TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO: “E tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. | |
Cosa comporterebbe la presenza del verbo pregare rispetto a fare appello?
Il verbo del testo originale greco è έπικαλούμενον (epikaloùmenon) che in italiano è mentre pregava, mentre invocava. In italiano fare appello è diverso da invocare, pregare, in quanto quest'ultimo ha un'intensità espressiva sicuramente maggiore di fare appello. In Perspicacia volume 2 pagina 635, alla voce “Preghiera” non ci sono sinonimi relativi a “fare appello”: “[…] La preghiera implica devozione, fiducia, rispetto, e l’affidarsi a colui al quale è rivolta la preghiera. I vari termini ebraici e greci relativi alla preghiera hanno il significato di chiedere, implorare, supplicare, invocare, interrogare, e anche lodare, ringraziare e benedire.”.
Nota geovista
Nella nota della Watchtower Library 2009, come quella presente nella TNM, riguardo al verbo faceva appello, si afferma: "Faceva appello": o, "invocava; pregava". Perché i due termini sono sinonimi? In altri versetti il termine greco è reso coerente anche nella TNM. Di fatto il termine “epikalèo” può significare:
a) "invocare" (Atti 2:21, 9:14, 15:17, Rom.10:12, 13, 1 Corinti 1:2, Giacomo 2:7, 2 Timoteo 2:22, 1 Pietro 1:17), eccetto un caso in cui ha il senso di "chiamare a testimonio".
b) “appello, chiamare a testimonianza” in ambito giuridico-legale (Atti 25:11, 21, 2 Corinti 1:23).
c) "soprannominato" (Atti 1:23).
d) "chiamare" (Matteo 10:25, Ebrei 11:16).
La Torre di Guardia del 1/1/2005 a pagina 31 cita il Barnes’ Notes on the New Testament affermando che “La parola Dio non è nell’originale e non avrebbe dovuto essere neanche nella traduzione. Non è in nessuno degli antichi [manoscritti] o versioni”. Il manoscritto però segue dicendo a pagina 135 che il versetto dovrebbe essere reso “It should have been rendered, They stoned Stephen, invoking, or calling upon, and saying, Lord Jesus, etc”, qui l’autore Albert Barnes conferma che Stefano stesse invocando il Signore Gesù.
Sempre nella stessa pubblicazione geovista si afferma: “Un dizionario biblico spiega che in questo contesto l’originale parola greca epikalèo significa “Invocare; . . . fare appello a un’autorità”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words)”. Secondo la WTS “Invocare” e il “fare appello (a un’autorità)” sono, senza alcuna distinzione, accettabili per tradurre “epikalèo”. Ma così non risulta, infatti tra i puntini di omissione la nota d del Vine’s Expository applica il “fare appello a un’autorità” principalmente a 2 Corinti 1:23 e Atti 25:11 non a Atti 7:59.
L’interlineare dell’Emphatic Diaglott è preso in considerazione varie volte dalla WTS (per esempio nella Svegliatevi! del 22/4/1980 pagina 16) e in Atti 7:59 traduce il testo greco con “invocare”.
Il Dizionario illustrato greco-italiano di Liddell e Scott è preso in considerazione varie volte dalla WTS (per esempio nella Torre di Guardia del 1/6/1987 pagina 9 paragrafo 5) a pagina 635 alla parola “epikalèo” precisa che in Atti 7:59 significa “invocare”.
Il Thayer, Greek English Lexicon of the New Testament è preso in considerazione varie volte dalla WTS (per esempio in Perspicacia volume 1 pagina 320) a pagina 238 applica a Atti 7:59 il termine “invocare”.
Il The New Testament in an Improved Version è preso in considerazione varie volte dalla WTS, (per esempio nell’opuscolo Trinità pagina 27) e in Atti 7:59 troviamo il termine “invocare”.
Stefano ha una visione del Padre (assieme a Gesù) e in seguito invoca solo Gesù.
Stefano non fa appello, ma una richiesta, invoca Gesù chiedendogli di ricevere il suo spirito perché venne arrestato e condannato a morte tramite lapidazione. Stefano era cristiano e quindi “invocava” Gesù.
I cristiani, infatti, sono coloro
TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO: “...che in ogni luogo invocano il nome del nostro Signore, Gesù Cristo…” | |
Da precisare che in Atti 7:55 Stefano stava avendo una visione di Gesù e di Dio nel Sinedrio (Atti 6:12) in seguito venne portato fuori città (Atti 7:58) e lì fece l’invocazione solo a Gesù. La visione nel Sinedrio e l’invocazione sono due fatti separati accaduti in luoghi differenti e non sono un’unica visione continuata come asserito dalla WTS.
Possibile conclusione
Le scritture greche confermano che Stefano stava rivolgendo una preghiera a Gesù, sebbene la dottrina geovista affermi che a Cristo non si possano rivolgere le nostre preghiere in quanto per loro non è Dio.
[Vedi Ebrei 1:6]
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