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Questo articolo tratta una revisione su quanto creduto fino ad ora riguardo la sequenza dei re del nord e del sud descritti nel libro biblico di Daniele, la revisione si è imposta inquanto l' Organizzazione Geovista ha depennato le figure di Aureliano e Zenobia dall' essere stati ai loro tempi i rispettivi re del nord e del sud.
I versetti che li riguardavano erano Daniele 11:25 e 26, una trattazione al loro riguardo la si può trovare nel libro edito dalla Watchtower "Prestate attenzione alle profezie di Daniele" alle pagine 240 e 241.
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Questo depennamento ha obbligato l' Organizzazione dei Testimoni di Geova a rimediare al buco così creatosi e a cosa sono ricorsi per riattribuire l' identità ai due re descritti in quei versetti?
Ecco la spiegazione tratta dalla Torre di Guardia considerata qualche giorno fa:
Ecco la Watchtower ha rimediato non facendo altro che appioppare quei versetti a quello che secondo il suo intendimento passato era il re del nord successivo, ovvero la Germania del secondo Reich.COMPARE DI NUOVO IL RE DEL NORD
9 Nel 1871, un anno dopo che Russell e i suoi collaboratori avevano formato il loro gruppo di studio biblico, il re del nord fece di nuovo la sua comparsa. Quell’anno Otto von Bismarck ebbe un ruolo determinante nella formazione dell’impero tedesco. Il re di Prussia Guglielmo I ne diventò il primo imperatore e nominò Bismarck cancelliere. * Negli anni successivi la Germania diventò una potenza coloniale che controllava diversi paesi in Africa e nell’area del Pacifico, e iniziò a sfidare il potere della Gran Bretagna. (Leggi Daniele 11:25.) L’impero tedesco si dotò di un potente esercito e di una flotta che divenne la seconda tra le più grandi del mondo, e li utilizzò contro i suoi nemici durante la Prima guerra mondiale.
10 A questo punto la profezia di Daniele fa riferimento a ciò che accadrà all’impero tedesco e alle sue forze militari. Parlando del re del nord, dice: “Non resisterà, perché trameranno complotti contro di lui. Gli stessi che mangeranno i suoi cibi prelibati causeranno la sua caduta” (Dan. 11:25b, 26a). Al tempo di Daniele tra coloro che mangiavano i “cibi prelibati” del re c’erano funzionari di corte “al servizio del re” (Dan. 1:5). A chi si riferisce la profezia? Ad alti funzionari dell’impero tedesco, tra cui generali e consiglieri militari dell’imperatore, che contribuirono a rovesciare la monarchia. * Comunque, oltre a parlare della caduta dell’impero, Daniele predisse anche l’esito della guerra contro il re del sud. Riguardo al re del nord, la profezia dice: “Il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno uccisi” (Dan. 11:26b). Come predetto, nella Prima guerra mondiale l’esercito tedesco fu “spazzato via” e gli “uccisi” furono davvero molti. Quella guerra fece più vittime di qualsiasi altra guerra combattuta fino ad allora.
11 Descrivendo il periodo immediatamente precedente la Prima guerra mondiale, Daniele 11:27, 28 dice del re del nord e del re del sud: “Siederanno alla stessa tavola mentendosi l’un l’altro”. Dice pure che il re del nord accumulerà “una gran quantità di beni”. Questo è proprio ciò che accadde: la Germania e la Gran Bretagna si dissero di volere la pace ma, quando nel 1914 scoppiò la guerra, quelle dichiarazioni si rivelarono delle menzogne. Negli anni precedenti il 1914 la Germania diventò ricca, arrivando a essere la seconda potenza economica mondiale. Poi, in adempimento del versetto 29 e della prima parte del versetto 30 di Daniele 11, combatté contro il re del sud e fu sconfitta.
Per quanto possa sembrare un passo logico, questa scelta ha portato l' organizzazione a scrivere un obbrobrio che và a snaturare la sequenza degli eventi descritti in Daniele 11 dal verso 25 in poi, ma vediamo cosa dice lì Daniele:
( Questo secondo la nuova TnM)Daniele 11: 25 “Desterà il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con un grande esercito, e il re del sud si preparerà alla guerra con un esercito straordinariamente grande e potente. Ed egli non resisterà, perché trameranno complotti contro di lui. 26 Gli stessi che mangeranno i suoi cibi prelibati causeranno la sua caduta.
“Il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno uccisi.
27 “Il cuore di questi due re sarà incline a fare il male; siederanno alla stessa tavola mentendosi l’un l’altro. Ma niente avrà successo, perché la fine è ancora per il tempo stabilito.
28 “E tornerà al suo paese con una gran quantità di beni, e il suo cuore sarà contro il patto santo. Agirà e tornerà al suo paese.
29 “Al tempo stabilito tornerà e verrà contro il sud, ma questa volta non sarà come in precedenza, 30 perché verranno contro di lui le navi di Chittìm, e sarà umiliato.
E' interessante come invece viene reso il versetto 25 in altre bibbie:
Come si può notare tutte queste bibbie lasciano capire che la sconfitta la subisce il re del sud, mentre la TnM si tiene piuttosto ambigua, quasi a voler far capire che è il re del Nord invece colui che ne esce sconfitto.Diodati: 25 Poi egli moverà le sue forze, e il cuor suo, contro al re del Mezzodì, con grande esercito; e il re del Mezzodì, verrà a battaglia, con grande e potentissimo esercito; ma non potrà durare; perciocchè si faranno delle macchinazioni contro a lui.
Riveduta : 25 Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno s’impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni contro di lui.
Cei : 25 La sua potenza e il suo ardire lo spingeranno contro il re del mezzogiorno con un grande esercito e il re del mezzogiorno verrà a battaglia con un grande e potente esercito, ma non potrà resistere, perché si ordiranno congiure contro di lui
Peccato che il versetto 29 ci svela la corretta sequenza dei fatti "29 “Al tempo stabilito tornerà e verrà contro il sud, ma questa volta non sarà come in precedenza, 30 perché verranno contro di lui le navi di Chittìm, e sarà umiliato."
Già da questo si capisce che lo scontro descritto al verso 25 era invece volto a favore del re del Nord, ma togliendo Zenobia e Aureliano la WT si è trovata a dover creare un vero obbrobrio storico-dottrinale per far ritornare i conti, infatti se prima era Aureliano a non poter "resistere" ( apro letteralmente una parentesi...E' Aureliano a non resistere cioè a subire la disfatta, perchè benchè sconfigga a più riprese Zenobia, poi verrà ucciso da dei congiurati durante una spedizione contro la Persia, così la Watchtower ci spiega la sua interpretazione scritturale infatti sempre nel libro sulle Profezie di Daniele a pag 240 specifica mettendolo tra parentesi quadre che è il re del nord a non resistere allo scontro contro il re del sud [ anche questo comunque è un obbrobrio interpretativo che meriterebbe un post a parte]), e poi appioppavano i versi 29 e 30 alla Germania del Kaiser ora invece si trovano a dover spiegare come quel re del nord germanico ottenga ben due sconfitte.
Il paragrafo 11 della rivista è nella sua brevità la risposta a questo dilemma,....se nei versetti 29 e 30 perde la prima guerra mondiale così come spiegato nel libro Prestate attenzione alle Profezie di Daniele, come fà a perdere anche la guerra prima nel versetto 25, dato che la Germania del Kaiser non subì mai precedenti sconfitte?
Semplice..alla WT hanno risolto andando a sostenere che i due eventi...sono il medesimo evento...sempre cioè la prima guerra mondiale!
Facendo ciò sono andati a creare una interpretazione ancora più antiscritturale della precedente, infatti non solo prima interpretavano erroneamente chi vinceva e perdeva nel versetto 25, ma ora vanno a sostenere contrariamente all' evidenza del versetto 29 che si tratti sempre della medesima campagna militare.
Quanti TdG si saranno accorti dell' abile ( ma neanche tanto....io direi quasi quasi patetica) forzatura operata sulle Scritture?
Conoscendo come studia la maggior parte dei TdG penso veramente in pochissimi e comunque questa non è stata la sola forzatura che troviamo in quei tre paragrafi ve ne sono altre che....ho scoperto solo durante le ricerche fatte per questo post, non vengono enunciate per la prima volta ma che anzi già venivano spiegate similarmete nel libro sulle profezie di Daniele ma si sà....mica mi potevo ricordare tutto di un libro studiato 20 anni fà!
Allego riprendendolo dal sito di Achille come la storia invece ci riveli il corretto evolversi dei passi in questione e di come gli eventi storici si dipanino logicamente e linearmente in armonia con i versetti di Daniele.
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Prima campagna di Antioco IV contro l’Egitto
25 “E desterà il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con grandi forze militari; e il re del sud, da parte sua, si ecciterà per la guerra con forze militari straordinariamente grandi e potenti. Ed egli[44] non resisterà, perché trameranno contro i suoi disegni.
26 E i medesimi che mangeranno i suoi cibi prelibati lo infrangeranno. [“i suoi stessi commensali saranno causa della sua rovina”(CEI)].“E in quanto alle sue forze militari, saranno inondate, e molti certamente cadranno uccisi.
Si tratta della prima campagna di Antioco contro Tolomeo VI Filometore di Egitto (figlio di sua sorella Cleopatra).
Questi era istigato dai suoi ministri (“i suoi stessi commensali”) a rivendicare il possesso della Celesiria. Antioco IV volle prevenire la minaccia, invase l’Egitto e occupò Menfi. «Con un’imponente armata di carri, di elefanti e di cavalli e con una grande flotta invase l’Egitto». Tolomeo VI cadde nelle mani del suo aggressore: questi lo trattò con finta amicizia e saccheggiò l’Egitto. «Fece guerra contro Tolomeo, re d’Egitto, e davanti a lui Tolomeo prima si ritirò, poi fuggì e molti dei suoi caddero feriti a morte».[45]
27 “E riguardo a questi due re, il loro cuore sarà incline a fare ciò che è male, e a una stessa tavola continueranno a pronunciare una menzogna. Ma nulla riuscirà, perché la fine è ancora per il tempo fissato.
Possiamo immaginare questi due re, imparentati fra loro, seduti alla stessa tavola, apparentemente in rapporti amichevoli, mentre in realtà tramano complotti. La fine di queste lotte comunque, nonostante gli intrighi, sarebbe giunta “al tempo fissato”, cioè alla morte di Antioco.
28 “E tornerà al suo paese con una gran quantità di beni, e il suo cuore sarà contro il patto santo. E agirà con efficacia e certamente tornerà al suo paese.
Dopo aver sconfitto l’Egitto, Antioco ritornò indietro, covando nel cuore progetti malvagi contro “il santo patto”, cioè contro il popolo del patto della Legge, i giudei. Anche questo è documentato dalla storia: «Ritornò quindi Antioco dopo aver sconfitto l’Egitto nell’anno centoquarantatre, si diresse contro Israele e mosse contro Gerusalemme con forze ingenti. Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l’altare d’oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi e la tavola dell’offerta e i vasi per le libazioni, le coppe e gli incensieri d’oro, il velo, le corone e i fregi d’oro della facciata del tempio e lo sguarnì tutto; si impadronì dell’argento e dell’oro e d’ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare; quindi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua regione. Fece anche molte stragi e parlò con grande arroganza».[46] Si può notare chiaramente come lo scrittore del libro di Maccabei descriva gli stessi avvenimenti del versetto.
Seconda campagna di Antioco contro l’Egitto
29 “Al tempo fissato tornerà, e in effetti verrà contro il sud; ma l’ultima volta non sarà come la prima.
Il “re del nord” invade nuovamente l’Egitto. I dettagli corrispondono anche in questo caso con l’operato di Antioco IV. «In questo periodo di tempo Antioco organizzò la seconda spedizione in Egitto».[47] La seconda campagna di Antioco IV contro l’Egitto doveva terminare però con uno scacco umiliante.
30 E certamente verranno contro di lui le navi di Chittim, e se ne dovrà contristare.
Occupata Menfi, si dirigeva verso Alessandria, quando venne incontro ad Antioco – a bordo di navi triremi – nei pressi di Alessandria, il console Gaio Popilio Lenate che gli intimò a nome del Senato Romano di lasciare immediatamente l’Egitto. Questo evolversi degli eventi è riconosciuto anche nel commentario della Società: «Su richiesta del sovrano egiziano Tolomeo VI, Roma invia in Egitto l’ambasciatore Caio Popilio Lenate. Questi arriva con una flotta imponente e con gli ordini del senato romano che Antioco IV rinunci al regno d’Egitto e si ritiri dal paese … Antioco IV chiede tempo per consultare i suoi consiglieri, ma Popilio Lenate traccia un cerchio intorno al re e gli intima di rispondere prima di oltrepassarlo. Umiliato, Antioco IV aderisce alle richieste di Roma e nel 168 a.E.V. torna in Siria».[48] Sorge spontaneo l’interrogativo su come il CD, conoscendo questi fatti storici, possa poi spiegare l’adempimento del passo in tutt’altra maniera.