Illogicità di base del Cristianesimo

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Lo so a cosa tu vuoi addurre, ed infatti io nella mia risposta mi sono soffermato solo su quella determinata frase.... :ok:

Io personalmente mi definisco un creazionista, ma sono aperto a mille possibilità, che contemplano ogni cosa che potrebbe portare ad una prova concreta a questa mia visione agnostica.

E' normale che se ti definisci cristiano, musulmano, ebreo o anche TDG, per forza di cose dovrai avere una visione della vita e della scienza in base ai dogmi della propria fede, e questo di per se è un limite, o potrebbe essere un limite.

Difatti ti ho portato l'esempio dell'evoluzionista moderno ancorato alle teorie del 1800......anche lui annasperebbe con dei confronti......perchè la scienza va avanti e le conoscenze cambiano e si aggiornano.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:Lo so a cosa tu vuoi addurre, ed infatti io nella mia risposta mi sono soffermato solo su quella determinata frase.... :ok:
Perdonami Deliverance, ma questo è un errore, non puoi prendere fra l'altro solo una parte di una frase e darle un significato che è del tutto estraneo al suo contesto. A parte l'OT, ma è del tutto fuorviante.
158 « La fede cerca di comprendere »: è caratteristico della fede che il credente desideri conoscere meglio colui nel quale ha posto la sua fede, e comprendere meglio ciò che egli ha rivelato; una conoscenza più penetrante richiederà a sua volta una fede più grande, sempre più ardente d'amore.
Questo non ha nulla a che vedere nè con gli agnostici, e men che meno con gli atei, ed è importante che sia chiaro ai fini di questo discorso.
Ultima modifica di Mauro1971 il 22/01/2013, 14:36, modificato 1 volta in totale.
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Dnick
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Messaggio da Dnick »

Mauro1971 ha scritto:Perchè ripeti il credo a pappagallo?
Il credo?
qualcino a recitato il Credo?.
Vedi come usi termini che nemmeno conosci ?

Irridere ciò che non si conosce non è deridere la propria ignoranza?
Sei vuoi davvero far risaltare l’illogicità della fede cristiana
La devi dimostrare in base ad una risposta cristiana,
e non attraverso l’illogica riposta atea sensa senso che si contraddice da se.
Qui ti stanno dando modo solo di far risaltare la tua presunzione di poter irridere gli altri, come se avessi le risposte a tutto,
in modo logico e razionale, avvalendoti di un alfabeto morse e di qualche video
che non sai nemmeno spiegare a parole tue un’insulsagine ed un continuo sfottò.
Binhal ha scritto:mi sa che il problema siano proprio tutte queste discussioni, ognuno si sente superiore e dà i suoi giudizi, non si potrebbe fare che ognuno crede in quello che vuole e rispetta gli altri?
Sinceramente non vedo chi vorrebbe sentirsi superiore
Se non chi ha avuto l’idea di postare una vignetta per irridere
E sfottere il credo altrui,
al quale si sta chiedendo ragguaglio.
Inoltre ho letto pure che ognuno vorrebbe imporre le proprie idee,
come se a postare una vignetta per sfottere un ateo fosse stato un credente. :fronte: :conf:
Forse hai notato qualcuno che vuole imporre la fede cristiana?
o forse non noti un vano tentativo, di far capire che quella vignetta non ha nulla a che fare con la fede cridtiana.
Mi sembra che il discorso è assai diverso.

Oppure deve essere considerando un dialogo tra sordi, facendo di tutta l'erba un fascio,
quando l’unico sordo non è altro l’autore del medesimo post,
che non fa altro che evitare di porre la basi necessare per un dialogo più costruttivo.
Anche se non so cosa aspettarmi se si è avvalso di una vignetta per sbeffeggiare,
per il resto ... A LAVARE LA TESTA ALL'ASINO SI PERDE TEMPO ACQUA E SAPONE...

Ora non posso sapere di quale raccomandazione possa godere per far si che tutti
gli utenti siano sviati a non notare tutto questo sfottò.

Hai postato una vignetta?, bene
e ironica ? Bene
Bene è accettata .
Sfotte qualcuno? male
a condizione che non si conosce nemmeno chi vuoi deridere ? malissimo
perchè chi
Irridere ciò che non conosce non è altro
che deridere la propria ignoranza.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Dnick ha scritto: A LAVARE LA TESTA ALL'ASINO SI PERDE TEMPO ACQUA E SAPONE...
Ce l'hai il phon, si?
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Messaggio da gemmasimona »

Dalle mie parti si dice: "Se gliu vove nun vo' veve, nun ci serve a cifula'!" Se uno vive serenamente il proprio non credere, perché tanta acrimonia nell'attaccare o irridere chi crede? :boh: :boh: :boh:
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Messaggio da Mauro1971 »

gemmasimona ha scritto:Dalle mie parti si dice: "Se gliu vove nun vo' veve, nun ci serve a cifula'!" Se uno vive serenamente il proprio non credere, perché tanta acrimonia nell'attaccare o irridere chi crede? :boh: :boh: :boh:
Acrimonia?

Ti sei letta si quante me ne hanno scritte a me ed alle quali non ho risposto??? pardonez moi...
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Messaggio da gemmasimona »

Scusami, volevo aggiungere che è vero anche il contrario: la mia famiglia è composta da 18 persone, tra cui credenti critici, credenti inquadrati, atei, agnostici e menefreghisti. Nessuno attacca l'altro...tranne mio cognato che accusa i cattolici di ipocrisia mentre lui, che si dichiara ateo, si è sposato in Chiesa, ha battezzato i figli (facendo la Comunione) ecc. ecc. Tranne sto scassa :cer: di cognato, per il resto nessuno rompe a nessuno...
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Messaggio da Anna Greco »

gemmasimona ha scritto:Scusami, volevo aggiungere che è vero anche il contrario: la mia famiglia è composta da 18 persone, tra cui credenti critici, credenti inquadrati, atei, agnostici e menefreghisti. Nessuno attacca l'altro...tranne mio cognato che accusa i cattolici di ipocrisia mentre lui, che si dichiara ateo, si è sposato in Chiesa, ha battezzato i figli (facendo la Comunione) ecc. ecc. Tranne sto scassa :cer: di cognato, per il resto nessuno rompe a nessuno...
Forse perchè si limitano a non parlarne?

Lo dico perchè in casa mia ci sono diversi tipi di credo.. i certissimi, gli intermittenti (che ci credono solo quando le cose vanno bene :ironico: ), i possibilisti, qualche altro che non riesco a definire e la pecora nera che non ci crede cioè io. E tutto fila liscio finchè non si tocca l'argomento.

Diversamente si discute anche in maniera piuttosto accesa.
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Messaggio da gemmasimona »

no, ci facciamo anche dello spirito su: mio padre mi sfotte perché quando canto in chiesa sembro Santa Gemma durante le estasi, io prendo in giro mia sorella perché ritiene che l'anima stia nel cervello e la chiamo "bella senz'anima e senza cervello"...sono altre le cose su cui ci accaloriamo...
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Messaggio da Anna Greco »

gemmasimona ha scritto:no, ci facciamo anche dello spirito su: mio padre mi sfotte perché quando canto in chiesa sembro Santa Gemma durante le estasi, io prendo in giro mia sorella perché ritiene che l'anima stia nel cervello e la chiamo "bella senz'anima e senza cervello"...sono altre le cose su cui ci accaloriamo...
No, non parlo di prese in giro. Parlo di argomenti seri.

Per esempio sto ancora cercando qualcuno disposto a difendere la mia posizione di favorevole all'eutanasia (la mia) in caso mi trovassi in fondo a un letto attaccata a tubicini, sonde e quant'altro serva per tenere in vita il mo corpo. O, in alternativa, che mi trasporti in uno di quei paesi dove il suicidio assistito è legale.

trovo solo chi mi dice che non si fa perchè per Dio la vita è sacra e solo lui può toglierla ecc ecc ecc.

Discorso che, come comprenderai a me, non mi tocca minimamente perchè non ci credo.

Il succo di tutto il ragionamento è che io non posso vivere la mia vita da non credente perchè chi crede cerca, cercherebbe o cercherà di influenzare o intralciare le mie decisioni in base a qualcosa che è una sua convinzione e non mia.

Il rispetto per il credo o l'ateismo altrui, il vivi e lascia vivere che tu auspichi, insomma, non è solo nelle parole ma anche nei fatti, che hanno un peso decisamente superiore.

E in questo caso comprendo perfettamente se Mauro si inalbera perchè anche io come lui cozzo spesso con una credenza che, razionale o meno, prova ad influenzare anche la mia vita.
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Messaggio da gemmasimona »

anche nella mia famiglia c'è chi è favorevole all'eutanasia, ma anche se non approvo, rispetto la sua scelta...come pretendo dagli altri che rispettino la mia
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Messaggio da Mauro1971 »

Anna Greco ha scritto:
gemmasimona ha scritto:no, ci facciamo anche dello spirito su: mio padre mi sfotte perché quando canto in chiesa sembro Santa Gemma durante le estasi, io prendo in giro mia sorella perché ritiene che l'anima stia nel cervello e la chiamo "bella senz'anima e senza cervello"...sono altre le cose su cui ci accaloriamo...
No, non parlo di prese in giro. Parlo di argomenti seri.

Per esempio sto ancora cercando qualcuno disposto a difendere la mia posizione di favorevole all'eutanasia (la mia) in caso mi trovassi in fondo a un letto attaccata a tubicini, sonde e quant'altro serva per tenere in vita il mo corpo. O, in alternativa, che mi trasporti in uno di quei paesi dove il suicidio assistito è legale.

trovo solo chi mi dice che non si fa perchè per Dio la vita è sacra e solo lui può toglierla ecc ecc ecc.

Discorso che, come comprenderai a me, non mi tocca minimamente perchè non ci credo.

Il succo di tutto il ragionamento è che io non posso vivere la mia vita da non credente perchè chi crede cerca, cercherebbe o cercherà di influenzare o intralciare le mie decisioni in base a qualcosa che è una sua convinzione e non mia.

Il rispetto per il credo o l'ateismo altrui, il vivi e lascia vivere che tu auspichi, insomma, non è solo nelle parole ma anche nei fatti, che hanno un peso decisamente superiore.

E in questo caso comprendo perfettamente se Mauro si inalbera perchè anche io come lui cozzo spesso con una credenza che, razionale o meno, prova ad influenzare anche la mia vita.
Ohhh, la tua capacità di sintesi è come sempre pregevole, grazie Anna. :ok:
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Messaggio da Mauro1971 »

gemmasimona ha scritto:anche nella mia famiglia c'è chi è favorevole all'eutanasia, ma anche se non approvo, rispetto la sua scelta...come pretendo dagli altri che rispettino la mia
Gemma, la satira è un diritto, e guarda un po' in mezzo a tanto polverone inutile, ha permesso di tirar fuori anche degli argomenti interessanti, come l'inferno e la fede, argomento quest'ultimo sul quale mi sono semplicemente difeso.

Quindi, per quanto rispetti il tuo diritto ad avere le tue idee ed a scegliere, ho pure il mio di poterle criticare, anche con la satira.
Non ho offeso alcuno che prima non abbia offeso direttamente me, ed anche in quel caso sono stato decisamente più delicato di quanto abbia ricevuto.

Per il resto, le mie mi sembra siano tutte argomentazioni, quindi con dei dati e delle nozioni sviluppate, e non delle affermazioni tanto che siano.

Non condivido il tuo puo punto di vista Gemma, anche se mi fa piacere poterne parlare con te.
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

(dopo aver parlato di questo per 1ora e 32minuti e 15secondi, Padre Barzaghi OP dice:)
"Dunque il nostro linguaggio, che deve essere raffinato speculativamente, con grammatica speculativa, sarà sempre e comunque inefficace.
E uno dice:
- sostituiamolo con la visione beatifica e non c'è più bisogno del linguaggio. Come dire: sparisci completamente che Dio è contento anche da solo eh!
- Eh no! E' visione beatifica tua e quindi tu ci sei ancora.
- E lo so, ma mi scompare la condizione linguistica perché nel concetto nella condizione beatifica non c'è più...
- Beh, non sarà proprio del tutto beatifica! E cosa beatifica di me se io sono contento quando vedo che questo centra con quello, quello con quell'altro e mi piace farci il ragionamento sopra? allora deve essere garantito anche questo elemento!
Certo che viene garantito (nella mistica. Ndr)! Infatti già in questa vita occorre il ragionamento con grammatica speculativa del nostro modo di esprimerci intorno a Dio e, in più, occorrerà inevitabilmente "l'ambiente divino" che dà solo Dio e non dipende da un corso o da una abitlità di raffinamento grammaticale.[...] "L'ambiente divino" lo fa direttamente DIo e non dipende da una nostra riflessione o da un nostro esercizio. Lo da soltanto la grazia. Per cui l'ultimo linguaggio possibile sarebbe quello del mistico! Però la mistica, se c'è bisogno di parlare, ha quel grande vantaggio di usare quelle metafore, anche quelle più ardite e a volte più basse, con una nobiltà che sarebbe irriconoscibile se quell'immagini non fossero usate dal mistico. Da quell'ambiente! Perché i mistici usano le metafore! Quelle per cui uno dovrebbe dire: caspita, se Dio è semplicissimo non venirmi qui a tirare in ballo le metafore! Le metafore sono il calco della realtà sensibile: sole aria vento fuoco divorante... ma se mi hai detto adesso che è immateriale vieni qui a dirmi che è fuoco divorante?!! Eh il fuoco è una realtà di ordine sensibile, è un composto ilemorfico! Ma una volta raffinato il linguaggio tecnico uno riscopre, in forza dell'idea dell'ambientazione divina - che non fa l'uomo con il suo linguaggio tecnico, ma ha imparato dalla grazia - come anche il linguaggio che di per sé non sarebbe tecnico (le metafore), definito in quell'ambiente, diventa il massimo della speculazione! Come se il linguaggio sensibile in bocca al mistico sia l'esempio più perfetto di cosa si deve significare con quella parola rispetto a Dio. Se non lo dice il mistico quella parola lì potrebbe essere una bestemmia.
Tipo: Dio è il sole! eeeeh, idolatra!
Ma se ce l'ha in bocca il mistico e capisci il modo in cui te la rappresenta dici "si, è vero".
Non che Dio sia il sole, l'astro! Ma il modo con cui ti esemplifica Dio attraverso l'immagine del sole ti fa capire più in profondità rispetto ad una procedura speculativa: bisogna escludere da Dio una composizione ilemorfica, il sole è un astro quindi composto ilemorficamente e blablabla."

Padre Giuseppe Barzaghi OP, corso di grammatica teologica, lezione 3, ultimi minuti passati a parlare tanto per far passare le due ore accademiche discorrendo di quello che andrà trattando nelle lezioni successive e accennando alla mistica. Sbobinatura del sottoscritto, fatta anche con piacere. Bonne nuit.
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Messaggio da gemmasimona »

Non condivido il tuo puo punto di vista Gemma, anche se mi fa piacere poterne parlare con te.[/quote]
:fiori e bacio: :strettamano: :fiori:
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Messaggio da Mauro1971 »

gemmasimona ha scritto:Non condivido il tuo puo punto di vista Gemma, anche se mi fa piacere poterne parlare con te.
:fiori e bacio: :strettamano: :fiori:[/quote]

O pofferbacco, contraccambio! :bacino: :ok:
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Messaggio da Vittorino »

Mauro1971 ha scritto:Immagine

Per i tdg il figlio non è il padre... ma alla fine cambia poco.

Liberarsi da delle catene è un'ottima occasione per non mettersene altre.
Ho guardato la vignetta che ha dato inizio a questa discussione e penso che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie idee liberamente, anche usando la satira.
Lo Zanichellli presenta due accezioni del termine satira:
1 Componimento poetico che critica argutamente le debolezze umane 2 Discorso, scritto, atteggiamento e sim. che ha più o meno esplicitamente lo scopo di mettere in ridicolo ambienti, concezioni, modi di vivere e sim.
Penso che tu abbia voluto focalizzare la vignetta più sulla prima accezione che sulla seconda, ma non mi trovi d’accordo sul tuo intento per alcuni motivi.
Innanzitutto la satira, pur presentando una voluta alterazione della realtà, deve sempre avere un minimo nesso con essa ma, come ti è stato fatto più o meno chiaramente notare dai precedenti interventi, sia nel caso delle torture dell’inferno, che nell’aspetto trinitario che vede tre distinte persone, non capisco quale nesso vi sia, perché è l’esatta antitesi del pensiero cristiano e, in particolar modo, cattolico.
Ad ogni modo rispetto il tuo punto di vista ma, come ripeto, non riesco bene a capire cosa volevi dimostrare o dire.
Un caro saluto
:strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vittorino da Feltre ha scritto: Ho guardato la vignetta che ha dato inizio a questa discussione e penso che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie idee liberamente, anche usando la satira.
Lo Zanichellli presenta due accezioni del termine satira:
1 Componimento poetico che critica argutamente le debolezze umane 2 Discorso, scritto, atteggiamento e sim. che ha più o meno esplicitamente lo scopo di mettere in ridicolo ambienti, concezioni, modi di vivere e sim.
Penso che tu abbia voluto focalizzare la vignetta più sulla prima accezione che sulla seconda, ma non mi trovi d’accordo sul tuo intento per alcuni motivi.
Innanzitutto la satira, pur presentando una voluta alterazione della realtà, deve sempre avere un minimo nesso con essa ma, come ti è stato fatto più o meno chiaramente notare dai precedenti interventi, sia nel caso delle torture dell’inferno, che nell’aspetto trinitario che vede tre distinte persone, non capisco quale nesso vi sia, perché è l’esatta antitesi del pensiero cristiano e, in particolar modo, cattolico.
Ad ogni modo rispetto il tuo punto di vista ma, come ripeto, non riesco bene a capire cosa volevi dimostrare o dire.
Un caro saluto
:strettamano:
Vittorino, spero tu rilegga meglio la discussione.

Come ho fatto chiaramente notare, l'affermazione sull'inferno, risulta vera :ok:
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Messaggio da Quixote »

Vittorino da Feltre ha scritto: Ad ogni modo rispetto il tuo punto di vista ma, come ripeto, non riesco bene a capire cosa volevi dimostrare o dire.
Chi sa? Forse Mauro voleva postare un idea da condividere o controbattere, forse voleva manifestare il suo ego, forse voleva semplicemente postare una battuta che magari stava meglio in umorismo. O forse tutte queste cose insieme. Sta di fatto che il 3d ha avuto successo, per cui l’opportunità dello stesso ne esce consolidata. Francamente credevo e credo che un dialogo fra credenti e non credenti non porti a nulla, ma, a quanto sembra, è un confronto ineludibile. Sarà nato da una vignetta, ma parla di cose molto serie, e anche il riso, a volte, sa essere molto serio.

La vignetta si può controbattere. Quello che ne costituisce il background, be’, non è altrettanto facile. Non è che per questo un credente debba diventare non credente o viceversa. Ma dovrebbe, forse, interrogarsi sulla sua fede — o non fede — per giungere a una maggior consapevolezza di essa. Terra terra, in ambito cristiano suggerirei di non vedere l’altro mondo come replicante del nostro. In ambito ateo direi di portare attenzione a certe semplificazioni, magari giustificate dalla prassi, ma non dalla teoria del messaggio cattolico: per fare un esempio, già Dante, che di teologia s’intendeva, poneva in Paradiso un Rifeo troiano caduto sotto le mura di Ilio, 1000 anni prima di Cristo. Eccezione? ma chi ti dice che non diventerà la regola? I TdG escludono il mondo dal loro “paradiso”, ma i cattolici, almeno in pratica, veramente non lo fanno? Mauro ha ragione, la pratica, il catechismo, è altra cosa. Quindi non sarebbe ora di cambiarlo, aggiornarlo, e adeguarlo ai tempi?

Lo so che si sta già facendo, ma è troppo poco. Che i gay, per fare un esempio da altro 3d, vengano meglio compresi da cattolici illuminati non basta. Troppe ambiguità, a prescindere dalle posizioni ufficiali. Il problema è serio, e se non affrontato rischia di porre la Chiesa in una posizione di minoranza. Forse è un bene.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da minstrel »

Mauro1971 ha scritto:Come ho fatto chiaramente notare, l'affermazione sull'inferno, risulta vera :ok:
Hai fatto notare come il CCC citi le scritture e le parole di Gesù. E infatti poi ho postato la breve spiegazione di Barzaghi OP sul linguaggio MISTICO.
Ma leggiamo l'inizio.
Il 1033 del CCC si legge "Non possiamo essere uniti a Dio se non scegliamo liberamente di amarlo".
Caspita, và a vedere che è come quando scrivevo che l'inferno può anche essere inteso come atto d'amore nei nostri confronti e nei confronti della nostra libertà di non amarlo nonostante egli sia il nostro creatore.

E ancora "1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità."
E infatti ho detto che il dogma dice che esiste, ma sapere cosa effettivamente sia non è dato. Ovviamente. A meno di ricorrere ad una grammatica speculativa MISTICA che risulterà sempre ERRONEA a meno che non si legga usando l'ambiente DIVINO che può donare solo la grazia. (Cfr. Barzaghi)

POi "1036 Le affermazioni della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della Chiesa riguardanti l'inferno sono un appello alla responsabilità con la quale l'uomo deve usare la propria libertà"
inlinea con quanto riferito prima circa la libertà.

Infine il bingo:
"1037 Dio non predestina nessuno ad andare all'inferno; 633 questo è la conseguenza di una avversione volontaria a Dio"
Allora dire che ha creato l'uomo perché ha PREDESTINATO LA MAGGIORANZA DEGLI UOMINI ALL'INFERNO è ERRATO, come è errato pensare che il CCC dica questa erronea affermazione.
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Messaggio da Vittorino »

Per Quixote:
Per rimanere strettamente aderenti al tema di fondo, quello che non capisco è il motivo (più di chi non crede), di voler contrapporre la fede alla ragione, alla scienza. A mio avviso possono andare benissimo insieme (chi non ha letto Fides et Ratio alzi la mano), anche perchè nessun credente metterà mai in dubbio che Dio non usi la ragione, così come non rappresenti la vera scienza.
Il vero credente non rifiuta la conoscenza in campo scientifico, sono due rette parallele che, a parer mio, devono procedere unite, perchè anche il trascendente è parte integrante della personalità umana.
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Messaggio da Quixote »

No problems, la mia non era una critica, ma una constatazione. Personalmente non credo che fede e ragione vadano d’accordo, se non fino a un certo limite, ma ciò è, naturalmente, opinabile. Ciao.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Il problema se fede o ragione possano andare d'accordo o meno dipende molto dal fatto di che tipo fede religiosa stiamo parlando.

Se parliamo di una fede religiosa che si identifica come "rivelata", allora non c'è molto spazio per il libero pensiero.
Se invece si accetta una sorta di visione creazionistica della questione e si affronta le situazioni in maniera aperta, allora c'è più possibilità di venirne a capo.
Tuttavia se affrontiamo il problema della visione creazionistica libera viene meno il concetto di fede, che molto si nutre dei un dogmi inspiegabili che appunto vogliono un tale atto da parte del credente....

Mi sono incartato troppo???? :conf: :ok: :strettamano:
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

deliverance1979 ha scritto:Il problema se fede o ragione possano andare d'accordo o meno dipende molto dal fatto di che tipo fede religiosa stiamo parlando.

Se parliamo di una fede religiosa che si identifica come "rivelata", allora non c'è molto spazio per il libero pensiero.
Se invece si accetta una sorta di visione creazionistica della questione e si affronta le situazioni in maniera aperta, allora c'è più possibilità di venirne a capo.
Tuttavia se affrontiamo il problema della visione creazionistica libera viene meno il concetto di fede, che molto si nutre dei un dogmi inspiegabili che appunto vogliono un tale atto da parte del credente....
Vedi Deliverance, è proprio quel “rivelato”, che mi sta stretto. Mi fa pensare agli Ebrei, al “popolo eletto”. Non hanno nulla in meno di me. Ma rifiuto eticamente, storicamente e visceralmente che possano aver qualcosa più di me. Per cui, pensando all’indefinito incommensurabile dell’Universo, non trovo alcuna ragione a che Dio dovesse “rivelarsi” storicamente qui, nella persona di Suo Figlio, e non altrove. Il pensiero cattolico dovrebbe confrontarsi con ciò. Se vuoi ti faccio ridere: credo agli ET (non agli UFO, fino a prova contraria). Credo a un mondo, come diceva Cusano, secoli prima di Copernico Bruno e Galileo, in cui tutto è centro e tutto è periferia. In questo un Dio rivelato, solo qui, sulla Terra, proprio non lo riesco a concepire. O allarghiamo il discorso, o, per me, questa è pura superstizione (chiedo venia del termine, ma sono assuefatto alla lettura di Lucrezio).
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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Chiedo un favore, non tiriamo in ballo anche Kolosimo, Asimov, ecc. :verde: :conf:
:strettamano:
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Messaggio da Quixote »

Vittorino da Feltre ha scritto:Chiedo un favore, non tiriamo in ballo anche Kolosimo, Asimov, ecc. :verde: :conf:
:strettamano:
Credo tu non abbia capito (o forse hai voluto fare solo una battuta e te la passo); a parte che Kolosimo, personaggio a suo modo serio, ho avuto modo di discuterlo con amici che lo conoscevano personalmente, a me di lui e “loro” non frega un fico secco. Hai visto quanto postato ultimamente da Achille? miliardi di stelle. Credere che il nostro sia il solo pianeta abitato o abitabile, per me, è pura follia. Irriditemi pure per questo, ma questo è il mio pensiero.
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Messaggio da deliverance1979 »

Ma infatti Quixote è a causa del rivelato che lo strapotere di una filosofia sia essa religiosa che politica impone direttamente o indirettamente il suo volere agli altri.

Se dici di essere un cristiano devi accettare per forza di cose quello che la tua fede professa e dispensa tramite concili ed organi di fede.

Certo è che la prova della fiammella sulla testa o di un potere ultraterreno che dimostri la reale portata di un blasone del genere sono cose da dimostrare.

Se ad esempio prendiamo la Chiesa Cattolica, tanto per rimanere in tema, la loro dottrina e fede si basa esclusivamente sui padri della Chiesa e su ciò che essi hanno tramandato.
I concili non hanno fatto altro che discutere ed in alcuni casi ribadire con dogmi certi punti di fede.

Il problema, ma questa è una mia visione da agnostico, è che tale sapere non è sostenuto da chissà quale creatura ultra terrena che si manifesta in questi concili e detta il suo volere.
Nè una forza mistica che per bocca di qualcuno detta le sue condizioni.

E' un fare a fidarsi.... :strettamano:
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deliverance1979 ha scritto:Ma infatti Quixote è a causa del rivelato che lo strapotere di una filosofia sia essa religiosa che politica impone direttamente o indirettamente il suo volere agli altri.

Se dici di essere un cristiano devi accettare per forza di cose quello che la tua fede professa e dispensa tramite concili ed organi di fede.
Ma è proprio qui il problema; noi abbiamo di queste cose una visione superficiale. E storico-sociale: mica puoi andare a complicare il pensiero della vecchietta che spera di rivedere il marito in paradiso di lì a poco, a prescindere che sia TdG o cattolica. Io ho fatto, per il paradiso dei non cattolici, l’esempio di Dante; ma ricordo che anche il Poly aveva parlato di qualcosa di analogo, senza riferirsi a lui; ricordo anche che aveva detto, contrariamente a quel che sapevo, che senza cresima ci si può sposare. E allora: un conto è la teoria, e un conto è la prassi. Sta di fatto che si privilegia la seconda, la si confonde per teoria. Ma questo non è solo colpa di noi indotti, è soprattutto colpa dei dotti, che queste cose non ce le dicono, o le tacciono, o le offuscano. In verità noi stiamo parlando di niente, con una incompetenza assoluta. Ma chi dovrebbe chiarirla, tace. E in questo, la mia solidarietà a Mauro è piena e assoluta.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vittorino da Feltre ha scritto:Per Quixote:
Per rimanere strettamente aderenti al tema di fondo, quello che non capisco è il motivo (più di chi non crede), di voler contrapporre la fede alla ragione, alla scienza. A mio avviso possono andare benissimo insieme (chi non ha letto Fides et Ratio alzi la mano), anche perchè nessun credente metterà mai in dubbio che Dio non usi la ragione, così come non rappresenti la vera scienza.
Il vero credente non rifiuta la conoscenza in campo scientifico, sono due rette parallele che, a parer mio, devono procedere unite, perchè anche il trascendente è parte integrante della personalità umana.
:strettamano:
Ma anche no. Parallele un piffero. La "vera scienza" è molto al di là sia di un insieme di testi della tarda età del bronzo, che di unìaltra raccolta dell'antichità. Non diciamo eresie.
A parte le favolette di alcuni scienziati credenti, senza una teoria, senza un modello matematico e senza alcuna evidenza, non avete nulla.

La M-Theory quantomeno ha delle prove secondarie a suo favore, ed un modello matematico decisamente funzionante.

Perdona la crudezza, ma a me ste cose drizzano un po' i peli.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vittorino da Feltre ha scritto:Chiedo un favore, non tiriamo in ballo anche Kolosimo, Asimov, ecc. :verde: :conf:
:strettamano:
Anche qui perdonami, ma molto di ciò che era fantascienza oggi è diventato realtà, o è ipotesi plausibile. Il fantasy no, e se il NT ed il VT fossero scritti oggi rientrerebbero decisamente nel fantasy.

Tra qualche tempo (breve o lungo che sia) sarà semplice mitologia, come la storia ci insegna.
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