Anna Paola, testimone di Geova e volontaria nel carcere di Rebibbia

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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Achille
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Anna Paola, testimone di Geova e volontaria nel carcere di Rebibbia

Messaggio da Achille »

https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/a ... 36388.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Interessante articolo. Si contrappongono fra l'altro le tesi della Di Marzio a quelle della dottoressa Tinelli sul significato di "setta".
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Tranqui
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fa un opera almeno di conforto
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Jeff
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Tranqui ha scritto:fa un opera almeno di conforto
Conforto? Lo credi Tranqui? Non saprei dire come venga svolta l'opera nelle carceri. Immagino però che non sia molto diversa da quella classica. A chi mostra interesse viene rivisitato con lo scopo di iniziare uno studio biblico. Se inizi lo studio ma non fai progresso addio conforto...
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Tranqui
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Jeff ha scritto:
Tranqui ha scritto:fa un opera almeno di conforto
Conforto? Lo credi Tranqui? Non saprei dire come venga svolta l'opera nelle carceri. Immagino però che non sia molto diversa da quella classica. A chi mostra interesse viene rivisitato con lo scopo di iniziare uno studio biblico. Se inizi lo studio ma non fai progresso addio conforto...
conforto con secondo fine :pred:
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Achille
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Messaggio da Achille »

Achille ha scritto:https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/a ... 36388.html

Interessante articolo. Si contrappongono fra l'altro le tesi della Di Marzio a quelle della dottoressa Tinelli sul significato di "setta".
La Di Marzio, di cui parlammo anni fa anche nel forum (vedere il link sotto), si dimostra con i suoi commenti un'apologeta del culto. Secondo lei i TdG non sarebbero una setta in quanto "i testimoni di Geova vivono nella società come tutti gli altri: studiano, lavorano, vanno a scuola, entrano in contatto con persone di ogni razza e religione; non sono un gruppo isolato dalla società.". Parole che sembrano copiate da qualche pubblicazione geovista.

La discussione nel forum avvenuta nel 2012;

viewtopic.php?f=26&t=10494" onclick="window.open(this.href);return false;
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Metallo Pesante
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Messaggio da Metallo Pesante »

Achille ha scritto:
Achille ha scritto:https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/a ... 36388.html

Interessante articolo. Si contrappongono fra l'altro le tesi della Di Marzio a quelle della dottoressa Tinelli sul significato di "setta".
La Di Marzio, di cui parlammo anni fa anche nel forum (vedere il link sotto), si dimostra con i suoi commenti un'apologeta del culto. Secondo lei i TdG non sarebbero una setta in quanto "i testimoni di Geova vivono nella società come tutti gli altri: studiano, lavorano, vanno a scuola, entrano in contatto con persone di ogni razza e religione; non sono un gruppo isolato dalla società.". Parole che sembrano copiate da qualche pubblicazione geovista.

La discussione nel forum avvenuta nel 2012;

viewtopic.php?f=26&t=10494" onclick="window.open(this.href);return false;
Forse perché per loro essere una setta religiosa significa vestirsi strani come gli amish o gli ebrei ortodossi chassidici, isolandosi in micro-comunità di gente vestita come avveniva secoli or sono, ma non è così: verissimo, i TdG "studiano, lavorano, vanno a scuola, entrano in contatto con persone di ogni razza e religione", ma le interazioni con persone non TdG spesso (non tutti lo fanno ovviamente, ci sono quelli che hanno amici "del mondo", ma la cosa non è volutamente sbandierata ai quattro venti in congregazione per non far inciampare i confratelli più rigorosi) sono limitate all'obbligo e finalizzate al proselitismo informale.
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Ely
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Messaggio da Ely »

Il video dell'intervista:

" onclick="window.open(this.href);return false;

O l'intervistatrice è del tutto ignorante riguardo i tdg oppure l'intervista è stata artatamente preparata affinché passasse un messaggio diverso da quella che è la realtà dei tdg.
Nulla togliendo alla sincerità, alla missione nelle carceri e alla fede dell'intervistata.
Se lei si sente libera solo da quando ha abbracciato il culto dei tdg, buon per lei. È tutta questione di punti di vista e di giusto condizionamento mentale.

Riguardo alla spiegazione su come sono andate davvero le cose sulla storia di quella madre che non ha più rivisto le figlie dopo aver accettato una trasfusione di sangue, ci sarebbero troppe cose da precisare e da ridire
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

Mia presentazione: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 370991&p=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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Achille
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Messaggio da Achille »

Ely ha scritto:Riguardo alla spiegazione su come sono andate davvero le cose sulla storia di quella madre che non ha più rivisto le figlie dopo aver accettato una trasfusione di sangue, ci sarebbero troppe cose da precisare e da ridire
Non c'è dubbio che se un TdG accetta una trasfusione di sangue senza "pentirsi" viene consioderato un "dissociato". E fino qui ci siamo. Grazia di Nicola per aver "peccato" in questo modo si è trovata espulsa dalla comunità.
I rapporti con le figlie si sono alterati: da zelante TdG questa donna è diventata una zelante anti TdG. Con la stessa intransigenza che aveva prima.
Probabilmente le figlie sarebbero rimaste ancora con lei se ci fosse stata maggiore "comprensione" da entrambe le parti. Ma, come sappiamo, i TdG non sono certo esempi di tolleranza e comprensione verso gli ex membri. E spesso anche alcuni ex membri manifestano lo stesso atteggiamento.
Esempi di come la "religione" divide, anziché unire, le famiglie.

Nel sito c'è una pagina in cui parlo di Grazia di Nicola: https://www.infotdgeova.it/io-martire-p ... angue.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Aggiornerò la pagina riportando qualche articolo con la testimonianza delle figlie.

Aevavmo comunque parlato varie volte nel forum di questo caso. Per esempio:
viewtopic.php?f=26&t=25266" onclick="window.open(this.href);return false;
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Vieri
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Jeff per me hai ragione

Messaggio da Vieri »

Jeff ha scritto:
Tranqui ha scritto:fa un opera almeno di conforto
Conforto? Lo credi Tranqui? Non saprei dire come venga svolta l'opera nelle carceri. Immagino però che non sia molto diversa da quella classica. A chi mostra interesse viene rivisitato con lo scopo di iniziare uno studio biblico. Se inizi lo studio ma non fai progresso addio conforto...
Ormai, molto tempo fa ebbi la solita discussione con due tdG che erano venuti a trovarmi e quando dissi loro che non facevano atti di carità mi dissero che invece andavano a visitare regolarmente i carcerati.....
Non posso avere conferme ma ritengo che andassero sempre con i loro bravi volantini e le loro bibbiette in mano....
Per me solito proselitismo specie verso le persone più deboli psicologicamente...
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