da Wikipedia
Ed EliaEnoch è un personaggio biblico antidiluviano, sesto discendente diretto di Adamo ed Eva lungo la linea di Set (la cosiddetta "grande genealogia dei Setiti" nel capitolo 5 della Genesi). È citato nel Libro della Genesi (5, 21-23) e nella Lettera di Giuda dove si dice espressamente che fu "il settimo [patriarca] dopo Adamo" (Giuda 14).
Figlio di Iared, genera a sua volta Matusalemme, il nonno di Noè. Particolare la sua fine: "Enoch visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese". Questo enigmatico versetto ha fatto nascere la tradizione secondo cui egli sarebbe stato rapito in Cielo (come avverrà in seguito al profeta Elia).
Per chi crede che Gesù fosse stato uno dei vari profeti ebraici di natura umana come Enoch ed Elia ed altri profeti o personaggi di altre religioni, alla fine potrebbe dire che la “storia” dell’ascensione in cielo nei testi biblici e non solo in questi, non rappresentasse una novitàNascita
Tisbe, IX secolo a.C.
Morte
Monte Carmelo, 850 a.C. circa
Secondo quanto si legge nei libri dei Re[2], Elia fu un grande profeta. Egli svolse la propria missione sotto il re Acab. Resuscitò il figlio della vedova di Sarepta, la quale lo ospitava durante una carestia.
Quando la regina Gezabele sterminò tutti i profeti di JHWH per instaurare il culto del solo dio Baal, restò l'ultimo fedele al Dio di Abramo, ma sfidò e vinse i 450 profeti del dio Baal sul monte Carmelo: qui, dopo che essi avevano pregato inutilmente il loro dio per tutto il giorno, dimostrò la potenza di Dio accendendo, con la preghiera, una pira di legna verde e bagnata. Dopodiché, presso il torrente Kison, scannò con l'aiuto del popolo tutti i 450 sacerdoti di Baal[3]. Per sfuggire all'ira di Gezabele fuggì sul monte Oreb[4], dove parlò con Dio. Chiamò Eliseo a seguirlo ed a essere il suo successore. Infine, ascese verso il cielo con «un carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re 2, 11). Egli dunque non avrebbe conosciuto la morte così come già il patriarca Enoch, ed entrambi sono stati interpretati come figure simboliche di un'antica divinità solare[5][6].
Secondo il racconto Biblico, Elia fece diversi miracoli, narrati nel 1 Re capitolo 17 dal versetto 4 al versetto 16 (moltiplicazione della farina e dell'olio), e dal versetto 17 al 24 (la Resurrezione del figlio della vedova).
Oltre a questi due personaggi pare dalla tradizione ebraica che anche Mosè fosse stato “rapito in cielo” ed altre religioni descrivono delle ascensioni in cielo dei loro profeti o personaggi particolari.
Riilevo sempre da Wikipedia:
Nell’ InduismoL’assunzione in cielo è una credenza, presente in diverse religioni e mitologie, che consiste nel trasferimento in cielo di un individuo ancora vivo o resuscitato subito dopo la morte; l'individuo viene accolto in cielo con l'anima e il corpo. In alcune religioni, invece del termine assunzione si usa quello di traslazione o di rapimento in cielo.
Secondo una tradizione ebraica oltre a Enoch ed Elia riportata da Giuseppe Flavio, anche Mosè fu assunto in cielo alla fine della sua vita, ma nel Pentateuco fu riportato che morì di morte naturale, per evitare che la gente pensasse che era salito a Dio a causa della sua straordinaria virtù.[4]
Nella Mitologia greco-romana ed ellenisticaIl Mahābhārata racconta che il re Yudhisthira fu assunto in cielo con il suo corpo mortale[7].
Nell’ISLAMNella mitologia greca si parla di diverse persone assunte in cielo:
• Ganimede, un bellissimo giovane, venne rapito e portato nell'Olimpo per fare da coppiere agli dei
• Ercole fu trasportato nell'Olimpo per volontà di Zeus
• anche Dioniso, secondo una versione del mito, fu trasportato nell'Olimpo.
Nell'antica Roma, secondo una tradizione Romolo fu rapito in cielo e venne divinizzato con il nome di Quirino[8].
In epoca ellenistica, l'assunzione in cielo fu attribuita ad Apollonio di Tiana[9].
Parliamo di Enoch:Nel Corano[5] si parla dell'ascensione al cielo di Maometto, che fu trasportato a Gerusalemme e da lì ascese i sette cieli su un cavallo alato, fino ad essere ammesso al cospetto di Allah. L'ascensione di Maometto fu temporanea, perché dopo l'avvenimento ritornò sulla Terra.
Il Corano dice inoltre che Gesù non fu crocifisso, ma venne trasportato in cielo; Allah trasformò un altro individuo in maniera che apparisse come Gesù e in tal modo venisse crocifisso al suo posto[6]
Che la Bibbia intesa come V.T. sia densa di molte leggende e descrizioni scientificamente provate come impossibili, direi che anche la “storia di Enoch” possa essere considerata come leggendaria sia per la genealogia sia per gli anni esagerati che sarebbe vissuto:
Tra l’altro non esiste traccia certa del periodo storico nel quale sarebbe vissuto.Figlio di Iared, genera a sua volta Matusalemme, il nonno di Noè. Particolare la sua fine: "Enoch visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese". Questo enigmatico versetto ha fatto nascere la tradizione secondo cui egli sarebbe stato rapito in Cielo.
In breve nessun storico riscontro ma solo “leggenda”
Parliamo ora di Elia.
Notiamo che in questo caso storicamente pare che Elia fosse stato un profeta ebraico vissuto nel IX sec.A.C. e che per alcuni aspetti potrebbe essere accostato alla figura di Gesù poiché anche lui secondo la leggenda ascese verso il cielo con «un carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re 2, 11). Egli dunque non avrebbe conosciuto la morte così come già il patriarca Enoch, ed entrambi sono stati interpretati come figure simboliche di un'antica divinità solare (Wikipedia)
In effetti Elia fece dei miracoli e resuscitando anche una persona oltre alla sua “ascesa in cielo” lo fanno storicamente avvicinare alla figura di Gesù tanto che secondo i Vangeli, alcuni pensavano che Gesù fosse Elia ritornato (anche Gesù chiede agli apostoli: «La gente chi crede che io sia?» «La gente dice che tu sei Elia») o che lo chiamasse sulla Croce (mentre Egli, invece, invoca Dio: equivoco derivante dall'etimologia del nome stesso di Elia, che in ebraico significa "il Signore è il mio unico Signore").
Benchè possano esistere diverse assonanze con la figura di Gesù devo direi però che le loro storie, a parte la presenza di notevoli dettagli rilevati nei vangeli, le storie di Elia e di Gesù possano essere assolutamente diverse.
La prima fra queste riguarda l’uccisione dei famosi 450 sacerdoti di Baal da lui commessi o istigati ai suoi seguaci.
Tale episodio, del quale non si hanno certezze effettive sulla sua veridicità e sul numero di tali sacerdoti di Baal uccisi, con cifre spesso particolarmente esagerate nella Bibbia ,certamente fu un assassinio di persone inermi e che quindi pur facendo riferimento ad una visione di “cruenta giustizia divina” decisamente arcaica e citata anche in alcuni dei primi libri del V.T., certamente non era la storia di Gesù.
Ricordiamo infatti che Gesù non fece mai vendette ma fu ucciso al contrario sulla croce e predicando l'amore per i nemici.
In conclusione pensiamo che anche in questo caso Elia pur essendo stato un personaggio realmente vissuto, fosse stato abbondantemente mitizzato con una leggendaria e non ben definita salita al cielo su un carro di fuoco…
Brevi conclusioni.
Anche se la salita al cielo come per Maometto fosse per molte altre religioni una specie di divinizzazione notiamo alla fine che tutto si esaurisce in leggende senza storicamente dei dati attendibili.
La stessa salita al cielo di Maometto su un cavallo bianco dalla spianata delle moschee di Gerusalemme pare una decisa forzatura poiché Maometto riposa nella sua tomba di Medina e che non conosceva nemmeno Gerusalemme come si evince dal Corano dove Gerusalemme non è mai nemmeno citata.
E la resurrezione di Gesù?
I vangeli, potranno obiettare alcuni storici, su delle differenze espositive da parte degli evangelisti ed avere passi contestati specie quello del primato di Pietro, ma tutti gli storici concordano sul fatto che il corpo di Gesù non sia mai stato ritrovato e la sua tomba vuota già nei primi anni del cristianesimo fosse sempre stata motivo di devozione.
Luogo di devozione accertato anche recentemente con la scoperta di una lapide con una croce del 326 D.C. sopra la tomba di Gesù posta alla edificazione di una chiesa da parte della madre di Costantino, Elena dopo
la distruzione del precedente tempio di Adriano posto precedentemente.
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Alcuni storici parlano di "visioni mistiche" ed altri ovviamente di fede cristiana, di vera resurrezione ma è certo che "qualche cosa di straordinario sicuramente avvenne" e che portò successivamente alla nascita di una religione presente tutt'oggi dopo 2000 anni.
Realtà dei fatti o non leggenda e per chi vuole credere creda ….