Deuteronomio capitolo 28, Amore o ricatto?

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Deuteronomio capitolo 28, Amore o ricatto?

Messaggio da Liberamente »

Nel peregrinare delle scritture e nella ricerca di passi meno discussi ho analizzato più attentamente uno di quei capitoli che come molti altri, viene citato in rari casi o quasi mai.
E' il capitolo 28 del DEUTERONOMIO: qui è Geova che parla al suo popolo ed espone in maniera chiara e convincente (molto convincente) quali siano per loro i vantaggi nell'amarlo e nel seguire le sue direttive, e quali invece fossero state le conseguenze se avessero scelto deliberatamente di non sottostare ad esse.
Invito chi volesse, per curiosità a esaminare il suddetto verso della bibbia, così da avere un quadro più chiaro dello stesso e confrontare quelle che saranno le impressioni personali, io mi limiterò a sottolineare quelli che ritengo gli aspetti e i passaggi chiave, e quello che sono nettamente le descrizioni che lasciano maggiormente perplessi per la macabra crudeltà.
Il capitolo 28 è composto da 68 versetti, la prima parte è la descrizione delle "Benedizioni": c'è da fare una piccola nota su quelle che sono le "Benedizioni" bibliche. Quando si parla di esse, l'uomo "spirituale" di oggi tende ad associarle con la gratificazione morale e il risultato in positivo di un lavoro teocratico. "Geova ha benedetto il tuo servizio così hai trovato un nuovo studio...", quindi è qualcosa che si può constatare ma che in sostanza è immateriale, nulla di fisico ma che rientra nella sfera "spirituale".
In realtà nel passato le "benedizione" erano dei veri e propri lasciti, cose concrete che si potevano "Toccare", come il cibo, la terra fertile, l'acqua, abbondanza di animali da soma, la protezione dai nemici, ricchezze materiali e prosperità familiare.
Questo è reso in maniera evidente dalla lettura dei primi passi del capitolo 28 che recitano quanto segue:

"2 Dato che avrai continuato ad ascoltare la voce di Geova tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni:
3 “Benedetto sarai in città e benedetto sarai in campagna.
4 “Benedetti saranno i tuoi figli e il frutto del tuo suolo e i piccoli del tuo bestiame, i piccoli delle tue mandrie e delle tue greggi.
5 “Benedetti saranno il tuo cesto+ e la tua madia.
6 “Benedetto sarai quando entri e benedetto sarai quando esci.
7 “Geova farà in modo che i nemici che muoveranno contro di te siano sconfitti davanti a te.
Ti attaccheranno da una direzione, ma fuggiranno da te in sette direzioni diverse.
8 Per te Geova decreterà che ci sia una benedizione sui tuoi depositi e su ogni tua attività, e certamente ti benedirà nel paese che Geova tuo Dio sta per darti.
9 Geova ti renderà un popolo consacrato a lui, proprio come ti ha giurato, perché avrai continuato a osservare i comandamenti di Geova tuo Dio e avrai camminato nelle sue vie. 10 Tutti i popoli della terra dovranno vedere che tu porti il nome di Geova, e avranno paura di te."


A ulteriore conferma di come le "benedizioni" vengano relegate alla mera materialità dei beni basta citare brevemente l'episodio narrato in Genesi 27: 34-38 dove Esaù "frodato" sul tempo da Giacobbe chiede di essere anche lui di "Benedetto" dal padre Isacco, ma egli a tale richiesta ammette candidamente di non avere più "benedizione" da dare.
Chiarito il concetto che il vantaggio al sottostare alle leggi di Dio era puramente di natura materiale il racconto prosegue su questa linea fino al versetto 14.
Dal versetto 15 fino alla fine del capitolo al versetto 68 assistiamo alla carrellata di ben 53 versetti (Quasi il quadruplo rispetto a quelli dedicati alle benedizioni) di ogni sorta di Maledizione che minimamente la mente umana possa concepire, un racconto che farebbe rabbrividire i più noti maestri di narrazioni che rasentano l'horror.

E qui ne cito alcune:

Ma se non ascolterai la voce di Geova tuo Dio badando di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e i suoi decreti che oggi ti do, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni:
16 “Maledetto sarai in città e maledetto sarai in campagna.+
17 “Maledetti saranno il tuo cesto+ e la tua madia.*+
18 “Maledetti saranno i tuoi figli,*+ il frutto del tuo suolo e i piccoli delle tue mandrie e delle tue greggi.+
19 “Maledetto sarai quando entri e maledetto sarai quando esci.
20 “Geova manderà su di te la maledizione, la confusione e la punizione in ogni tua attività, finché tu non sia annientato e distrutto in fretta, a motivo delle tue pratiche malvagie e del fatto che lo* hai abbandonato.+ 21 Geova farà in modo che un’epidemia ti colpisca finché egli non ti abbia sterminato nel paese al quale vai per prenderne possesso.+ 22 Geova ti colpirà con la tubercolosi, la febbre alta,+ l’infiammazione, il calore intenso, la spada,+ il vento torrido e la ruggine,*+ che ti affliggeranno finché tu non sia distrutto....
27 “Geova ti colpirà con i foruncoli d’Egitto, le emorroidi, l’eczema ed eruzioni cutanee, da cui non potrai essere sanato. 28 Geova ti colpirà con la pazzia, la cecità+ e la confusione mentale.* 29 A mezzogiorno brancolerai proprio come un cieco brancola nel buio,+ e non otterrai buoni risultati in nessuna cosa che farai; sarai costantemente frodato e derubato, e nessuno ti aiuterà.+ 30 Ti fidanzerai con una donna, ma un altro uomo la violerà. Costruirai una casa, ma non l’abiterai.+ Pianterai una vigna, ma non ne raccoglierai il frutto.+ 31 Il tuo toro sarà scannato sotto i tuoi occhi, ma tu non ne mangerai. Il tuo asino sarà rubato proprio davanti a te, ma non ti sarà restituito. Il tuo gregge sarà dato ai tuoi nemici, ma tu non avrai chi ti aiuterà. 32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati a un altro popolo+ mentre tu starai a guardare, e continuerai ad aspettarli con ansia, ma non potrai fare nulla. 33 Un popolo che non hai conosciuto mangerà i prodotti della tua terra e tutto quello che produci,+ e sarai sempre frodato e schiacciato. 34 Quello che i tuoi occhi vedranno ti porterà alla pazzia.

35 “Geova ti colpirà con foruncoli dolorosi e incurabili alle ginocchia e alle gambe, dalla pianta del piede alla sommità del capo. 36 Geova deporterà te e il re che costituirai su di te in una nazione che né tu né i tuoi antenati avete conosciuto;+ e là servirai altri dèi, dèi di legno e di pietra.+ 37 E alla tua vista tutti i popoli in mezzo ai quali Geova ti deporterà inorridiranno, ti disprezzeranno* e ti scherniranno.+

38 “Porterai molto seme nel campo, ma raccoglierai poco,+ perché lo divorerà la locusta. 39 Pianterai vigne e le coltiverai, ma non berrai vino e non vendemmierai,+ perché le rovinerà il verme. 40 Avrai olivi in tutto il tuo territorio, ma non ti spalmerai d’olio, perché le tue olive cadranno. 41 Darai alla luce figli e figlie, ma non rimarranno tuoi, perché saranno fatti prigionieri.+ 42 Sciami d’insetti* infesteranno tutti i tuoi alberi e i prodotti della tua terra. 43 Lo straniero che risiede in mezzo a te si innalzerà sempre di più sopra di te, mentre tu scenderai sempre più in basso. 44 Lui presterà a te, mentre tu non presterai a lui.+ Lui diventerà la testa, mentre tu diventerai la coda.+

45 “Tutte queste maledizioni+ verranno certamente su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno finché tu non sia stato annientato,+ perché non avrai ascoltato la voce di Geova tuo Dio osservando i comandamenti e i decreti che ti ha dato.+ 46 E saranno su di te e sui tuoi discendenti come un segno e un prodigio permanenti,+ 47 perché non avrai servito Geova tuo Dio con allegrezza e gioia di cuore quando avevi ogni cosa in abbondanza.+ 48 Geova manderà i tuoi nemici contro di te, e tu li servirai+ mentre patirai la fame+ e la sete, non avrai di che vestirti e ti mancherà ogni cosa. Egli metterà un giogo di ferro sul tuo collo finché non ti abbia annientato....


QUESTO è UNO DEI PASSI PIù MACABRI E RECITA:

Quindi dovrai mangiare i tuoi bambini,* la carne dei figli e delle figlie+ che Geova tuo Dio ti avrà dato, a causa del duro assedio e delle ristrettezze in cui il tuo nemico ti ridurrà.

54 “Nemmeno l’uomo più delicato e raffinato in mezzo a te avrà pietà del fratello, della cara moglie e dei figli che gli sono rimasti, 55 e non spartirà con loro la carne dei figli che mangerà, perché non avrà nient’altro a causa del duro assedio e delle ristrettezze in cui il tuo nemico ridurrà le tue città.+ 56 E la donna delicata e raffinata in mezzo a te, talmente raffinata che non le sarebbe mai venuto in mente di posare per terra la pianta del piede,+ non avrà pietà del caro marito, del figlio e della figlia, 57 nemmeno della placenta* che le esce fra le gambe e dei figli che partorisce, perché li mangerà di nascosto a causa del duro assedio e delle ristrettezze in cui il tuo nemico ridurrà le tue città.

58 “Se non osserverai scrupolosamente tutte le parole di questa Legge che sono scritte in questo libro+ e non temerai il nome glorioso e tremendo,+ quello di Geova+ tuo Dio, 59 Geova colpirà te e i tuoi discendenti con piaghe gravissime, piaghe grandi e prolungate,+ e malattie dolorose e croniche. 60 Su di te farà tornare tutte le malattie d’Egitto di cui hai avuto paura, e queste certamente non ti lasceranno. 61 Inoltre Geova farà venire su di te ogni altra malattia o piaga che non è scritta nel libro di questa Legge finché tu non sia annientato. 62 Anche se sarete diventati numerosi come le stelle del cielo,+ rimarrete in pochissimi,+ perché non avrete ascoltato la voce di Geova vostro Dio.

63 “E proprio come Geova avrà provato piacere nel farvi prosperare e nel rendervi numerosi, così Geova proverà piacere nel distruggervi e nell’annientarvi; e sarete strappati dal paese di cui state per prendere possesso.

64 “Geova ti disperderà fra tutte le nazioni, da un’estremità all’altra della terra,+ e là dovrai servire dèi di legno e di pietra, che né tu né i tuoi antenati avete conosciuto.+ 65 Fra quelle nazioni non avrai pace,+ né un luogo in cui far riposare la pianta del tuo piede. Là Geova ti darà invece un cuore tremante,+ occhi stanchi e un senso di disperazione.*+ 66 La tua vita sarà in grave pericolo; sarai in preda al terrore notte e giorno, e non sarai sicuro di sopravvivere. 67 La mattina dirai: ‘Oh, fosse già sera!’, e la sera dirai: ‘Oh, fosse già mattina!’, a causa del terrore che proverai nel cuore e a causa di quello che vedranno i tuoi occhi. 68 E Geova certamente vi riporterà in Egitto su navi — viaggio che vi dissi non avreste mai più fatto — e là dovrete vendervi ai vostri nemici come schiavi e schiave, ma nessuno vi comprerà”.


TRATTO DALLA TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO EDIZIONE 2017
Lascio a ognuno il commento a ciò che si è appena letto, ma inevitabili sorgono alcune domande:

-Da quello che è emerso dai versetti, si parla di Amore o di un ricatto bello e buono?
-Un Dio considerato l'impersonificazione stessa dell'amore, può mai augurare ai propri figli di cibarsi della carne della loro prole?
-C'è una vena di puro sadismo in questi passi?
-Lasciare la popolazione al proprio destino non sarebbe stato più misericordioso?

A voi i commenti.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Mah guarda caro liberamente, a parte che le sfighe mi sembrano più dei vantaggi, ma anche fosse stato cosi, la questione mi sembra anche giusta.

Alla fine questo Dio (biblico), per un atto di fede, ti da come contropartita dei vantaggi reali e tangibili, e diciamo che la cosa può anche andare bene.

Adesso però sorgono dei seri problemi se trasportiamo queste situazioni bibliche, ai moderni TDG. :fronte:

Chi come te o me ed altri qui nel forum sono nati all'interno di questo culto (i TDG), ed è cresciuto a pane, bibbia ed attesa di Harmagheddon, ha letto e riletto più volte questi passaggi biblici su presunte benedizioni, che poi vengono continuamente pubblicizzate ad ogni adunanza ed assemblea ma con un risvolto moderno grottesco che analizzeremo tra un pò.... :fronte:

Al che, se uno non è ritardato, oppure completamente succube di tale culto, della famiglia o della situazione che vive da TDG, ma ha un pensiero minimanente critico, dovrebbe avere alla fine ha un sussulto di orgoglio fantozziano
un pò come quando il nostro ragioner Ugo Fantozzi, durante la partita di biliardo a casa del conte Catelani, al 38° coglionazzo, reagisce alle umiliazioni che stava subendo, vincendo la partita.

Tolta la digressione veniamo al parallelismo con il nostro 38° coglionazzo geovista.

Da quando siamo nati o cresciuti in questa religione è stato un continuo di: umiliazioni a scuola, diversità, rinunce, sensi di colpa, doveri verso il reame spirituale, prese di posizione dinanzi ad invisibili contese universali, partecipazione al servizio di campo almeno una volta a settimana, partecipazione alle adunanze 3 volte alla settimana, rinuncia ad ambizioni e carriere sportive, culturali, politiche o di altro genere che non collimavano con la mentalità teocratica della congregazione a cui si apparteneva, limitazione di frequentazione con le persone del mondo, che poi avrebbe precluso un buon inserimento nel tessuto sociale dove uno vive (paese o città), continui incoraggiamenti a buttarsi a corpo morto su lavori umili o part time per poter lasciare più spazio alle cose spirituali, continuo bombardamento psicologico sull'imminenza della fine e sull'inutilità ad invertire in questo sistema di cose...

Bene, benissimo, cioè malissimo... potremmo andare avanti ancora per molto ma risparmiamocelo.
Ora, a fronte di tutte queste situazioni propinate ad ognuno di noi, per decenni, dove queste situazioni reali e tangibili imposte a tutti noi dalla nostra famiglia su pressione della congregazione, a sua volta indottrinata dalla chiave di lettura della WTS, chiediamoci:

Quali sono state le famose benedizioni di Geova?
Non dimentichiamoci che molte delle situazioni da me descritte in precedenza hanno influito sulla vita presente e futura dell'individuo in maniera reale e tangibile, non astratta....
E che molte di queste decisioni non sono state il frutto di una pacifica scelta personale, ma spesso imposte dalla propria famiglia, dal modo di pensare della congregazione, dal fatto che uno non aveva ne strumenti psicologici e culturali per ribellarsi ne tanto meno strumenti economici con cui poter vivere la propria vita in maniera libera ed indipendente.
Detto tra noi alla maccheronica maniera, molti nati e cresciuti nella verità dei TDG, hanno dovuto ingoiare palate di merda, dispensate in quantità industriale dal sistema congregazionale isitituito dal Corpo Direttivo.... e poi attualizzato a partire dai Betheliti, Sorveglianti viaggianti, Anziani di congregazione, congregazione ed infine famiglia....

Ok, quindi facciamo anche noi dei parallelismi.... :mirror: :mirror: :mirror:

Geova richiedeva agli israeliti degli atti di fede pratici, ed in cambio a questi, dava loro delle benedizioni sia spirituali (la legge mosaica, eventi profetici, interventi miracolosi), come anche molteplici benedizioni reali di ricchezza e prosperità nel raccolto, negli allevamenti di bestiame, in possedimenti di case, terreni ed averi.

La moderna WTS, o Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, che ama fare continuamente dei parallelismi sulla sua blasonata posizione di organizzazione approvata da Geova, unico canale a dispensare la "verità" tra il reame celeste e quello terreno, o per meglio dire la giusta chiave di lettura della bibbia, che si definisce la moderna Israele spirituale, che vantaggi ci ha dato a noi che siamo nati in questa religione, a fronte dei suddetti sacrifici richiesti per anni, al fine di poter essere il prototipo del fedele appecorinato TDG esemplare? :conf: :boh: :ciuccio: :inca: :inca: :inca: :inca:

Al netto delle fanta cazzate astratte sul nuovo mondo, che ancora aspettiamo da 145 anni, sull'imminenza della fine, che intere generazioni di TDG ancora aspettano e che nel frattempo diverse di loro sono morte di vecchiaia nell'attesa di vedere realizzate queste cose, quali vantaggi CONCRETI abbiamo ricevuto?

Strizzando un pò le palle (metaforicamente parlando) a destra ed a sinistra ai vari sorveglianti, anziani, betheliti ed unti, quando si pone loro tale obiezione, tolte le vaccate dell'intangibile paradiso spirituale, del grandioso banchetto di prelibatezze spirituali (tutte stronzate astratte ed insignificanti), cosa hanno da dire in merito?

Non hanno nulla, ma veramente nulla da mettere sul piatto..... :inca: :inca: :inca:

Quando aprii gli occhi su tale religione, nel lontano 2006, dopo 20 anni passati li dentro, dall'infanzia ai 26 anni, praticamente tutta l'età formativa, nel periodo che va dalla metà degli anni 80 del secolo scorso (e chi era TDG in quel periodo sa come si viveva la teocrazia di questa religione), la prima cosa che mi venne in mente fu proprio questa, vedere quanto avevo ricevuto per quanto uno aveva dato.

Io personalmente non presi subito in considerazione le stronzate profetiche, le interpretazioni bibliche e via dicendo... ovvero se Gesù è morto su una croce o di freddo, se fa parte di una trinità o sono in quattro e giocano a briscola...(quello venne poco dopo, prima mi serviva la spinta propulsiva utile a farmi incazzare veramente ed avere la forza di reagire a tutto lo schifo che avevo subito per due decenni)...

NO, la prima cosa che feci è stato quello di compiere un raffronto tra quanto avevo dato concretamente in termini di umiliazioni, rinunce e diversità, e quanto avevo ricevuto.

E la risposta che ebbi fu proprio disarmante...NIENTE :fronte:

Rispetto ai miei compagni del mondo, dopo 20 anni li dentro ad auto convincermi che noi TDG eravamo i migliori, vivevamo in un paradiso spirituale, avevamo la giusta chiave di lettura della bibbia e bla, e bla e bla, in che maniera stavo meglio rispetto ai miei amici e conoscenti del mondo con cui sono andato a scuola insieme, siamo cresciuti insieme?

Non sapevo come rispondermi.... non ero meglio di loro in nessun campo... :boh:
e la cosa più sconvolgente è che loro non stavano peggio di me in nessun campo... :boh:

In mente mi rimbombavano gli auto convincimenti di 20 anni di indottrinamento...
Geova ti ama, l'amore di Geova, le ricche benedizioni spirituali, la verità, la compagnia dei fratelli, la congregazione....
Ma che significavano tutte queste frasi fatte e ripetute a loop alle adunanze, alle assemblee, alle riunioni con i fratelli?

A niente, erano solo delle litanie utili per far sembrare vera una cosa astratta e priva di significato.... ovvero che la scelta di appartenere a questa religione di sfigati, era la cosa migliore che poteva capitare ad una persona.... :ciuccio: :help: :help: :fronte:

E tra lo stordimento e la razionalità, capivo che tutte queste cose erano veramente cazzate astratte, intangibili, insignificanti, ma ciascuna pagate con anni di sacrifici, rinunce, umiliazioni e diversità reali...

Al che a questo punto potrei anche dirti.... MA MAGARI FOSSE ACCADUTO PROPRIO COME IN DEUTORONOMIO 28.
Almeno a fronte di aver dato qualcosa uno ha ricevuto qualcosa....
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Cari amici, io penso che l'assurdità delle religioni in genere, (e in special modo quella tdg) é proprio il concetto di un Dio il quale per farsi servire deve promettere qualcosa in cambio!
Riflettete su di una cosa:
Tutte le religioni esistenti promettono un qualche cosa dopo questa vita, il paradiso per i cattolici e cristiani in genere, idem per i mulsumani, vita etera per i tdg, reincarnazione per qualche religione orientale, etc. etc. etc.........
In cambio Dio esige devozione e l'osservazione delle "sue" leggi, o meglio di come quest'ultime vengo "interpretate" come tali dai capi della religione di riferimento......
In sostanza Dio dice :
Se fai quello che ti dico io, alla fine riceverai il premio!
Quindi mi e vi chiedo:
Quanti sarebbero disposti a servire Dio se si avesse la certezza che egli alla fine dei nostri giorni non ci darebbe nulla in cambio?
Ricordo l'ultima conversazione che feci con un sorvegliante, gli feci proprio questa domanda, e lui ovviamente mi rispose come da manuale dicendo:
"Geova merita obbedienza incondizionata, la vita eterna che ci promette è solo un dono, qualcosa che in effetti non ci meriteremo neppure".
Allora io gli chiesi se fosse stato disposto a rifiutare per se stesso o magari per la propria moglie una trasfusione di sangue se avesse avuto la certezza del nulla e dell'inesistenza assoluta dopo la morte....... Se ne andò piegando le spalle e da allora attendo ancora una risposta......!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Messaggio da Liberamente »

devilerance1979 anche la tua disanima non fa una piega, intanto come scritto in deuteronomio tutto l’amore così pubblicizzato e centralizzato dallo schiavo ha una controparte per lo più brutale che di amore misericordioso, definito agape, ha un bel niente era questa la considerazione: che il nulla e poi ciò che si avveri allori sfondi una porta aperta!
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Messaggio da Liberamente »

nello80 ha scritto:...Allora io gli chiesi se fosse stato disposto a rifiutare per se stesso o magari per la propria moglie una trasfusione di sangue se avesse avuto la certezza del nulla e dell'inesistenza assoluta dopo la morte....... Se ne andò piegando le spalle e da allora attendo ancora una risposta......!
La risposta mio caro non l’avrai mai, perché l’amore incondizionato è l’alibi morale, ma in fondo tutti si sbattono per l’organizzazione per uno scopo specifico, la vita eterna, la paura della morte, là resurrezione dei cari ecc.ecc.ecc.
A me il discorso dell’amore per un Dio che fino a oggi ciò che ci ha dato è una vita di inferno non ha mai retto!
Se si predicasse il solo Amore per Dio escludendo qualsiasi ricompensa o meglio dono per farlo sembrare ancora più immeritato dopo una vita di stenti, quanti adepti si farebbero???
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Messaggio da deliverance1979 »

Carissimi, alla fine noi esseri umani siamo fatti cosi, facciamo qualcosa in cambio di qualcosa, ma è parte della nostra natura, proprio come gli animali.

Si caccia per mangiare, si costruisce un riparo per stare meglio, si pianta per raccogliere, si lavora per uno stipendio, e via dicendo.

Quindi, sta sorta di amore incondizionato, tanto più verso un essere invisibile, intangibile e distante, come direbbe Fantozzi alla proiezione della corazzata Potemkin mi sembra una cagata pazzesca...

Perchè alla fine, io mi auto convinco, con un mio esercizio mentale, attraverso la ripetizione di preghiere, la lettura continua di scritture, che questo Dio mi ama.
Solo che mentre io devo armonizzare la mia vita a quanto letto e scritto in maniera reale e tangibile, dall'altra parte il nulla siderale, se non, auto convincendomi che le cose non stanno cosi.... :fronte:

Per rispondere a Nello80, se nei TDG non ci fosse l'ostracismo, ed la costante pressione degli anziani e delle adunanze che cercano di pungolare in continuazione i TDG a fare di più nel servizio di campo o ad andare in sala del regno, si dimezzerebbero.

Infatti non so quanto questo possa durare all'infinito, soprattutto per una religione millenarista come quella dei TDG, che predica eventi concreti imminenti...
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Messaggio da deliverance1979 »

Liberamente ha scritto:Se si predicasse il solo Amore per Dio escludendo qualsiasi ricompensa o meglio dono per farlo sembrare ancora più immeritato dopo una vita di stenti, quanti adepti si farebbero???
Esatto....

La fanta cazzata dell'amore di Geova, all'inizio è una cosa marginale.
Il futuro adepto viene sempre adescato dalla promessa del nuovo mondo dove non ci saranno più le malattie, i problemi economici di oggi saranno risolti, la criminalità non esisterà più, le persone defunte torneranno in vita.

In sostanza il mondo ideale privo di sofferenze a cui l'uomo, solo attraverso alcune sue conquiste mediche, tecnologiche e sociali, cerca di porre rimedio, con risultati scarsissimi.

Quindi, il poter far parte di una tale "benedizione", chi non ne sarebbe attratto, soprattutto se ha una malattia, se ha perso il lavoro, se gli è morta una persona cara, se è ai margini della società ed è considerato come un insignificante.

Quindi, si fa leva sui sentimenti egoistici, ma naturali della persona.

Poi, quando uno è dentro e la sbornia iniziale è passata, si va avanti per "Amore di Geova".... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio: :fronte:
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Messaggio da Studente Biblico »

Poche benedizioni (tra l'altro buttate sul generico) e moltissime punizioni cruenti descritte anche nei minimi particolari. Da notare quanto la lista delle benedizioni sia generica e quanto la lista delle punizioni sia dettagliata. Pensieri di un Dio amorevole? o semplicemente la perversità di uno scrittore umano? Ma davvero credete che un Dio di amore si faccia dei pensieri talmente cruenti che quasi quasi nemmeno la mente umana potrebbe partorire? Forse solo un sadico malato mentale potrebbe partorire una cosa del genere.

Commetti adulterio? benissimo! Geova ti punisce concedendo ad un altro uomo di commettere adulterio sulla tua donna...
Disubbidisci? non c'è problema... Geova distruggerà tutto il tuo raccolto (dopo essersi divertito a vedere mentre ci buttavi il sudore nel coltivare) e poi ti costringerà a mangiare la carne dei tuoi figli... "Quindi dovrai mangiare i tuoi bambini, la carne dei figli e delle figlie che Geova tuo Dio ti avrà dato"!
Il pensiero di Geova si discosta molto dal pensiero di Cristo... in fin dei conti, secondo Cristo i malati avevano bisogno del medico, non di un esecutore perverso e spietato...

Oltretutto io mi chiedo... se Geova aveva già stabilito la salvezza e la liberazione dell'umanità dal peccato fin dai tempi della Genesi servendosi del sacrificio di Cristo, come può mettersi a giocare con le vite umane torturandole in modo sadico e persino "provando piacere nel distruggere ed annientare" i propri figli terreni, solo perchè non hanno ubbidito alle sue pretese? e il libero arbitrio dove è andato a finire? (Pensate che nelle Sale del Regno si parla così tanto bene del "libero arbitrio" tamto da renderlo nullo) provate ad immaginare se Dio avesse ragionato in questo modo dopo aver creato la prima coppia umana Adamo ed Eva...

A proposito di ubbidienza, pensate che Mosè lesse agli israeliti nel deserto le tavole della Legge contenenti i 10 comandamenti pronunciati da Dio in persona, e tra questi c'era il comando generico di "non uccidere", ma una volta giunti alla Terra Promessa gli israeliti non hanno fatto altro che uccidere chiunque gli capitasse a tiro, donne incinte e bambini compresi e tutto questo con il sostegno di "Geova degli eserciti". Piuttosto ambiguo questo Dio. Oppure Mosè in realtà era uno scrittore sadico e perverso e che ciò che ha scritto non era altro che il suo pensiero partorito dalla sua mente malata e perversa? A voi le conclusioni.
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Messaggio da Liberamente »

Studente biblico le tue riflessioni sposano a pieno le mie, qui non c’è nulla da interpretare eppure si nega l’evidenza dei fatti... :test:
“Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione. M.Hack”


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Messaggio da deliverance1979 »

Studente Biblico ha scritto:A proposito di ubbidienza, pensate che Mosè lesse agli israeliti nel deserto le tavole della Legge contenenti i 10 comandamenti pronunciati da Dio in persona, e tra questi c'era il comando generico di "non uccidere", ma una volta giunti alla Terra Promessa gli israeliti non hanno fatto altro che uccidere chiunque gli capitasse a tiro, donne incinte e bambini compresi e tutto questo con il sostegno di "Geova degli eserciti". Piuttosto ambiguo questo Dio. Oppure Mosè in realtà era uno scrittore sadico e perverso e che ciò che ha scritto non era altro che il suo pensiero partorito dalla sua mente malata e perversa? A voi le conclusioni.
Penso che il comando del non uccidere non sia totale, ma vincolato a delle regole.
La pena di morte era contemplata, cosi come la guerra di conquista o di sterminio.
Logicamente su due tavole della legge non si potevano mettere tutte le situazioni in cui si poteva o non si poteva uccidere.

Penso che forse tale esortazione era riferita al non uccidere senza una valida ragione.
Poi, per valida ragione il concetto è ampio.

Difatti, la valida ragione è il metro di misura di comminare la pena di morte era relativa alla chiave di lettura sociale e culturale che avevano gli israeliti e che ruotava intorno alla rivelazione divina che aveva avuto Mosè.

Questa prevedeva il divieto di uccidere delle persone innocenti, ovvero, il tipico israelita che sottostava alle leggi mosaiche, o il residente forestiero che non era ostile alla legge mosaica e che si dimostrava sottomesso ad essa.
Per il resto, ad eccezione di qualche regola di ingaggio particolare, ci doveva essere tabula rasa.

Comunque che dirvi, al mio modo di vedere le cose, mi sembra molto più coerente il vecchio testamento, con un dare-avere molto più terra terra e pratico, che le fanta vaccate che sono venute dopo, che nel dare, si offre le benedizioni intangibili ed invisibili spirituali, ma nel prendere si fa abbondantemente spesa dalle risorse del reame terreno... :fronte:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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