Momento decisivo della conversione

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Freelance
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Momento decisivo della conversione

Messaggio da Freelance »

Come ho avuto modo già di scrivere nella mia presentazione, la principale, ma non sola ragione, che mi ha spinto ad iscrivermi a questo forum è stata quella di comprendere ed approfondire i pensieri, i percorsi logici, le motivazioni, i pilastri dottrinari che alimentano e sorreggono la fede di un tdg.
A tal riguardo mi interessa comprendere quale possa essere la spinta sia emotiva che razionale decisiva, il momento illuminante, l’attimo determinante, l’istante risolutivo che porta una persona ad abbracciare la fede geovista, facendogli abbandonare le precedenti convinzioni. In altri termini mi piacerebbe conoscere quale possa essere l’argomentazione fondamentale, l’elemento fortemente convincente per cui si decide di diventare tdg.
Per queste ragioni, vorrei provare a chiedere a tutti quei foristi che hanno vissuto questo momento di passaggio, quale circostanza, più di ogni altra, è stata davvero decisiva e determinante nella loro scelta di conversione, ossia, in base a quali elementi, prove o ragionamenti si sono convinti che i tdg fossero davvero in possesso della “verità”, a discapito delle altre confessioni.
Infatti, se in linea di massima fosse possibile individuare e distinguere gli input razionali ed emotivi che possono influenzare il giudizio decisionale del neo adepto, si potrebbero studiare e sperimentare degli “adeguati antidoti che se somministrati tempestivamente ed al momento giusto” potrebbero aiutare a sottrarre all’indottrinamento geovista persone care a noi vicine. Penso a coloro che hanno già iniziato uno studio biblico, oppure a coloro che hanno parenti o amici tdg, ed in generale a tutte le potenziali vittime della wts.
Se è vero che è molto difficile riuscire a far aprire gli occhi ad uno zelante tdg o tentare attraverso il ragionamento di minarne le convinzioni dottrinarie, diverso potrebbe essere il ragionamento per chi non è stato ancora del tutto “assimilato dalla organizzazione geovista”.
È chiaro tuttavia che riuscire ad individuare le argomentazioni fondamentali, gli elementi più convincenti e le prove decisive che riescono a far presa nella mente del neo adepto, è sola una faccia della medaglia. L’altra è capire quali sono la maggiori resistenze logiche, emotive e dottrinarie che il neo adepto incontra nella sua conversione: ma questo è un tema che mi piacerebbe trattare a parte.
• La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso. (Albert Einstein)
• E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (Albert Einstein)
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

Salve Freelance,
La mai idea é che, a parte i giovanissimi che vi crescono dentro, gli adulti che si lasciano affascinare da questa associazione, é dovuto alla solitudine, al bisogno di protezione di una "comunità", al bisogno di risposte che non si riescono a trovare individualmente.
Spesso il senso critico é debole e la dsposizione alla "dipendenza" é forte.
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Dopo aver cominciato a respirare, il mio primo bisogno fu: LIBERTA'.
I'm surrounded by Angels, I call them : my Friends.
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PathFinder
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Messaggio da PathFinder »

Anche se vale soprattutto per chi già è TdG, si può affermare che un aspirante fratello vede che il gioco dei privilegi difficili da raggiungere e per cui bisogna impegnarsi, dà un senso di realizzazione a persone, non tutte ovviamente, che non hanno mai avuto questa possibilità nella società. Ecco quindi che il protagonismo, e la possibilità di diventare qualcuno diventa un motivo trainante.
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¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ Quando mi viene qualche dubbio guardo questo ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Concordo con Cinzia e Pathfinder e aggiungo:

Chi inizia a studiare con i Testimoni, lo fa perchè il messaggio che portano è affascinante. Non ho MAI sentito nessuno, davanti alla prospettiva di vivere per sempre su una terra paradisiaca, dica: "non mi piace, voglio andare in cielo a fare l'angioletto". Le motivazioni per cui il territorio risponde poco sono varie e non è questo il thread adatto.
Cosa avviene dopo? che la vita all'interno della comunità geovista ti spinge volente o nolente a battezzarti. Certo, potresti fare il simpatizzante a vita... e se sei una persona anziana ci può anche stare. Ma un giovane che desidera uscire in compagnia, sposarsi, avere incarichi, l'unica strada è il battesimo. Anche perchè la vita da Testimone devi farla già da prima del battesimo (predicazione, adunanze, moralità, ecc.), quindi se non ti piace te ne puoi andare SENZA CONSEGUENZE.
Se non ti battezzi cominci a ricevere le frecciatine dei fratelli (e soprattutto delle sorelle: mah un bel giovane come te (anche se sei più brutto del fratello brutto di Mr. Bean)... se fossi battezzato sai quante sorelle (lo sapete no? ci sono 7 sorelle per ogni fratello... statistica teocratica :ironico: )...), le visite degli anziani... cose piuttosto noiose...
Quindi, salvo rare eccezioni, il battesimo non da un valore aggiunto alla spiritualità della persona. L'individuo continuerà a predicare come prima, a frequentare le adunanze come prima ecc.
Infatti i Testimoni lo definiscono una: dichiarazione pubblica, non un sacramento.
Stessa cosa vale per i giovani "nati" nella verità. Con l'aggravante che i primi a farti pressione sono i genitori.

Saluti
Nab
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

cosa vuoi sapere in parole povere ?
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Tutto posso in colui che mi dà la forza.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Per più di un mese ho incontrato una persona al bar dove vado a prendermi un caffè. Pur conoscendo questa persona sin da piccolo, siccome per ragioni di lavoro son mancato per tanti anni dal luogo dove sono nato, non conoscevo quale fosse poi stato il suo percorso nella vita. Ebbene questa persona dimostrava di avere certezze e spiegazioni su tutto: le banche, la posta, la moneta, le scie chimiche, l'inquisizione, la massoneria...Non conoscendolo lo lasciavo parlare sia perché in tutto ciò che si ascolta c'è qualòcosa di vero e sia perché trovavo la cosa divertente, mentre il barista cercava invano di contenerlo pensando che io ne fossi infastidito e quindi temendo di perdere un cliente. Ad un certo punto, non so come è successo e nemmeno come avevamo preso il discorso, ma forse proprio nell'intendo di assecondarlo, gli ho detto che Mosè probabilmente non è mai esistito. Apriti cielo: Mosè è esistito eccome perché lo dice la Bibbia e la Bibbia riporta tutte cose vere! Senza farla troppo lunga scopro che lui è un Testimone di Geova ancora convintissimo anche se, come con rabbia e dovizia di particolari mi racconta lui stesso, per intemperanze nei confronti di un capo della congregazione locale, è stato disassociato.
Tutto ciò cosa mi ha fatto pensare? Mi ha fatto pensare che spesso c'è un qualche legame tra l'aderire ai tdg e la voglia di spiegazioni semplici e decise associate a soluzioni altrettanto semplici e altrettanto decise. La sensazione di euforia che dà l'avere la verità in tasca è forse anche superiore alla promessa della villetta e del ruscello.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Giovanni64 ha scritto:Per più di un mese ho incontrato una persona al bar dove vado a prendermi un caffè. Pur conoscendo questa persona sin da piccolo, siccome per ragioni di lavoro son mancato per tanti anni dal luogo dove sono nato, non conoscevo quale fosse poi stato il suo percorso nella vita. Ebbene questa persona dimostrava di avere certezze e spiegazioni su tutto: le banche, la posta, la moneta, le scie chimiche, l'inquisizione, la massoneria...Non conoscendolo lo lasciavo parlare sia perché in tutto ciò che si ascolta c'è qualòcosa di vero e sia perché trovavo la cosa divertente, mentre il barista cercava invano di contenerlo pensando che io ne fossi infastidito e quindi temendo di perdere un cliente. Ad un certo punto, non so come è successo e nemmeno come avevamo preso il discorso, ma forse proprio nell'intendo di assecondarlo, gli ho detto che Mosè probabilmente non è mai esistito. Apriti cielo: Mosè è esistito eccome perché lo dice la Bibbia e la Bibbia riporta tutte cose vere! Senza farla troppo lunga scopro che lui è un Testimone di Geova ancora convintissimo anche se, come con rabbia e dovizia di particolari mi racconta lui stesso, per intemperanze nei confronti di un capo della congregazione locale, è stato disassociato.
Tutto ciò cosa mi ha fatto pensare? Mi ha fatto pensare che spesso c'è un qualche legame tra l'aderire ai tdg e la voglia di spiegazioni semplici e decise associate a soluzioni altrettanto semplici e altrettanto decise. La sensazione di euforia che dà l'avere la verità in tasca è forse anche superiore alla promessa della villetta e del ruscello.
Hai ragionissima, anche per me e' stato davvero difficile abituarmi a dover dare spiegazioni a quello che penso sia vero...
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Giovanni64 ha scritto:gli ho detto che Mosè probabilmente non è mai esistito. Apriti cielo: Mosè è esistito eccome perché lo dice la Bibbia e la Bibbia riporta tutte cose vere! Senza farla troppo lunga scopro che lui è un Testimone di Geova ancora convintissimo anche se, come con rabbia e dovizia di particolari mi racconta lui stesso, per intemperanze nei confronti di un capo della congregazione locale, è stato disassociato.
Tutto ciò cosa mi ha fatto pensare? Mi ha fatto pensare che spesso c'è un qualche legame tra l'aderire ai tdg e la voglia di spiegazioni semplici e decise associate a soluzioni altrettanto semplici e altrettanto decise. La sensazione di euforia che dà l'avere la verità in tasca è forse anche superiore alla promessa della villetta e del ruscello.
Credo che la maggior parte delle persone cerca spiegazioni semplici...
Il problema non è che Mosè non sia mai esistito. Il problema è quando dici "probabilmente". Il Testimone ha una "certezza", fallace o reale non importa. Tu hai un ipotesi non dimostrabile. Chi è nella situazione migliore? In questo caso l'onere della prova sarebbe stato tuo...
Ovviamente c'è poi l'altro lato. Chi è convinto di qualcosa difende con le unghie e con i denti quello in cui crede, e non è prerogativa dei Testimoni. Vorrei citare una reale esperienza di servizio avuta da una nostra sorella.

Dopo la presentazione classica, la padrona di casa fa l'obiezione che lei venera Maria, perchè così le è stato insegnato fin da piccola.
Niente di più facile pensa la sorella.
Tira fuori la sua CEI (questa sorella porta sempre con se la CEI oltre la TNM per via dei molti cattolici convinti). Comincia a leggere i versetti canonici riguardo la posizione scritturale di Maria. Dopo qualche tentativo, la padrona di casa, messa all'angolo esclama:
Io credo a quello che mi dice il prete, se la Bibbia dice il contrario allora la Bibbia dice il falso.

Questo solo per dimostrare che TUTTE le persone cercano di appigliarsi a qualcosa, quando questo qualcosa crolla sono disposte ad crollare a loro volta. Vale per i Testimoni, vale per i Cattolici.

Saluti
Nab
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

La convinzione che la Bibbia dicesse il vero e quindi che Dio avrebbe portato avanti il suo proposito senza guardare in faccia a niente e nessuno!
O mettersi dietro la sua scia o esserne travolto!
A me la scelta!
Ovviamente qualsiasi persona sana di mente che ritenesse attendibili tali informazioni secondo voi cosa avrebbe scelto?
Ecco in 5 righe ho già detto tutto ! (Mai stato così conciso :ironico: )
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

nabucodonosor ha scritto: ......
Forse non è risultato chiaro dalla mia epsosizione ma la persona a cui facevo riferimento nel mio resoconto distrugge un po' tutto, mescolando, collegando e frullando in maniera del tutto confusionaria massoneria, inquisizione, banche, economia, religione, terremoti, scie chimiche, signoraggio e chi più ne ha più ne metta. Insomma ci tiene a far capire che a lui "non la si dà a bere" e che lui, per esempio, si era accorto che i nostri nomi e cognomi vengono scritti con le lettere maiuscole al fine di...Mi fermo qui.

Ora da uno così furbo mi aspetterei come minimo un po' di cautela nei confronti dei libri sacri e della tradizione che ne ha costruito la sacralità in qualche contesto storico e/o regionale. Oltretutto, quindi, questa persona parte da uno scetticismo estremo per costriure con le macerie delle cose assurde finendo poi per credere persino alla Watchtower o a qualsiasi frottola "clandestina" si scriva su internet....
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malcom11
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Messaggio da malcom11 »

Freelance ha scritto: A tal riguardo mi interessa comprendere quale possa essere la spinta sia emotiva che razionale decisiva, il momento illuminante, l’attimo determinante, l’istante risolutivo che porta una persona ad abbracciare la fede geovista, facendogli abbandonare le precedenti convinzioni. In altri termini mi piacerebbe conoscere quale possa essere l’argomentazione fondamentale, l’elemento fortemente convincente per cui si decide di diventare tdg.
Per queste ragioni, vorrei provare a chiedere a tutti quei foristi che hanno vissuto questo momento di passaggio, quale circostanza, più di ogni altra, è stata davvero decisiva e determinante nella loro scelta di conversione, ossia, in base a quali elementi, prove o ragionamenti si sono convinti che i tdg fossero davvero in possesso della “verità”, a discapito delle altre confessioni.
Rispondo, in maniera personale, alla chiara domanda di Freelance:
Non sono mai stato un fervente cattolico, però avevo grande rispetto della dottrina stessa.
Non sono stato avvicinato da alcun TdG, sono andato io da loro dopo aver provocato in me una esplosione atomica leggendo d'un fiato "la verità che conduce alla vita eterna"!
Da quel momento, non avendo neanche una controprova visto che parenti e conoscenti tentavano di dissuadermi con anatemi e giudizi fini a se stessi, dentro di me è cambiato radicalmente il modo di vedere la spiritualità religiosa, sempre di più con lo studio.
Avvalorata anche dal fatto che la percentuale di TdG nella mia città, come dovunque, è esigua e, studiando che "pochi sono quelli che percorrono la strada stretta", ero certissimo che quello che stavo imparando era la verità assoluta! Per ogni dubbio avevo la risposta pronta.
Le uniche incertezze che non mi hanno mai fatto fare il salto della dedicazione piena e quindi il battezzo, erano i troppi vincoli, orari precisi di studio-adunanze-assemblee-stili di vita nonchè il fatto che tutto ciò che prima mi era sacro, è diventato di colpo "di satana" e la pretesa che solo loro si salvano! Tolti questi dubbi che avevo "celato" in un'angolo di me perchè pensavo che era satana a farmeli avere, ero TdG dentro! :strettamano:
I 'nuovi intendimenti' sono le 'toppe' che lo schiavo mette sui tessuti lacerati dei loro errori.(ryuzaky77)
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Messaggio da Freelance »

Innanzitutto un grazie tutti coloro che attraverso le loro esperienze mi stanno dando risposte che si stanno rivelando più interessanti di quello che avrei potuto immaginare.
Se avessi più tempo mi piacerebbe rispondere e commentare con ciascuno di voi, ma purtroppo la sera arrivo a casa troppo stanco per accendere il pc, anche se vi leggo, nei minuti rubati, dallo Smartphone, dal quale però scrivere è quasi impossibile.

Ho trovato illuminante quanto scritto da Cinzia, nabucodonosor, e Giovanni64, tuttavia la risposta più in sintonia con lo spirito della domanda è stata certamente quella di malcom11.

Infatti, dietro la mia domanda, e qui rispondo anche a Liala, non c’è altro che il desiderio di comprendere quali possano essere gli argomenti dottrinari più convincenti, gli aspetti determinanti, le prove decisive bibliche e non, che facendo presa sulla mente, sulle emozioni e sulla coscienza del neofita, fanno si che esso si persuada ad accettare come “verità” l’insegnamento della WTS.
Se esistono condizioni, concetti, percorsi logici, deduzioni e motivazioni che accomunano i neofiti nella loro decisione di convertirsi, si può pensare che, qualora ci si trovasse a che fare con persone che si sentono attratte dal mondo visionario geovista, se si riuscisse, concentrandosi su questi aspetti, a confrontarsi con tali persone, fornendosi di una adeguata preparazione e di collaudate tecniche psicologiche idonee, sarebbe possibile aumentare sensibilmente le probabilità di sottrarre in modo efficace all’indottrinamento geovista persone care a noi vicine.
Infatti questo mio interessamento nasce dalla circostanza di trovarmi in una situazione simile a quella descritta, e, tra l’altro, la persona a cui è rivolta la mia attenzione è un adolescente che ha ancora tutta una vita davanti a sè.
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Messaggio da Tranqui »

penso che l argomento piu' attraente sia quello del paradiso in terra
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Messaggio da Trianello »

nabucodonosor ha scritto:Concordo con Cinzia e Pathfinder e aggiungo:

Chi inizia a studiare con i Testimoni, lo fa perchè il messaggio che portano è affascinante. Non ho MAI sentito nessuno, davanti alla prospettiva di vivere per sempre su una terra paradisiaca, dica: "non mi piace, voglio andare in cielo a fare l'angioletto".
Io lo dico sempre, invece, in quanto ne sono profondamente convinto. La terra paradisiaca dei TdG non mi interessa affatto, anzi, mi angoscia terribilmente.

Come la cerva anela
ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela
a te, o Dio.

L'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?


Lo dice pure la Bibbia. :sorriso:
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Deus non deserit si non deseratur

Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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