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Un problema dei giorni nostri...

Inviato: 07/06/2019, 23:13
da Valentino
Ricordo che nel 1976 il linguista Tullio De Mauro, di recente scomparso, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1.600. Ripetuto il sondaggio venti anni dopo, il risultato fu che i ginnasiali del 1996 conoscevano dalle 600 alle 700 parole. Oggi io penso che se la cavino con 300 parole, se non di meno. È un problema? SI, è un grosso problema, perché, come ha evidenziato Heidegger, riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri a cui non corrisponde una parola. Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono condizioni per poter pensare.
FONTE: "La parola ai giovani: dialogo con la generazione del nichilismo attivo" di Umberto Galimberti

Si è vero......

Inviato: 07/06/2019, 23:19
da Vieri
Con la storia degli SMS, Whatsapp, facebook, istagram, twitter,...... e di fare pochi temi anche i miei nipoti si esprimono sempre con le stesse parole ......che peccato che non si insegni più l'italiano come una volta,
Non amo il linguaggio forbito e ricercato ma almeno esprimersi correttamente con un linguaggio più ampio.....e con termini appropriati, questo si.....

Inviato: 07/06/2019, 23:29
da Valentino
Vieri ha scritto:Con la storia degli SMS, Whatsapp, facebook, istagram, twitter,...... e di fare pochi temi anche i miei nipoti si esprimono sempre con le stesse parole ......che peccato che non si insegni più l'italiano come una volta,
Non amo il linguaggio forbito e ricercato ma almeno esprimersi correttamente con un linguaggio più ampio.....e con termini appropriati, questo si.....
E con le cosiddette "emoticons" siamo addirittura regrediti agli ideogrammi!!!

Inviato: 08/06/2019, 0:44
da Socrate69
Da parte mia noto che purtroppo i ragazzi di oggi stanno perdendo il gusto delle lettura, e questo sarà uno dei motivi dell'imopeverimento del vocabolario a cui si stà assistendo, e una fetta di internet credo abbia la sua parte in questo decadimento.

Inviato: 08/06/2019, 9:37
da deliverance1979
Onestamente parlando, ma voi pensate che la nostra società occidentale, cosi comoda, cosi flaccida, cosi rilassata e ripiegata su se stessa, possa andare avanti all'infinito?

Non me ne vogliate, ma penso che presto qualcosa cambierà, di sicuro in peggio.

Tra la fine del XX° e questi anni del XXI° secolo abbiamo raggiunto un grado di benessere e tecnologico molto avanzato, che sta comunque portando ad un rammollimento della massa.

Ogni 25 anni si assiste ad un ulteriore decadimento qualitativo delle persone, mitigato però dal progresso tecnologico.

Se proiettate tale decadimento ai prossimi 25 anni o 50, capirete cosa ci aspetta.