Nella nota a piè di pagina a p. 108, Franz riporta:[Nel 1971] il presidente Knorr decise di permettere al Corpo Direttivo di esaminare ed esprimere un giudizio su un libro intitolato ‘Organizzazione per predicare il regno e fare discepoli’, una specie di codice ecclesiastico che espone la struttura organizzativa e il sistema di governo dell'intero apparato, dal quartier generale alle filiali, ai distretti, alle circoscrizioni, fino alle congregazioni. Al Corpo Direttivo non è stato chiesto di fornire il materiale per il libro; Il presidente aveva assegnato il progetto di sviluppo del libro a Karl Adams, il sorvegliante del Comitato degli scrittori (che non era membro del Corpo Direttivo né professava di appartenere agli “unti”). A sua volta, quest'ultimo aveva invitato Ed Dunlap e me a collaborare e con lui nella preparazione del manuale, ciascuno di noi compose circa un terzo del materiale.
Il Raymond Franz chiarisce molto chiaramente la sua paternità del capitolo "Salvaguardare la purezza della congregazione". Menziona anche che il Corpo Direttivo non fu coinvolto nella stesura! Ora, a differenza del manuale Pascete il Gregge di Dio (ed. 2019 e 2020), non si parla di minori, ma è ovvio che che tutti gli anziani a quel tempo sapevano che il capitolo del libro si applicava a tutte le trasgressioni nella congregazione, sia che cinvolgevano adulti o minori, e come dovevano svolgersi le udienze giudiziarie. L'incesto era considerato parte di questo e l'incesto (che si lega alla pedofilia) era descritto come un peccato da gestire secondo le linee guida negli articoli editi della Watchtower Society che parlavano di come gestire la trasgressione in quel periodo di tempo. Notate la seguente citazione dall'articolo "Traete beneficio personale dalle leggi e dai princìpi della Bibbia", pubblicato dalla Torre di Guardia del 15 dicembre 1970, alla p. 757, proprio su questo argomento:Mi furono assegnati i capitoli dal titolo "Il tuo servizio a Dio", "Salvaguardiamo la purezza della congregazione", e la "Perseveranza che porta all'approvazione divina".
SCOPO DELL’AZIONE DELLA CONGREGAZIONE
15. (a) Qual è il primario scopo della congregazione contro il violatore della legge di Dio? (b) Quando e verso chi è compiuta l’azione disciplinare?
15 Nella congregazione cristiana ci sono definite leggi contro adulterio, incesto, omosessualità, bestialità, assassinio, furto e altre cose, ciascuna delle quali, quando è commessa dal cristiano reca biasimo dal mondo contro la congregazione. Queste cose son poste dalla Bibbia sotto l’autorità della congregazione, cioè si richiede che essa compia qualche azione. (1 Cor. 5:1-5, 13) Questa azione non è la punizione che la legge richiede, almeno non è affatto la piena punizione per quanto è stato compiuto. La congregazione agisce non primariamente per punire la persona, ma per purificarsi del biasimo, dell’impurità e della contaminazione stroncando (espellendo) tale individuo da membro della congregazione. Se si pente, può prendere misure disciplinari e imporgli certe restrizioni. Se è disassociato (espulso), questo non è per disciplinare lui, ma per cacciarlo dalla pura organizzazione di Dio. L’azione serve anche da esempio per disciplinare la congregazione. Così dobbiamo capire I Timoteo 1:20; 5:20, dove leggiamo: “Imeneo e Alessandro appartengono a questi, e io li ho consegnati a Satana affinché mediante la disciplina imparino a non bestemmiare”. “Riprendi dinanzi a tutti gli astanti le persone che praticano il peccato, affinché anche gli altri ne abbiano timore”.
Essendo una persona che aveva servito per anni come sorvegliante nel Reparto di Servizio come parte del Comitato di Servizio, Raymond Franz doveva certamente avere un livello di comprensione di base su come le politiche organizzative fanno accadere certe cose, e come certe leggi potessero degenerare! Quindi, mentre la regola dei "due testimoni oculari" è stata utilizzata e menzionata in libri successivi (Pascete il Gregge e Qualificati per essere ministri) e successive riviste, tuttavia prima che Franz ne scrivesse sul libro Organizzazione, non è mai stata definita così chiaramente in un contesto giudiziario pertinente ai bambini rispetto a quanto scritto in questo capitolo. A pagina 175 del suddetto libro una parte era intitolata “Come trattare i figli minorenni e le coppie di sposi”, veniva riportato:
Riguardo alla pratica dei “due testimoni”, alle pp. 164, 165 del libro, viene riportato:Che un figlio battezzato sia minorenne non lo protegge dalla riprensione dinanzi alla congregazione da parte degli anziani, o dalla disassociazione, se commette qualche trasgressione grave. Per le trasgressioni minori, ovviamente, il figlio sarebbe consigliato e ripreso dai suoi genitori, in particolar modo dal padre, presso il quale spetta la responsabilità di allevare e educare i figli. (Efes. 6:4; Col. 3:20; Ebr. 12:9) Comunque, dove la trasgressione diventa una pratica, o è di natura grave, come condotta grossolana dissoluta o fornicazione, o è tale da mettere in cattiva luce la congregazione nella comunità, allora gli anziani giustamente sene preoccupano.
Le scansioni fotografiche in inglese sono qui [http://www.lambsmarch.20m.com/photo.html], anche se ho citato l'edizione italiana, in mio possesso. Secondo Raymond Franz la regola era scritturale e imprescindibile e sembrerebbe che si sia rifiutato di collaborare con William Bowen e Silentlambs sostenendo che il problema della pedofilia tra i TdG, se c'era, non era più esteso di altre organizzazioni o confessioni religiose [https://silentlambs.org/news/rayfranz]. Ma è imprescindibile? Durante l'audizione della Commissione Reale Australiana, dove fu interpellato il membro del Corpo Direttivo della Watchtower Geoffrey Jackson, il giudice Angus Stewart portò all'attenzione del leader watchtweriano, Bibbia alla mano, che la scrittura di Deuteronomio 22:23-27 sembra indicare specificamente una situazione in cui una donna viene violentata in un campo (con lei come unica testimone del fatto) e il violentatore è comunque riconosciuto colpevole sulla base della sua sola testimonianza. Perciò la regola dei due testimoni, pur scritturale, può essere integrata con questa.Il giudizio su questioni che riguardano la vita dei servitori di Geova comporta una grande responsabilità, e per tale ragione il comitato giudiziario è obbligato ad accertarsi che abbia tutti i fatti prima di emettere la propria decisione. (1Tim. 5:21; Prov. 18:13; Deut. 13:12-14) Perché si stabilisca una verità, ci devono devono essere due o tre testimoni. (1Tim. 5:19; Deut. 19:15; Ebr. 10:28) Queste non possono essere persone che semplicemente ripetano ciò che hanno udito da qualcun altro; devono essere essi stessi testimoni delle circa le quali danno testimonianza. Non si compirà nessuna azione se c'è un solo testimone; non è che i fratelli discreditino la testimonianza, ma la Bibbia richiede che, a meno che il trasgressore stesso non ammetta il proprio peccato, i fatti devono essere confermati da due o tre testimoni di queste questioni serie.
Un individuo può venire e confessare una trasgressione grave e implicare con sé un altro. Se l'altro individuo nega di aver partecipato all'errore, l'accusa non può essere accettata senza ulteriore testimonianza che provveda i necessari due o tre testimoni; il comitato non agirebbe contro l'accusato. Ma colui che ha confessato sarebbe consigliato e ripreso secondo la necessità, perché o ha commesso l'azione che confessa o è colpevole di menzogna, o sono da attribuirgli entrambe le cose.
Che dire? Dato che Franz è stato parte del meccanismo organizzativo della Watchtower Society per nove anni, dal 1971 al 1980, anche lui, pur dissociandosi in seguito da certe azioni legalistiche al termine del suo percorso, ha contribuito purtroppo a creare regole che, nei corso decenni, hanno creato danno, dato che non si accenna a denunciare alle autorità competenti (polizia, ecc.) la possibilità di casi di pedofilia nella congregazione, che possono esser così gestiti parallelamente da due punti di vista, uno religioso (il “comitato giudiziario” che valuterà il peccato) e uno civile (lo stato, che perseguirà il reato). Ma è anche probabile che Raymond Franz non avesse piena consapevolezza del problema, e che c'era qualcuno che insabbiava tutto prima ancora che certe questioni arrivassero sul tavolo del Corpo Direttivo di allora, e se ne accorse una decina d'anni più tardi Barbara Anderson. Sembra che tre membri del CD di allora avevano scheletri negli armadi sotto questo aspetto (parlo di Leo Greenlees, Eward Chitty e Theodore Jaracz). Uno di loro, Jaracz, notoriamente un "falco", cioè un "fanatico" a detta della Anderson, recentemente pure da Rolf Furuli e da come lo descrive lo stesso Franz in Crisi di coscienza, aveva molto peso all'interno del Corpo Direttivo e quando venne fuori il primo caso nel 1979 (Greenless, membro del Corpo Direttivo costretto alle dimissioni: ne accenna in maniera sfumata anche Franz nel suo libro) si vesti da giustiziere per fare "pulizia" all'interno del CD, prima disinnescando gli oppositori interni, le "colombe" (Franz e Swingle) e poi affrontando il secondo caso nel 1984 (altro membro costretto alle dimissioni per molestie sessuali, che pero' su tante cose votava come Franz e Swingle, essendo spiritualmente una "colomba", cioè un "liberale"...). Jaracz invece si è salvato... Giocandosi gli altri e insabbiando tutto. I membri del Corpo Direttivo attuale erano suoi fedelissimi, essendo quasi tutti nominati con lui in un ruolo preminente nel Corpo Direttivo, ed è tra l'altro morto nel 2010, e la logica conseguenza è che il Corpo Direttivo continua nella politica di insabbiamento. E' quindi un'ipotesi da non scartare...