‘La moglie non si separi dal marito e il marito non lasci la moglie’. — 1 Corinti 7:10, 11.
La Società Torre di Guardia però, che dice di avere a cuore l'interesse delle famiglie, scrive:
Perché, viene recitato prima del bacio dopo ogni matrimonio geovista, "Quello che Dio ha congiunto l'uomo non separi" (Mt 19: 3-6), eccetto la Società Torre di Guardia. Lei ne ha diritto!12 Un altro motivo di separazione è anche quando la spiritualità di un coniuge sarebbe altrimenti irrimediabilmente compromessa. Il coniuge credente in una casa religiosamente divisa dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per valersi dei provvedimenti spirituali di Dio. La separazione è però ammessa se un coniuge incredulo si oppone (forse imponendo anche restrizioni fisiche) al punto di mettere davvero il credente nell’impossibilità di praticare la pura adorazione, mettendone in effetti in pericolo la spiritualità. Ma che dire se esiste una condizione spirituale veramente malsana dove entrambi i coniugi sono credenti? Gli anziani dovrebbero offrire aiuto, ma soprattutto il marito battezzato dovrebbe darsi da fare con diligenza per migliorare la situazione. Naturalmente, se un coniuge battezzato si comporta da apostata e cerca di impedire all’altro di servire Geova, gli anziani dovrebbero trattare il caso secondo le Scritture. Se ha luogo la disassociazione di un coniuge che sta compromettendo irrimediabilmente la spiritualità dell’altro, si rifiuta deliberatamente di provvedere il sostentamento o si rende colpevole di gravi maltrattamenti fisici, il cristiano fedele che chiede la separazione legale non andrebbe contro il consiglio di Paolo riguardo al portare in tribunale un credente. — 1 Corinti 6:1-8. » — “Quando la pace coniugale è in pericolo”, La Torre di Guardia del 1° novembre 1988, pp. 22, 23.