Sono stata una testimone di Geova per 12 anni e pioniera regolare. Avevo tutta la famiglia nella "verità". Dopo varie invidie, calunnie (mai confessate e coperte da anziani) menzogne di un anziano (denunciate ma coperte) è accaduto che io, ke mai lo avrei pensato per come amavo Dio, sono "caduta". Dopo vari appostamenti degli anziani, dopo vari tradimenti da una persona che era x me come un figlio, e dopo aver visto come ero trattata, mio figlio e mio marito sono diventati inattivi e ora non vogliono più saperne. Io sono stata disassociata ,cosa già decisa dagli anziani prima del comitato e prima di sapere veramente come stavo, cosa provavo, il dolore che avevo dentro, mai una parola x incoraggiare, solo minacce e accuse e poi si preoccupavano solo della purezza della congregazione in cui alcune pie sorelle volevano giustizia (sorelle gelose e pettegole). Gli anziani sono intervenuti subdolamente col mio futuro genero (che vuole a tutti i costi diventare anziano e così si vende..) per far si che per lealtà a Geova io non sarei dovuta essere presente al matrimonio di mia figlia, questo ha scatenato il putiferio tra i miei parenti non tdg e ha creato un allontanamento da mia figlia (fino all'annuncio della mia disassociazione eravamo amiche non solo madre e figlia), ora dopo un anno dai fatti la mia confusione è grande e il dolore x aver perso mia figlia per intromissioni esterne è insormontabile (chi è mamma magari riesce a capire maggiormente il mio dolore),i dubbi sono tanti e vorrei che mia figlia capisse che non c'è niente di scritturale nel non parlare a chi pur credendo ancora in Dio e in suo figlio Gesù, non rientra in un gruppo che per anni ha fatto del male (parlo dei vertici, perchè nelle file dei testimoni ci sono brave e sincere persone). Scusate se non sono stata molto chiara ma mi fa ancora male parlarne. Grazie a tutti voi, per i vs commenti e aiuti.

