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Questo paragrafo come vedremo è interessante perchè vuole spronare i Testimoni di Geova odierni ad essere attivi nel servizio di campo quanto i cristiani del primo secolo, ma...come vedremo questo sotto tema si basa interamente su continue forzature dei passi biblici usati a conferma di quanto si voglia sostenere!
Questo paragrafo insinua l' idea che tutti i cristiani del primo secolo predicassero in maniera instancabile, affermazione forte ed utilissima ad instillare sensi di colpa in quei proclamatori odierni che magari tanto zelanti per l' opera non sono, la scrittura che dovrebbe dare sostegno a tale tesi è Atti 9: 266 Nonostante i cristiani del I secolo venissero spesso perseguitati, ebbero anche periodi di tranquillità. Cosa fecero in quei periodi? Quegli uomini e donne fedeli predicarono la buona notizia instancabilmente. E, come dice il racconto di Atti, “[camminavano] nel timore di Geova”. Di conseguenza, la congregazione cresceva. È chiaro che Geova benediceva l’impegno di quei cristiani nel predicare in tempo di pace (Atti 9:26-31).
E' curioso notare come il passo in questione non descriva affatto l' instancabile predicazione dei primi cristiani, ma bensì quella dell' apostolo Paolo.Arrivato a Gerusalemme, fece degli sforzi per unirsi ai discepoli; ma avevano tutti timore di lui, perché non credevano che fosse un discepolo. 27 E Barnaba venne in suo aiuto e lo condusse dagli apostoli, e narrò loro nei particolari come per la strada aveva visto il Signore e che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva parlato intrepidamente nel nome di Gesù. 28 Ed egli restò con loro, entrando e uscendo a Gerusalemme, parlando intrepidamente nel nome del Signore; 29 e parlava e disputava con i giudei di lingua greca. Ma questi fecero dei tentativi per sopprimerlo. 30 Quando i fratelli lo ebbero saputo, lo condussero a Cesarea e lo mandarono a Tarso.
E poi c' è da domandarsi...se tutti predicavano instancabilmente, perchè volevano eliminare solo Paolo?
Anche qui si fa riferimento ai cristiani del primo secolo lasciando intendere al lettore la loro totalità, costoro coglievano ogni opportunità per parlare della buona notizia!7 I cristiani del I secolo coglievano ogni occasione per parlare della buona notizia. L’apostolo Paolo, ad esempio, capì che a Efeso c’era l’opportunità di predicare a molte persone, quindi decise di rimanere lì e di fare discepoli in quella città (1 Cor. 16:8, 9).
Bene,...complimenti a tutti loro, ma dove stà scritto?
A si, ecco:
Nuovamente qui si parla di san Paolo, chi si aspettava un riferimento a tutti i cristiani...magari anche della sola Efeso è rimasto deluso.1 Corinti 16:. 8 Ma rimarrò a Efeso sino alla [festa della] Pentecoste; 9 poiché mi è stata aperta una grande porta che conduce ad attività, ma ci sono molti oppositori.
Qui non stò a riportare anche i passi relativi a quel primo concilio quelli che ci interessano sono i versetti successivi:8 Un’altra opportunità di impegnarsi nella predicazione si presentò nel 49 E.V., quando fu chiarita la questione della circoncisione (Atti 15:23-29). Dopo che la decisione fu comunicata alle congregazioni, i discepoli si impegnarono molto per dichiarare “la buona notizia della parola di Geova” (Atti 15:30-35). Quale fu il risultato? La Bibbia dice che “le congregazioni erano [...] rese ferme nella fede e crescevano di giorno in giorno” (Atti 16:4, 5).
Stando al paragrafo 8 quella disposizione presa spinse i credenti ad "impegnarsi molto" nel dichiarare la buona notizia della parola di Geova, ma...dove leggiamo che si impegnassero molto?Atti 15:30 Così, quando questi uomini furono lasciati andare, scesero ad Antiochia e, radunata la moltitudine, consegnarono loro la lettera. 31 Dopo averla letta, essi si rallegrarono dell’incoraggiamento. 32 E Giuda e Sila, siccome erano anche loro profeti, incoraggiarono i fratelli con molti discorsi e li rafforzarono. 33 E dopo aver trascorso qualche tempo, i fratelli li lasciarono andare in pace da quelli che li avevano mandati. 34 — 35 Comunque, Paolo e Barnaba trascorrevano il tempo ad Antiochia, insegnando e dichiarando, anche con molti altri, la buona notizia della parola di Geova.
I versetti menzionano solo l' onnipresente Paolo, il suo collega Barnaba e molti altri fedeli di Antiochia!
Non ci viene narrato con quanta frequenza ed impegno predicassero...anche se c' è da aspettarsi che Paolo e Barnaba fossero tutt' altro che indolenti.
Per giunta "molti" non vuol dire "tutti"!
Quindi molti seguaci imitarono Paolo e Barnaba....ma gli altri?
Per giunta nulla ci viene narrato di quanto accadesse nel resto delle altre comunità, con che frequenza testimoniassero e soprattutto....questa testimonianza non viene affatto detto che fosse stata rinnovata in quanto a zelo a fronte del decreto uscito da quel primo concilio.
( chissà,...magari con questo paragrafo il CD desidera che i Testimoni odierni capiscano che si devono spaccare in 4 nel testimoniare, ad ogni nuovo intendimento che rilasciano?)
Ma il bello in fatto di forzature viene adesso:
Mentre la fine del paragrafo vuole insegnare che a fronte del rinnovato zelo predicatorio le congregazioni erano rese ferme nella fede, se raffrontiamo i versetti in questione di Atti 15 con questi del 16 si capisce che la WT stà mescolando le pere con le mele!Atti 16: 4 Or mentre viaggiavano per le città, trasmettevano a quelli che erano in esse, affinché li osservassero, i decreti emessi dagli apostoli e dagli anziani a Gerusalemme. 5 Perciò, in realtà, le congregazioni erano rese ferme nella fede e aumentavano di numero di giorno in giorno.
Mi spiego meglio, Atti 15: 36 ci dice che si predicava la buona notizia della parola di Geova, parole interpretabilissime, ma soprattutto capiamo che non poteva trattarsi delle 4 norme partorite dal concilio di Gerusalemme perchè si capisce benissimo che si stesse predicando ai non cristiani e tali norme erano state invece partorite proprio per i fratelli di fede non le persone del mondo; e poi che facevano tutti costoro, Paolo e Barnaba in testa, ririannunciavano in continuazione come un disco rotto tali disposizioni alla comunità cristana di Antiochia?
Ovvio che così non poteva essere!
Insomma in realtà annunciavano ai concittadini ebrei e pagani la parola di Geova nel suo complesso.
Il paragrafo però termina facendo credere che quell' opera di testimonianza svolta ad Antiochia si svolgesse ovunque e che tramite predicazioni simili le congregazioni fossero rese ferme, ma Atti 16:5 non fà riferimento a ciò, ne tanto meno ad una entusiastica opera di predicazione svolta da tutte le congregazioni, bensì fa riferimento agli sforzi dei soli Paolo e Sila di portare alle comunità fondate in precedenza da Paolo e Barnaba il decreto deciso in quel primo concilio cristiano.
Insomma le congregazioni ( quelle fondate da loro due) vennero rese ferme circa la questione risolta sulla circoncisione e sugli obblighi indispensabili che i cristiani ex pagani dovevano osservare, e ciò avvenne tramite l' opera di Paolo e Sila, mentre ad Antiochia Paolo e compagni testimoniavano ai gentili e agli ebrei la parola di Geova nel suo complesso.
L' esame di questi paragrafi ci dimostra quindi nuovamente come alla Watchtower amino torcere e forzare le Sacre Scritture e come il CD che dovrebbe operare su tale operato dimostri di essere nuovamente dispensatore di cibo adulterato o meglio dire...pompato!
L' importante è che il povero proclamatore si galvanizzi ancora di più per correre assiduamente la corsa cristiana?
Nò,....che si galvanizzi ancora di più per percorrere il territorio assegnatogli!