- La religione dell'antico Israele, di Paolo Merlo (Carocci, 2009)
- Storia dell'antico Israele. Dagli albori del popolo ebraico alla rivolta dei Maccabei, di John Bright (Newton & Compton, 2006)
Il secondo è un manualone universitario che uscì la prima volta nel 1959, aggiornato in più edizioni, il primo è un testo molto più immediato, di neppure 200 pp., ma mi è servito per confermare un'altra tesi personale sul motivo per cui gli israeliti, periodicamente, cadevano in quella che la Watchtower Society definisce come "apostasia spirituale", cioè il continuare a pregare Yahweh (o Geova, come erroneamente traducono loro) ma aprirsi ogni tanto ad altre divinità dei paesi vicini. Da ragazzo credevo che questi israeliti, se passavano con disinvoltura dal monoteismo al politeismo con la facilità con cui cambiavo la biancheria, tanto a posto non stavano. Falso! O meglio, analisi filtrata dalla letteratura geovista. Merlo parla nel capitolo d'apertura del presunto yahwismo pre-statale degli ebrei, che spiegherebbe il perché cadevano spesso "nell'apostasia", non nascendo monoteisti, ma enoteisti (dal greco antico εἷς/heîs "uno" e θεός/theós "dio"), termine coniato da Max Müller nel libro Lectures on the Origin and Growth of Religion as Illustrated by the Religions of India (London, Green Longmans & Co, 1878), pp. 260-292, indicando un tipo di religiosità che prevede la preminenza di un dio su tutti gli altri, tale da accentrare su di esso tutto il culto; è pertanto una forma di culto intermedia tra politeismo e monoteismo, in cui è venerata in particolar modo una singola divinità, senza tuttavia negare l'esistenza di altre divinità, di cui però di solito è sottolineata l'estraneità e/o l'inferiorità. E a furia in interagire (perché non erano così settari come ci venivano descritti dalla Watchtower) è normale che periodicamente il popolo ebraico degli albori, almeno fino all'esilio babilonese, cadessero in quella che viene definita "apostasia spirituale", se letta con gli occhi di oggi. Segnalo un vecchio articolo, "L’apostasia dell’antico Israele", pubblicato su La Torre di Guardia del 15 novembre 1957, pp. 676-680, https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1957405. Come infatti è descritto su Amazon:
Per capire l'ignoranza geovista - ma aggiungerei anche dei vari gruppi fondamentalisti, tipo i vari gruppi avventisti e gli evangelisti pentecostali, che fanno del biblicismo letteralista la chiave di lettura della Sacra Bibbia - vi segnalo, di Lloyd Evans, questo video dove David Splane, in un recente Broadcasting, spiega le ragioni del rifiuto ebraico di Cristo ... con la loro stupidità! ...La religione ebraica dei regni di Israele e Giuda (ca. 1000-539 a.C.) è da sempre un tema difficile da affrontare con equilibrio, per la presenza di giudizi precostituiti - sia a favore sia contrari - in merito alla validità della testimonianza religiosa offerta dalla Bibbia. In questo volume, l'antica religione ebraica è descritta con il contributo di tutte le fonti disponibili, siano esse archeologiche, storiche o letterarie, nel tentativo di comprenderla nel suo opportuno contesto storico-religioso. Tale approccio permette di valutare adeguatamente la documentazione archeologica ed epigrafica, ma anche di recuperare quanto vi è di storicamente attendibile nella Bibbia, senza privilegiare la testimonianza di una singola fonte a scapito delle altre, intendendo così superare la ricostruzione di una semplice religione "biblica" per arrivare a una descrizione storicamente plausibile della religione di Israele e Giuda.
Sono insuperabili: ogni volta che si muovono pestano una cacca gigantesca! Parlano di donne e ti dicono che devono esser sottomesse perché hanno il cranio piccolo; parlano di istruzione superiore e dicono che studiare è come curarsi un problema alla testa con un colpo di pistola; parlano dei gay e accennano a stilisti, pantaloni attillati e luoghi comuni omofobi; parlano di ebrei e se ne vengono fuori con luoghi comuni antisemiti (stupidi, legati agli affari, non dico "deicidi" perché per loro la sostanza di Gesù non è divina, ma siamo lì, ecc.) che speravamo esser finiti nel pattume della storia con la morte di Joseph Franklin Rutherford. Et voilà, il David Splane JW-Letterman Show, che sarebbe comico se solo non rovinassero la vita alle persone... La leadership dei Testimoni di Geova, alla faccia degli ex TdG complottisti che parlano di legami massonici, di messaggi subliminali, di Watchtower come modello del NWO e di piramidi e simbologie esoteriche, tutti complotti che presumono un'istruzione superiore perché le élite tendono ad essere istruite, ha vissuto tutta la vita attaccati alla tetta di "mamma Watchtower", hanno per la maggiore a malapena un diploma e alcuni anche di meno e hanno studiato solo nei vari corsi interni organizzati dalla sede mondiale per preparare missionari e sorveglianti, e la storia israelita solo su riviste, libri o compendi come il Perspicacia o Tutta la Scrittura..., e non sanno il vero motivo del perché gli ebrei rifiutarono il messia o sul perchè adorarono altri divinità eccetto "Geova" ... Leggono tutti l'ebraismo con gli occhi del geovismo! Per loro né è solo un preludio, un rapporto tipo/antitipo.
Risposta che personalmente darei a Splane: non è forse la Bibbia a dire che gli ebrei aspettavano il Messia, che ne sorsero diversi (ne parla pure Wikipedia) e che alcuni fecero «grandi segni». Beh, se fanno «grandi segni» (e non credo si tratti di giochi di prestigio con le carte ) è probabile che un ebreo del I sec. d.C. potesse sentirsi smarrito, e nel dubbio gettarsi maggiormente nel culto dei padri. Non è stupidità. Sarebbero fessi se solo uno - Gesù Cristo - faceva portenti. Mi conferma che di ebraismo ne so più io solo con la logica.
