Quale Vangelo predicava San Paolo ?

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Vieri
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Quale Vangelo predicava San Paolo ?

Messaggio da Vieri »

Leggendo le varie lettere di San Paolo scritte mediamente dal 53 in avanti mi trovo spesso le parole di San Paolo
[17] Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo;
[15]Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.
12]Se gli altri hanno tale diritto su di voi, non l'avremmo noi di più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non recare intralcio al vangelo di Cristo.
15:1 Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi,
Queste sono alcune fra le tante, delle frasi scorporate dalle lettere ai Corinzi che parlano della predicazione del Vangelo da parte di S. Paolo.
Da Wikipedia:
La Prima lettera ai Corinzi è uno dei testi che compongono il Nuovo Testamento, che la tradizione cristiana e la quasi unanimità degli studiosi attribuisce a Paolo di Tarso. Indirizzata alla comunità cristiana della città greca di Corinto e scritta ad Efeso (16,8), secondo gli studiosi fu composta nell'arco cronologico del 53-57. o più strettamente nel 53/54[3] secondo alcuni altri
La mia domanda allora è questa:

Paolo parla di "Vangelo" e quindi tradotto in "buona novella" ma dato che i Vangeli canonici furono scritti successivamente dal 70 al 100 mediamente, cosa andava allora a predicare Paolo ben 20 anni prima.?
Dal sito:
https://ilredeire.jimdofree.com/home-pa ... o-2-parte/" onclick="window.open(this.href);return false;
rilevo che:
Secondo il resoconto di Atti (9,19-25), dopo la conversione sulla via di Damasco e il battesimo ricevuto da Anania, Paolo rimase nella città per un tempo indeterminato ("molti giorni"), predicando nelle sinagoghe il messaggio cristiano agli Ebrei. Questi però cercarono di ucciderlo e fu aiutato a scappare dai "suoi discepoli", che lo calarono di notte in una cesta facendolo uscire dalle mura cittadine. Da Damasco si recò poi a Gerusalemme (9,26
Chi fu allora Anania?
leggo da Wikipedia:
Tradizionalmente Anania è indicato tra i settanta discepoli che furono inviati a predicare nel mondo, la cui missione è ricordata da Luca 10[1].
Inoltre Anania fu il discepolo che fece recuperare la vista a Paolo di Tarso e poi lo battezzò:

Atti Degli Apostoli[2], Capitolo 9, versetti 10-19:

10 C'era a Damasco un discepolo di nome Anania. Il Signore in una visione gli disse: "Anania!". Rispose: "Eccomi, Signore!".
11 E il Signore a lui: "Su, va' nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando
12 e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista".
13 Rispose Anania: "Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme.
14 Inoltre, qui egli ha l'autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome".
15 Ma il Signore gli disse: "Va', perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d'Israele;
16 e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome".
17 Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: "Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo".
18 E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato,
19 poi prese cibo e le forze gli ritornarono.

Secondo la tradizione Anania evangelizzò a Damasco dove fu anche vescovo e poi si trasferì a Eleutheropolis, dove nel corso del I secolo fu martirizzato.
Dalle lettere di San Paolo
I CORINZI CAPITOLO 15

15:1 Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi,
15:2 mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano.
15:3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture;
15:4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;
15:5 che apparve a Cefa, poi ai dodici.
15:6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.
15:7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli;

15:8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto;
15:9 perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.
..........
15:11 Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto.
15:12 Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c'è risurrezione dei morti?
15:13 Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato;
15:14 e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede.
15:15 Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.
15:16 Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato;
15:17 e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.

Ne deduco allora come leggo, se la lettera ai Corinzi è autentica, come attestato dalla maggioranza degli studiosi, tutte queste informazioni sulla vita e resurrezione di Gesù sicuramente Paolo le apprese da Anania che era tra i settanta discepoli che furono inviati a predicare nel mondo e che sicuramente conobbe Gesù.
Tra l'altro mi trovo stranamente, visto che tale lettera era stata scritta almeno 20 anni prima dei Vangeli, come poteva affermare?
15:4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture
;

Qualche cosa di scritto esisteva già 20 anni prima dei Vangeli ?

Quello che ne deduco allora da questi testi é:

- Anania avendo alla fine "convertito" Paolo con la convinzione sulla vera resurrezione di Gesù (e non ovviamente una "visione mistica") e che sarebbe rappresentato pertanto la base essenziale della nuova religione cristiana nascente, SICURAMENTE anche lui ne fosse convinto e non solo a livello dei soli apostoli ma sicuramente anche di molti altri ( i famosi altri 70 discepoli) .

- Se Paolo parla ripetutamente della parola "Vangelo" quasi sicuramente già allora ( primi anni 50...) almeno a livello verbale e non ancora scritto dovevano essere presenti i principi basilari del Vangelo non ancora scritti e che si tramandavano forse oralmente o come raccolta di appunti.

-Terza ed ultima cosa che mi lascia perplesso è il fatto che anche anche qui negli atti degli apostoli si parla del "SIGNORE GESU" o semplicemente "SIGNORE" per identificarlo.

Nel cantico di Zaccaria si trova poi:
E tu bambino sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innalzi al Signore a preparargli le strade
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre

La definizione di "Signore"
http://www.rodoni.ch/TESTI-PER-PORTALE/ ... IGIOSI.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Signore.
Colui che ha un certo dominio su un altro. In ebraico, al posto di *Yhwh (il sacro *tetragramma che nella lettura non si pronunciava per rispetto) si usò Adonai = mio Signore (cf Gn 15,2.8), espressione di fiducia piena nella sua sovranità. In greco, la parola corrispondente è Kyrios, che implica sia la signoria di Dio che il suo nome incomunicabile; si usa spesso anche come semplice titolo di cortesia, così come si usa tra noi dire " signore ". Nel NT è usato frequentemente, sia in citazioni dell'AT che in modo indipendente (cf Mt 1,20.24; 11,25; Mc 12,11.36; Lc 1,11; 2,9; Gv 12,38; At 17,24; Rm 4,8; 9,28; 1 Cor 10,9; Eb 7,21; Ap 1,8; 11,17; ecc.). Per i primi cristiani, è il titolo dato a Gesù risorto. Nella risurrezione, " Dio lo ha costituito Signore e Cristo " (At 2,36). " Gesù è il Signore " era la formula con cui si confessava la sua divinità.

In breve trovo delle affermazioni decisamente antecedenti ai Vangeli che fanno ovviamente riflettere.
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Ci sono già delle discussioni dove si è parlato dei medesimi argomenti:

Messaggio da Valentino »

Su Paolo e la resurrezione:
viewtopic.php?f=18&t=26497" onclick="window.open(this.href);return false;

Per quanto riguarda invece le prime fasi della trasmissione di informazioni su Gesù:
viewtopic.php?f=18&t=26418" onclick="window.open(this.href);return false;
viewtopic.php?f=18&t=26545" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
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I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:[Tra l'altro a definizione di "Signore"
http://www.rodoni.ch/TESTI-PER-PORTALE/ ... IGIOSI.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Signore
Per quanto riguarda l'uso fel titolo "signore" applicato a Gesù pure se ne è parlato in una vecchia discussione:
"...the term "Lord" was used in the Aramaic-speaking church, before Christianity was significantly ellenized. There is also evidence of its use in a formulaic confession, "Jesus (is) Lord". The existence of this confession must be deduced from Romans 10.8-9, 1 Corinthians 12.3 and Philippians 2.11 (cf 1 Cor 8.6; Col 2.6). We should not try to be too precise about its meaning. It indicates that Jesus was viewed as a superior heavenly being, and a central figure of identity and authority to whom the church was subject. It does not, however, equate him with God." - Maurice Casey - From Jewish Prophet to Gentile God: The Origins and Development of New Testament Christology pag.110
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Grazie ma

Messaggio da Vieri »

Su questo argomento non volevo ritornare sulle solite discussioni affrontate in precedenza ma sottolineare il fatto che come accennava all'inizio quel relatore, come é noto, ha detto che già agli inizi del cristianesimo sorsero nelle varie comunità diverse interpretazioni sulla figura di Gesù.

Quello che volevo sottolineare é però il fatto che leggendo in giro alcune opinioni di "storici", pareva secondo loro che la deicità di Gesù fosse stata una "invenzione successiva" per convertire molti del mondo pagano avvezzi a dei soprannaturali come gli dei greci oltre ad accenni a Mitra nel culto romano-, taroccando alla fine Gesù come uno di loro.....

Pare invece che se Paolo aveva scritto queste cose circa la VERA resurrezione di Gesù nel 53 circa, e tale credo era stato appreso direttamente da uno degli altri 70 apostoli contemporanei di Gesù, l'idea allora che Gesù fosse "il Signore" dovesse per loro risultare assolutamente veritiera.

In breve dopo la morte di Gesù trovando gli apostoli disperati e divisi, ribadisco che qualche cosa di veramente eccezionale, nella loro repentina conversione . dovesse essere accaduta e dove l'idea di una visione mistica collettiva e ripetuta la vedo come ipotesi un po' "debolina".
Da quali fonti furono prese allora tutte le varie descrizioni dei Vangeli circa l'annunciazione, la nascita di Gesù, monche della successiva "presunta resurrezione" con i'invenzione del dono dello Spirito Santo ?
Chi alla fine avrebbe inventato già dagli inizi tutte queste "storie" se Gesù non fosse stato effettivamente risorto ?
Sia gli apostoli ( pescatori più o meno ignoranti) sia altri 70 che in maggior parte se non tutti si fecero martirizzare per dei "sogni"o "per aver sentito dire"... mi sembra una idea un po' peregrina.

La storia è fatta anche di date e soprattutto di logica.
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Signore e Signore a confronto..

Messaggio da Vieri »

Versione trovata da Valentino:
"... il termine" Signore "era usato nella chiesa di lingua aramaica, prima che il cristianesimo fosse significativamente ellenizzato. Ci sono anche prove del suo uso in una confessione formulaica," Gesù (è) Signore ". L'esistenza di questa confessione deve essere dedotto da Romani 10.8-9, 1 Corinzi 12.3 e Filippesi 2.11 (cf 1 Cor 8.6; Col 2.6). Non dovremmo cercare di essere troppo precisi sul suo significato. Indica che Gesù era visto come un essere celeste superiore, e un figura centrale di identità e autorità a cui era soggetta la chiesa, ma non lo equipara a Dio.
Versione https://it.esdifferent.com/difference-b ... d-and-lord" onclick="window.open(this.href);return false;
Dio vs Signore
Particolarmente in senso religioso, Dio e Signore sono usati in modo intercambiabile a volte, quindi conoscere la differenza tra Dio e il Signore diventa molto importante. Sia Dio che Lord sono nomi. Secondo il dizionario inglese di Oxford, Dio è "(nel cristianesimo e in altre religioni monoteistiche) il creatore e il sovrano dell'universo e fonte di tutte le autorità morali; l'essere supremo. "Come una parola, sembra avere origine germanica. Dio è, infatti, una parola molto connessa alla lingua inglese, poiché ci sono molte frasi che vengono utilizzate ogni giorno con la parola Dio in loro. Ad esempio, per amore di Dio, Dio benedica, Dio vi diavolo, ecc. D'altra parte, la definizione religiosa del Signore è "(Signore) un nome per Dio o Cristo. "Essa porta anche il significato" padrone o governante ". "Tenendo queste informazioni nella memoria, questo articolo tenta di spiegare la differenza tra Dio e il Signore quanto più possibile.
Versione del vocabolario termini religiosi
http://www.rodoni.ch/TESTI-PER-PORTALE/ ... IGIOSI.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Signore.
Colui che ha un certo dominio su un altro. In ebraico, al posto di *Yhwh (il sacro *tetragramma che nella lettura non si pronunciava per rispetto) si usò Adonai = mio Signore (cf Gn 15,2.8), espressione di fiducia piena nella sua sovranità. In greco, la parola corrispondente è Kyrios, che implica sia la signoria di Dio che il suo nome incomunicabile; si usa spesso anche come semplice titolo di cortesia, così come si usa tra noi dire " signore ". Nel NT è usato frequentemente, sia in citazioni dell'AT che in modo indipendente (cf Mt 1,20.24; 11,25; Mc 12,11.36; Lc 1,11; 2,9; Gv 12,38; At 17,24; Rm 4,8; 9,28; 1 Cor 10,9; Eb 7,21; Ap 1,8; 11,17; ecc.). Per i primi cristiani, è il titolo dato a Gesù risorto. Nella risurrezione, " Dio lo ha costituito Signore e Cristo " (At 2,36). " Gesù è il Signore " era la formula con cui si confessava la sua divinità.
Ognuno è libero di consultare le sue fonti...
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Su questo argomento non volevo ritornare sulle solite discussioni affrontate in precedenza
Non mi sembra che il contenuto di questa discussione sia diverso dalle altre.
Vieri ha scritto:Quello che volevo sottolineare é però il fatto che leggendo in giro alcune opinioni di "storici"
Si dovrebbe capire di chi parli esattamente: non esistono storici con le virgolette "_", o sono storici a tutti gli effetti o non lo sono.
Identificare uno storico non è difficile: è sufficiente consultare il suo curriculum, dunque, come detto si dovrebbe capire a chi ti riferisci parlando di storici con le virgolette.
Vieri ha scritto:pareva secondo loro che la deicità di Gesù fosse stata una "invenzione successiva"
Gesù è stato difatti deificato da precise correnti del multiforme e variegato etno-cristianesimo antico nel secondo secolo, ovvero fu deificato da gnostici e proto-ortodossi.
Vieri ha scritto:per convertire molti del mondo pagano avvezzi a dei soprannaturali come gli dei greci oltre ad accenni a Mitra nel culto romano-, taroccando alla fine Gesù come uno di loro
E' possibile che uno storico con le "virgolette" abbia potuto esprimersi in tale singolare maniera: uno storico vero, senza virgolette, difficilmente si sarebbe espresso in questo modo.
E' certamente possibile riconoscere chi, come, dove, quando e perché "deificò" Gesù, ma è discorso complesso ed articolato che non si può ridurre alle parole che hai scritto.
Vieri ha scritto:Pare invece che se Paolo aveva scritto queste cose circa la VERA resurrezione di Gesù nel 53 circa, e tale credo era stato appreso direttamente da uno degli altri 70 apostoli contemporanei di Gesù, l'idea allora che Gesù fosse "il Signore" dovesse per loro risultare assolutamente veritiera.
Pare che tu confonda la questione resurrezione con la questione della deificazione di Gesù: sono due argomenti diversi.
Paolo era convintissimo che Dio aveva resuscitato Gesù, ma lo stesso Paolo non credeva che Gesù fosse Dio o che fosse di natura divina: la cristologia paolina è notoriamente una cristologia bassa. Nelle sue lettere autentiche riconosciamo chiari riferimenti alla "cristologia dell'esaltazione" ed alla sua "cristologia adamitica". Nessun riferimento ad una presunta deicità di Gesù. Il titolo "signore" applicato a Gesù "Indica che Gesù era visto come un essere celeste superiore, ed una figura centrale di identità e autorità a cui era soggetta la chiesa, ma non lo equipara a Dio." FONTE:Maurice Casey - From Jewish Prophet to Gentile God: The Origins and Development of New Testament Christology pag.110
Ultima modifica di Valentino il 03/02/2021, 20:10, modificato 3 volte in totale.
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Versione trovata da Valentino:
Versione?
Vieri ma che diamine significa "versione"?
Ti ho citato semplicemente un noto studioso che gli "addetti ai lavori" conoscono molto bene, specializzato nel background aramaico delle fonti neotestamentarie.
https://en.wikipedia.org/wiki/Maurice_Casey" onclick="window.open(this.href);return false;
Vieri ha scritto:"... il termine" Signore "era usato nella chiesa di lingua aramaica, prima che il cristianesimo fosse significativamente ellenizzato. Ci sono anche prove del suo uso in una confessione formulaica," Gesù (è) Signore ". L'esistenza di questa confessione deve essere dedotto da Romani 10.8-9, 1 Corinzi 12.3 e Filippesi 2.11 (cf 1 Cor 8.6; Col 2.6). Non dovremmo cercare di essere troppo precisi sul suo significato. Indica che Gesù era visto come un essere celeste superiore, ed una figura centrale di identità e autorità a cui era soggetta la chiesa, ma non lo equipara a Dio." FONTE:Maurice Casey - From Jewish Prophet to Gentile God: The Origins and Development of New Testament Christology pag.110
Grazie per aver tradotto il testo in italiano.
Per pigrizia ho evitato di farlo personalmente.
Vieri ha scritto:Ognuno è libero di consultare le sue fonti...
Boh?!?!??
Io ti ho citato un professore emerito della University of Nottingham il cui campo principale di ricerca (tra gli altri) era il background aramaico delle fonti neotestamentarie.
Tu hai citato un sito dove non c'è nemmeno scritto il nome dell'autore: sai benissimo che chiunque in rete può scrivere la qualunque!
Ma, come dire...contento te!
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Come al solito.....

Messaggio da Vieri »

Ho notato che su questi temi, che rivolgo un po' a tutti i vari forumisti per intavolare un dialogo. come al solito sembra che mi aspetti al varco..... il solito Valentino come se le sue opinioni ( ripetutamente sempre le stesse...) dettassero sempre i canoni della verità.
Mi chiedevi se c'era gente in giro che asseriva la "balla" della mitizzazione di Gesù....
Alcuni esempi.....:

Inchiesta su Gesù
https://www.toscanaoggi.it/Cultura-Soci ... -cattolica" onclick="window.open(this.href);return false;

Mitra e Gesù: ecco le prove di una mistificazione
http://www.laltrapagina.it/mag/mitra-e-gesu-differenze/" onclick="window.open(this.href);return false;

GESU’ E GESU’
http://www.laltrapagina.it/mag/mitra-e-gesu-differenze/" onclick="window.open(this.href);return false;

E venne un mito chiamato Gesù
di Piergiorgio Odifreddi, Torino
https://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/ ... mato-gesu/" onclick="window.open(this.href);return false;
Più generalmente, non sono casuali neppure i molti legami dei miti evangelici su Gesù con una serie di simili miti su altri eroi e divinità antiche: dall’Osiride egiziano al Krishna indiano, dal Mitra persiano all’Ercole greco
.

In breve, si inibisce ad altri, annoiati, di intervenire portando sempre alle solite discussioni con chiusura per disperazione del moderatore.

La mia domanda: perchè S.Paolo parlava di predicare il Vangelo già nel 53 prima della sua redazione ufficiale 20 anni dopo ?
Esistevano già allora da diverse comunità cristiane degli scritti o degli appunti precedenti ai Vangeli ?
Se si, allora perchè Paolo parlava allora di VERA resurrezione come base fondamentale del cristianesimo nascente ?

:addio:
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Ho notato che su questi temi, che rivolgo un po' a tutti i vari forumisti per intavolare un dialogo. come al solito sembra che mi aspetti al varco
No Vieri, non ti aspetto al varco. Il punto è che apri discussioni su argomenti già ampiamente trattati più di una volta. Anche in questo caso non ti accorgi che abbiamo già parlato diverse volte degli argomenti che "proponi" e non ti accorgi che non stai apportando nessuna "novità" in proposito.
Ciò avviene anche quando apri discussioni in cui sostieni chiaramente argomenti tipici dei creazionisti dell'ID, o quando ripresenti in tutte le salse la fallacia logica dell'analogia dell'orologiaio.
Vieri ha scritto:il solito Valentino come se le sue opinioni ( ripetutamente sempre le stesse...) dettassero sempre i canoni della verità.
Vieri se ti parlo di storia della cristologia, di storia del cristianesimo antico o del Gesù storico non ti parlo di "mie opinioni" ma dello "stato dell'arte" che esiste su tali argomenti.
Vieri ha scritto:Mi chiedevi se c'era gente in giro che asseriva la "balla" della mitizzazione di Gesù....
Alcuni esempi
Vieri non è che devi farmi degli esempi: so chi sono e cosa dicono i miticisti, allo stesso modo di come so che certe bislacche tesi ottocentesche basate su un comparativismo selvaggio non sono prese in seria considerazione da NESSUN ACCADEMICO che si rispetti.
Con me sull'argomento sfondi una porta aperta: alcuni "miticisti seri" pure esistono ma si possono contare sulle dita di una sola mano (tra l'altro alcuni di essi non sono nemmeno "veri" miticisti).
Anche su questo punto esiste il famoso consenso accademico: tutti gli specialisti del "Gesù storico" e gli storici del cristianesimo affermano che non c'è dubbio che Gesù sia realmente esistito, perché le prove storiche a sostegno della sua esistenza sono schiaccianti.
Comunque trovo a dir poco singolare che tu metta Augias ed il Prof. Pesce tra i miticisti!!! Ma che scherziamo?!?!?!? Mauro Pesce è un autorevole storico del cristianesimo ed è un autorevole specialista del Gesù storico e come tale non è e non può essere un miticista!
Mi confermi che non essendo ferrato in materia tu non sappia esattamente nemmeno chi e cosa siano, in relazione al Gesù storico, davvero i miticisti.
Vieri ha scritto:La mia domanda: perchè S.Paolo parlava di predicare il Vangelo già nel 53 prima della sua redazione ufficiale 20 anni dopo.
Quando Paolo parlava di vangelo non alludeva ad un "genere letterario", nè si riferiva ad un qualche testo scritto in particolare.
Vieri ha scritto:Esistevano già allora da diverse comunità cristiane degli scritti o degli appunti precedenti ai Vangeli?
Prima dei sinottici si può parlare della cosiddetta "fonte Q": essenzialmente una raccolta di detti di Gesù.
A parte il fatto che Paolo non c'entra nulla con Q, nella fonte Q come detto confluirono solo dei detti di Gesù. La fonte Q NON è un vangelo narrativo.
Vieri ha scritto:Se si, allora perchè Paolo parlava allora di VERA resurrezione come base fondamentale del cristianesimo nascente?
Come perché? Perché Paolo era sinceramente convinto che Dio aveva resuscitato Gesù. Quindi? Comunque ripeto che abbiamo già parlato della lettera ai Corinzi in questa discussione:
viewtopic.php?f=18&t=26497" onclick="window.open(this.href);return false;
Che senso aprirne un'altra sullo stesso argomento? Basta rileggere l'altra secondo me.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
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Una definitiva osservazione a chiusura con questa persona

Messaggio da Vieri »

Risposta di Valentino
Che senso aprirne un'altra sullo stesso argomento? Basta rileggere l'altra secondo me.
Ragazzi, annuncio che abbiamo sul forum un nuovo "moderatore" che decide di poter dire quali argomenti parlare o meno poichè "già trattati".....( da lui....?)

Ma siamo sicuri che le risposte date in precedenza solo da Valentino, in base a tali argomenti, siano state condivise da tutti in un ampio dibattito oppure hanno rappresentato, le solite e note risposte, spacciate sempre per "consenso accademico" come presunta conferma "storica" della sua attuale fede ?

Personalmente ritengo che ci sia un po' di presunzione nel voler rispondere sempre con dubbie e non condivise argomentazioni spacciate sempre per le solite "verità storiche.

Chiudo pertanto definitivamente ogni risposta con Valentino :addio:

Inviterei pertanto al dialogo altri foristi al fine di poter ascoltare anche opinioni diverse delle solite ormai note di una sola persona.
Grazie
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Vieri ha scritto:Ragazzi, annuncio che abbiamo sul forum un nuovo "moderatore"
Dai Vieri non essere inutilmente ostile e polemico: non c'è bisogno!
Stai poi sicuro che non mi atteggio affatto a "moderatore".
Constatavo solo il fatto, peraltro ovvio, che hai aperto una discussione "fotocopia" di una già esistente.
Vieri ha scritto:che decide di poter dire quali argomenti parlare o meno poichè "già trattati".....( da lui....?)
Da me?
No, no.
Trattati da te: sei tu che hai riaperto in un 3d diverso una discussione già esistente che tratta del medesimo argomento. Del resto, riaprendo l'argomento, non hai nemmeno apportato novità sostanziali ma ripetuto le stesse cose.
Poi...contento te...contenti tutti.
Vieri ha scritto:Ma siamo sicuri che le risposte date in precedenza solo da Valentino,
Solo da Valentino?
Nella discussione in cui si è già parlato dell'argomento che proponi, non mi sembra che sia intervenuto solo io.
Vieri ha scritto:in base a tali argomenti, siano state condivise da tutti in un ampio dibattito
Il dibattito è stato ampio.
Non mi sembra che sul forum esistono discussioni in cui partecipano letteralmente tutti i foristi del forum...che si contano a centinaia!
Vieri ha scritto:oppure hanno rappresentato, le solite e note risposte, spacciate sempre per "consenso accademico"
Vieri io non spaccio proprio nulla.
Chi si occupa di certi argomenti sa bene cosa si intende con l'espressione "consenso accademico" a prescindere dal fatto che tu lo sappia o meno.
Ma, come dire, stai divagando.
Come presunta conferma "storica" della sua attuale fede
Vieri ma che diamine stai dicendo?
Stai facendo una gran confusione!
Cosa c'entra la mia, o la tua, attuale fede con gli argomenti storici di cui parlo?!?!?
Da quando parlare di fatti storici equivarrebbe a parlare di fede?!?!?!
Vieri ha scritto:Personalmente ritengo che ci sia un po' di presunzione nel voler rispondere sempre con dubbie e non condivise argomentazioni spacciate sempre per le solite "verità storiche.
Adesso parlare di quello che si rileva dalla storia su di un dato argomento equivale addirittura a presunzione.
Vieri io non ho la presunzione di discettare di argomenti che non conosco, nè mi improvviso esperto senza esserlo.
Al contrario ho l'umiltà di mettermi in ascolto e di imparare da chi è nella posizione di insegnarmi qualcosa.
Vieri ha scritto:Chiudo pertanto definitivamente ogni risposta con Valentino :addio:
Come preferisci, ci mancherebbe.
Solo è che a me sembra che tu la prenda troppo sul personale e me ne dispiace: non ce ne è motivo.
Io discuto gli argomenti...non le persone.
Vieri ha scritto:Inviterei pertanto al dialogo altri foristi
Questo è sicuramente auspicabile e desiderabile.
Farebbe piacere anche a me, non soltanto a te.
Prova però anche a considerare che trattandosi di argomenti su cui si è già dibattuto certi foristi si ritengono soddisfatti...o magari sono completamente disinteressati all'argomento in oggetto.
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Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
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Messaggio da Vieri »

Ho trovato interessante sull'argomento questo passo della Bibbia
Deuteronomio 30
1 Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, 2 se ti convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, 3 allora il Signore tuo Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva disperso. 4 Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il Signore tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. 5 Il Signore tuo Dio ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai; Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
6 Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima e viva. 7 Il Signore tuo Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno. 8 Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. 9 Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, 10 quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
11 Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. 12 Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? 13 Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? 14 Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16 poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17 Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 18 io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. 19 Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20 amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Definizione di Signore nel dizionario dei termini religiosi Rodoni CH:
Signore.

Colui che ha un certo dominio su un altro. In ebraico, al posto di *Yhwh (il sacro *tetragramma che nella lettura non si pronunciava per rispetto) si usò Adonai = mio Signore (cf Gn 15,2.8), espressione di fiducia piena nella sua sovranità. In greco, la parola corrispondente è Kyrios, che implica sia la signoria di Dio che il suo nome incomunicabile; si usa spesso anche come semplice titolo di cortesia, così come si usa tra noi dire " signore ".
Nel NT è usato frequentemente, sia in citazioni dell'AT che in modo indipendente (cf Mt 1,20.24; 11,25; Mc 12,11.36; Lc 1,11; 2,9; Gv 12,38; At 17,24; Rm 4,8; 9,28; 1 Cor 10,9; Eb 7,21; Ap 1,8; 11,17; ecc.).
Per i primi cristiani, è il titolo dato a Gesù risorto.
Nella risurrezione, " Dio lo ha costituito Signore e Cristo " (At 2,36). " Gesù è il Signore " era la formula con cui si confessava la sua divinità.
Interessante notare
Atti 2,36-41
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».
37 All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 40 Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». 41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.
In breve si deve ritenere che quanto espresso in questi passi della Bibbia (V.T) quando si parla di "Signore tuo Dio", si abbrevia anche con "Signore" per indicarne la divinità.

Altrettanto si trova poi negli atti degli apostoli dove addirittura troviamo "che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù" e successivamente le parole: "quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro»"
Si precisa poi come da Wikipedia
Gli atti degli apostoli hanno una datazione 80-90, ma sono state proposte anche datazioni 60-70 d.C
Attribuzione Luca evangelista
In breve sia dalle lettere di San Paolo ai Corinzi citate precedentemente che negli atti degli apostoli Gesù veniva accostato a Dio con le parole "il Signore Gesù" e il "Signore nostro Dio" come citato sia negli atti che ripetutamente nel Deuteronomio.
Ritengo pertanto che la spiegazione sul dizionario :
Per i primi cristiani, è il titolo dato a Gesù risorto.
Nella risurrezione, " Dio lo ha costituito Signore e Cristo " (At 2,36). " Gesù è il Signore " era la formula con cui si confessava la sua divinità.
possa risultare corretta.
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Vieri ha scritto:Ho trovato interessante sull'argomento questo passo della Bibbia
Deuteronomio 30
1 Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, 2 se ti convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, 3 allora il Signore tuo Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva disperso. 4 Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il Signore tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. 5 Il Signore tuo Dio ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai; Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
6 Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima e viva. 7 Il Signore tuo Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno. 8 Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. 9 Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, 10 quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
11 Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. 12 Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? 13 Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? 14 Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16 poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17 Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 18 io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. 19 Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20 amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
In tutti questi versetti di Deuteronomio NON c'è scritto "Signore" ma c'è il Tetragramma, ovvero l'impronunciabile nome di Dio.
Vieri ha scritto:dizionario dei termini religiosi Rodoni CH[...]signore[...]si usa spesso anche come semplice titolo di cortesia, così come si usa tra noi dire "signore".
Appunto!
Una cosa è il Tetragramma, altra cosa è il titolo signore (che in ebraico è un termine diverso e non correlato al Tetragramma). Il titolo signore (non ovviamente il Tetragramma) può essere appunto anche "titolo di cortesia" applicato ad essere umani.
Vieri ha scritto:Interessante notare
Atti 2,36-41
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!». 37 All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 40 Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». 41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.
Quindi?
Dio e Gesù, in questi versetti, vengono chiaramente distinti.
Gesù non è considerato Dio in nessuno di questi versetti: si parla del signore Gesù e del Signore Dio distinguendosi.
Il titolo "signore" applicato a Gesù NON è ovviamente il Tetragramma.
Tra l'altro questo titolo in aramaico sarebbe "maran".
Vieri ha scritto:In breve si deve ritenere che quanto espresso in questi passi della Bibbia (V.T) quando si parla di "Signore tuo Dio", si abbrevia anche con "Signore" per indicarne la divinità.
In questi casi col termine Signore non indichiamo genericamente un "titolo di cortesia" ma il Tetragramma, ovvero l'impronunciabile Nome di Dio.
Vieri ha scritto:Altrettanto si trova poi negli atti degli apostoli dove addirittura troviamo "che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù"
Ma in questo versetto il titolo signore non traduce il Tetragramma.
Vieri ha scritto:e successivamente le parole: "quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro»"
In questo versetto si parla di Dio, non di Gesù.
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Tetragramma

Messaggio da Vieri »

Dall'enciclopedia Treccani
Tetragramma Nome dato da Filone di Alessandria alle quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele: YHWH; mancando le vocali, la pronuncia esatta si tramandò oralmente. Nella religione ebraica il t. è oggetto di rispetto e attenzioni particolari: è proibito cancellarlo, e già in epoca veterotestamentaria era proibito pronunciarlo: solo i sacerdoti potevano farlo in determinate occasioni rituali; ciò sia per l’eccezionale sacralità attribuita al nome di Dio, sia al fine di impedirne un uso magico.
Quello che mi meraviglia è il fatto che questo "tetragramma" sia usato in moltissime occasioni nelle espressioni "Il nostro Signore (maiuscolo) Gesù Cristo"......
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla
Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
Tra l'altro rimane sempre strano leggere
Matteo 25,31-46
31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna»
Mi sembra che la parola "SIGNORE" (tetragramma di quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele?) sia CHIARAMENTE indirizzata a Gesù.
Scusate ma mi pare sempre...
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No no Vieri è proprio qui che ti sbagli.
Gesù è sempre chiamato signore...ma mai col Tetragamma che nel nuovo testamento non c'è proprio!
Gesù non è HaShem per nessuno degli autori neotestamentari.
Ma questo è proprio l" "ABC"...
Vieri ha scritto:Mi sembra che la parola "SIGNORE" (tetragramma di quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele?) sia CHIARAMENTE indirizzata a Gesù.
Dove? In quale passo? Hai scoperto un nuovo testamento scritto in ebraico? :ironico:
Gesù è chiamato col termine signore a sua volta un calco dal termine aramaico maran...non col Tetragamma.
Ultima modifica di Valentino il 05/02/2021, 14:56, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Vieri »

Valentino ha scritto:No no Vieri è proprio qui che ti sbagli.
Gesù è sempre chiamato signore...ma mai col Tetragamma che nel nuovo testamento non c'è proprio!
Gesù non è HaShem per nessuno degli autori neotestamentari.
Ma questo è proprio l" "ABC"...
Strano che il tuo "signore" (minuscolo) sia sempre considerato nei vangeli con la MAIUSCOLA e perchè allora questa parola una volta ha un significato ed una volta no ?
L'ABC..... ma quale testo ?
:mirror:
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Vieri ha scritto:Strano che il tuo "signore" (minuscolo) sia sempre considerato nei vangeli con la MAIUSCOLA e perchè allora questa parola una volta ha un significato ed una volta no?
Lascia perdere Vieri...ma quali maiuscole e minuscole?!?!?!?
Mica nei manoscritti greci del nuovo testamento scritti in onciale esistono le maiuscole e le minuscole?!?!?!
Ma tu davvero pensi che si possa fare esegesi con le traduzioni italiane?!?!?
Vieri il fatto è molto semplice: Gesù viene chiamato con un termine che non è il Tetragramma.
Che tu lo traduca con la maiuscola o con la minuscola nulla cambia: Gesù non è HaShem per nessuno degli autori neotestamentari.
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Chiudo la discussione

Messaggio da Vieri »

Almeno con te, chiudo la discussione per non annoiare...
https://www.sapere.it/sapere/dizionari/ ... gnore.html" onclick="window.open(this.href);return false;
signore
, ant. segnore, n.m. [f. -a; pl.m. -i, f. -e] 1 appellativo di riguardo e di cortesia con cui ci si rivolge o ci si riferisce a un uomo e che si premette al cognome, al nome e a eventuali titoli: buongiorno, signore!; signore e signori, benvenuti!; il signor Rossi; il signor Carlo; il signore desidera?; il signor dottore; il signor ministro | sig., forma abbreviata, frequente negli indirizzi e in altri usi scritti | sì, signore, no, signore, (anche sissignore, nossignore) in risposte affermative o negative 2 uomo in genere (per stabilire una distinzione esplicita o implicita rispetto all’altro sesso): un signore ha chiesto di te; guardaroba, toilette per signori 3 uomo raffinato nei modi e nei gusti: si comporta da signore | uomo ricco, benestante, che conduce una vita agiata: riesce a vivere da signore senza lavorare | ( pl.) l’insieme delle persone ricche; la classe dei benestanti: i signori e la povera gente accr. signorone, signorotto, pegg. signoraccio 4 ( pl.) insieme di persone di entrambi i sessi (con un’intenzione di riguardo): i signori possono accomodarsi in giardino 5 il padrone di casa rispetto al personale di servizio 6 ( st.) chi esercitava l’autorità su un territorio, avendo la titolarità di un feudo; nobile | chi reggeva una signoria; principe: Gian Galeazzo Visconti fu signore di Milano 7 ( lett.) padrone, dominatore | il Signore, Nostro Signore, per antonomasia, Dio, Gesù Cristo: che il Signore ti aiuti!; nel nome di Nostro Signore 8 in usi enfatici familiari, per sottolineare l’eccellenza di un prodotto e sim.: questo sì che è un signor televisore!
In italiano fra maiuscolo e minuscolo c'é differenza e pare anche in inglese e francese, tedesco.....
Deve accettare nostro Signore Gesù ogni giorno.
You must accept the Lord Jesus each and every day, Mr. Thorn.
Riduci ogni pensiero alla cattività dell'ubbidienza al Signore Gesù.
Bring every thought into captivity to the obedience of the Lord Jesus.
Ma il Signore Gesù non voleva guardarlo.
But the Lord Jesus didn't want to look at him.
Anche nostro signore Gesù si perse nel deserto.
Même notre Seigneur Jésus s'est perdu dans le désert.
In nome e nel potere - del nostro signore Gesù.
Au nom et par le pouvoir de notre Seigneur Jésus.
Allora chiedi al Signore Gesù di portarti un altro asciugamano.
Alors dis au Seigneur Jésus de te donner une autre serviette.
Nostro Signore Gesù Cristo non ha mai avvallato tale barbarie.
Unser Herr Jesus vertrat nie eine solche Grausamkeit.
Devi solo pregare che il Signore Gesù Cristo faccia lo stesso.
Du musst nur beten, das der Herr Jesus Christi das selbe tut.
Teniamo al nostro rapporto personale con nostro Signore Gesù Cristo.
So halten wir unsere persönliche Beziehung zu unserem Herrn Jesus Christus aufrecht.
e una ragione ci dovrà pur essere.....
:addio: :addio: :addio: :addio: :addio:
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Vieri ha scritto:In italiano fra maiuscolo e minuscolo c'é differenza e pare anche in inglese e francese, tedesco
Ma il Tanach è scritto in ebraico ed il nuovo testamento in greco koinè, non in italiano, inglese, francese e tedesco.
Non è che se scrivi Signore Gesù Cristo o signore Gesù Cristo cambi qualcosa ai fini della nostra discussione.
Gesù è chiamato con un termine che NON è il Tetragramma.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

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