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Contraddizione biblica numero 13

Inviato: 14/02/2020, 20:12
da Romagnolo
Ieri sera all' adunanza si è trattato il capitolo 103 del libro sulla vita e il ministero di Gesù durante la mia preparazione e confronto delle scritture che facevano da base al capitolo, mi sono ritrovato con estrema sorpresa dinnanzi all' ennesima contraddizione nelle narrazioni evangeliche, vi segnalo quanto riscontrato:
Matteo 21: 12 Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano, e rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le panche dei venditori di colombe. 13 E disse loro: “È scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera’, ma voi ne fate un covo di ladri”. 14 Nel tempio poi gli si avvicinarono ciechi e zoppi, e lui li guarì. 15 Vedendo le cose meravigliose che faceva e i bambini che nel tempio gridavano: “Salva, preghiamo, il Figlio di Davide!”, i capi sacerdoti e gli scribi si indignarono16 e gli dissero: “Non senti quello che stanno dicendo?” Gesù rispose: “Sì. Non avete mai letto questo: ‘Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurato lode’?” 17 Dopo averli lasciati, uscì dalla città in direzione di Betània, dove passò la notte. 18 Mentre la mattina presto tornava in città, gli venne fame. 19 Vide un fico lungo la strada e gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie; allora gli disse: “Non nasca mai più frutto da te”. E all’istante il fico si seccò. 20 Vedendo ciò, i discepoli si meravigliarono e dissero: “Come mai il fico si è seccato all’istante?” 21 Gesù rispose: “In verità vi dico: se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se addirittura direte a questo monte: ‘Sollevati e buttati in mare’, così accadrà. 22 E tutte le cose che chiederete in preghiera con fede, le riceverete”.
In questa narrazione svolta ( secondo la tradizione) dall' evangelista Matteo ci viene detto che Gesù in prossimità della Pasqua compie un atto eclatante nel tempio di Gerusalemme dopo di che alla sera pernotta nella vicina cittadina di Betania.
Nuovamente in cammino verso Gerusalemme, Gesù secca un fico all' istante tanto da meravigliare i discepoli, Gesù ne approfitta per dare una lezione sull' importanza della Fede.
Marco 11: 12 Il giorno dopo, mentre lasciavano Betània, gli venne fame. 13 Da lontano scorse un fico che aveva le foglie e andò a vedere se vi potesse trovare qualcosa. Avvicinatosi, però, non trovò altro che foglie, perché non era la stagione dei fichi. 14 Allora gli disse: “Nessuno mangi mai più frutto da te”. E i suoi discepoli ascoltavano. 15 Quando arrivarono a Gerusalemme, Gesù entrò nel tempio e cominciò a scacciare quelli che nel tempio vendevano e compravano, e rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le panche dei venditori di colombe, 16 e non permetteva a nessuno di trasportare oggetti attraverso il tempio. 17 E insegnava, dicendo loro: “Non è scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni’? Ma voi ne avete fatto un covo di ladri”. 18 I capi sacerdoti e gli scribi lo vennero a sapere e iniziarono a cercare il modo di ucciderlo; avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. 19 Quando si fece tardi, uscirono dalla città. 20 La mattina di buon’ora, mentre passavano, videro il fico già seccato fin dalle radici. 21 Pietro, ricordandosene, gli disse: “Rabbi, guarda! Il fico che hai maledetto si è seccato”. 22 Rispondendo, Gesù disse loro: “Abbiate fede in Dio. 23 In verità vi dico che se qualcuno dice a questo monte: ‘Sollevati e buttati in mare’, e in cuor suo non dubita ma ha fede che quello che dice accadrà, così accadrà.
Nel resoconto di Marco leggiamo invece una storia cronologicamente alquanto diversa, sia in relazione ai fatti accaduti a Gerusalemme e sia al fico; qui Gesù prima invoca il male sul fico e solo il giorno dopo si accorgono che questo si è seccato.
RIguardo al comportamento tenuto da Gesù nel tempio, questo si svolge dopo aver maledetto il fico, mentre per Matteo la cacciata dei cambia monete e dei venditori avviene il giorno prima.
C' è anche un breve accenno fatto da Luca nel capitolo 19 del suo vangelo, ma è talmente minimo da non avere alcuna voce in questo confronto.
La contraddizione nelle esposizioni è talmente evidente che non ho altro da aggiungere; eccetto un pensiero...possibile che se si tratta di scrittura ispirata da Dio costui non abbia impedito il compiersi di una siffatta contraddizione?
Forse che una è stata debitamente ispirata per ricorreggere il lavoro dell' altro? Peccato che non ci abbia fatto sapere quale sia quella ispirata giusta. :conf:

Inviato: 15/02/2020, 13:48
da Liberamente
Non meravigliarti, come ben sai i tre vangeli sinottici e il libro di Giovanni nei racconti differisco anche palesemente su alcune questioni basta vedere come su 4 libri ci siano 4 racconti della resurrezione completamente diversi...

Inviato: 16/02/2020, 22:55
da Romagnolo
:ciao: Liberamente,...no non mi stupisco che vi siano contraddizioni...nella resurrezione poi....è stata addirittura una delle mie prime ricerche da risvegliato...ho magari visto che c' è da uscirsene fusi a voler far combaciare i racconti.
Comunque a volte i vangeli riescono proprio a stupirmi perché si trovano contraddizioni che non ti saresti mai aspettato.