Credenti e non

In questa sezione si possono segnalare gli aspetti positivi esistenti sia negli insegnamenti che nel comportamento dei TdG

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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minstrel
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Mauro1971 ha scritto:
minstrel ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Quindi, in questo caso, ciò che sta non-scritto sotto la superficie è: "i nostri limiti sono la prova dell'esistenza di Dio".
Non è una gran "prova", non trovate?
E' la prima volta che leggo di questa presunta prova... e dire che ogni pensatore, deista o teista che sia, ne propone sempre una differente.
Può darsi, ma non hai dimostrato che il ragionamento alla base della mia affermazione sia errato.
Cioè vuoi sapere perché una prova dell'esistenza di Dio simile sia considerabile errata? Ma l'hai scritto tu che ti sembra errata no? Dunque perché chiedi a me di chiarirti perché questa prova "non è una gran prova"? :sorriso:
Mi fanno più paura quelli che in base a ipotesi formulate nell'ignoranza, centinaia di anni fa, vorrebbero impastoiare la scienza.
Cosa intendi con "scienza"? :ironico:
Okokokokok... me ne vado, l'ironia (a mio avviso tutt'altro che inutile) potrebbe rovinare il thread. :strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

minstrel ha scritto: Cioè vuoi sapere perché una prova dell'esistenza di Dio simile sia considerabile errata? Ma l'hai scritto tu che ti sembra errata no? Dunque perché chiedi a me di chiarirti perché questa prova "non è una gran prova"? :sorriso:
Minstrel, il mio ragionamento è errato?
Mi fanno più paura quelli che in base a ipotesi formulate nell'ignoranza, centinaia di anni fa, vorrebbero impastoiare la scienza.
Cosa intendi con "scienza"? :ironico:
Okokokokok... me ne vado, l'ironia (a mio avviso tutt'altro che inutile) potrebbe rovinare il thread. :strettamano:
[/quote]

Visto che parliamo entrambi Italiano, te la vai a cercare sul vocabolario.
Se pensi di farmi cascare in queste tecniche retoriche hai visto male.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Messaggio da minstrel »

Cioè vuoi sapere perché una prova dell'esistenza di Dio simile sia considerabile errata? Ma l'hai scritto tu che ti sembra errata no? Dunque perché chiedi a me di chiarirti perché questa prova "non è una gran prova"? :sorriso:
Minstrel, il mio ragionamento è errato?
Mauro, perché non è una gran prova?
Visto che parliamo entrambi Italiano, te la vai a cercare sul vocabolario.
Se pensi di farmi cascare in queste tecniche retoriche hai visto male.
Quale vocabolario?
Treccani ne riconosce 4 significati. Non è proprio campata per aria la domanda, "Per i cristiani, anche lo studio della Rivelazione(v.) può avere il carattere di sc." (Dizionario filosofico di Livi).
Tornando in thread quando due cristiani parlano possono dare per scontato che per scienza si intenda quel che intendeva Aristotele e Tommaso.

Articolo 2 (II-II q. 1, a. 5, ad 2; 1 Sent., Prol., a. 3, qc.2; De Verit., q.14, a. 9, ad 3; De Trinit., q. 2, a. 2.)

Fra credente in Dio e credente in non-Dio invece serve sempre a mio avviso intendersi prima nella terminologia. Questo per lo meno vista la mia esperienza, anche qua alla luce del thread sull'anima. Ciao! :sorriso:
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Messaggio da Mauro1971 »

minstrel ha scritto: Mauro, perché non è una gran prova?
Minstrel, l'ho spiegato qualche intervento più su, vattelo a leggere. Miii...
Te lo dico chiaro, questo metodo di dover far perdere del tempo invece di affrontare gli argomenti è assurdo.
Funziona eh, c'è tanto di quel fumo alla fine che gli argomenti veri si perdono nel nulla.
Ma è davvero triste.

Tornando in thread quando due cristiani parlano possono dare per scontato che per scienza si intenda quel che intendeva Aristotele e Tommaso.

Articolo 2 (II-II q. 1, a. 5, ad 2; 1 Sent., Prol., a. 3, qc.2; De Verit., q.14, a. 9, ad 3; De Trinit., q. 2, a. 2.)

Fra credente in Dio e credente in non-Dio invece serve sempre a mio avviso intendersi prima nella terminologia. Questo per lo meno vista la mia esperienza, anche qua alla luce del thread sull'anima. Ciao! :sorriso:
Ancora... e chi se ne frega, che sono cristiano io?
Sai PERFETTAMENTE cosa ho scritto ed il senso che ha, che è poi il senso comune del termine.
Per cui continua a girare il can per l'aia.
Tempo perso in discorsi del tutto inutili e che allontanano dal succo del discorso, come sempre.

Vai bene così Minstrel, prete dentro.
:bleah:
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Mauro1971 ha scritto:Minstrel, l'ho spiegato qualche intervento più su, vattelo a leggere. Miii...

E perché una volta che ti do ragione devo spiegarti quello che ti sei già spiegato?
Sai PERFETTAMENTE cosa ho scritto ed il senso che ha, che è poi il senso comune del termine.

No, perché dipende dalla metafisica (o dalla sua esclusione che è comunque si opera con ragionamenti filosofici) nella quale inserisci questo termine (non uso "senso comune" perché in filosofia è un termine che ammette tantissime accezioni).
Ammettere e sviscerare la polisemia di un termine è sinonimo di chiarezza e di comprensione reciproca oltre che, a mio avviso, di un'analisi profonda e consapevole dei propri limiti.
Sapere ad esempio che all'interno di un dato ragionamento sulla scienza chi ti sta parlando pensa che la filosofia sia una sorta di sapere scientifico, poiché allarga la maglia del termine oltre il semplice materialismo riduttivista, ti permette di dare per scontati certi ragionamenti che con un'altra persona sono invece da farsi subito, A PREAMBOLO di OGNI discussione dedicata a materie affini ai concetti analizzati.

Questo è il mio pensiero su questo thread: è difficile discutere dialogicamente a mio avviso con chi ritiene che ciò che per te essenziale, come i preamboli terminologici in questo caso, siano solo perdite di tempo o artifizi retorici. Questo al di là di quale che sia la sua personale metafisica con la quale spiega perché esiste qualcosa anziché nulla (o addirittura pensi che in realtà non esiste niente ed è tutto "sogno, solo sogno").
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Messaggio da Mauro1971 »

minstrel ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Minstrel, l'ho spiegato qualche intervento più su, vattelo a leggere. Miii...

E perché una volta che ti do ragione devo spiegarti quello che ti sei già spiegato?
Mi dai ragione... non ci credo. N'do ta la fegatura???
Sai PERFETTAMENTE cosa ho scritto ed il senso che ha, che è poi il senso comune del termine.

No, perché dipende dalla metafisica (o dalla sua esclusione che è comunque si opera con ragionamenti filosofici) nella quale inserisci questo termine (non uso "senso comune" perché in filosofia è un termine che ammette tantissime accezioni).
Ammettere e sviscerare la polisemia di un termine è sinonimo di chiarezza e di comprensione reciproca oltre che, a mio avviso, di un'analisi profonda e consapevole dei propri limiti.
Sapere ad esempio che all'interno di un dato ragionamento sulla scienza chi ti sta parlando pensa che la filosofia sia una sorta di sapere scientifico, poiché allarga la maglia del termine oltre il semplice materialismo riduttivista, ti permette di dare per scontati certi ragionamenti che con un'altra persona sono invece da farsi subito, A PREAMBOLO di OGNI discussione dedicata a materie affini ai concetti analizzati.

Questo è il mio pensiero su questo thread: è difficile discutere dialogicamente a mio avviso con chi ritiene che ciò che per te essenziale, come i preamboli terminologici in questo caso, siano solo perdite di tempo o artifizi retorici. Questo al di là di quale che sia la sua personale metafisica con la quale spiega perché esiste qualcosa anziché nulla (o addirittura pensi che in realtà non esiste niente ed è tutto "sogno, solo sogno").
[/quote]
Ohhhh, la metafisica non ha il monopolio su determinati argomenti.

Io ho fondato una nuova disciplina, la metacotica.
Tu parli di metafisica, io ti rispondo metacotica.
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Mauro1971 ha scritto:la metafisica non ha il monopolio su determinati argomenti.
Infatti cosa ti scrissi?
"dipende dalla metafisica (o dalla sua esclusione [esclusione che] comunque si opera con ragionamenti filosofici)" :sorriso:
Determinati argomenti sono necessariamente filosofici, questo si.
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minstrel ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:la metafisica non ha il monopolio su determinati argomenti.
Infatti cosa ti scrissi?
"dipende dalla metafisica (o dalla sua esclusione [esclusione che] comunque si opera con ragionamenti filosofici)" :sorriso:
Determinati argomenti sono necessariamente filosofici, questo si.
Ok. Una pagina persa per il termine "scienza" il cui significato è semplicemente condiviso. Mo che hai detto tutte ste cose che non c'entrano nulla, s'è perso il discorso originale e gli altri si sono già stufati di leggerci, hai praticamente vinto, perchè qualsiasi piega prenda il discorso non interesserebbe nessuno.
Mai mettersi a parlare con i preti, sono astuti. Un po' viscidini ma astuti.
D'altronde hanno avuto 2000 anni per svilupare le loro tecniche.

Però così non affronti mai i discorsi.
Da un lato credo nel tuo profondo tu possa esssere più ateo di me. Se così non fosse non avresti necessità di queste tecniche, ma rimarresti in tema.

:appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :ok:

Cosa diversa con Quixote o con Vittorino. Si è rimasti centrati sui punti e si è dialogato serenamente.
Chisà perchè...
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Mauro1971 ha scritto:Cosa diversa con Quixote o con Vittorino. Si è rimasti centrati sui punti e si è dialogato serenamente.
Io sono centrato perfettamente nel thread: difficile è discutere dialogicamente con chi ritiene che ciò che per te è essenziale, come i preamboli terminologici in questo caso, siano solo perdite di tempo o artifizi retorici.
Mauro1971 ha scritto:Chisà perchè...
Questo me lo chiedo anche io visto che la spiegazione del proprio criterio metodologico, metodo che impone la spiegazione dei termini che si usano, è il MINIMO quando si pretende di dialogare fra persone che hanno visioni diverse della vita. Il "metodo" e i termini ad esempio sono la prima cosa che ti chiedono anche quando scrivi una tesi. Quixote questo lo sa bene e pertanto mi permetto di dire che non troverebbe da ridire rispetto a questa mia pretesa.

Probabilmente è un mio limite riuscire a dibattere in modo soddisfacente solo quando ho chiaro in testa con chi dibatto. Oppure è un mio errore pretendere assurdamente di pensare che un forum possa anche discutere di qualcosa di più approfondito rispetto al solito.
Ma non tutti sono d'accordo. Tant'è che gli stessi Poly e Trianello quando arrivano al punto culminante dei discorsi dicono "ma non se ne può discutere qui". E forse è qui la spiegazione per la quale più il thread è per loro pane quotidiano (veramente tale, cioè ci mangiano insegnando filosofia o l'hanno studiata per anni!) più tendono a non rispondere. Chissà perché? A me viene sempre il dubbio che è perché mal-trattiamo talmente tanto le loro discipline che gli passa la voglia di spiegare sempre tutto quello che doveva insegnare la scuola superiore.

Prendi la loro diatriba sulla forma e sostanza aristotelicamente intesa che fonda la metafisica personale che fa accettare o meno la genitorialità e il matrimonio omosessuale. Ricordate il thread nel quale poly e trianello si "scontrarono"? Arrivati al punto che si è chiarito che seguono due metafisiche diverse ecco che il thread poteva diventare un bello scontro SULLA METAFISICA! Finalmente! E invece ecco che entrambi dicono che in un forum non si può pretendere una cosa simile; questo che è ambito accademico.
E io: e perché?
Risposta di entrambi: perché è impossibile.
E io: ok, prendo atto e mi metto seriamente a studiare.

Al che alla tua domanda mi viene da rispondere che se altri non "pretendono" quello che pare sia il minimo preteso da un qualsiasi studio approfondito (alcuni hanno l'ardire di chiamarlo "scientifico"!) di qualsivoglia tema, probabilmente è perché pensano che in un forum web non è possibile dibattere oltre una certa soglia di approfondimento.
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minstrel ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Cosa diversa con Quixote o con Vittorino. Si è rimasti centrati sui punti e si è dialogato serenamente.
Io sono centrato perfettamente nel thread: difficile è discutere dialogicamente con chi ritiene che ciò che per te è essenziale, come i preamboli terminologici in questo caso, siano solo perdite di tempo o artifizi retorici.
In casi come questi lo sono nella maniera più assoluta.
Mi fanno più paura quelli che in base a ipotesi formulate nell'ignoranza, centinaia di anni fa, vorrebbero impastoiare la scienza.
...e ti devo definire "scienza"???
E siamo seri.
Dopo mi chiederai cosa intendo per impastoiare, ignoranza, base, formulate, anni, centinaia, fa, nel, di, e... utilissimo al discorso.
Mauro1971 ha scritto:Chisà perchè...
Questo me lo chiedo anche io visto che la spiegazione del proprio criterio metodologico, metodo che impone la spiegazione dei termini che si usano, è il MINIMO quando si pretende di dialogare fra persone che hanno visioni diverse della vita. Il "metodo" e i termini ad esempio sono la prima cosa che ti chiedono anche quando scrivi una tesi. Quixote questo lo sa bene e pertanto mi permetto di dire che non troverebbe da ridire rispetto a questa mia pretesa.

Probabilmente è un mio limite riuscire a dibattere in modo soddisfacente solo quando ho chiaro in testa con chi dibatto. Oppure è un mio errore pretendere assurdamente di pensare che un forum possa anche discutere di qualcosa di più approfondito rispetto al solito.
Ma non tutti sono d'accordo. Tant'è che gli stessi Poly e Trianello quando arrivano al punto culminante dei discorsi dicono "ma non se ne può discutere qui". E forse è qui la spiegazione per la quale più il thread è per loro pane quotidiano (veramente tale, cioè ci mangiano insegnando filosofia o l'hanno studiata per anni!) più tendono a non rispondere. Chissà perché? A me viene sempre il dubbio che è perché mal-trattiamo talmente tanto le loro discipline che gli passa la voglia di spiegare sempre tutto quello che doveva insegnare la scuola superiore.

Prendi la loro diatriba sulla forma e sostanza aristotelicamente intesa che fonda la metafisica personale che fa accettare o meno la genitorialità e il matrimonio omosessuale. Ricordate il thread nel quale poly e trianello si "scontrarono"? Arrivati al punto che si è chiarito che seguono due metafisiche diverse ecco che il thread poteva diventare un bello scontro SULLA METAFISICA! Finalmente! E invece ecco che entrambi dicono che in un forum non si può pretendere una cosa simile; questo che è ambito accademico.
E io: e perché?
Risposta di entrambi: perché è impossibile.
E io: ok, prendo atto e mi metto seriamente a studiare.

Al che alla tua domanda mi viene da rispondere che se altri non "pretendono" quello che pare sia il minimo preteso da un qualsiasi studio approfondito (alcuni hanno l'ardire di chiamarlo "scientifico"!) di qualsivoglia tema, probabilmente è perché pensano che in un forum web non è possibile dibattere oltre una certa soglia di approfondimento.
Tutte ste fregnacce... per "scienza", il cui significato l'hai capito benissimo tu, l'ha capito QUixote, Cogy, tutti.
Avessi usato un termine particolare, astruso, ma quello che intendo usando il termine scienza lo sanno anche i gatti che passano sotto la finestra di Achille.

Per cui dil tuo metodo in altri ambiti mi va benissimo, ma siccome siamo su di un forum ed i termini usati sono semplici e comprensibili a tutti, che minchia te ne fai di sto "metodo"?
Nulla, se non distrarre.

Ora, comprendo che tra filosofi abbiate i vostri riti, e che questi siano di utilità in determinati frangenti, ma usarli qui in discorsi con questa terminologia da vocabolario è una tecnica bella e buona.
A meno che determinata ritualistica tu non la viva come una sorta di "annusarsi sotto la coda tra filosofi".

In parole provere, queste prassi del tuo metodo qui e ora sono un'assoluta perdita di tempo e del tutto controproducenti.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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