Intervista a Daniele Fontana

[Achille]

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[settarovinafamiglie]

Grazie Achille. Speriamo di aver risvegliato qualche coscienza con le nostre storie..

[Neca]

Con lo smartphone faccio fatica a visualizzarlo! Proverò col PC!

[deliverance1979]

La testimonianza è precisa, l'unico problema è dato dalla differenza generazionale tra quanto detto da Daniele, ovvero quanto da lui vissuto, e quanto accade oggi.

All'epoca, ed io mi definisco un "commilitone" di Daniele se cosi possiamo definirci, e con questo termine voglio includere tutti coloro che sono nati prima del 1988 (circa), dove i genitori TDG ti mandavano a scuola pur sapendo che si sarebbero festeggiati dei compleanni, perchè lì, in quelle circostanze umilianti, dove tutti (maestre incluse), ti dicevano di prendere il pasticcino, di festeggiare con gli auguri e via dicendo, e tu, rigido, impassibile, dovevi mostrare la tua fede, non partecipando a tali festeggiamenti che la tua religione (quella dei TDG) considerava pagani (con tutte le prese in giro e figure da pirla che facevi rispetto ad una o più classi di ragazzi che invece partecipavano a quell'evento e ti vedevano come lo sfigato diverso di turno).
Ma non solo, tutta questa ridicola pressione psicologica che i genitori (a loro volta plagiati da questo culto e convinti che presto sarebbe venuta la fine di questo mondo) ti facevano, era sostanzialmente una pretesa fatta con un atto di fede e di integrità che si doveva avere nei confronti della visione millenaristica di questa religione, che, credendo appunto che dal 1914 il mondo era entrato negli "Ultimi Giorni", e che presto sarebbe stato distrutto ad Harmaghedon, dove solo i fedeli Testimoni di Geova, sarebbero sopravvissuti, tu non potevi barattare la fede compromettendoti con i festeggiamenti pagani di un mondo che presto sarebbe stato distrutto da Geova.

Non solo, la cosa più inquietante, è che tutte queste imposizioni psicologiche, di distinguersi dal mondo (tutti coloro che non sono TDG), che comportava il non festeggiare le varie festività (compleanni, Natale, Pasqua, Carnevale, e tutto ciò che il Corpo Direttivo considerava pagano), venivano imposte a bambini che, a differenza degli adulti non si erano battezzati (rito di appartenenza dei TDG a questo culto), ne tanto meno iscritti alla scuola di ministero teocratico (discorsi pubblici all'adunanza del Giovedì), ne tanto meno partecipare alla predicazione attiva di casa in casa come proclamatori (quelli che nel suonare i campanelli delle case o dare testimonianza di questa religione alle persone non TDG, possono poi fare un rapporto di servizio sul loro operato).

No, noi nati in questa religione da genitori TDG, pur non essendo incasellati in nessuna di queste categorie, che implicava l'aver fatto una scelta spontanea in questa religione, cosa invece fatta dai propri genitori, appunto plagiati dalla visione millenaristica di questo movimento religioso, pretendevano o facevano del tutto affinchè, il proprio figlio o figlia si uniformasse al pensiero ed al modo di vivere di questa religione, con tutto quello che poi ne conseguiva in maniera pratica in termini di diversità, rinunce ed umiliazioni.

Quindi, anche se uno aveva 5, 6 o qualche anno in più, se aveva la sfiga di nascere in una famiglia di TDG, dove moglie e marito aderivano a questo culto, ed erano mediamente credenti, aveva praticamente l'imposizione psicologica di doversi comportare come i propri genitori o altri membri adulti della propria congregazione che, la scelta di diventare TDG l'avevano fatta in età adulta...(poi potremmo aprire un mondo sulla truffa di reclutamento che i TDG usano per accalappiare le persone e far credere loro che presto, avverranno grandi cambiamenti mondiali.... )

Ma i compleanni o il partecipare o meno alle festività del mondo (la società esterna a questo culto), era solo la punta dell'iceberg.
Poi c'era lo stile di vita del "buon" cristiano TDG, dove i genitori e l'ambiente dei TDG, cercava in tutti i modi di veicolare la personalità dell'individuo, verso una visione teocratica della vita.

E quindi limitando e scoraggiando a tale persona tutta una serie di attività lecite e legali per il 90% delle persone, ma che però, o per morale la biblica o per le energie spese per tale attività, tutte queste cose erano da considerarsi come inappropriate per un buon cristiano che invece doveva credere fermamente che questo mondo stava per essere distrutto ad Harmaghedon, visto che dal 1914, il mondo era entrato nei suoi ultimi giorni (veramente queste vaccate di indottrinamento le hanno spacciate come vere quelle del Corpo Direttivo, a partire da Russell, e quello che doveva essere imminente, si trascina in maniera grottesca da 150 anni... )

Quindi, una persona che nasceva prima del 1988, e che quindi aveva 6 anni nel 1994, periodo in cui venne mandato in pensione l'intendimento sulla fine del mondo legata ad un arco temporale di 70-80 anni (la famosa generazione che nata o cresciuta intorno al 1914, anno fondamentale per l'escatologia dei TDG, e della durata di 70-80 anni, quindi 1984-1994, avrebbe ricordato anche la fine di questo mondo, che poi non venne però), ebbe la sfortuna di vivere un periodo storico di questo culto, molto rigido.

Mi ricordo che già, 10 anni dopo, e parlo di coloro che andavano alla scuola elementare nel XXI secolo, quindi per i nati dal 1995 in poi, i genitori TDG se sapevano che a scuola ci sarebbe stato un compleanno o festa non consona con il credo dei TDG, o andavano a riprendere il figlio o la figlia prima di tale evento, oppure non lo mandavano a scuola.
Per noi, un tale trattamento di favore era fantascienza.
Anni di prese per il culo, umiliazioni e diversità.

Non solo, negli anni 90, anche per il fatto del crollo del blocco sovietico prima e della globalizzazione poi, la nostra italica repubblica, si riempì di extracomunitari, che per fedi, credi e diversità di pensiero, iniziarono a colorare e diversificare le classi e le abitudini della provincia italiana.
E mentre prima, negli anni 70-80 in piena epoca di prese per il culo ed umiliazioni fantozziane per i pochi figli di TDG di turno che frequentavano una scuola elementare, media o superiore, dove chi non faceva religione ed era classificato come "diverso" dagli altri, era il figlio dei TDG di turno, o di una famiglia che studiava con i TDG, o di qualche altra famiglia laica (spesso di orientamento sinistrorso-comunista o liberale), dopo il 1990, tale numero di "diversamente" credenti crebbe in maniera esponenziale, e chi non faceva l'ora di religione o non partecipava a molte feste religiose tipiche della nostra cultura, fagocitò quello sparuto gruppuscolo di buffi figuri geovisti, che prima rivestivano il ruolo di "diversi", facendo cosi perdere l'identità marcata tra la religione dei TDG e gli altri del famoso mondo "in mano a Satana"...

Purtroppo, per chi non ha vissuto sulla propria pelle un paio di decenni di diversità, umiliazioni, imposizioni sul non fare sport, hobby, passioni e molto altro ancora che per i coetanei del mondo era una cosa del tutto lecita, normale e comune, non può capire in che prigione parallela hanno vissuto tutti quelli che sono nati in una famiglia di TDG.

Ora molti ipocriti Testimoni di Geova internettiani (che ci leggono e provano in maniera goffa ad auto giustificarsi), dinanzi a tali obiezioni, diranno che ci sono molti giovani TDG che hanno vissuto le stesse esperienze e che sono rimasti TDG, a differenza di noi povere "merde" apostate che ce ne siamo andati via (la risposta più maccheronica è che uno con il proprio c..o fa quello che vuole, e se loro stanno bene a pecorina a credere alle vaccate del Corpo Direttivo, siamo contenti per loro.... questione di spessore).

Ma cercando di argomentare più argutamente, possiamo dire che purtroppo queste persone dimenticano un fattore fondamentale, che li classifica appunto come grotteschi e di una disonestà intellettuale senza pari.

Primo, chi è rimasto in quella religione, innanzi tutto non ha mai scelto, visto che la vita che gli è stata presentata dinanzi gli è stata preconfezionata ed impostata dal Corpo Direttivo e dalla propria famiglia.

Secondo, il fatto di rimanere in una religione non implica una libera scelta, ma semplicemente un dato di fatto, che potrebbe essere frutto di una resa psicologica derivante da decenni di imposizioni (molte delle quali fatte nell'età formativa e dello sviluppo dell'individuo), motivo per cui, alla fine si sono fatti piacere quello che decenni or sono non era piacevole, ed ormai, la loro vita, satellitando all'interno di tale culto, era diventata una comfort zone per cui andarsene avrebbe provocato l'ennesimo trauma di diversità (ovvero rifarsi una vita in quello stesso mondo, che per decenni ti ha trattato come un diverso...)

Terzo, il fatto che molti abbiano deciso di rimanere, non depone a favore di un sistema di indottrinamento coercitivo che fa del tutto per farti credere che la religione scelta per te dai tuoi genitori, che ti ha imposto decenni di treni persi e diversità, sia la scelta giusta, ma bensì, appunto, una scelta imposta da altri, ne più ne meno. E siccome ai TDG, quando si tocca il loro regal c..o di libertà religiosa (di credere a delle fanta vaccate), tirano fuori tanto bene gli artigli della giurisprudenza, ribadendo le famose leggi liberali, quando poi però tocca al loro ridicolo mondo millenaristico di fare altrettanto, li no, si appellano al fatto che quanto richiesto da Dio (perchè lo ha proprio chiesto loro personalmente in visione, o voce dal celo.... ahh, no, è scritto nella bibbia.... e si applica proprio a loro.... cosi dicono i buffoni del corpo direttivo.... ), va al di sopra delle leggi di Cesare, e quindi, come si dice...."il mio è mio ed il vostro è di tutti...."

Penso che sono veramente imbarazzanti, e che nel XXI stiano rasentando una ridicolaggine grottesca.
Il problema è, come dicevo all'inizio, che mentre quello che Daniele ha narrato, noi degli anni 70-80 del XX secolo l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, le nuove generazioni di TDG, nella società multietnica del XXI secolo, non sanno neanche dove stanno di casa certe situazioni, anche se, i divieti nello sport agonistico o ad esempio lo scoraggiare gli studi, o certe ambizioni e passioni lecite, rimangono ancora in questa religione come retaggio di un passato dove si pensava veramente che la fine del mondo stesse li per li da venire....

[Achille]

Notate qui:

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Il solito "zelante" TdG che cerca di negare i fatti.

Qui il video su youtube con i commenti:

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[deliverance1979]

La cosa che mi stupisce dei TDG internettiani è come nel negare tali esperienze, negano l'essenza della loro fede.
Infatti, la stragrande maggioranza delle persone come Daniele e come me ed altri del forum, che se ne sono andati via, lamentano il fatto che quando erano TDG non potevano fare tantissime cose, dovevano subire umiliazioni e diversità e fare rinunce.

E quindi, dove sarebbe la cosa strana?
La vita del cristiano doveva essere piena di sacrifici, rinunce e via dicendo, ma, questa religione, essendo millenaristica, nel richiedere tali sacrifici, rinunce, e via dicendo, aveva promesso anche una fine del mondo imminente.

La fine non è venuta e molti che per questa religione, hanno dato molto in passato, hanno capito che il gioco non valeva più la candela e che alla fine, i sacrifici e le rinunce erano reali, mentre il rimanere dentro a tale culto, e far beneficiare la WTS con i propri sforzi, sacrifici e rinunce, diventava anno dopo anno solo un esercizio di auto convincimento che la fine era prossima e che era meglio restare "nell'ovile geovista", anzichè andare nel mondo.

Ora, noi che siamo usciti rivendichiamo questo, sacrifici in cambia di nulla.
Questo vuol dire che allora a noi questa religione ci è costata.

I TDG internettiani invece, rimangono ancora in questa "greppia" teocratica fatta di nulla, di fanta vaccate e di auto convincimenti, e vorrebbero invece dire che loro possono fare quello che vogliono, che il TDG è libero di agire secondo la propria coscienza e che tra loro e quelli del mondo, tolta qualche sfumatura di moralità, sostanzialmente sono quasi simili...

Qualcosa non riporta....