Don Giovanni Cani
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
Don Giovanni Cani
Vi passo una copertina che non vi dirà nulla, perché allude a un modestissimo parroco di Ca’Ossi, Forlí periferia, Mi è stato regalato oggi un libro su di lui, tragicamente venuto a mancare nel ’66 in un incidente stradale, mi sembra sulla maledetta Cervese (cioè la via che congiunge Forlí a Cervia, allora piú che ora fitta di alberi ai lati). Era una persona gentilissima, che nella mia infanzia e adolescenza è rimasta indelebilmente impressa. Erano i tempi di Don Camillo e Peppone, ma don Giovanni Cani ricordava, anche nel nome, un altro Giovanni, quello della sera di luna quasi leopardiana, e della carezza ai bambini, dicendo loro che era la carezza del papa. Ho scoperto molti anni dopo che era stato in seminario assieme a mio zio prete, suo amico e sempre tollerante nei miei confronti: don Aurelio, ospite mio nei suoi ultimi anni, e che mi ha insegnato la dignità con cui si muore. Di don Cani posso dire solo che era rispettato, benvoluto e amato anche dai comunisti, allora arrabbiati, del mio rione. Certo eravamo in tacchetta con lui, e col suo cineforum. Ma questo non ha mai velato il giudizio di nessuno. Personalmente posso quasi solo ricordare un suo abbraccio, davanti alla chiesa ove si giocava a pallone. Oggi qualcuno potrebbe persino malinterpretarlo, quasi vedervi qualcosa di morboso, ma io ho avvertito, me ne ricordo come fosse avvenuto ieri, che veniva dal cuore.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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- Mauro1971
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Caro Quixote,
É difficile dire qualcosa su esperienze cosí personali. Mi sovviene solo che deve essere bello incontrare di nuovo un vecchio amico, o forse un'intera schiera di affetti segnanti delka gioventù grazie al ricordo, tramite un libro che di questi ne ha tramandato le parole, che per te in questo caso hanno una voce ed odori di un mondo passato.
É un'esperienza che un poco ti invidio, di quell'invidia che non é egotica.
Buona lettura.
É difficile dire qualcosa su esperienze cosí personali. Mi sovviene solo che deve essere bello incontrare di nuovo un vecchio amico, o forse un'intera schiera di affetti segnanti delka gioventù grazie al ricordo, tramite un libro che di questi ne ha tramandato le parole, che per te in questo caso hanno una voce ed odori di un mondo passato.
É un'esperienza che un poco ti invidio, di quell'invidia che non é egotica.
Buona lettura.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
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Grazie. Detto da te a me, che in fondo siamo gli “ateacci” del forum, mi gratifica due volte. È vero, e tu lo hai ben colto, che il mio non era solo un omaggio a persone che mi sono state care, ma alla mia fanciullezza e adolescenza, e, nel richiamo a mio zio, anche alla maturità e all’affetto che avevo per lui. Forse avevo bevuto troppo, ma mi veniva un po’ da piangere, scrivendo quelle poche righe. Ma poi pensavo anche al forum, e alla facilità con cui ci lasciamo prendere da polemiche, che offrono di noi un’immagine che non rende il reale. Io non mi riconosco che parzialmente nel mio nick ironico e nella sua irriverenza. Tu, che mi hai conosciuto di persona, sai come veramente stiano le cose. Come io credo di conoscere, e questo tuo post lo attesta, almeno a me, quale sia davvero la tua umanità.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Ma che ne sanno i teisti?
Nella loro giustificazione di tutto ciò che nel mondo è esterno alla loro visione sono costretti ad inventarsi contorsioni logiche di poco spessore ed ancor meno sensibilità per darsi una spiegazione della nostra esistenza che sia compatibile col loro frame mentale di riferimento, affermando sciocchezze varie valide solo per i credenti stessi, spesso pure profondamente offensive nei nostri riguardi, offese delle quali neppure si rendono conto. Giustificazioni che si danno ma che poi risultano totalmente infondate quando rapportate con la realtà.
Ma noi ce ne infischiamo e viviamo le nostre semplici e normalissime umanità senza neppur aver bisogno di farlo per dispetto nei loro confronti o men che meno di ostentarle.
Essendo biologicamente umani, ci viene naturale.
Questo gli risulta inaccettabile, inconcepibile, inamissibile, impossibile. Sino a che non votano però il problema è solo loro.
Per fortuna non tutti sono così.
Nella loro giustificazione di tutto ciò che nel mondo è esterno alla loro visione sono costretti ad inventarsi contorsioni logiche di poco spessore ed ancor meno sensibilità per darsi una spiegazione della nostra esistenza che sia compatibile col loro frame mentale di riferimento, affermando sciocchezze varie valide solo per i credenti stessi, spesso pure profondamente offensive nei nostri riguardi, offese delle quali neppure si rendono conto. Giustificazioni che si danno ma che poi risultano totalmente infondate quando rapportate con la realtà.
Ma noi ce ne infischiamo e viviamo le nostre semplici e normalissime umanità senza neppur aver bisogno di farlo per dispetto nei loro confronti o men che meno di ostentarle.
Essendo biologicamente umani, ci viene naturale.
Questo gli risulta inaccettabile, inconcepibile, inamissibile, impossibile. Sino a che non votano però il problema è solo loro.
Per fortuna non tutti sono così.
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