LETTERATURA GRATUITA? QUANDO LE RIVISTE SI VENDEVANO

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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Metallo Pesante
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LETTERATURA GRATUITA? QUANDO LE RIVISTE SI VENDEVANO

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LETTERATURA GRATUITA? QUANDO LE RIVISTE SI VENDEVANO


I Testimoni di Geova sono una piccola religione, ma una delle più ricche al mondo. … L'organizzazione possiede circa 50 miliardi di dollari di proprietà immobiliari in tutto il mondo, mentre rivendica il proprio status di ente religioso senza scopo di lucro e beneficia di agevolazioni fiscali. Sul tema relativo all’uso delle contribuzioni c’è molto nel blog, ma volevo soffermarmi sul fatto che la Watchtower Society dice che non avendo fini di lucro, distribuisce gratis le pubblicazioni. Ma è sempre stato così? Lascio la parola a Raymond Franz:

« Il 25 febbraio 1990, negli Stati Uniti e in Canada fu fatto l’annuncio che a partire dal 1° marzo di quell’anno la letteratura Torre di Guardia sarebbe stata distribuita gratuitamente, e solo in cambio di donazioni, senza nessuna specifica indicazione della contribuzione richiesta.
Nelle sale del regno di tutto il paese furono diffuse informazioni che dovevano essere lette ai Testimoni per spiegare il cambiamento di questa disposizione, nelle quali si spiegava spiegato che esso tendeva a “una grande semplificazione dell’opera di istruzione biblica e ci distingueva da chi fa commercio della religione”. Fu spiegato in che modo adesso la letteratura sarebbe stata resa disponibile a un maggior numero di persone. Così questa profonda modifica delle precedenti abitudini fu rivestita degli abiti della caritatevolezza, e del sincero altruismo[1].
Ciò che non si dice invece, è che molto tempo prima di quell’annuncio la Società Torre di Guardia era a venuta a conoscenza del fatto che il diritto dei vari stati di applicare una tassazione per la vendita di letteratura religiosa sarebbe stato discusso in tribunale; e il problema era sorto in relazione all’imposizione da parte dello stato della California di una tassa del 6 per cento sulla letteratura distribuita dalla Jimmy Swaggart Ministries, uno dei più noti televangelisti americani. La Società Torre di Guardia, insieme al Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo, alla Società californiana per la consapevolezza di Krishna e ad altri gruppi religiosi, aveva presentato in tribunale un amicus curiae (amico della corte) relativo al caso, con il quale gli si chiedeva di dichiarare incostituzionale l’imposizione di una tassazione sulla vendita di letteratura religiosa[2]. La Corte Suprema degli Stati Uniti, però, il 17 gennaio 1991 stabilì la legittimità da parte degli Stati di imporre questa tassazione. Il mese seguente, febbraio 1991, la Società Torre di Guardia rese noto il cambiamento nella distribuzione della letteratura che ora sarebbe stata offerta “gratuitamente”. Nell’annuncio non si diceva una sola parola sull’argomento della tassazione. Invece si faceva credere a tutti gli associati che la decisione era stata presa esclusivamente per motivi caritatevoli, e per il loro interesse altruistico nei confronti degli altri. Ci troviamo di fronte a una manifestazione di sfacciato cinismo. Un articolo del The Atlanta Journal & Constitution del 3 marzo 1990, basato in parte su un intervista rilasciata da Philip Brumley, legale della Società, riferiva:

Diverse decisioni della Corte Suprema, inclusa quella recente che stabilisce che la California può tassare la letteratura e le registrazioni di Jimmy Swaggart, secondo Mr. Brumley ha spinto i capi dei Testimoni a distribuire la loro con il sistema delle donazioni suggerite.

Se è vero che la ragione principale era veramente quella di rendere la letteratura Torre di Guardia ancor più accessibile alle persone, perché questa nuova disposizione della “distribuzione gratuita della letteratura” fu limitata agli Stati Uniti, al Canada, alla Germania e all’Italia, tutti paesi che hanno un’economia forte? Perché non in tutto il mondo? O, se si fosse ritenuta consigliabile una graduale introduzione del nuovo sistema, perché non cominciare da alcuni dei paesi più poveri del mondo? Perché non si è cominciato con il “terzo mondo” dove la povertà è così diffusa? Se il vero motivo della nuova disposizione è di far vedere che essi sono “distinti … da chi fa uso commerciale della religione”, perché continuare a mantenere la vecchia disposizione in tutti quei paesi? La verità è che anche il termine “gratuito” è piuttosto ingannevole se lo si applica a ciò che avviene in realtà. In precedenza i Testimoni compravano la loro letteratura alla sala del regno e, quando la “collocavano” al pubblico chiedevano una precisa “contribuzione” e tenevano per sè la somma a compensazione delle spese che avevano sostenuto per acquistarla. Adesso, essi ricevono la loro letteratura alla sala del regno senza pagarla direttamente, ma vicino al banco della letteratura è posta una “cassetta delle contribuzioni” con il chiaro intento di spingere chi la riceve a contribuire per tutto ciò che prende. Poi, quando si “colloca” la letteratura per strada è suggerito di informare il padrone di casa che l’accetta che lui (o lei) può fare un’offerta che sarà lietamente accettata, sebbene non si dica a quanto deve corrispondere. Se c’è la donazione, allora il Testimone sa che non deve tenerla per sé (sebbene egli abbia già contribuito per prenderla) ma dovrebbe versare il denaro alla Società Torre di Guardia. Così accade che l’organizzazione non solo riceve ciò che riceveva prima, ma in effetti adesso ne riceve il doppio. Quando adesso si fa pubblicità a qualche pubblicazione su una delle riviste della Torre di Guardia, non viene fatta alcuna menzione delle donazioni. Se però il lettore scrive per fare richiesta di quella pubblicazione e non manda insieme ad essa una donazione, la procedura seguita dalla sede centrale è quella di mandare un Testimone locale a fargli visita a casa portandogli la pubblicazione richiesta e così è possibile dargliela chiedendogli un’offerta. »

[Raymond Franz, Alla ricerca della libertà cristiana, vol. 2, cap. 16]

NOTE DELL’AUTORE

[1] Un primo passo in questa direzione era stato fatto durante le assemblee di distretto degli Stati Uniti del 1989, quando le pubblicazioni presentate in quella circostanza furono offerte “gratuitamente” ai partecipanti, sebbene nei paraggi dei banchi della letteratura fossero poste in evidenza cassette per le contribuzioni. Il ministero del Regno, pubblicazione mensile della società, nell’edizione di maggio 1990 conteneva un supplemento nel quale era citata una lettera proveniente da una famiglia che diceva: “Una nuova caratteristica particolare che ha veramente toccato i nostri cuori è stato il modo in cui sono state presentate le nuove pubblicazioni. Mia moglie ed io ci siamo sentiti realmente spinti a ‘muoverci’ e a fare molto di più di ciò che abbiamo fatto a tutte le assemblee alle quali abbiamo partecipato negli scorsi anni”. Ciò ci fa capire che quello che l’organizzazione desidera inculcare nei suoi associati, e cioè che il cambiamento della disposizione riguardante l’offerta di “letteratura gratuita”, è motivato esclusivamente da interessi caritatevoli e dalla loro generosità nei confronti delle persone.

[2] Vedi, fra le tante notizie a suo tempo pubblicate, quella che apparve sul Washington Post del 18 gennaio 1990.

[3] Si noti che altre organizzazioni religiose, come la Chiesa Universale di Dio, danno da decenni letteratura gratis al pubblico senza che si faccia mai menzione della necessità di una donazione.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Si, beato te, gratis è morto e da un bel pezzo.... anzi, neanche morire è gratis, figurati quindi.

Ma tornando al tema.
Anche se le pubblicazioni che venivano lasciate nel territorio era "gratuite", questa è effettivamente una mezza verità.
Le pubblicazioni WTS che venivano date in predicazione, a prescindere che il padrone di casa facesse un'offerta al proclamatore o meno, erano comunque pubblicazioni già pagate.
Pagate da chi?
Dal proclamatore che le lasciava.
Sono stato per anni al reparto letteratura e, quando i TDG della congregazione prendevano le pubblicazioni, puntualmente mettevano nella cassetta di Matteo 24:14 la famosa contribuzione per le pubblicazioni ordinate e prese.
Qualora le contribuzioni di Matteo 24:14 non riuscivano a coprire il costo delle pubblicazioni ordinate dalla congregazione, il giovedì, quando si teneva l'adunanza di servizio e si faceva la famosa parte "Resoconto mensile", l'anziano che faceva tale parte diceva alla congregazione che le contribuzioni di Matteo 24:14 non bastavano a coprire la letteratura ordinata.

Quindi, per chi ci legge e non è TDG ricapitoliamo.

In una congregazione, per lo meno fino a 15 - 20 anni fa le cose stavano in questa maniera...

1 - Esiste un reparto letteratura diviso in due unità, una si occupa di libri, opuscoli, volantini, DVD e via dicendo, mentre l'altro reparto si occupa delle riviste, ovvero le famose Torre di guardia e Svegliatevi, che un tempo uscivano in 4 numeri al mese.
2 - Ogni pubblicazione ha un costo di stampa, che un tempo veniva scritto direttamente sulle pubblicazioni, mentre (mi sembra) dagli anni 1990 in poi, con l'avvento delle contribuzioni volontarie, rimase sempre scritto ma in un prezzario che avevano i responsabili del reparto letteratura.
3 - Per quanto riguarda il reparto dei libri, la distribuzione delle pubblicazioni era limitata a periodi particolari dell'anno come ad esempio dopo l'assemblea di distretto, quella estiva, dove veniva presentata una nuova pubblicazione, e pochi mesi dopo veniva distribuita a scotoloni interi in congregazione, al fine di lasciarla ai padroni di casa del territorio, le altre occasioni in cui tale reparto doveva lavorare di più era nel periodo degli annuari dei TDG che escono ogni anno, nel caso delle raccolte dei volumi di torre di guardia o svegliatevi (penso ormai aboliti da anni) o quando uscivano DVD e CD della WTS. In tutti questi casi, poichè gli ordini comunque c'erano, gli anziani di congregazione, quando annunciavano che quella sera si poteva prenotare tale pubblicazione, cosi come quando tali pubblicazioni arrivavano, si raccomandavano sempre di contribuire per l'opera su Matteo 24:14, soprattutto per volumi grandi quali Perspicacia, i DVD, i CD, le bibbie e via dicendo.
4 - Per quanto riguardava invece il reparto riviste, è vero che tale reparto si occupava solo della distribuzione delle riviste, ma è pur vero che ogni mese, si dovevano distribuire ad una congregazione di 70 proclamatori di media, almeno 4 numeri di riviste (2 torre di guardia e 2 svegliatevi). Tali riviste erano prenotate da ciascun proclamatore considerando 1 copia di torre di guardia per lo studio della domenica (quindi almeno 2 riviste in più), e le altre a coppie di 2 a 2, per la predicazione. Quindi, una congregazione media, di 70 - 75 proclamatori, poteva arrivare tranquillamente a 1000 riviste o anche di più al mese, tra quelle per lo studio e quelle per il servizio.

Di conseguenza, tutta questa mole di pubblicazioni, dai registri dei due reparti letteratura, venivano puntualmente contabilizzati quando venivano ordinati, e l'anziano di congregazione che fa da segretario, censiva le pubblicazioni prenotate e prese dai TDG della sua congregazione, con le contribuizioni di Matteo 24:14.
Se in base al famoso prezzario, la cifra difettava, il giovedì si faceva l'annuncio per avvertire la congregazione che qualcuno "forse si era dimenticato di contribuire" e che era appropriato farlo, altrimenti, si doveva procedere a ripetere tali annunci fino a che l'ammanco non era completamente ripianato.

Ora, se le famose riviste per il servizio di campo (se non ricordo male il prezzo di stampa si aggirava intorno a 0.25 o 0.30 centesimi a rivista), pagate dal TDG di turno, e lasciate al padrone di casa, venivano ulteriormente pagate dal padrone di casa, quei soldi, spesso e volentieri, venivano rimessi nella cassetta di Matteo 24:14, e cosi spesso le riviste venivano pagate due volte.
Si, è vero, c'erano anche dei TDG che le contribuzioni dei padroni di casa se le riprendevano (immagino quelle relative al costo della rivista che già avevano anticipato loro), ma molti TDG, tali contribuzioni le mettevano nuovamente nella famosa cassetta di Matteo 24:14.
Oltre a questo, il TDG medio contribuiva normalmente per tale religione, quindi queste riviste erano frutto di stampa, inchiostri e materiali comprati a loro volta dai TDG, che a loro volta lavoravano gratis alla Betel o nelle stamperie, e via dicendo.

Quindi, alla fine, come ho detto in principio, gratis è morto da un pezzo.
Qualcuno paga.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Sandro
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Il famoso : Date a Cesare le cose di Cesare...

Messaggio da Sandro »

Ci può essere ipocrisia più grande? <Date a Cesare...> e appena Cesare ventila una qualche (per altro giustissima) forma di tassazione, l'onnipresente e miliardaria Società W.T. escogita i più subdoli escamotage per non pagarle, mentre i propri adepti sono incoraggiati a pagarle sia allo stato (in base al guadagno) e sia all'organizzazione sottoforma di occulte contribuzioni. Così le agenzie delle entrate non sapranno mai in effetti quanti milioni entreranno per vie traverse all'organizzazione. <Cauti come serpenti, innocenti come colombe>? NOOOO, sono talmente furbi che la volpe di Pinocchio morirebbe di VERGOGNA.
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

Anche oggi la letteratura wtssi paga
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