Gli atei si oppongono alla pena di morte, ma la maggior parte dei cristiani è favorevole.

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

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Achille
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Gli atei si oppongono alla pena di morte, ma la maggior parte dei cristiani è favorevole.

Messaggio da Achille »

Articolo in lingua inglese, sondaggio del Pew Research Center:

https://friendlyatheist.patheos.com/202 ... -favor-it/" onclick="window.open(this.href);return false;

Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali
Cliccare per ingrandire.

Questo sondaggio mi ha fatto venire in mente un mio scambio di corrispondenza con la Betel di Roma su questo argomento:

https://www.infotdgeova.it/6etica/prima ... itale.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Diciamo che la WTS è sostanzialmente una religione di stampo americano, dove la pena di morte è accettata da molti.

Poi che dire, in moltissimi regimi atei, si guardi quello russo o cinese (anche se parliamo di periodi dittatoriali o comunque più rigidi), la pena di morte era ed è praticata.

Penso che la pena di morte non sia tanto una questione di essere religiosi o meno, ma è più una risposta ad un crimine commesso, spesso efferato (stupri, torture, omicidi), oppure odioso (immagino anche i casi di tutti quei reati sanitari o ecologici su larga scala che per un incremento di profitto causano poi la morte di molte persone).
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Le persone che basano la propria idea di giustizia su precetti religiosi fissati moltissimo tempo fa, che si tratti della Bibbia o del Corano, sono meno propense a modificarla rispetto a chi, invece, segue un sistema di valori dettato da un'ottica prettamente umana, in cui il bene è rappresentato da ciò che giova all'individuo e alla società.
Una visione umanistica del mondo porta a riconsiderare i propri valori alla luce del presente, mentre una visione religiosa li considera immutabili. Ancor di più quando si tratta di una religione "del Libro". Quella cattolica, pur con tutte le sue rigidità, ha comunque una maggiore capacità di evoluzione essendo la comunità dei fedeli il suo arbitro.
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Messaggio da brisa »

Sinceramente non so dire quanto il mio background culturale influisca sull'opinine che ho della pena di morte, ma indubbiamente penso che in certi casi questa sia la giusta condanna per chi ha commesso alcuni tipi di crimini, senza nessuna pietà. Ma allo stesso tempo credo anche che l'essere umano non sia in grado di gestire una punizione del genere. Sono troppi i limiti, dai pregiudizi, a volte nemmeno percepiti, alla scarsa capacità di giudizio di molti casi, solo per menzionarne un paio. Queste limitazioni hanno portato a condanne sbagliate, e in diversi casi a un'utilizzo assolutamente immorale di questo mezzo di punizione. Se solo fosse sempre possibile l'infallibilità di giudizio, sarei a favore. Visto però che questo è impossibile, allora sono assolutamente contrario.
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Messaggio da Franci94 »

Non mi stupisce la cosa. Credo che ci sia una forte correlazione tra religione e senso di giustizia. Molti dei credenti, credono che ci debba essere un giudizio. Cioè che i colpevoli debbano essere puniti, perché alla fine questo è ciò che succederà durante il Giudizio Universale (che dall'ultima esegesi che sto leggendo, sarà un Giudizio di amore e non di morte). Gli atei, non si aspettano nulla di tutto questo, solitamente un ateo è legato a madre natura e la natura non è per niente gentile con i propri esseri.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

brisa ha scritto:Sinceramente non so dire quanto il mio background culturale influisca sull'opinine che ho della pena di morte, ma indubbiamente penso che in certi casi questa sia la giusta condanna per chi ha commesso alcuni tipi di crimini, senza nessuna pietà. Ma allo stesso tempo credo anche che l'essere umano non sia in grado di gestire una punizione del genere. Sono troppi i limiti, dai pregiudizi, a volte nemmeno percepiti, alla scarsa capacità di giudizio di molti casi, solo per menzionarne un paio. Queste limitazioni hanno portato a condanne sbagliate, e in diversi casi a un'utilizzo assolutamente immorale di questo mezzo di punizione. Se solo fosse sempre possibile l'infallibilità di giudizio, sarei a favore. Visto però che questo è impossibile, allora sono assolutamente contrario.
Ma vedi, io penso invece che con le tecnologie moderne, sia chimiche, che elettroniche, si possa giungere in molti casi, ad una certezza della colpevolezza.
In questi casi, la legge dovrebbe essere implacabile.
Negli altri casi, dove ci fossero dei ragionevoli dubbi si dovrebbe comminare la pena in ergastolo, ma con lavori forzati a beneficio della società e del sistema penitenziario.

Purtroppo la pena di morte (che è una condanna penale proprio come 10 anni di carcere, il 41 bis o l'ergastolo), in epoche passate veniva spesso utilizzata per punire reati di opinione (religiosa o politica), o gusti sessuali, o altre cose che non nuocevano assolutamente a nessuno.
Per non parlare delle tecniche investigative che non brillavano di acume per metodi e tecnologie moderne.

Ti faccio due esempi pratici...
I famosi stupri con omicidi commessi a Roma e a Macerata.
In tali vicende di cronache nera, dovremmo tenere in carcere persone palesemente colpevoli, non solo, pure penalmente recidive (visti i reati del passato), con un costo per capoccia di 3000 euro (tanto ci costa il sistema penitenziario al mese), con il rischio che tra qualche anno escano pure per buona condotta (spacciatori, stupratori e assassini.... dobbiamo aggiungere altro?)...

Abbiamo un altro esempio nostrano, Izzo, il famoso mostro del Circeo...
Da quanti anni è in carcere?
Senza contare che quando era uscito ripropose il crimine pari pari a quello della sua giovinezza...

Quindi di cosa stiamo parlando?
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Ritengo che...

Messaggio da Vieri »

Ritengo che gli USA possano rappresentare una anomalia per una serie di motivi il principale dei quali la notevole diffusione di chiese evangeliche e protestanti autonome dove il pastore di turno definisce in genere il pensiero di molti.
Concordo pertanto con Cogitabonda
Quella cattolica, pur con tutte le sue rigidità, ha comunque una maggiore capacità di evoluzione essendo la comunità dei fedeli il suo arbitro.
dove un "Capo" unico ( il papa) detta le regole ed il pensiero generale dei sui fedeli.

Un ulteriore giudizio di perplessità sul "particolare" senso di giustizia degli americani in fatto di pena di morte consiste nell'abnorme numero di armi da fuoco circolanti nel Paese e praticamente più di una per abitante se si considerano i bambini...
https://www.rainews.it/dl/rainews/artic ... c57b1.html" onclick="window.open(this.href);return false;
89 americani su 100 con un'arma in casa Gli americani hanno più armi pro-capite di qualsiasi altro Paese al mondo. Su 100 statunitensi, 89 detengono un'arma in casa. Lo rivela uno studio del Pew Center, secondo cui il 48% degli americani è cresciuto in una casa con una pistola nel cassetto, il 66% ne ha più di una e i tre quarti dei possessori afferma di non poter vivere senza. I più armati dopo i cittadini Usa, anche qui a distanza siderale, sono quelli dello Yemen (55 su 100) e della Svizzera (46 su 100). - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... c57b1.html" onclick="window.open(this.href);return false;
L'idea pertanto della "pena di morte per chi commette un reato, come quello di violare una casa privata è pertanto molto radicata.
Una cosa da dire è che per la Svizzera, un conto sono le armi da caccia e quelle in dotazione all'esercito e che un civile fatto il militare si porta a casa come pratica di difesa nazionale ed un conto è detenere "per svago" mitra o fucili d'assalto.
https://www.corriere.it/esteri/11_febbr ... a7d0.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

Del resto non mi pare che pur avendo tali armi in Svizzera si assista tutti i giorni a sparatorie per le strade.....
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

A parte che le statistiche, tutt’altro che specchio del vero, sono visione deformata della realtà, anche a prescindere che questa sia insipidamente e geograficamente connotata, davvero mi chiedo come un credente, di una religione rivelata, decaduta per la sua superbia, possa permettersi di ripetere il peccato edenico, e confermare, ipso facto, la sua distanza dal Creatore, unico delegato a giudicare, per sua Essenza, chi è colpevole e chi no. Molto meglio un ateo, pro o contro, non fosse che generalmente dà troppo per scontata la sua razionalità, non accorgendosi che come rimedio, spesso e volentieri sia peggio del male (vi dice niente Robespierre?). Oh, e giusto per rispondere a Cogi e Vieri, non mi pare che la CC stia in perfetta salute: qui non si tratta di direttive, ma di adepti, che quanto a intelligenza della loro religione, sia essa anglicana protestante evangelica cattolica ecc., non mi pare facciano bella figura. Le percentuali sono cibo per gli avvoltoi, tanto utili a districarsi nella pratica, quanto inutilii e persino nocive, a comprendere la storia nei suoi paradigmi di lungo periodo.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Quixote, mi conosci troppo bene per pensare che io creda nella "perfetta salute" della Chiesa cattolica, però mi sembra indicativo, per esempio, che uno dei più noti attivisti per l'abolizione della pena di morte negli USA sia Helen Prejan, cioè sorella Helen Prejan, l'autrice del libro Dead Man Walking. Ci sono cattolici favorevoli alla pena di morte? Certamente, però è più probabile per loro che vengano contraddetti se parlano di questo argomento con il loro parroco, mentre i credenti nella sola scriptura possono adagiarsi più comodamente sulle loro posizioni basate sull'idea che "lo dice la Bibbia."
Sono principi illuministi quelli che Verri e Beccaria diffusero con tanto successo, perciò un'evoluzione tutta umana dell'idea di giustizia. Sappiamo che i governi papalini continuarono tranquillamente a decapitare gente finchè ne ebbero il potere, ma almeno constatiamo che dopo un paio di secoli dalla pubblicazione di Dei delitti e delle pene, la posizione cattolica sulla questione era mutata. Non ho molte illusioni sul tipo e sui tempi di evoluzione di una chiesa guidata da soli maschi, per giunta scapoli, ma sempre qualcosa di meglio dell'immobilità granitica di chi usa la sola Bibbia come riferimento etico.
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Il vizio di non perdere mai l'occasione.....

Messaggio da Vieri »

Quixote ha scritto:A parte che le statistiche, tutt’altro che specchio del vero, sono visione deformata della realtà, anche a prescindere che questa sia insipidamente e geograficamente connotata, davvero mi chiedo come un credente, di una religione rivelata, decaduta per la sua superbia, possa permettersi di ripetere il peccato edenico, e confermare, ipso facto, la sua distanza dal Creatore, unico delegato a giudicare, per sua Essenza, chi è colpevole e chi no. Molto meglio un ateo, pro o contro, non fosse che generalmente dà troppo per scontata la sua razionalità, non accorgendosi che come rimedio, spesso e volentieri sia peggio del male (vi dice niente Robespierre?). Oh, e giusto per rispondere a Cogi e Vieri, non mi pare che la CC stia in perfetta salute: qui non si tratta di direttive, ma di adepti, che quanto a intelligenza della loro religione, sia essa anglicana protestante evangelica cattolica ecc., non mi pare facciano bella figura. Le percentuali sono cibo per gli avvoltoi, tanto utili a districarsi nella pratica, quanto inutilii e persino nocive, a comprendere la storia nei suoi paradigmi di lungo periodo.
Con rispetto ma ci sono delle cose che infastidiscono e fra queste il ribadire sempre la presunta supremazia morale e culturale dell'ateo rispetto ad un credente mettendoli poi tutti nello stesso calderone come se non esistessero fra loro profonde diversità di credo e di opinione.
Concordo pertanio con Cogitabonda:
Sono principi illuministi quelli che Verri e Beccaria diffusero con tanto successo, perciò un'evoluzione tutta umana dell'idea di giustizia. Sappiamo che i governi papalini continuarono tranquillamente a decapitare gente finchè ne ebbero il potere, ma almeno constatiamo che dopo un paio di secoli dalla pubblicazione di Dei delitti e delle pene, la posizione cattolica sulla questione era mutata.

Ricordando poi che questi famosi principi dell'illuminismo si riferivano né più né meno sempre al Vangelo.

Come avevo scritto precedentemente, gli USA per la sua storia fanno testo a parte e che sia la patria delle armi lascia tutto da pensare e dove fino alla fine dell'800 la famosa "legge del taglione", specie negli stati del sud vigeva alla grande e se rubavi un cavallo ti impiccavano...
davvero mi chiedo come un credente, di una religione rivelata, decaduta per la sua superbia
Molto meglio un ateo, pro o contro, non fosse che generalmente dà troppo per scontata la sua razionalità
,
Dal vangelo di oggi a me insegna:
Matteo 7
1 Non giudicate, per non essere giudicati; 2 perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. 3 Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? 4 O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? 5 Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Tra l'altro mi trovo sul tema:
SUPERBIA: quando la stima di se stessi diventa disprezzo degli altri

Per favore rivolgiamo poi le nostre attenzioni al PRESENTE e non ai soliti noti fatti e misfatti della C.C. poichè sono passati 150 anni da Porta Pia e molta acqua nel frattempo è passata sotto il Tevere-----...
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Messaggio da Quixote »

Mi spiace, al solito non capisci nulla, e la prendi sempre sul personale. Ma dal momento che sei tu a farlo, e non io, non ho difficoltà a dire che tu sei appunto lo specimen di quello che un vero credente non deve essere. È inutile che stai a tagliuzzarmi il pensiero, io non ho scritto «meglio un ateo che un credente», ma detto che è molto meglio un ateo che cotesti falsi e ipocriti credenti; se poi vuoi far parte della categoria accomodati, non è affar mio.

Quel che stai propagandando sul giudicare gli altri, con l’ausilio di Matteo, è giusto quello che stigmatizzavo: i misfatti dei secoli passati li stai sognando a occhi aperti, io non ne ho parlato. Non solo, rispetto a un vero credente, che ormai sono mosche bianche, ho persino ammesso che la razionalità estrema, proprio quella degli atei da due soldi, mi repelle di piú delle loro illusioni, perché priva o quantomeno povera di valori etici, e che proprio perché tale può portare ad aberrazioni per nulla inferiori alle presunte malefatte della Chiesa nei secoli passati: il Novecento dovrebbe insegnare, quello che vi si è perpetrato, nel nome della razionalità, sono i Gulag, l’Olocausto, e tant’altro, la lista è infinita. Altro che XX settembre.

Ma perché non leggi con attenzione, invece di costruirti castelli mentali totalmente avulsi da qualsiasi realtà, religiosa, oltre che storica, politica, sociologica, antropologica and so on?
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Messaggio da Vieri »

Mi spiace, al solito non capisci nulla, e la prendi sempre sul personale.
Primo: non mi pare che nonostante l'età possa ritenermi rimbecillito e le tue affermazioni mi sembrano un po' ai limiti del "bon ton".

Secondo: non l'ho presa assolutamente sul personale ma ho solo ribadito il fatto che non si può sempre rinvangare il passato burrascoso della Chiesa per affermare i propri principi laici che poi alla fine derivano sempre da quelli dettati dal Vangelo.


Terzo: La prossima volta se non vuoi essere frainteso scrivi cortesemente in maniera meno categorica e tassativa.
Quarto: non esiste una supremazia dell'ateo, è una balla per autoincensarsi, siamo tutte persone che credono nei propri ideali ma con rispetto....
Saluti
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Messaggio da Quixote »

Come volevasi dimostrare: la prendi sul personale; come se fosse argomento che valesse un fuscello. Per me, quello che tu pensi di me, è irrilevante ai fini della discussione, ma questo non lo imparerai mai: la mia arroganza, vera o presunta tale, non è oggetto del thread.

Ribadisco, sei tu e non io quello che ha “rivangato” il passato della Chiesa, allmeno in questa discussione.

Infine, se io scrivo categorico o tassativo, sta a te dimostrare che le mie categorie e tassonomie siano errate, non puoi limitarle a demonizzarle solo perché il loro nome ti sta antipatico.

Quarto, come Pilato a Cristo: tu l’hai detto, non io.
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Messaggio da Vieri »

Io lo prendo sul personale ?
Mi spiace, al solito non capisci nulla,...
.
Allora parliamoci chiaro:
ci possono essere due possibilità:
la prima educata che dice: " mi spiace ma forse non hai capito".....
La seconda che giudico in ITALIANO offensiva_
"mi spiace, al SOLITO NON CAPISCI NULLA"

Non sarò un "letterato come te ma "uno" che si esprime in questa maniera che definisco "arrogante" dà all'altro, a casa mia. dell'imbecille.
Ci siamo sempre scontrati e anche questa ultima gentile espressione non mi fa più caldo né freddo ma sarebbero gradite delle espressioni e dei comportamenti più tolleranti.
Saluti
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Messaggio da Quixote »

La seconda che hai detto. A me non frega nulla di come mi connoti. A me frega solo che hai scritto delle cavolate. Se questo urta il tuo amor proprio, non so che farci: sei tu che hai tirato fuori le malefatte della CC nei secoli passati, sei tu che che vieni a dire che un ateo sarebbe superiore a un credente, sei tu che scrivi la fesseria che i princípi laici derivino dai Vangeli, quando laico è termine greco ben anteriore agli stessi , lessicalmente e semanticamente, cosí come i termini etica e morale, che è la Bibbia che deve alla cultura grecolatina, e non viceversa.

Se vuoi discutere con me parli di fatti, non di risentimenti personali. Altrimenti, non ho difficoltà a dirlo, considero moralmente riprovevole farmi partecipe dell’ignoranza altrui, della tua in primis, indulgendo alle tue idiosincrasie. Se non hai la capacità, la tolleranza, né l’umiltà di sottoporti agli eventuali strali di una civile polemica, evita di scrivere, e di scambiare per maleducazione la franchezza degli altri, che troppo spesso, da toscanaccio verace qual ti definisci, ti attribuisci, ma ipocritamente neghi col tuo comportamento sarcastico, rissoso e inconcludente.
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Per "pietà cristiana" evito ogni ulteriore polemica...

Messaggio da Vieri »

Caro Quixote noto con dispiacere che nonostante riuscire con te ad avere un rapporto cordiale, mantieni sempre un comportamento che in gergo si definirebbe "altezzoso".
Evito pertanto con te ogni discussione trovandoci sempre agli antipodi in qulsiasi discussione e pertanto ti saluto e chiudo con te.
Stammi bene
:addio:
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Leggo solo

Messaggio da Vieri »

Quixote:
sei tu che scrivi la fesseria che i principi laici derivino dai Vangeli,
Da Wikipedia alla voce "illuminismo" leggo:
«Per religione naturale si devono intendere i principi morali comuni a tutto il genere umano.»

«I doveri a cui siamo tutti tenuti nei confronti dei nostri simili appartengono essenzialmente ed unicamente al dominio della ragione, e pertanto sono uniformi presso tutti i popoli. La conoscenza di questi doveri costituisce ciò che si chiama morale e rappresenta uno degli oggetti più importanti a cui la ragione possa riferirsi ...[50]»

Tra i doveri naturali va annoverato il nuovo concetto rivoluzionario di tolleranza che viene spesso riferito alla vita economica applicando il concetto illuministico della ragione operativa, nel senso di giudicare la razionalità dai suoi risultati pratici:
Joseph Ratzinger, futuro pontefice della Chiesa cattolica, scrive in proposito:
«Il cristianesimo, fin dal principio, ha compreso se stesso come la religione del logos, come la religione secondo ragione. Non ha individuato i suoi precursori in primo luogo nelle altre religioni, ma in quell'Illuminismo filosofico che ha sgombrato la strada dalle tradizioni per volgersi alla ricerca della verità e verso il bene.... In quanto religione dei perseguitati, in quanto religione universale, al di là dei diversi Stati e popoli, ha negato allo Stato il diritto di considerare la religione come una parte dell'ordinamento statale, postulando così la libertà della fede.

Ha sempre definito gli uomini,... creature di Dio e immagine di Dio, proclamandone in termini di principio,... la stessa dignità.
In questo senso l'Illuminismo è di origine cristiana ed è nato non a caso proprio ed esclusivamente nell'ambito della fede cristiana.Laddove il cristianesimo, contro la sua natura, era purtroppo diventato tradizione e religione di Stato.

[...] È stato ed è merito dell'Illuminismo aver riproposto questi valori originali del cristianesimo e aver ridato alla ragione la sua propria voce
.
Queste "fesserie" non le ho scritte io ma il futuro papa Ratzinger :ironico:
Buona giornata,,,,
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Messaggio da Quixote »

La questione è un pochino piú complessa: che per religione naturale si debbano intendere i principi naturali comuni a tutto il genere umano può anche star bene, ma non implica affatto il corrispettivo, e cioè che i principi morali comuni a tutto il genere umano possano e debbano essere intesi solo nell’ambito della religione; anche perché di principi comuni, nel tempo e nello spazio, ne vedo decisamente pochi, e quei pochi peccano sempre, chi piú chi meno, di relatività. In secondo luogo la religione naturale (ma esiste davvero per natura? o non, piuttosto, per cultura e tradizione?) non è religione rivelata, non ha quindi a che fare con Cristo, né con altri dii, se mai oggi appare come un generico teismo, che si è sostituito a precedenti superstizioni.

Ad ogni modo poco mi convince il séguito, e cioè che la nostra morale appartenga essenziamente ed unicamente al dominio della ragione, anzi lo nego recisamente, perché sono piú che mai convinto del detto di Bayle, a suo modo un illuminista, e da cui in fondo mi deriva il paragrafo precedente (Bayle fra l’altro ipotizzava una società di atei), ma che trovo profondamente contraddittorio quando afferma che la ragione non edifica, ma distrugge. In parole povere, se lasci fare alla sola ragione, la morte non è che materia che si trasforma, il culto dei morti divien privo di senso, cosí come i matrimoni i tribunali e le are del Foscolo.

Quanto infine a Ratzinger, di cui ho sempre apprezzato il pensiero, va da sé che vada compreso nel contesto, che già nel citato lui stesso limita. Resta che quel che scrive a me pare nasca dal tentativo di recupero e immersione nel contesto contemporaneo di idee, che a meno di voler fare, come si è detto piú volte, del comparatismo selvaggio, di cristiano non hanno che l’opposizione al Cristianesimo in cui sono nate. L’Illuminismo non ha affatto riproposto valori cristiani originari, ma figlio di Cartesio di Copernico della scienza e del suo tempo, ne ha offerto non solo una profonda revisione, ma li ha anche ribaltati. Giusto per far un esempio alla mano, è di marca illuminista la mia firma leopardiano-giovannea, ove Leopardi riprende Gv 3, 19 per dire che gli uomini nelle tenebre sono i credenti, quelli nella luce i non credenti. Se questo, per Ratzinger significa ripresa cristiana, contento lui… Il fatto è che nemmeno questo è vero, perché l’Illuminismo non è un blocco monolitico, ma si è espresso in modi e tempi diversi, e non come egli afferma «esclusivamente nell’ambito della fede cristiana», ma per esempio nel cosiddetto Illuminismo ebraico, affermatosi in ambito mitteleuropeo fra ’700 e ’800 (pr. Haskalah), e di cui anche in Italia abbiamo avuto un illustre rappresentante, il rabbino di Gorizia Isacco Samuele Reggio.
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Anche se....

Messaggio da Vieri »

Se questo, per Ratzinger significa ripresa cristiana, contento lui… Il fatto è che nemmeno questo è vero, perché l’Illuminismo non è un blocco monolitico, ma si è espresso in modi e tempi diversi, e non come egli afferma «esclusivamente nell’ambito della fede cristiana»,
Anche se ovviamente non condividi non puoi sempre affermare che gli "altri" dicano fesserie....
ma su questo:
Tra i doveri naturali va annoverato il nuovo concetto rivoluzionario di tolleranza che viene spesso riferito alla vita economica applicando il concetto illuministico della ragione operativa, nel senso di giudicare la razionalità dai suoi risultati pratici:
dovresti essere almeno d'accordo.....anche se scarsamente applicato :ironico:
Un cordiale saluto
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Quixi, concordo sulla tua visione generale della questione, però effettivamente hai usato parole di un certo peso che possono facilmente ferire.
Ora non voglio entrare nel merito di chi abbia più ragione, però penso che dovremmo tutti sforzarci di tenere una conversazione il più civile possibile specie quando questa poi è pubblica al mondo intero.
Parlo per tutti, me in primis.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mah, direi che non dovrei farlo mai, ma di fesserie ne sento davvero tante (non parlo del forum), e non sempre so esercitare la virtú della pazienza, e tentare di esporre pacatamente quello che penso. Ma questo non ha nulla a che fare col mio linguaggio: se do dell’imbecille a qualcuno (che sarà forse capitato, ma non è nelle mie corde) questi ha tutto il diritto di risentirsene; se dico che ha scritto cavolate, violerò norme di buona creanza, che a dirla fra noi è spesso l’altra faccia di un conformismo e perbenismo di facciata, con cui ci si nasconde e ci si fa scudo della propria pochezza intellettuale; ma fino a prova contraria non violo il Regolamento.

Tanto piú che non ho mai negato il contraccambio, e anzi, se faccio il conto degli insulti, veri e propri, che ho ricevuto, il mio bilancio è senz’altro non solo al passivo, ma in profondo rosso, e a detti insulti non ho mai risposto lamentandomene, ma ignorando e contro-argomentando, ove ne fossi in grado. Ove non lo fossi, non ho mai recitato il ruolo di vittima sacrificale.

Siete voi che dovreste capire che il forum è un luogo pubblico, e potenzialmente letto dal mondo intero: molto meglio che il mondo legga le mie saltuarie esuberanze linguistiche – per altro offensive nel tono, non mai nella sostanza – che certe inesattezze e imprecisioni (evitiamo pure di definirle “boiate”) che non fanno onore alla sua funzione critica. Dovreste anche capire, ogni volta che scrivete, che vi esponete a critiche, non sempre benevole, per cui o accettate il gioco, o evitate di parteciparvi.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Vieri
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Conclusioni ?

Messaggio da Vieri »

Quixote ha scritto: Siete voi che dovreste capire che il forum è un luogo pubblico, e potenzialmente letto dal mondo intero: molto meglio che il mondo legga le mie saltuarie esuberanze linguistiche – per altro offensive nel tono, non mai nella sostanza – che certe inesattezze e imprecisioni (evitiamo pure di definirle “boiate”) che non fanno onore alla sua funzione critica. Dovreste anche capire, ogni volta che scrivete, che vi esponete a critiche, non sempre benevole, per cui o accettate il gioco, o evitate di parteciparvi.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mi spiace, per quanto apprezzi Sordi come attore, mi sta profondamente antipatico, e la sola idea di doverne risentir la voce accentua la mia idiosincrasia. Poi sono stufo di dover rispondere a dei video, oltretutto il mio browser nemmeno li accetta, e per visionarli debbo passare a un altro, il che faccio solo se il tema merita, perché sinceramente opino che questi video, immessi in massa sul web, siano la quintessenza dell’ignoranza di chi li immette, fatte salve poche eccezioni. Se poi pensi che ti abbia ingiustamente offeso me ne scuso, e puoi rimproverarmelo liberamente, lungi da me risentirmene. Ma questo rientrerebbe nell’ambito di una chat, che mi è indifferente, perché se altri scrive per chattare, io non sono aduso farlo. E di fatto debbo rilevare che, per lo meno da una decina di post all’attuale, siamo usciti completamente dal tema proposto. Se questo accarezza l’amor proprio, va benissimo, ma rendetevi conto, come io me ne rendo conto, che stiamo/state parlando di noi/voi stessi, e che il tema proposto è solo una scusa per farlo.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Infatti sono rimasto un po' perplesso dal fatto che ci si sia concentrati sulla menzione di atei e credenti e non sul fatto che sono statistiche riguardi gli USA. Quei dati non possono essere letti se non legandoli a quella specifica società.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Forse sarebbe meglio inserire la modalità che quando "qualcuno" dice "e con questo concludo" gli si disattiva il tasto "rispondi" :risatina:

Scusate l'ennesimo OT e, prendendo a prestito il thread come chat, buona domenica a tutti! :strettamano:
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Vieri
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Quix...

Messaggio da Vieri »

Se poi pensi che ti abbia ingiustamente offeso me ne scuso, e puoi rimproverarmelo liberamente, lungi da me risentirmene.
Non volevo delle scuse ma una risata.... :risata:
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