Il tribunale autorizza un ospedale a effettuare trasfusioni di sangue a un TdG

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Il tribunale autorizza un ospedale a effettuare trasfusioni di sangue a un TdG

Messaggio da Achille »

Non è una notizia recentissima (risale al 9 luglio scorso) ma mi era sfuggita. Traduziomne automatica:

https://www.diarioconstitucional.cl/202 ... de-jehova/" onclick="window.open(this.href);return false;

"Proteggere e salvaguardare la vita e l'integrità fisica e mentale del paziente".
Il tribunale di Copiapó autorizza un ospedale provinciale a effettuare trasfusioni di sangue a un paziente Testimone di Geova.
La Corte d'Appello ha accolto il ricorso per tutela trattenuto dall'ospedale, dopo aver accertato che il centro sanitario è assistito dall'obbligo costituzionale di garantire l'integrità fisica della paziente, che si rifiuta di ricevere una trasfusione di sangue a causa della sua appartenenza religiosa, nonostante abbia subito un ostruzione intestinale incompatibile con la vita.

9 luglio 2021

La Corte d'Appello di Copiapó ha autorizzato oggi l'Ospedale Provinciale Monseñor Fernando Ariztía Ruiz di Huasco ad applicare tutte le misure terapeutiche e i trattamenti medici necessari per proteggere e salvaguardare la vita e l'integrità fisica e mentale di un paziente Testimone di Geova, comprese trasfusioni di sangue o trasfusioni di sangue .componenti del sangue.

La sentenza, l. n. 219-2021, sostiene che è assoluta l'esistenza del mandato costituzionale e giuridico a garantire la vita e l'integrità fisica e psichica delle persone, stabilito dall'articolo 19 n. 1 della Carta fondamentale, pertanto si non può essere limitato neppure con la volontà o il consenso di coloro ai quali è destinata l'azione cautelare per la violazione di tale diritto fondamentale, il quale è altresì in armonia con quanto previsto dall'articolo 14 della legge 20.584, che prevede che il diritto dei pazienti a negare la propria volontà di sottoporsi a qualsiasi procedura o trattamento relativo alla propria assistenza sanitaria, in nessun caso può avere come obiettivo l'accelerazione della morte, l'esecuzione di pratiche eutanasiatiche o di aiuto.

Per il tribunale di Copiapina, la ricorrente non ha fatto altro che ottemperare al dovere di rispettare, promuovere e tutelare i diritti essenziali che emanano dalla natura umana, in attenzione all'obbligo principale che grava su di essa quale istituzione dedita al miglioramento della salute dei suoi pazienti. In tale ottica, alla luce delle possibili interpretazioni dell'ambito di tutela costituzionale di un diritto fondamentale come quello invocato in questo ricorso, chi ammette di mettere a rischio la vita del paziente deve essere scartato e non può essere ignorato, per la gravità della patologia che colpisce il paziente, che insorgano rischi successivi ed urgenti che rendono necessario un trattamento trasfusionale, altro antecedente per accogliere il presente ricorso.


Pertanto, delibera che l'azione di protezione presentata, senza spese, è BENVENUTO e, di conseguenza, l'Ospedale ricorrente Provincial del Huasco Monseñor Fernando Ariztía Ruiz è autorizzato ad adottare e applicare tutte le misure terapeutiche e i trattamenti medici necessari per proteggere e salvaguardare la la vita e l'integrità fisica del paziente EEGC, compresa l'esecuzione di trasfusioni di sangue o di emocomponenti.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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