Matteo 24:7,8

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

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Achille
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Matteo 24:7,8

Messaggio da Achille »

(Matteo 24:7, 8) 7 “Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.

Questo è il modo in cui veniva tradotto questo passo nella TNM del 1987.

Il testo inglese diceva "pangs of distress", tradotto appunto "dolori di afflizione".

La TNM del 2017 rende ora il passo in questo modo:

(Matteo 24:7, 8) 7 “Infatti nazione combatterà contro nazione e regno contro regno, e ci saranno carestie e terremoti in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono solo l’inizio di grandi sofferenze.

"Grandi sofferenze" non è la stessa cosa di "dolori di afflizione": quest'ultima espressione richiama alla mente i dolori del parto, dolori che precedono di poco la nascita, e quindi la fine del travaglio.

"Grandi sofferenze" è un'espressione generica che non fa pensare ad una fine immediata.

E' interessante che l'edizione inglese della TNM del 2013 (su cui si basa la traduzione italiana del 2017) rende ancora il passo con "beginning of pangs of distress".
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Sandro
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Messaggio da Sandro »

Interessante il termine usato nella Bibbia in greco antico: òdìnov . Il vocabolario di greco antico lorenzo Rocci cita Mat.24:8 a proposito di questo lemma al quanto inconsueto e ne da un unico significato: <Doglie del parto>. Una volta tanto che la W.T. c'azzecca cambia il significato. Non ci sta ne dolore ne sofferenza.
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

Quindi, a mio parere, anche la TNM 1987 era lontano dal reale significato del termine greco. Detto più semplicemente: è una traduzione VERAMENTE PESSIMA della Bibbia.
E' chiaro che lo scopo è quello di far pensare all'inizio di qualcosa invece che al termine di qualcosa oppure di mettere in primo piano l'inizio delle sofferenze che alla nascita di una nuova era...
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Tutte e due, Matrix, non è un aut aut ma un et et, cioè l’inizio di un parto che precede la nascita di un nuovo essere (o, per dirla alla “geovese”, un nuovo sistema di cose). Ad ogni modo il valore letterale del greco ἀρχὴ ὠδίνων (archē ōdinōn) sta per ‘inizio delle doglie, del travaglio, dei dolori del parto’, ovviamente da intendersi in senso metaforico. Come del resto già segnalato da Achille e Sandro.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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