Vieri ha scritto:Amare Dio, non deve essere un "OBBLIGO" ma una "NECESSITA CHE PROVIENE DAL CUORE'"
E qui, su tale aspetto, nei TDG... abbiamo un problema Houston.
Il concetto di amore di Geova, viene tirato in ballo alla bisogna, quando non hanno più argomenti propulsivi per mandare avanti la loro ossessione millenaristica, si tirano fuori tali vaccate astratte.
Ma la realtà è ben diversa.
Essendo questo movimento religioso millenaristico, e dicendo che dal 1914 il mondo e l'umanità sono entrati negli ultimi giorni, l'impegno ossessivo verso le cose spirituali diventa tale proprio in funzione di questo.
Per i TDG ogni giorno che passa è un giorno in meno per la Grande Tribolazione prima, Harmagheddon poi ed infine il Nuovo Mondo di Geova.
Quindi, l'impegnarsi ossessivamente fa parte o deve far parte della vita del cristiano che vive in questi ultimi giorni.
Infatti, il Corpo Direttivo, per intortare milioni di persone a diventare TDG, utilizza proprio questo metodo di proclamazione, ovvero l'urgenza dei tempi.
Infatti, ponendo una scadenza di "fine del mondo imminente" il cui conto alla rovescia inizia nel 1914, fa si di scandire la vita di ogni TDG attraverso questa responsabilità teocratica che egli ha sia nei confronti delle persone del mondo (predicando loro la buona notizia per convertirli o avvertirli), che verso Geova, che ha comandato (per mezzo di chi non si sà.... ahhh si la bibbia... che sbadato...
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) ai TDG di compiere quest'opera proprio in funzione di questo particolare tempo.
Ora dove sta il problema.
Il problema sta nel fatto che la fine di questo mondo non è venuta secondo i piani della WTS, ma quelli del Corpo Direttivo devono comunque tenere impegnati i TDG con dei sensi di colpa, esortandoli ad impegnarsi nelle fallimentari, quanto inutili attività teocratiche.
Infatti, senza la venuta di Harmagheddon, le ore di adunanza sono realmente tempo perso, cosi come le pubblicazioni geoviste di carattere millenaristico sono carta straccia.
Ma se i TDG capiscono questo, imploderebbe tutto il baraccone teocratico, sia economicamente, che a livello di fedeli.
Motivo per cui, quelli del Corpo Direttivo, finchè ci riescono, devono continuare a propagandare nella mente dei TDG questo senso di urgenza perpetuo.
Con la scadenza di Harmagheddon che sta sempre lì da venire... manca veramente poco.
Mi dispiace per i TDG che non capiscono questo meccanismo, che li ha fatti passare da un periodo di "Ultimi Giorni", a un periodo di della "Fine" a tempo indeterminato, in divenire.
E loro si ritrovano proprio come sui criceti a correre sulla ruota ma restando fermi.
Sprecano anni pensando che l'anno che stanno vivendo è l'ultimo, proprio come quello precedente, come il decennio precedente ancora e cosi via fino al 1870 quando Russell fondò questo culto.
Lo illustrerò con una parabola.
E' come se un criceto viene messo dentro una ruota trasparente (ma con la possibilità di fermarsi e di scendere), all'interno di una stanza, e che la visuale di tale ruota, punta verso un muro dove c'è una foto in scala reale, che rappresenta una vetrata aperta che da verso un bellissimo giardino.
Il criceto, pur correndo nella ruota, non riesce ad avvicinarsi a tale foto per capire che in realtà la vetrata e il giardino sono un'illusione, e che per uscire da quella stanza, dovrà prima scendere da quella ruota e poi trovare un'altra strada...
E facendo questo, si accorgerà che una porta vera ed aperta c'è, ma sta dietro di lui.
E questo esempio è simile alla vita dei TDG impostata dalla teocrazia millenaristica della WTS...
Gli impegni teocratici e l'ossessivo controllo del Corpo Direttivo sono rappresentati da quella ruota (utile a tenere occupato il TDG e scandire le sue giornate, le sue scelte, il suo tempo, la sua vita).
La foto appesa sul muro raffigurante la vetrata aperta, è l'illusione di vivere negli ultimi giorni che iniziano nel 1914, mentre il giardino oltre la porta, è l'illusione del famoso Nuovo Mondo di Geova.
Fino a che i TDG rimarranno imprigionati in questo meccanismo, la loro vita andrà avanti cosi, all'interno di un congegno creato per tenerli intrappolati.
Se solo potessero scendere da tale ruota e guardarsi intorno, forse scoprirebbero altre opportunità che la vita offre loro.
Ma la domanda a questo punto è: I TDG sono disposti a farlo?
O preferiscono passare la loro vita a correre da fermi su quella ruota, immaginando di poter raggiungere quella foto sul muro?