I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

Segnalazioni di giornali, riviste, trasmissioni radio-televisive che riguardino i TdG

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Achille
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I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

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https://es.aleteia.org/2022/03/04/los-t ... -biblicas/

Traduzione automatica dell'articolo:

I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche
UCRAINA

Emmanuel DUPARCQ / AFP
Luis Santamaría - pubblicato il 04/03/22

Ancora una volta, la setta millenarista sfrutta circostanze difficili per accentuare paura, indottrinamento e persino "isteria di massa" nei suoi seguaci, secondo gli ex seguaci.
Poco dopo l'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, sul sito ufficiale dei Testimoni di Geova è stato pubblicato un articolo intitolato “La Russia invade l'Ucraina”. Fin qui tutto normale, visto che è l'evento che scuote il mondo intero in questi giorni.

Ma il sottotitolo è molto significativo: “Si stanno adempiendo le profezie della Bibbia?”.

A quanto pare, i Testimoni di Geova hanno approfittato della guerra per "ricordare" ai loro seguaci e al mondo intero che la fine dei tempi è qui... di nuovo.

Guerre attuali, compimento della profezia
Sotto un titolo che sembra rispondere all'obiettività dei fatti (“La Russia invade l'Ucraina”) troviamo subito la tipica pretesa di una nota setta di origine cristiana – sin dalla sua origine negli Stati Uniti nel XIX secolo – per la sua insistere sulla vicinanza della fine dei tempi. Leggiamo infatti: “Secondo la Bibbia, che importanza hanno eventi come questo?”
E la risposta è determinata dai testi biblici che insistono sui segni della fine dei tempi dell'umanità: le parole di Gesù nel discorso escatologico che comprende il Vangelo di Matteo, le profezie di Daniele nell'Antico Testamento e –ovviamente– il apocalisse.

I Testimoni di Geova ricordano che sia l'ultimo libro delle Sacre Scritture che la predicazione di Gesù Cristo si riferiscono ai conflitti armati come segni dell'approssimarsi della fine. Affermano infatti che "le guerre di oggi adempiono la profezia di Gesù che è nella Bibbia" e che "le guerre di oggi corrispondono a questa profezia", ​​alludendo all'Apocalisse.
Ma diventano ancora più specifici quando citano Dn 11, 25-45, testo che narra la rivalità tra il re del nord e il re del sud, e la cui attuale lettura da parte della setta – curiosa, molto curiosa, considerando il racconto che si trattasse di un libro scritto nel II secolo a.C. – è il seguente: “La Russia e i suoi alleati sono identificati come il re del nord”.
E concludono assicurando che "ci attende un futuro migliore", poiché Dio porrà fine alle guerre e raggiungerà la pace nel mondo. Ma per questo sarà necessario che arrivi l'Armageddon, che «non è un conflitto tra nazioni, come quello che stiamo vedendo adesso», ma una «guerra futura» in cui Dio sarà protagonista. Naturalmente pensano che solo loro, i Testimoni di Geova, offrano speranza, dal momento che "annunciano la soluzione ai problemi dell'umanità, compresa la guerra".

Così lo spiega un ex adepto
Abbiamo voluto chiedere a Israel Flórez, presidente dell'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova, questa lettura della situazione mondiale attraverso gli occhi della setta e di come vive internamente. E ci spiega che lo scopo dell'organizzazione è "tenere accesa quella miccia", rafforzando nei suoi seguaci "lo studio di contenuti come questo appena pubblicato, attorno ai libri biblici di Daniele e dell'Apocalisse".

Questo ex Testimone di Geova offre le chiavi interpretative che gestisce l'organizzazione che lo ha sottoposto a gran parte della sua vita: "si riferiscono all'ex Unione Sovietica come 'il re del Nord', così come chiamano la Chiesa cattolica 'la Grande Meretrice 'e l'ONU 'la Grande Bestia', ecc. Studiavano sempre le stesse cose da diversi punti di vista per intrattenerci, perdere tempo e, in definitiva, controllare le nostre menti".

E, all'orizzonte, «ricordaci che Armaghedon, il giorno del Signore, è molto vicino». Ma, come ricorda Flórez, “non è mai venuto. Ci hanno sempre detto che prima che fossero passati cento anni dal 1914” (poiché è una data molto importante nell'immaginario della setta). Adesso commenta ironicamente: "siamo nel 2021. È chiaro che è passato più di un secolo e qui non è successo niente".

Falsi profeti
“Quando dissero che il re del nord, cioè l'Unione Sovietica, avrebbe distrutto il re del sud, gli Stati Uniti, arrivò la caduta del muro di Berlino e la profezia andò in pezzi... e così via con tanti episodi storici. Tutto questo serve a tenere occupati i Testimoni di Geova, senza lasciarli pensare o studiare altri contenuti”, ribadisce.
Per gli insegnamenti ufficiali della setta, "il XX secolo è stato il peggior secolo della storia", e per questo hanno insistito sulla vicinanza della fine dei tempi, con ciò che porta con sé nella vita quotidiana dei seguaci , come ricorda Israel Flórez: “perché andranno a studiare all'università? Perché migliorare il lavoro, se tutto ciò che ci circonda verrà distrutto? Se la fine è così vicina e vuoi guadagnare l'approvazione di Dio, la cosa migliore è predicare molte ore al mese, frequentare le adunanze… Ho calcolato circa 150 ore al mese dedicate al gruppo”.
Non esita a chiamare i Testimoni di Geova "falsi profeti", per il semplice motivo che "fin dal loro inizio, quando sono nati con il nome di Studenti Biblici, non hanno fatto altro che dare false profezie, come quella del 1914" . La guerra in Ucraina è ora la scusa per "riprendere tutto questo dal re del nord e dal re del sud, che sembrava dimenticato per due decenni".
Indottrinamento e isteria di massa.

Conversando con un altro ex adepto spagnolo, Gerson Alonso, che ha aderito al movimento sin dalla sua nascita, ricorda i grandi conflitti bellici fin dalla sua infanzia (nel Golfo Persico, nei Balcani, Iraq e Afghanistan...) e come sono stati vissuti a livello comunitario, per affermare che "i testimoni di Geova sono molto 'vantaggiosi', cioè approfittano di qualsiasi circostanza speciale – una guerra, un grande attacco – per usarla nell'indottrinamento, soprattutto per spaventare i seguaci”.
E fa un esempio molto specifico e significativo: quello dell'attentato alle Torri Gemelle di New York l'11 settembre 2001. «Quel giorno ho avuto un incontro dei testimoni, e la prima cosa che chi ha guidato quell'incontro ci ha detto che quello era niente, che avremmo visto cose più grandi, che questo era già l'inizio della fine”. Quindi “in quelle situazioni si crea una specie di isteria di massa tra i testimoni di Geova”.

Si tratta, insomma, di “far più paura ai membri, perché mettano radici nelle loro posizioni e diventino molto più radicali che in circostanze normali”. Così, nei momenti convulsi e difficili "i capi dei testimoni di Geova sanno usare molto bene questi eventi per indurre il timore nei loro seguaci, renderli timorosi e trasformarli in mansuete 'pecore'", secondo Gerson.
Inoltre, uno strumento di proselitismo.

Questo ex adepto chiarisce che un evento come la guerra in Ucraina non solo ha questa funzionalità interna, ma serve anche i membri della setta per il reclutamento: "quando il testimone ordinario va a predicare (sia per strada o casa per casa, come era sua abitudine, o ora inviando lettere o e-mail a causa della situazione pandemica), usa sempre queste cose per spaventare le persone”.

Quindi “quella paura che il Corpo Direttivo [la leadership della setta, con sede nello stato di New York] instilla nei seguaci, la usano per catturare altre persone. Questi sono certamente eventi spiacevoli che ci spaventano e ci preoccupano, e i testimoni sanno che possono trovare persone molto paurose e vulnerabili”.
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Re: I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

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Re: I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

Messaggio da deliverance1979 »

Caro Achille che dire dinanzi a tante vaccate spirituali.

Non si può fare a meno di ridere per non piangere.

Rifletterò e cercherò di far riflettere su pochi aspetti di quanto tu hai riportato, iniziando proprio con una delle domande cruciali per ogni TDG.
Achille ha scritto: 06/03/2022, 14:37 “Si stanno adempiendo le profezie della Bibbia?”.
La risposta è data da un passaggio più avanti...
Achille ha scritto: 06/03/2022, 14:37 “Quando dissero che il re del nord, cioè l'Unione Sovietica, avrebbe distrutto il re del sud, gli Stati Uniti, arrivò la caduta del muro di Berlino e la profezia andò in pezzi... e così via con tanti episodi storici. Tutto questo serve a tenere occupati i Testimoni di Geova, senza lasciarli pensare o studiare altri contenuti”, ribadisce.
Per gli insegnamenti ufficiali della setta, "il XX secolo è stato il peggior secolo della storia", e per questo hanno insistito sulla vicinanza della fine dei tempi, con ciò che porta con sé nella vita quotidiana dei seguaci , come ricorda Israel Flórez: “perché andranno a studiare all'università? Perché migliorare il lavoro, se tutto ciò che ci circonda verrà distrutto? Se la fine è così vicina e vuoi guadagnare l'approvazione di Dio, la cosa migliore è predicare molte ore al mese, frequentare le adunanze… Ho calcolato circa 150 ore al mese dedicate al gruppo”.
Non esita a chiamare i Testimoni di Geova "falsi profeti", per il semplice motivo che "fin dal loro inizio, quando sono nati con il nome di Studenti Biblici, non hanno fatto altro che dare false profezie, come quella del 1914"
Ebbene si, ci ritroviamo oggi, nel 2022, con la guerra tra Russia e Ucraina, a sentire nuovamente i membri del Corpo Direttivo a sparare vaccate millenaristiche su collegamenti tra eventi geopolitici contemporanei e attuali e le varie scritture della bibbia.

Come si faceva notare in quello che tu hai postato, il vecchio Re del Nord del XX secolo (prima visto nella figura della germania nazista poi nell'URSS), doveva essere l'ultima figura profetica prima della fine di quel sistema di cose.

E sappiamo benissimo come dal 1914, anno in cui i TDG fanno partire il loro conto alla rovescia per Harmaghedon, chiamato anche periodo degli "Ultimi giorni", fino al 1994, tale arco di tempo di 80 anni, avrebbe anche dovuto ricordare appunto la fine del mondo o Harmaghedon.

Questo perchè in tutto questo lungo periodo di tempo, era in vigore l'interpretazione biblica secondo cui, tutti i 144.000 in vita nel 1914, o che poterono ricordare quell'anno, avrebbero anche ricordato la venuta del Signore o Harmaghedon.

Poi passarono i decenni, periodo nel quale i TDG, ingannando le persone con la truffa degli "Ultimi giorni" e del "Tempo della fine" fecero credere loro che il XX secolo era veramente un periodo storico particolare, pieno di eventi geopolitici che erano riportati nella Bibbia come "Segni dei tempi".

O per lo meno i TDG associavano a tali eventi geopolitici un'importanza profetica.

Milioni di persone convinte con tale visione biblico-millenaristica si spesero e investirono molto su tale religione, andando a predicare (gratuitamente), costruendo sale del regno, sale delle assemblee, filiali Betel, investendo proprie risorse economiche e di competenze per questa religione che aveva promesso loro che avrebbero ricordato eventi mai visti da che l'uomo, creato da Dio, è su questa terra.

Poi però il XX secolo è passato, e tutta quell'aspettativa si infranse nel 1995, quando Harmaghedon non venne e il Corpo Direttivo dovette rivedere pesantemente l'intendimento sulla "generazione" che avendo vissuto l'anno 1914, avrebbe anche ricordato la fine di questo mondo.

Da allora sono passati ben 27 anni, e c'è stato anche un altro cambiamento dottrinale nel 2007/8.

Si capisce quindi che questa religione è veramente basata su una truffa teocratica, la quale cerca di sopravvivere solo attraverso sensazionalismi storici.
Ad ogni evento avverso che scuote il nostro "tranquillo pianeta", come l'11 settembre 2001, il terremoto e conseguente Tsunami del 2003, la crisi economica del 2008, le primavere arabe nel 2011, il Covid nel 2019, e ora la guerra in Ucraina.... puntualmente i TDG devono ritirare fuori una o più scritture bibliche dove si parlano di guerre, carestie, pestilenze, paure e via dicendo e attribuendo a tale ultimo evento geopolitico (come hanno fatto per tutti quegli altri in precedenza) un significato particolare che sembra come se il tempo per l'umanità sia veramente giunto al termine.
E poi, al volgere di tale evento, senza che Harmaghedon o altro evento soprannaturale sia venuto, il TDG torna in letargo a leccarsi le ferite dell'ennesima delusione profetica, pronto però a tornare fuori dalla tana al successivo evento ammiccante un qualsiasi versetto biblico che i TDG applicheranno puntualmente a tale situazione.

E si va avanti cosi da 150 anni.

Come però si vede, la crescita di questa religione è praticamente interna, motivo per cui tali allarmismi sono molto più utili (per il Corpo Direttivo) a tenere svegli i TDG ormai appisolatisi in questa attesa ultra secolare, che per convertire le persone non TDG, i quali forse, dopo un tiepido interesse iniziale, vedendo trasformarsi lo stupore profetico con ben altre argomentazioni di più lungo respiro (che entrano in gioco non appena l'evento geopolitico è passato ma non è accaduto nulla di ultraterreno), decidono di tornare alla loro vita normale.
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Re: I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

Messaggio da Achille »

Ho trovato un interessante commento su Reddit. Copio/incollo (traduzione automatica):

Vale la pena spiegare alle persone fresche come funziona il condizionamento emotivo. Hai mai sentito parlare dei cani di Pavlov? Uno scienziato una volta addestrava i cani a salivare quando veniva suonata una campana. Lo ha fatto mettendo loro in bocca polvere di cibo per cani mentre suonava un campanello. Alla fine, poteva suonare il campanello e anche se non c'era cibo, i cani salivavano comunque.

Anche la mente umana può essere condizionata. Pensa a un soldato con disturbo da stress post-traumatico. Una chiamata ravvicinata e la paura per la sua vita durante gli spari o dopo l'esplosione di una bomba, possono lasciare una risposta condizionata cablata nel suo cervello. Torna a casa negli Stati Uniti e suona il "campanello", diciamo per esempio una porta che sbatte. Lo stimolo è abbastanza simile agli spari o all'esplosione di una bomba che immediatamente il suo sistema nervoso entra in modalità combattimento o fuga e sente un senso di pericolo imminente. Anche vedere che è stata solo una porta sbattuta, razionalizzare che è al sicuro, potrebbe non essere sufficiente per disattivare il suo sistema nervoso.

Ora, pensa a tutte le immagini di Armaghedon che ci hanno mostrato. Siamo stati condizionati a evocare questo senso di rovina imminente ogni volta che suona la "campana". Il nostro cervello è stato cablato per vedere notizie di una guerra o qualche malattia e percepire immediatamente il pericolo dell'Armageddon in arrivo. Questa è una risposta condizionata. Stimolo (rapporto di notizie) —> risposta automatica (l'Armageddon sta arrivando).

Ciò che lo rende terribilmente disorientante, ora che la fede nell'Armageddon è assente, perché il mio cervello la pensa ancora in questo modo? Perché è così che funziona il condizionamento. Il cervello dei cani ha prodotto la risposta della salivazione, anche in assenza di cibo, e invece a causa dello stimolo (suonare un campanello). La mente di qualcuno con PTSD produce una risposta di lotta/fuga e lo riporta nella sensazione di battaglia, anche quando era solo una porta che sbatteva. E il tuo cervello subconscio condizionato sta creando una sensazione "Armageddon è vicino" in risposta agli stimoli dati, anche quando la mente razionale ha deciso che l'Armageddon non è reale.

Non è colpa vostra. La buona notizia è che i cani di Pavlov alla fine hanno smesso di sbavare al suono del campanello dopo alcune settimane senza aver ricevuto il cibo in polvere.

Le persone si riprendono dal disturbo da stress post-traumatico con la terapia cognitivo comportamentale, la terapia dell'esposizione e altre modalità che funzionano per indebitamente il modo in cui il loro sistema nervoso si è cablato per essere ipervigile alle minacce percepite.

E molti di noi ex JW che sono stati fuori per diversi anni non hanno più "inneschi di Armageddon" e occasionali attacchi di "e se avessero ragione". Alla fine svanisce.

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Re: I Testimoni di Geova approfittano della guerra in Ucraina per spaventare con le loro profezie bibliche

Messaggio da deliverance1979 »

Achille ha scritto: 12/03/2022, 10:57 E molti di noi ex JW che sono stati fuori per diversi anni non hanno più "inneschi di Armageddon" e occasionali attacchi di "e se avessero ragione". Alla fine svanisce.
Vero, la paura del dubbio "e se avessero ragione e Harmaghdon venisse?" è una costante.
Stiamo sempre e comunque parlando di una religione millenaristica che della fine del mondo imminente ci ha creato un business basato sulla "truffa degli ultimi giorni iniziati nel 1914"

Ma vorrei fare un ulteriore appunto.

Molti che sono dentro a questa religione, pur non credendoci più, devono mantenere quella parvenza di spiritualità.

Qualcuno lo fa perchè ha la nomina di sorvegliante, anziano o servitore di ministero.
Nel mondo non sarebbe nessuno, mentre nella congregazione, in quella comunità, è comunque un gradino più su degli altri.

Altri non escono per paura dell'ostracismo, e di rimanere soli.
Questa è un'arma che ha un forte effetto nelle persone che sono in questa religione da molti anni, peggio ancora in chi ci è nato o comunque cresciuto, dove in sostanza, la propria famiglia in primis e successivamente tutto l'apparato geovista, ha prima tarpato le ali obbligandolo a vivere "in cattività", ovvero costringendolo a limitare i propri contatti, le proprie passioni, le proprie ambizioni nel mondo extra geovista, e facendo si che la sua vita ruotasse per attività, amicizie, amori, routine, all'interno dei TDG.
Quindi se queste persone si dovessero svegliare, dovrebbero decidere se tirare fuori gli attributi e ricominciare una nuova vita (con tutto quello che ne consegue), o far finta di essere un TDG più o meno comune che ancora ci crede (o finge bene)...

Infine, la stragrande maggioranza dei TDG, soprattutti gli over 40, anche se forse non ci crede più, o per lo meno ci crede molto meno rispetto al XX secolo, evita di uscire da questa religione, e lo fa principalmente per o comfort zone e/o poi per orgoglio.

Comfort zone perchè dopo decenni che frequenti la stessa comunità, che per essa hai rinunciato a molti treni e opportunità, la tua vita si è mediocrizzata nella routine teocratica e ormai il mondo non ha più nulla da offrirti che non puoi fare anche da TDG.
Ormai gli ormoni sessuali, per molti sono sopiti, le opportunità di successo in carriere sportive, musicali e altre attività che dovevano essere percorse nell'adolescenza o poco più, sono un lontano ricordo.
Gli svaghi "sconsigliati" anche...
I lavori e le carriere mondane sono anche queste sul viale dei ricordi e del tramonto...
Tutto questo ovviamente se hai seguito a grandi linee i consigli di mamma WTS e papà Corpo Direttivo, che per decenni, a tre adunanze settimanali, ti hanno lobotomizzato il cervello sconsigliandoti continuamente su tutto quanto non fosse teocratico o potesse essere una trappola per la fede, o una perdita di tempo che andava a ridurre il tempo alle attività teocratiche.

Di conseguenza molti TDG ora hanno come unico punti di riferimento quella specie di club composto da soli TDG della propria congregazione o di quelle vicine, con i quali possono ancora dare un senso alla propria vita, o per lo meno, dare quella specie di routine che gli riempie le giornate, le settimane, i mesi e gli anni....

La parte riguardante l'orgoglio invece, è una problematica che a mio avviso affligge la stragrande maggioranza dei TDG e che è un ulteriore blocco unito a quello della comfort zone.
Forse è il blocco peggiore.

AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO....

E' si, il TDG che esce, dovrebbe in primis scendere a patti con se stesso e ammettere di aver creduto a una vaccata, di essere stato preso in giro.
Questa è un'azione dura da compiere per chi (come da comandi della WTS) ci ha messo la faccia.
Per chi ha indottrinato la propria famiglia, figli in primis, o si è messo contro famigliari, ha avuto per anni o decenni dibattiti religiosi con vicini di casa, compagni di scuola, colleghi di lavoro...
Ha difeso le idee millenaristiche di questa religione mentre forse tutte queste persone provavano a farli desistere o ragionare.

Ora, dopo tutti questi anni, le energie e il tempo speso, l'averci messo la faccia suonando ai campanelli delle case del proprio quartiere o paese, con che faccia se ne escono a dire...

SCUSATE, MI SONO SBAGLIATO

Anche se moltissime persone del mondo capirebbero un tale ravvedimento, ma l'umiliazione di aver investito la propria vita su un cavallo sbagliato è troppo forte.
Quindi preferiscono continuare a prendere quel poco di buono che la WTS e la comunità dei TDG può ancora dare loro facendo buon viso a cattivo gioco.

Ma questa specie di trappola che la WTS ha creato (direttamente o indirettamente), per scoraggiare i TDG ad andarsene, è alla fine un'arma a doppio taglio che sta mietendo tristi risultati.
Avere milioni di persone che sono TDG di facciata, poi ha ricadute tremende in termini di impegno nell'opera di predicazione o nelle attività teocratiche, contribuzioni, vita teocratica ideale.
Alla fine è una corsa verso l'auto distruzione.
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