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Traduzione automatica:
La Corte d'appello di Santiago ha ricevuto un ricorso di protezione presentato dall'ospedale di San José a favore di uno dei suoi pazienti, al fine di eseguire una trasfusione di sangue .
Questo è un uomo che professa la religione dei Testimoni di Geova ed è ammesso all'Unità di Medicina del centro sanitario, con una diagnosi di anemia grave secondaria all'emorragia digestiva alta di origine varicosa, che lo tiene in grave rischio vitale.
Il paziente, a causa delle sue convinzioni, ha rifiutato di sottoporsi a una trasfusione di sangue che è vitale per salvargli la vita
In una sentenza unanime della prima corte della corte d'appello, la petizione è stata accettata, sostenendo che “ nessuna religione, ideologia o dogma può essere considerata legittima se è contrastata con il diritto alla vita poiché in termini di gerarchia ci sono diritti che prevalgono su altri. In altre parole, il diritto alla libertà di coscienza previsto dall'articolo 19 n. 6 della Costituzione politica della Repubblica, per quanto riguarda le credenze religiose, è limitato dai diritti fondamentali degli altri e dal diritto alla vita. della persona ricorsa ”.
“La vita del rispondente è in pericolo, quindi per determinare chi è dotato delle conoscenze necessarie per concludere questa precarietà nel suo corpo, non si può stimare che il diritto alla libertà di coscienza e di professare una setta sia al di sopra del suo diritto alla sua la vita all'estremo per impedire ai medici di svolgere il lavoro necessario per salvare le loro vite, costringendoli a rimanere indolenti di fronte alla loro sofferenza ", ha aggiunto la sentenza.
Corte d'appello ordina trasfusione di sangue
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Vedo che c'è silenzio...
..su questo Post di Achille, eppure qui ci sarebbe da commentare e molto.
Anzitutto si nota che quel paziente cileno è maggiorenne. Da noi un TdG. maggiorenne che rifiuta una trasfusione viene lasciato morire, se è il caso. Laggiù non conta la maggiore età ma principi di difesa della vita che noi quindi non avremmo. Ma siamo più civili, più democratici noi o loro? Il Cile è un Paese dotato di democrazia parlamentare, Costituzione, elezioni libere ecc. come noi. Di che cosa teniamo conto noi e loro no? Perchè le motivazioni della sentenza cilena, che obbliga a trasfondere ci sembrano sensate, non è vero?
C'è di mezzo il concetto di LIBERTA', la differenza fra noi e loro. Noi abbiamo gli art. 13 e 32 della Costituzione. Non conosco la loro Costituzione ma, a quanto pare...
Comunque se volete ripassare la "lezione" , a parte quanto già scritto copiosamente in questo sito, io ho letto sul Web la sentenza che riguarda una TDG che fu trasfusa contro la sua volontà ed il medico perse la causa. E' molto interessante; andate su Google e cliccate:
"altalex/com/responsabilità del medico in caso di dissenso espresso dal paziente alle cure "(ho abbreviato). Riguarda la Sentenza del tribunale di Termini Imerese, sentenza 30/05/2018 n° 465
(Ma molto probabilmente di questa sentenza se ne è già parlato in questo Forum)
Anzitutto si nota che quel paziente cileno è maggiorenne. Da noi un TdG. maggiorenne che rifiuta una trasfusione viene lasciato morire, se è il caso. Laggiù non conta la maggiore età ma principi di difesa della vita che noi quindi non avremmo. Ma siamo più civili, più democratici noi o loro? Il Cile è un Paese dotato di democrazia parlamentare, Costituzione, elezioni libere ecc. come noi. Di che cosa teniamo conto noi e loro no? Perchè le motivazioni della sentenza cilena, che obbliga a trasfondere ci sembrano sensate, non è vero?
C'è di mezzo il concetto di LIBERTA', la differenza fra noi e loro. Noi abbiamo gli art. 13 e 32 della Costituzione. Non conosco la loro Costituzione ma, a quanto pare...
Comunque se volete ripassare la "lezione" , a parte quanto già scritto copiosamente in questo sito, io ho letto sul Web la sentenza che riguarda una TDG che fu trasfusa contro la sua volontà ed il medico perse la causa. E' molto interessante; andate su Google e cliccate:
"altalex/com/responsabilità del medico in caso di dissenso espresso dal paziente alle cure "(ho abbreviato). Riguarda la Sentenza del tribunale di Termini Imerese, sentenza 30/05/2018 n° 465
(Ma molto probabilmente di questa sentenza se ne è già parlato in questo Forum)
Non riesco a spiegarmi perché capitano ancora fatti simili, quando è da anni (decenni) che hanno messo su dei comitati di assistenza sanitaria, che dovrebbero aver cercato medici in tutto il mondo che li potessero accontentare.
O questi comitati sono un mezzo velato di controllo più che di assistenza...
O questi comitati sono un mezzo velato di controllo più che di assistenza...
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