Testimoni di Geova/ “Non possiamo bussare alle case in un momento così propizio”

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Achille
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Testimoni di Geova/ “Non possiamo bussare alle case in un momento così propizio”

Messaggio da Achille »

https://www.ilsussidiario.net/news/test ... o/2012140/" onclick="window.open(this.href);return false;

Come tutti i culti apocalittici, per loro, quando ci sono problemi che angosciano e preoccupano la gente, si tratta di un "momento propizio" per fare proselitismo, facendo leva sulla paura.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Achille
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Messaggio da Achille »

Articolo in lingua inglese: https://www.nytimes.com/2020/04/19/us/p ... esses.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

ma sono sadici ? :bb:
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:sorriso:
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Vieri
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CORONAVIRUS, STOP AI TESTIMONI DI GEOVA IN “MOMENTO PROPIZIO”

Messaggio da Vieri »

Per me sono solo dei portatori di "sfiga" non avendo mai capito che cosa rappresenti per tutti i cristiani la resurrezione di Gesù che è il più grande messaggio di speranza che sia mai stato dato al mondo intero.
:ilovejesus:
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domingo7
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I mali del mondo come punizione divina

Messaggio da domingo7 »

Il disperato tentativo di mettere di mezzo il Padreterno (invece della mancanza di prudenza di molti), oltre che ingiusto, mi pare davvero poco logico.

Un castigo "a pioggia" per colpe morali, sociologiche, politiche o culturali, comunque limitate ad una fetta di persone (la cultura materialista, l'immoralità degli eterni dissoluti, la globalizzazione, le multinazionali, i nuovi idoli, la mancanza di valori, la new age, il sistema mondiale senza Dio), può servire ad ammonire alcuni ma anche a perderne molti, anzi moltissimi.

Un castigo efficace ed efficiente dovrebbe o punire o correggere i peccatori. Ma non esiste alcuna prova che si ammalino quelli che la cultura cristiana o cristianoide considera peccatori. Si ammalano piuttosto i vecchi e gli indifesi e quindi l'efficacia della punizione divina va a farsi benedire.

Ma, secondo alcuni, questo "flagello" potrebbe servire soprattutto al ravvedimento preventivo di grandi masse di deboli e di peccatori (veri o presunti che siano). Qualsiasi persona ragionevole, dopo aver riflettuto un attimo, finisce per pensare che, anche questa teoria, faccia acqua da tutte le parti. E' invece possibile che, come acutamente osservava il cattolicissimo Cardinale Borromeo, già nel 1650, in un famoso libro sulla peste a Milano (vergognosamente scopiazzato dal Manzoni), passata la tempesta, alcuni, esasperati da settimane di penitenza e di astinenza, si abbandonino a disordini, perversioni, intemperanze, orge e bagordi.... il tutto in barba alle tante finalità correttive immaginate.

Una persona di fede potrebbe dire, al massimo, che chi cammina nelle strade del Signore ha maggiori probabilità (probabilità, intendiamoci bene, non certezza) di essere ascoltato nella preghiera (Salmo 10,17; Salmo 34,15; Proverbi 2,7-8, Proverbi 15,29; Giovanni 9,31). Ma dire che il buon Dio "spara nel mucchio" o , peggio, che dalle tragedie mondiali vuole trarre i germi della conversione e del ravvedimento delle masse mi sembra privo di fondamento, oltre che nocivo alla fede cristiana più autentica e genuina.
Ultima modifica di domingo7 il 25/04/2020, 22:57, modificato 3 volte in totale.
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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domingo7
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I mali del mondo come mistero salvifico

Messaggio da domingo7 »

Le sofferenze di Cristo sono più che sufficienti a salvare il mondo e Cristo può associare tante vittime innocenti al suo bel paradiso, come fece sul Golgota con il buon ladrone . Altre sofferenze potevano e possono essere aggiunte solo per edificare la comunità dei credenti e proprio a queste San Paolo faceva probabilmente riferimento nella lettera ai Colossesi (1,24). L'Apostolo pensava a persecuzioni e a sacrifici affrontati per evangelizzare il mondo.

Ora attaccare alla croce di Cristo ogni tipo di spazzatura in nome di una poco convincente "filosofia o teologia crucis" è sicuramente possibile, soprattutto se non si capisce il senso del male e della sofferenza, ma rimane, comunque e sempre, poco convincente.

Guido ubriaco e mi ammazzo, fumo 50 sigarette al giorno e mi viene il cancro, mi drogo e vado in overdose, non lavoro e non studio e mi ritrovo povero e disoccupato, viene un terremoto o una pestilenza e ci lascio le piume, sono tutte cose molto tristi che meritano le nostre preghiere, il nostro aiuto e la misericordia di Dio.

Ma volerle distillare e riciclare a tutti i costi per farle sciroppare alla povera gente come carburante e propellente, che si aggiunge misteriosamente e misticamente al sangue ed al disegno salvifico di Cristo, mi sembra davvero poco logico. E questo penso e credo fermamente da cattolico convinto.

Molti, come il Padre Livio di Radio Maria, il patriarca ucraino Filarete e le sette apocalittiche (che vedono cavalli verdastri liberati da un Dio terribile per punire il mondo), sotto sotto, credono ad un Dio "che fa lo sterminatore" per farci convertire.

Però non si domandano mai se, parlando come profeti o pseudoprofeti, non stiano offendendo la Madonna, il Padreterno, i poveracci che hanno girato l'occhio e quelli che rantolano piagati ed intubati nei letti d'ospedale (senza altra colpa che quella di essere vecchi, deboli, soli ed abbandonati).

Soprattutto non si domandano mai se non stiano offendendo soprattutto la loro intelligenza di religiosi e di uomini.

Crediamo, invece, oggi più che mai, nel Dio della Bibbia che il giorno di Pasqua "salva il suo popolo dallo Sterminatore" (personaggio peraltro ben distinto da Lui), invitando, Israele a stare in casa, finché il flagello sia passato...
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