Domanda sul libro di Genesi

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

Moderatore: Achille

2MBC
Nuovo Utente
Messaggi: 42
Iscritto il: 23/08/2011, 16:44
Contatta:

Messaggio da 2MBC »

Per quanto riguarda la lettura del primo capitolo di Genesi, ho assistito ad uno studio tenuto a Rimini, alcuni anni or sono, dal pastore inglese David Pawson. Quello che disse mi sembrò interessante, al punto che l'ho messo per scritto, con un notevole sforzo, ed a disposizione di tutti. E' un po' lungo, ma credo sia davvero interessante, e per certi versi anche innovativo, in alcuni punti.

Potete trovarlo qui:

http://www.marmari.org/lettura/genesi1/pages/pag1.htm
Ettore87
Nuovo Utente
Messaggi: 4
Iscritto il: 27/01/2012, 12:58
Contatta:

Messaggio da Ettore87 »

Bello il libro di David Pawson, "le chiavi della Bibbia". Avevo visto online il video della presentazione e ho deciso di acquistarlo in seguito. E' un ottimo riferimento per lo studio personale delle Scritture. Non è un libro di esegesi versetto per versetto stile commentario, ma ti da tutta una serie di informazioni su tutti i libri della Bibbia che ti permette di studiare ogni singolo libro nel suo proprio contesto e nel contesto dell'intera Bibbia. :)

Detto questo, volevo avere un vostro parere riguardo ad alcune figure dell'Antico Testamento (Genesi) commentate da Charles Henry Mackintosh tra cui quelle del sole, della la luna e delle stelle.
Infatti, nel suo commentario, nel primo capitolo della Genesi descrive il sole, la luna e le stelle come figure di Gesù, della Chiesa e dei credenti. Vi riporto il commento:

Poi, Iddio disse: «Sianvi dei luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni per le stagioni e per i giorni e per gli anni; e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra. E così fu. E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle».

Il sole è il centro della luce e, nel medesimo tempo, il centro del nostro sistema; è intorno a lui che si muovono le sfere minori, ricevendone la luce. Può dunque essere considerato con ragione come una figura di Colui che, per rallegrare il cuore di quelli che «temono il Signore», si leverà ben presto portando la salvezza nelle sue ali (Mal. 4:2). La bellezza di questo simbolo è evidente specie per chi, dopo le veglie della notte, ha potuto vedere il sole levarsi e indorare l’oriente coi suoi scintillanti raggi. Le nebbie e le ombre della notte si disperdono e tutto il creato sembra salutare il ritorno dell’astro del giorno. Fra breve anche il sole di giustizia si leverà, le ombre della notte fuggiranno e il creato tutto si rallegrerà vedendo apparire l’aurara d’un mattino senza nuvole, principio d’un giorno eterno di gloria.

La luna, oscura in se stessa, trae tutta la sua luce dal sole e la riflette incessantemente a meno che la terra si interponga. Appena il sole è sceso all’orizzonte la luna si presenta per riflettere i raggi del sole sul mondo avviluppato dalle tenebre; se invece appare di giorno, la si scorge con difficoltà a causa dello splendore del sole. La terra interviene talvolta e con le sue fosche nubi, coi densi vapori che sorgono dalla sua superficie, nasconde alla nostra vista l’argentea luce di quella luna che, mentre il sole è un bellissimo e appopriato simbolo di Cristo, è, a sua volta, una immagine caratteristica della Chiesa. Cristo, sorgente della luce è ora invisibile: «la notte è avanzata»; il mondo non vede Gesù, ma la Chiesa lo vede ed è responsabile di riflettere la sua luce sopra un mondo immerso nelle tenebre. La Chiesa è il solo mezzo di comunicazione della conoscenza di Cristo al mondo: «Voi siete la nostra epistola conosciuta e letta da tutti gli uomini» dice l’apostolo; e ancora: «Essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo» (2 Cor. 3:2-3). Quale responsabilità per la Chiesa! Come dovrebbe vigilare onde nulla venga ad impedirle di riflettere la luce celeste di Cristo in tutte le sue vie! Ma come può essa riflettere questa luce? Semplicemente lasciandola risplendere su di lei nel suo puro chiarore. Se la Chiesa camminasse nella luce di Cristo, rifletterebbe indubbiamente la sua luce e questo la manterrebbe nella sua vera posizione. La luna non ha luce propria e così è della Chiesa. Non è chiamata a rischiarare il mondo con la propria gloria, ma solo a riflettere la luce che riceve. Ha, cioè, l’obbligo di studiare con santa diligenza, il sentiero di Cristo quaggiù e seguire le sue orme per la potenza dello Spirito Santo che abita in lei. Ma, ahimè!, la terra, con la sua ombra, le sue nubi e i suoi vapori, s’intromette, nasconde la luce e offusca questa «lettera di Cristo» e il mondo vede a malapena alcuni caratteri di Cristo in quelli che si chiamano col suo Nome; sovente invece scopre in essi un umiliante contrasto, piuttosto che una rassomiglianza con Gesù. Ci sia dato di studiare Cristo con uno spirito di preghiera affinché siamo capaci di imitarlo più fedelmente!

Le stelle sono astri lontani che splendono in altre sfere; ne vediamo solo lo scintillare; del resto non hanno rapporto col nostro sistema solare. «Una stella differisce da un’altra stella in gloria». Così sarà nel regno futuro del Figliuolo: Sole di gloria, Egli brillerà con rifulgente ed eterno splendore e il suo corpo, la Chiesa, rifletterà fedelmente i suoi raggi d’ogni intorno; mentre i santi, individualmente, risplenderanno nella gloria speciale che il giusto Giudice distribuirà ad ognuno in ricompensa del servizio fedele compiuto durante l’oscura notte della sua assenza. Questo pensiero dovrebbe incoraggiarci a camminare con più ardore ed energia sulle orme del nostro Signore assente (Luca 19:12-19).

(Note sul libro della GENESI - Charles Henry Mackintosh)
luisa
Nuovo Utente
Messaggi: 71
Iscritto il: 22/08/2012, 2:26
Contatta:

Messaggio da luisa »

Sandro_48 ha scritto:compito dei Protestanti - mi hanno detto- è mettere in evidenza gli errori, e non di dare risposte preconfezionate, perche la Verità ciascuno se la deve trovare per conto suo ! (secondo il principio del sola Scriptura) nessun protestante ti indicherà mai qual è la Verità. I protestanti non indottrinano nessuno.Ti lasciano il libero pensiero. Si limitano solo a indicare dove si sbaglia nell'interpretazione della Scrittura. Ma la Verità
ciascuno se la deve cercare da solo.
Sandro Prada
...lo trovo un gran bell'atteggiamento questo. :sorriso:
luisa
Nuovo Utente
Messaggi: 71
Iscritto il: 22/08/2012, 2:26
Contatta:

Messaggio da luisa »

Sandro_48 ha scritto:CAVDNA pg 1 in data 14.11.10 risponde a CHANG e viene citato Genesi 4:25-26

"[25] Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. "Perché - disse - Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l'ha ucciso".

[26] Anche a Set nacque un figlio, che egli chiamò Enos. Allora si cominciò ad invocare il nome del Signore. "

donde proviene la Moglie di Caino, se Adamo e Eva generano altri figli solo dopo la morte di Abele (versetto 25);
chi ha costruito il Paese che ha accolto la nuova coppia e da chi sono stati accolti in quel Paese???? :boh: (versetto 16)


Ora Cadvna fa un'osservazione acutissima, che spero di aver riportato in corsivo: donde proviene la Moglie di Caino....: mi piacerebbe però conoscere quale ipotetica risposta gli studiosi abbiano dato, perchè qui manca...
Sandro Prada

già...son domande che mi sono spessa posta.E comunque anche Set con chi si sposò?(come mai si dà così poca importanza alle mogli?).
Caino in genesi dice:"Ecco tu mi hai scacciato da questo luogo e io sarò nascosto al tuo cospetto;Sarò errabondo e fuggiasco al tuo cospetto e chiunque mi incontrerà mi ucciderà"Ma a parte i suoi genitori...chi mai poteva incontrare?
"Il Signore rispose:Orbene chiunque ucciderà caino,sarà punito 7 volte tanto"Poi il Signore mise un segno su Caino affinchè chiunque lo incontrasse non lo uccidesse"
Da come è scritta non pare che parlasse degli animali....
virtesto
Veterano del Forum
Messaggi: 1397
Iscritto il: 20/09/2009, 17:10

Dio è un gran furbetto.

Messaggio da virtesto »

Purtroppo io i TdG. li ho in casa. A volte stuzzico ovviamente. Quando ho fatto osservare che Gesù più volte disse che sarebbe ritornato presto,(E così intesero Pietro, Paolo ed altri che nei loro scritti annunciavano la venuta prossima di Gesù) mi rispondono che Gesù glielo ha fatto credere affinchè predicassero la Buona Notizia con solerzia. Cioè ,secondo loro,Gesù sapeva di dire una bugia ma, a fin di bene. Gesù quindi è un furbetto.

Ora qui, verso pag.2, qualcuno ha pensato ed ha scritto sul come mai Gesù non disse la verità agli ebrei dell'epoca sul fatto che Adamo ed Eva ecc. non erano personaggi reali. La risposta di Polymetis è stata che era meglio lasciare quelle persone nel loro brodo senza sconvolgerle più di tanto in quanto ininfluente agli effetti della predicazione di Gesù. Il grande pregio di Poly è quello di mettertele lì che sembrano vere. Solo che Gesù non si è limitato a non rispondere ma si è dato da fare a raccontare balle. " Io sono la Via , la Verità e la vita" diceva Gesù. Eppure lui parla di Mosè, personaggio fasullo, "So che siete progenie di Abramo" dice Gesù,altro personaggio inventato, parla di "Salomone nella sua Gloria", mentre quel re era un poveraccio. E potrei continuare ovviamente.
Raggiunge il massimo Gesù in Luca 9.30 dove a Pietro e agli altri mostra Mosè ed Elia che conversavano con lui. Parafrasando Luca 11.31 si potrebbe dire: " Qui c'è più di Gustavo Rol !!!" Come la mettiamo???? Il dogma trinitario dice che Gesù è della stessa SOSTANZA del padre. Mi pare che non avete fatto progressi sul concetto di Dio rispetto a 4000 anni fa. E' lo stesso Dio che ama odia, si pente, e fa il furbetto.

L' avevo già scritto nel mio studio sul V.T. : se nel V.T.sono tutte balle, nel Nuovo, che è una derivazione del Vecchio non può essere altrimenti. Sono balle anche qui. In questo modo, perlomeno c'è coerenza. Altrimenti, a meno di fare il solito gioco delle tre carte,non quadra niente. Ora avanti con una risposta con i soliti trucchetti: come uomo...come Dio... ma nò la Sostanza non va intesa così...l'ipostasi.........
Avatar utente
Mario70
Utente Gold
Messaggi: 6290
Iscritto il: 10/06/2009, 21:28
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Mario70 »

virtesto ha scritto:Purtroppo io i TdG. li ho in casa. A volte stuzzico ovviamente. Quando ho fatto osservare che Gesù più volte disse che sarebbe ritornato presto,(E così intesero Pietro, Paolo ed altri che nei loro scritti annunciavano la venuta prossima di Gesù) mi rispondono che Gesù glielo ha fatto credere affinchè predicassero la Buona Notizia con solerzia. Cioè ,secondo loro,Gesù sapeva di dire una bugia ma, a fin di bene. Gesù quindi è un furbetto.

Ora qui, verso pag.2, qualcuno ha pensato ed ha scritto sul come mai Gesù non disse la verità agli ebrei dell'epoca sul fatto che Adamo ed Eva ecc. non erano personaggi reali. La risposta di Polymetis è stata che era meglio lasciare quelle persone nel loro brodo senza sconvolgerle più di tanto in quanto ininfluente agli effetti della predicazione di Gesù. Il grande pregio di Poly è quello di mettertele lì che sembrano vere. Solo che Gesù non si è limitato a non rispondere ma si è dato da fare a raccontare balle. " Io sono la Via , la Verità e la vita" diceva Gesù. Eppure lui parla di Mosè, personaggio fasullo, "So che siete progenie di Abramo" dice Gesù,altro personaggio inventato, parla di "Salomone nella sua Gloria", mentre quel re era un poveraccio. E potrei continuare ovviamente.
Raggiunge il massimo Gesù in Luca 9.30 dove a Pietro e agli altri mostra Mosè ed Elia che conversavano con lui. Parafrasando Luca 11.31 si potrebbe dire: " Qui c'è più di Gustavo Rol !!!" Come la mettiamo???? Il dogma trinitario dice che Gesù è della stessa SOSTANZA del padre. Mi pare che non avete fatto progressi sul concetto di Dio rispetto a 4000 anni fa. E' lo stesso Dio che ama odia, si pente, e fa il furbetto.

L' avevo già scritto nel mio studio sul V.T. : se nel V.T.sono tutte balle, nel Nuovo, che è una derivazione del Vecchio non può essere altrimenti. Sono balle anche qui. In questo modo, perlomeno c'è coerenza. Altrimenti, a meno di fare il solito gioco delle tre carte,non quadra niente. Ora avanti con una risposta con i soliti trucchetti: come uomo...come Dio... ma nò la Sostanza non va intesa così...l'ipostasi.........
Si può rispondere a quanto scrivi (che non sono stupidaggini) in due maniere diverse:

1) L'uomo Gesù essendo figlio del suo tempo credeva veramente a tutto quello che c'era scritto nel VT come lo credevano tutti i suoi contemporanei (ti ricordo che per il dogma trinitario le rispettive volontà del Gesù uomo e divino sono distinte e se il Gesù umano non fosse stato limitato non sarebbe stato realmente un uomo come noi), ma questo non significa che il VT sia storicamente attendibile solo perchè lo credeva lui...
2) Gli avvenimenti messi in bocca a Gesù sono l'opera postuma di quello che credevano gli scrittori dei vangeli, scritti quindi con intenti apologetici, ergo quando leggiamo i vangeli o il NT non dobbiamo pensare che ogni fatto era quello che storicamente accadeva nell'epoca di riferimento.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
virtesto
Veterano del Forum
Messaggi: 1397
Iscritto il: 20/09/2009, 17:10

A Mario 70

Messaggio da virtesto »

La seconda è quella giusta, se così i credenti si possono consolare.
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9471
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Virtesto e dintorni....

Messaggio da Vieri »

Che Virtesto sia stato "bruciato" con una "certa" religione" questo lo abbiamo già capito ma lo pregherei cortesemente ancora una volta di usare un linguaggio meno "ridanciano" poichè potrebbe risultare offensivo, anzi lo è decisamente, verso coloro che non la pensano come lui.

Ripeto che io non mi permetterei mai di "prendere per i fondelli" chi non crede in Dio.....

Detto questo, la mia opinione è che ovviamente Gesù era un ebreo del suo tempo e per farsi capire ovviamente doveva riferirsi alle credenze del tempo ed in special modo alla Bibbia.
Del resto molti passi della Bibbia, specie del profeta Ezechiele, fanno riferimento ad altrettanti insegnamenti e parabole di Gesù e non per niente aveva solo detto di"portarla a compimento" e cioè togliere dalla Bibbia tutte le vecchie regole che portavano solo ad opprimere l'uomo.

Che Lui sapesse la verità dei fatti ? Sicuramente.
Che credesse anche Lui in Adamo ed Eva, nel diluvio universale, nel lungo viaggio di Mosé dall'Egitto.....probabilmente no dal punto di vista storico ma quello che importava era il messaggio di Dio che tali avvenimenti creduti come realmente accaduti, potessero dare ad un popolo per lo più analfabeta.

Certamente, anche se poi conosceva sicuramente la verità dei fatti e degli avvenimenti, la sua missione non era certo quella di fare il professore di storia ma direi ben altro..... :ironico:

Virtesto, dà "allegramente" del "furbastro" a Gesù specie quando dice "Io sono, la via, la verità e la vita" .....ma direi che nella sua"polemicuccia", Gesù, nel dire "io sono la verità" non accenna certamente ai fatti e agli avvenimenti biblici ma la "Sua verità" era condensata in " amatevi l'un l'altro come Io ho amato voi".....
:grazie:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Vera Icona
Utente Senior
Messaggi: 871
Iscritto il: 02/09/2017, 15:29
Contatta:

Messaggio da Vera Icona »

Mario70 ha scritto:
virtesto ha scritto:Purtroppo io i TdG. li ho in casa. A volte stuzzico ovviamente. Quando ho fatto osservare che Gesù più volte disse che sarebbe ritornato presto,(E così intesero Pietro, Paolo ed altri che nei loro scritti annunciavano la venuta prossima di Gesù) mi rispondono che Gesù glielo ha fatto credere affinchè predicassero la Buona Notizia con solerzia. Cioè ,secondo loro,Gesù sapeva di dire una bugia ma, a fin di bene. Gesù quindi è un furbetto.

Ora qui, verso pag.2, qualcuno ha pensato ed ha scritto sul come mai Gesù non disse la verità agli ebrei dell'epoca sul fatto che Adamo ed Eva ecc. non erano personaggi reali. La risposta di Polymetis è stata che era meglio lasciare quelle persone nel loro brodo senza sconvolgerle più di tanto in quanto ininfluente agli effetti della predicazione di Gesù. Il grande pregio di Poly è quello di mettertele lì che sembrano vere. Solo che Gesù non si è limitato a non rispondere ma si è dato da fare a raccontare balle. " Io sono la Via , la Verità e la vita" diceva Gesù. Eppure lui parla di Mosè, personaggio fasullo, "So che siete progenie di Abramo" dice Gesù,altro personaggio inventato, parla di "Salomone nella sua Gloria", mentre quel re era un poveraccio. E potrei continuare ovviamente.
Raggiunge il massimo Gesù in Luca 9.30 dove a Pietro e agli altri mostra Mosè ed Elia che conversavano con lui. Parafrasando Luca 11.31 si potrebbe dire: " Qui c'è più di Gustavo Rol !!!" Come la mettiamo???? Il dogma trinitario dice che Gesù è della stessa SOSTANZA del padre. Mi pare che non avete fatto progressi sul concetto di Dio rispetto a 4000 anni fa. E' lo stesso Dio che ama odia, si pente, e fa il furbetto.

L' avevo già scritto nel mio studio sul V.T. : se nel V.T.sono tutte balle, nel Nuovo, che è una derivazione del Vecchio non può essere altrimenti. Sono balle anche qui. In questo modo, perlomeno c'è coerenza. Altrimenti, a meno di fare il solito gioco delle tre carte,non quadra niente. Ora avanti con una risposta con i soliti trucchetti: come uomo...come Dio... ma nò la Sostanza non va intesa così...l'ipostasi.........
Si può rispondere a quanto scrivi (che non sono stupidaggini) in due maniere diverse:

1) L'uomo Gesù essendo figlio del suo tempo credeva veramente a tutto quello che c'era scritto nel VT come lo credevano tutti i suoi contemporanei (ti ricordo che per il dogma trinitario le rispettive volontà del Gesù uomo e divino sono distinte e se il Gesù umano non fosse stato limitato non sarebbe stato realmente un uomo come noi), ma questo non significa che il VT sia storicamente attendibile solo perchè lo credeva lui...
2) Gli avvenimenti messi in bocca a Gesù sono l'opera postuma di quello che credevano gli scrittori dei vangeli, scritti quindi con intenti apologetici, ergo quando leggiamo i vangeli o il NT non dobbiamo pensare che ogni fatto era quello che storicamente accadeva nell'epoca di riferimento.
Ma se alla fine , ed io parlo da credente cristiana non possiamo nemmeno avere un minimo di fiducia che le parole nei vangeli erano veramente le sue allora cosa ci rimane?
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti