caso applicazione il delitto di atti persecutori (stalking), punito dall’art. 612 bis c.p., che richiede esclusivamente la ripetizione di una condotta di molestia o minaccia, perpetrata in qualsiasi contesto della vita sociale. Parimenti già applicabile, ove sussistenti gli elementi costitutivi, l’art. 572 c.p., che punisce i maltrattamenti contro familiari e conviventi.
La carenza anzidetta di determinatezza della nozione di discriminazione penalmente rilevante renderebbe altresì incostituzionale la punizione della istigazione alla discriminazione non violenta non solo per violazione dell’art. 25, 2° co. Cost., ma anche dell’art. 21 Cost. e dell’art. 117 Cost. con riferimento all’art. 10, par. 2, CEDU (diritto alla manifestazione del pensiero). Infatti, i limiti alla libertà di espressione per la Corte EDU, anche quando opportuni, devono comunque essere individuati in modo chiaro e tassativo («construed strictly»). A ciò si aggiunge una ulteriore violazione dell’art. 117 Cost. con riferimento all’art. 10, par. 2, CEDU posto che, anche qualora l’istigazione alla discriminazione non violenta si configuri come discorso d’odio, la Corte EDU esige per la sua repressione che integri un incitamento alla violenza o a una giustificazione della violenza, dell’odio o dell’intolleranza.
La p.d.l. A.C.2255, nella parte in cui propone la punibilità della propaganda di idee fondate sulla superiorità “di genere” è radicalmente incostituzionale per violazione degli artt. 3, 7, 19, 21, 29, 30 Cost. e dell’art. 117 Cost., con riferimento tanto all’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica italiana che apporta modifiche al Concordato lateranense del 18 febbraio 1984 (reso esecutivo con la l. 25 marzo 1985, n 121), quanto all’art. 10, par. 2, CEDU. La p.d.l. A.C.2255, infatti, impedirebbe qualsiasi manifestazione pubblica di pensiero critico sul tema della sessualità e finirebbe per punire allo stesso modo chi affermasse, ad es., che un certo comportamento sessuale (non solo l’eterosessualità, ma, si presti attenzione, la stessa omosessualità) sia più confacente allo sviluppo della personalità. Palese in questo caso la violazione del diritto di educazione (art. 30 Cost.) e di libertà religiosa (art. 19). Sul piano del diritto internazionale risulterebbe senz’altro violato l’Accordo del 1984 modificativo del Concordato lateranense del 1929. Infatti, l’art. 2 dell’Accordo del 1984 prevede: “La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica”. I successivi 2° e 3° co. recitano: “È ugualmente assicurata la reciproca libertà di comunicazione e di corrispondenza fra la Santa Sede, la Conferenza Episcopale Italiana, le Conferenze Episcopali regionali, i Vescovi, il clero e i fedeli, cosi come la libertà di pubblicazione e diffusione degli atti e documenti relativi alla missione della Chiesa. [3]. È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. È noto che il tema della sessualità è parte integrante dell’insegnamento morale della Chiesa cattolica, come di ogni altra confessione religiosa.
La norma, come novellata dalla p.d.l. A.C.2255, sarebbe altresì incostituzionale per violazione dell’art. 117 Cost. con riferimento all’art. 10, par. 2, CEDU, di cui già si è sinteticamente esposta la portata applicativa. La p.d.l. precluderebbe, infatti, ogni discorso pubblico contenente un giudizio di valore sul tema della sessualità, così violando la regola, discendente dall’art. 10, par. 2, CEDU, per cui sui temi di interesse pubblico gli eventuali limiti alla manifestazione del pensiero devono sottostare ad un vaglio aggravato di legittimità.
La norma penale che introducesse un delitto di violenza commessa per motivi inerenti all’orientamento sessuale come fattispecie autonoma sarebbe quanto meno inopportuna sul piano della scelta di politica criminale. Infatti, ingenererebbe l’idea che l’integrità fisica della vittima di un delitto di violenza commessa per tali motivi sia un bene giuridico distinto dalla integrità fisica della persona in quanto tale. Peraltro, una siffatta individuazione autonoma del bene protetto esclusivamente in base ai motivi che inducono l’aggressore ad agire si presterebbe a sollecitare e a legittimare quel fenomeno, deleterio per la tenuta del sistema penale, della frammentazione atomistica dei beni protetti, che rende assai più complessa, da parte dei consociati, la comprensione del loro valore e la condivisione delle scelte punitive del legislatore. Preferibile, pertanto, che i fatti di violenza commessi per motivi inerenti alla sfera sessuale della persona siano puniti dalle norme di diritto penale comune, quali le lesioni (art. 582 c.p.) o, in assenza di malattia, le percosse (art. 581 c.p.). Il maggior disvalore rinvenibile nel compimento di una violenza per motivi inerenti alla sfera o all’orientamento sessuale della vittima potrà trovare la sua più opportuna collocazione sotto l’art. 61, n. 1., c.p., che comporta un aumento della pena fino a un terzo se il fatto è commesso per motivi abietti o futili.
Rimanendo a disposizione per eventuali richieste di chiarimento, si ringrazia per l’attenzione.
Torino-Roma, 8 giugno 2020
Carmelo Domenico Leotta
Prof. ass. di Diritto penale
Università degli Studi Europea di Roma


il link per la lettura integrale (esaustiva)

https://www.centrostudilivatino.it/leot ... -omofobia/" onclick="window.open(this.href);return false;

P.S. per me finisce qui, adesso conoscete il problema, o meglio siete nelle condizioni di conoscerlo che equivale a conoscenza.
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Messaggio da ringo74 »


riporto solo un breve passaggio dell'articolo che hai postato.

........
Più critica l’opinione di Alfredo Mantovano, consigliere della Corte di Cassazione e vicepresidente del "Centro Livatino" che sottolinea l’inopportunità di ricorrere a quel "sono consentite" all’inizio dell’emendamento: «La libera espressione di convincimenti è un diritto costituzionalmente fondato, non è "consentito" da nessuno. "Consente" diritti fondamentali solo lo Stato totalitario. Se non fosse una cosa seria fa sorridere scrivere in una norma che è lecito... quel che è legittimo». ........


Devi considerare che quando ho posto il problema l'emendamento approvato in commissione ancora non esisteva, e detto emendamento è la conferma provata che la mia preoccupazione era ed è legittima.

Pubblicando questo articolo in conclusione hai dato ragione alle mie perplessità sulla legittimità della proposta di legge e sul rischio reale di censura della libertà di espressione.

Voglio farti infine notare che lo studio da me postato non è un'articolo giornalistico, (li possiamo trovare in tutte le salse in base ai gusti), è la relazione che un luminario docente, a seguito dell'incarico ricevuto, ha relazionato alla Camera dei Deputati, quindi documento ufficiale allegato agli atti parlamentari. (di sicuro non è una fake).

shalom
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Ovvio che tu riporti un solo passaggio escludendo tutto il resto, potevo aspettarmi meno di una fallacia logica da te Ringo?

Vedi non puoi prendere l'unica parte dell'articolo dove viene supportata la tua posizione e dimenticarti tutto il resto, oltretutto è riportata un'opinione non supportata dall'articolista, che ricordo è dell'Avvenire e non del Manifesto.

Vediamo che ti sei dimenticato:

Titolo:
Legge. Omofobia, intesa sul «salva-idee». L'opinione diventa reato se istiga all'odio
Incipit:
Approvato l’emendamento che garantisce le libere opinioni «riconducibili al pluralismo delle scelte». Maggioranza e Forza Italia d’accordo. Procede il dibattito in commissione. Slitta l’arrivo in Aula
Prima parte dell'articolo con riferimento a chi ha composto l'emendamento:
«Ai sensi della presente legge, sono consentite la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte». È il testo dell’emendamento al ddl Zan approvato ieri dalla commissione Giustizia della Camera con il voto della maggioranza e di Forza Italia. Il testo recepisce un emendamento presentato nei giorni scorsi da Enrico Costa e Giusi Bartolozzi (Fi), poi riformulato in accordo con lo stesso Zan che si è detto molto soddisfatto per una mediazione che «ribadisce un principio consolidato e pacifico nella nostra democrazia. La libertà di opinione, garantita dall’articolo 21 della Costituzione, può diventare reato solo se istiga all’odio e alla violenza».

L’emendamento, a parere di coloro che l’hanno messo a punto e votato, dovrebbe sgomberare finalmente il campo dal rischio di trasformare la legge contro l’omofobia in uno strumento repressivo di liberi convincimenti in materia di matrimonio e sessualità. Secondo quanto spiegato, l’emendamento verrebbe inserito all’articolo 2 della proposta di legge che, com’è noto, estende i reati previsti dall’articolo 604 bis del codice penale per l’istigazione e la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, anche agli atti di discriminazione e di violenza fondati «sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere».
Segue parte tecnica che non riporto per brevità, disponibile al link.

Poi la parte dalla quale hai fatto cherry picking:
Certo, per valutare quali opinioni sono "riconducibili al pluralismo delle idee" e quali invece possono "istigare all’odio e alla violenza" rimarrà fondamentale l’interpretazione del giudice. E questo margine di discrezionalità continua ad essere considerato rischioso da chi si oppone al ddl Zan. Un criterio ispirato al buon senso era stato suggerito dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, in un’intervista pubblicata nei giorni scorsi sul sito "Linkiesta", secondo cui «l’opinione vuole aprire discussioni, l’istigazione all’odio in linea di principio non vuole, anzi chiude alle discussioni. L’istigazione all’odio vuole passare, in estremo, alle vie di fatto ma è comunque sempre intollerante all’opinione altrui, a differenza delle opinioni che si fecondano reciprocamente».

Più critica l’opinione di Alfredo Mantovano, consigliere della Corte di Cassazione e vicepresidente del "Centro Livatino" che sottolinea l’inopportunità di ricorrere a quel "sono consentite" all’inizio dell’emendamento: «La libera espressione di convincimenti è un diritto costituzionalmente fondato, non è "consentito" da nessuno. "Consente" diritti fondamentali solo lo Stato totalitario. Se non fosse una cosa seria fa sorridere scrivere in una norma che è lecito... quel che è legittimo».
Poi altre opinioni a supporto:
Soddisfazione per l’accordo raggiunto nelle file del Pd: «L’approvazione a larga maggioranza di un emendamento riformulato dal relatore Zan, sulla base di quello presentato dai deputati di Forza Italia a prima firma Costa – ha osservato Walter Verini, responsabile Giustizia del Pd – rappresenta un punto davvero importante». Mentre per Mara Carfagna (Forza Italia), «il testo così modificato non introduce un reato di opinione e tutela la libera espressione delle idee e dei valori. Mi auguro che anche altre criticità tuttora contenute nella proposta di legge possano essere esaminate e risolte».
E sino a qui siamo ad opinioni diverse a favore o contrarie al progetto di legge modificato.

Ma c'è una parte molto più importante che hai ovviamente accuratamente badato di saltare e che di per se rende del tutto infondate ogni esternazione da te fatta:
Il dibattito sugli emendamenti che proseguirà anche nei prossimi giorni – ne sono stati concessi 10 ad ogni forza politica per ciascuno dei nove articoli – rimane comunque complesso e ha già determinato lo slittamento dell’arrivo in Aula del ddl, previsto inizialmente per il 27 luglio. «Ci sarà uno spostamento di pochi giorni», ha annunciato la presidente della commissione Giustizia Francesca Businarolo (M5S), che ha invitato anche i deputati di Lega e Fratelli d’Italia, anche ieri schierati per no, «a rivedere il proprio convincimento perché stiamo scrivendo una norma che sarà molto importante nella maturità sociale del Paese».
Ergo, te lo spiego e prego tu possa comprendere, il testo della proposta di legge è ancora in divenire proprio per eliminare qualsiasi problematica relativa, per cui non mi stai criticando nulla se non una bozza non più in essere.

Ora puoi cessare questa pletora di falloccherie?

A me sinceramente hai profondamente annoiato ed il mio tempo merita esser dedicato a cose di maggior spessore.
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Messaggio da ringo74 »


Approvato l’emendamento che garantisce le libere opinioni «riconducibili al pluralismo delle scelte». Maggioranza e Forza Italia d’accordo. Procede il dibattito in commissione. Slitta l’arrivo in Aula




penso che questo basti a placare la polemica.

Se hai letto il mio ultimo post e hai compreso devi addivenire che questi emendamenti (che sono delle correzioni) confermano la mia preoccupazione iniziale.
Noi stavamo affrontando il problema prima che si conoscessero gli emendamenti, che per dovere di cronaca potevano anche non esserci.

Grazie a Dio che stanno correggendo altrimenti bello che inserito il reato d'opinione che neanche il codice fascista approvato nel 1931 aveva osato inserire in tale maniera.

shalom


P.S. non è che hanno letto i miei post e si sono attivati. :appl: :grazie:
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Achille
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Messaggio da Achille »

ringo74 ha scritto:penso che questo basti a placare la polemica.
Polemica che hai iniziato tu, su delle basi del tutto inconsistenti, e postando anche delle bufale.
Se hai letto il mio ultimo post e hai compreso devi addivenire che questi emendamenti (che sono delle correzioni) confermano la mia preoccupazione iniziale.
Noi stavamo affrontando il problema prima che si conoscessero gli emendamenti, che per dovere di cronaca potevano anche non esserci.
Non noi, ma tu stavi affrontando il problema mettendo le mani avanti e senza ancora conoscere tutti gli aspetti della legge tuttora in discussione.
...
P.S. non è che hanno letto i miei post e si sono attivati.
Sì, certo. Se dipendesse da persone che la pensano come te, non solo non ci sarebbe nessuna legge contro l'omofobia, ma gli omosessuali verrebbero ancora condannati a morte, come avviene tuttora in certe teocrazie.

Chiudo la discussione, che oltre ad essere fuori tema e ad avere monopolizzato anche troppo gli interventi in questo forum - che, come ho più volte ricordato, ha come obiettivo principale l'analisi della dottrina dei TdG - non avrebbe nemmeno avuto motivo per essere iniziata.

Achille/mod
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