Più che uno sproposito era una battuta... ma una certa curiosità nel sapere cosa sarebbe accaduto se il cristianesimo non si fosse diffuso mi rimane.polymetis ha scritto:Per Deliverance
PEr Mauro
Una religione di soldati, solo per maschi, che chissà che esiti avrebbe avuto. Non diciamo spropositi..."Se Costantino avesse scelto Mitra... personalmente avrei preferito."
Se non altro festeggeremmo il 25 dicembre "originale".
Perdonami, per quanto sia nuovo e tu un MOD ma...è il mio turno di affermare "non diciamo spropositi".Io non ho nulla contro il concetto di profilattico in sé, ma credo che la politica della Chiesa nel continente nero sia del tutto sensata." Se li REGALASSERO e se lo proponessero come OBBLIGATORIO nelle missioni, o meglio ancora se lo avessero fatto già un 15 anni fa il problema AIDS in africa avrebbe potuto essere molto più contenuto, com decine di migliaia di morti in meno."
La politica dei preservativi, distribuiti da qualsiasi organizzazioni laica in Africa, s'è invece rivelata del tutto fallimentare, perché queste popolazioni sono per inclinazione naturale recalcitranti ad usarlo. Oltre ai motivi culturali legati alla sacralità del sesso visto come potenza fecondante, e dunque sull'impossibilità per le cultura africane di intrappolare il seme senza farlo giungere nella vagina, si frappongono anche ostacoli ambientali. I profilattici vanno conservati a una corretta temperatura e vanno usati in assenza di polvere e con le mani lavate, il che in Africa è impossibile ed impraticabile. Senza queste precauzioni, i preservativi non mantengono il loro potere isolante, ad esempio il calore li fa degradare, e non sono più uno scudo sicuro contro la trasmissione del virus HIV.
Per questi motivi, cioè che gli africani i preservativi non li usano affatto (come del resto gli italiani, ma in Africa la cosa ha delle motivazioni culturali), e in considerazione pure delle difficoltà tecniche sovraesposte nel loro impiego, la Chiesa sta combattendo la diffusione dell'HIV nell'unico modo sensato, cioè insegnando alle persone a rimanere continenti sino al matrimonio e a stare fedeli al loro coniuge. In questo modo non c'è ovviamente proliferazione del virus, perché essendo entrambi i coniugi giunti vergini al matrimonio, sono sani. Il virus si diffonde infatti solo grazie alla promiscuità dei rapporti extra-matrimoniali, che forse gli africani non possono permettersi. Sono decenni che i governi occidentali fanno politiche sulla base del regalo di preservativi in Africa, e non hanno risolto nulla, a differenza dei piccoli centri dove sono arrivati i missionari cristiani, che hanno visto cali dei contagi proprio grazie all'educazione sessuale. I preti cattolici poi fanno letteralmente tutto per l'Africa, visto che arrivano in zone di guerra, rimanendo là anche fino al martirio, come nessuna organizzazione umanitaria occidentale laica si azzarda a fare.
Ad maiora
Nel senso: nell'africa centro-meridionale sono, per cultura come ben dicevi, sessualmente estremamente attivi. Ora, tu mi dici che invece che insegnarli ad usare un cappuccio è meglio mettergli il divieto???
Ma se ci danno dentro come dei ricci anche Italia e pure all'interno delle varie organizzazioni della chiesa, quanto vuoi che possa valere il "veto"?
Più o meno nulla, visti i risultati.
E comunque, trovo (e qui sono un po' più serio) oltraggioso che una organizzazione che si fregia di parole quali "amore" indichi l'uso di un qualcosa che permette di prevenire malattie mortali e largamente diffuse come "peccato". E l'HIV non è diffuso solo in Africa, ovviamente.
Na questi sono i limiti di qualsiasi religione segua un libro scritto millenni fa: deve restare internamente coerente con indicazioni date ad un popolo specifico vissuto in un ambiente specifico senza la possibilità di modificarle ed adattarle veramente a situazioni nuove e totalmente diverse.