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Fraps
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Messaggio da Fraps »

Mi scuso in anticipo per la lunghezza del post e la delicatezza dei temi trattati che potrebbero urtare la sensibilità delle persone dalle vedute meno aperte, ma non ve ne farò una colpa, vi chiedo solo, gentilmente, di non commentare se non approvate un certo tipo di cose.
La mia è più che altro una paura che vorrei descrivere in uno sfogo che esplicita un mio star male causato dall'aver avuto a che fare con un Testimone di Geova problematico che mi ha trascinato in un brutto tunnel.
Son stato attivo su questo forum tempo fa, ma poi non ho più postato nulla nel tentativo di dimenticare questo periodo della mia vita che non accenna a scomparire.
Ripresentandomi, mi chiamo Francesco e ho 21 anni, ora quasi 22. Forse qualcuno si ricorderà del caso, che ho raccontato in maniera filtrata e incompleta per timore.

Ho conosciuto il mio ex, tdg, per puro caso: doveva iscriversi in piscina allo stesso turno di una sua compagna di classe che era nella mia stessa vasca, ma scoprii che in realtà sapeva molto di me, essendo la mia famiglia conosciuta in città, sua madre cliente di mia madre e sua nonna tra le persone che passavano più frequentemente dalle mie parti (quando vanno di casa in casa...). Mi disse, poco dopo, che eravamo nello stesso turno di nuoto tre anni prima, ricordandomi anche i colori del mio costume, le mie conversazioni e le persone con cui parlavo. Feci due più due per capire che era solamente, e palesemente, innamorato. Tuttavia, io non avevo mai avuto, prima di quel periodo, tendenze omosessuali, anzi, avevo concluso una frequentazione con una ragazza (sorvoliamo su come andò :ironico: )
Andando avanti col rapporto, mi resi conto che veniva costantemente sbeffeggiato dalla classe perché palesemente gay. Era, inoltre, circondato da ragazze che avrebbero voluto avere qualcosa in più da lui data l'oggettiva bellezza e la dolcezza del carattere. Lo vedevo sempre più come un tipo introverso, timido, delicato, morbosamente attaccato a sua madre e nonna (le chiamava "amore" davanti a tutti e la stessa madre disse alla mia che suo figlio era eccessivo), ma soprattutto con una serie di problemi interni che solo io, in qualche modo, riuscivo a comprendere, e da qui iniziò il suo attaccamento che per un periodo era arrivato ai livelli di quello materno. Sapete perfettamente che la vita di un ragazzo omosessuale all'interno della setta è difficile, e se aggiungiamo anche madre, padre, zii e nonni materni tra gli adepti, immaginerete facilmente la situazione in cui si trova. Grazie a questo sito mi son reso conto delle persone e della realtà con cui avevo a che fare, e mi allarmai a tal punto da volerlo aiutare ad uscire da quella setta, perché un ragazzo del genere è una perla rara indipendentemente dal suo orientamento e non merita di stare in quel covo di pazzi. Col tempo eravamo arrivati ad un livello di simbiosi tale da parlare fino a tardi in chat, vederci tutti i giorni all'uscita della scuola, chiamarci, uscire, cosa che sicuramente fece insospettire qualcuno in Sala (non esiste che "il popolo di Dio" si veda con "quelli del mondo", no?) e che fece fare due domande a tutti sul mio\nostro conto, anche se non avevo realizzato il motivo di tante visite di "fratelli e sorelle" tdg nei pomeriggi passati a casa sua. Il primo passo verso le smancerie fu breve, partirono tutte da lui e mi causarono non poca confusione, essendo per me tutto nuovo, strano, brutto e bello, o forse non volevo accettarlo e mi accontentavo delle sue giustificazioni ("gli amici fanno così", "è un nostro affetto" etc., anche se inizialmente rimanevo paralizzato) che mi rendevano comunque nervoso. Mi rovinò la vacanza studio di due mesi in America latina a causa di questo suo volermi sentire continuamente e per il mio non riuscire a dirgli di no "perché altrimenti avrebbe potuto prenderla molto male e farsi complessi su complessi" non sfruttai al meglio il tempo per studiare spagnolo. Vivevo in funzione di questa persona. La cosa che più mi faceva avvicinare a lui era il suo carattere prettamente femminile e i suoi modi delicatissimi, tralasciando il fatto che mi diceva di sì a tutto (è soddisfacente, scusatemi :risata: ). Tornato dal Costa Rica, lo vidi per un'ultima volta a casa sua, la madre mi disse di "riportarlo sulla retta via perché dalla mia partenza era cambiato" e da là lui reagì in modo strano, come se l'avesse scoperto. Due mesi dopo aveva dimezzato i contatti, mi aveva allontanato, non voleva più vedermi, inventava scuse. Quando mi arrabbiai, sputò fuori il rospo e disse che aveva esagerato, negò la sua natura e disse che era stata principalmente colpa sua e che doveva allontanarsi, pur volendo mantenere il rapporto in chat. Sopportai altri cinque mesi per poi esplodere in una serie di insulti pesanti pur di troncare tutto per l'esasperazione. Il risultato fu che iniziò a dire in giro che ero stato io a provarci con lui, perché si erano meravigliati di questo distacco improvviso, e che mi aveva rifiutato. Dovetti specificare per salvarmi la reputazione. Tempo dopo, per ripicca, dissi a due tdg che nella loro congregazione c'è un gay represso che prima bacia maschi e poi predica i principi biblici. Dopo un anno non riesco ad avere una frequentazione stabile né con ragazzi né con ragazze e mi mancano ancora quei pomeriggi passati a scriverci poesie, condividere musica, guardarci negli occhi, farci foto in primo piano (perdonatemi lo sfogo). Son venuto a sapere, tra l'altro, che ha fatto soffrire un altro ragazzo allo stesso modo e che all'università continua a chiedere favori sessuali ad altra gente, per poi scomparire poco prima dell'atto tagliando i ponti. Ogni volta che ci vediamo facciamo finta di non conoscerci, ma cerchiamo di guardarci con le code degli occhi per distogliere lo sguardo appena ci rendiamo conto dell'azione. Altre tdg son passate alla mia porta e le ho informate della presenza di questa persona, senza elencare i "peccati" (?) commessi, in quanto vorrei, sia per vendetta che per atto d'affetto, mostrare gli screenshot che provano il suo "peccato" per farlo soffrire quanto me e allo stesso tempo liberarlo da questa m***a di setta che lo costringe ad una vita terribile, perché lui non ci riuscirebbe da solo pur volendolo e sapendo che è deleterio per lui. Dovrei farmi gli affari miei o scegliere il lato istintivo? Non erano comunque così incuriosite dalla notizia, anche se morivano dalla voglia di sapere il nome del peccatore da disassociare. Come agire? Non lo so.

Scusatemi per il modo di scrivere un po' artificiale :risata: frequentando l'uni interpreti curo il tutto :)
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Caro Fraps, sarò sincero, non mi sembra carino andare a dire ai suoi correligionari la sua identità sessuale, io se fossi in te farei prima chiarezza rispetto a quello che tu vuoi, perchè tra i due il più confuso mi sembri tu...
Che lui agisca in una certa maniera è comrensibile, vivendo in una sètta del genere è normale che i sensi di colpa arrivino alle stelle ed è comprensibile, ma non giustificabile, il suo comportamento.
Se a quanto pare è difficile per te fare chiarezza sulla tua sessualità e sei una persona libera, figuriamoci per lui...
Se fossi in te parlerei chiaro con lui esponendogli quello che realmente provi, se questo non fosse sufficiente lo lascerei andare per la sua strada, ma lo ripeto il problema non è lui, sei tu, credo che una attenta autoanalisi ti possa aiutare, ma che sia sincera e profonda, se non dovesse bastare c'è la psicoterapia.

ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da Fraps »

Mario70 ha scritto:Caro Fraps, sarò sincero, non mi sembra carino andare a dire ai suoi correligionari la sua identità sessuale, io se fossi in te farei prima chiarezza rispetto a quello che tu vuoi, perchè tra i due il più confuso mi sembri tu...
Che lui agisca in una certa maniera è comrensibile, vivendo in una sètta del genere è normale che i sensi di colpa arrivino alle stelle ed è comprensibile, ma non giustificabile, il suo comportamento.
Se a quanto pare è difficile per te fare chiarezza sulla tua sessualità e sei una persona libera, figuriamoci per lui...
Se fossi in te parlerei chiaro con lui esponendogli quello che realmente provi, se questo non fosse sufficiente lo lascerei andare per la sua strada, ma lo ripeto il problema non è lui, sei tu, credo che una attenta autoanalisi ti possa aiutare, ma che sia sincera e profonda, se non dovesse bastare c'è la psicoterapia.

ciao
Ti dirò in tutta onestà che la psicoterapia non mi serve, perché il non riuscire ad avere frequentazioni stabili in termine amoroso è solo dovuto alla mancanza. L'autoanalisi c'è ogni giorno, ma l'errore è stato mio nel troncare improvvisamente senza lasciar finire tutto quanto con lentezza. So che non è carino spifferare, come se in tutta la città (e gli stessi tdg) non lo sapessero, ma poi non potrebbero esserci conseguenze peggiori per lui? Non so, le doppie vite e le forzature non fan mai piacere. Io son confuso perché mi son trovato in una situazione nuova, sino ad allora estranea alla mia vita e inaspettata. Mi son pentito amaramente di aver fatto conoscenza con questo tizio, mi sarei risparmiato di certo un bel po' di problemi.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Le conseguenze per lui potrebbero essere un comitato giudiziario. Ma se l'unica testimonianza contro di lui è la tua, le "accuse" non saranno considerate credibili, perché tu sei una "perona del mondo" e la tua parola non vale come quella di un TdG. In ogni modo la tua testimonianza dimostra ancora una volta la vita "schizofrenica" vissuta da molti TdG. I TdG omosessuali poi vivono davvero in una realtà impossibile. Non possono nemmeno accettare se stessi, e la loro natura omosessuale, in quanto la WTS ha una veduta assolutamente repressiva e ha sostenuto perfino, per anni, che l'omosessualità fosse una scelta, e che gli omosessuali potessero diventare eterosessuali, se si impegnavano a sufficienza.

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Messaggio da Cogitabonda »

Caro Fraps, ricordo bene i precedenti post in cui avevi raccontato qualcosa dei tuoi rapporti con quel ragazzo.

Quello che hai scritto oggi mi fa sospettare che ti sia imbattuto in un giovane allumeur. Prova a leggere questo articolo e vedi un po' se vi riconosci qualcosa della tua esperienza: http://eretika.ilcannocchiale.it/2010/0 ... lallu.html
Se è così, puoi approfondire l'argomento leggendo questo saggio dello psicologo citato nell'articolo precedente: http://www.script-pisa.it/rivista/scrip ... morale.php

Potrei essermi sbagliata in pieno, ma se invece ho interpretato correttamente la tua descrizione dei fatti non hai sbagliato affatto a troncare di colpo i tuoi rapporti. Quel ragazzo esercitava (o tentava di esercitare) un controllo su di te e non vi avrebbe rinunciato spontaneamente, a meno che non fosse entrata in scena un'altra "preda", e forse nemmeno allora ...
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Fraps ha scritto:
Mario70 ha scritto:Caro Fraps, sarò sincero, non mi sembra carino andare a dire ai suoi correligionari la sua identità sessuale, io se fossi in te farei prima chiarezza rispetto a quello che tu vuoi, perchè tra i due il più confuso mi sembri tu...
Che lui agisca in una certa maniera è comrensibile, vivendo in una sètta del genere è normale che i sensi di colpa arrivino alle stelle ed è comprensibile, ma non giustificabile, il suo comportamento.
Se a quanto pare è difficile per te fare chiarezza sulla tua sessualità e sei una persona libera, figuriamoci per lui...
Se fossi in te parlerei chiaro con lui esponendogli quello che realmente provi, se questo non fosse sufficiente lo lascerei andare per la sua strada, ma lo ripeto il problema non è lui, sei tu, credo che una attenta autoanalisi ti possa aiutare, ma che sia sincera e profonda, se non dovesse bastare c'è la psicoterapia.

ciao
Ti dirò in tutta onestà che la psicoterapia non mi serve, perché il non riuscire ad avere frequentazioni stabili in termine amoroso è solo dovuto alla mancanza. L'autoanalisi c'è ogni giorno, ma l'errore è stato mio nel troncare improvvisamente senza lasciar finire tutto quanto con lentezza. So che non è carino spifferare, come se in tutta la città (e gli stessi tdg) non lo sapessero, ma poi non potrebbero esserci conseguenze peggiori per lui? Non so, le doppie vite e le forzature non fan mai piacere. Io son confuso perché mi son trovato in una situazione nuova, sino ad allora estranea alla mia vita e inaspettata. Mi son pentito amaramente di aver fatto conoscenza con questo tizio, mi sarei risparmiato di certo un bel po' di problemi.
Le esperienze belle o brutte che siano sono utili e soprattutto non sono casuali, ma dalle esperienze bisogna trarne le dovute conclusioni e capire le motivazioni per le quali sono accadute. Non puoi dire di essere pentito della tua "amicizia" con lui perchè se è accaduto qualcosa non credo affatto che sia stato tutto così tragico e soprattutto non credo che ti abbia forzato a fare chissà cosa, altrimenti non staresti qui a scrivere e non avresti avuto i problemi di cui parli, io percepisco qualcosa che va oltre quello che scrivi ma sta solo a te scoprirlo.
Buona vita...
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da Mario70 »

Cogitabonda ha scritto:Caro Fraps, ricordo bene i precedenti post in cui avevi raccontato qualcosa dei tuoi rapporti con quel ragazzo.

Quello che hai scritto oggi mi fa sospettare che ti sia imbattuto in un giovane allumeur. Prova a leggere questo articolo e vedi un po' se vi riconosci qualcosa della tua esperienza: http://eretika.ilcannocchiale.it/2010/0 ... lallu.html
Se è così, puoi approfondire l'argomento leggendo questo saggio dello psicologo citato nell'articolo precedente: http://www.script-pisa.it/rivista/scrip ... morale.php

Potrei essermi sbagliata in pieno, ma se invece ho interpretato correttamente la tua descrizione dei fatti non hai sbagliato affatto a troncare di colpo i tuoi rapporti. Quel ragazzo esercitava (o tentava di esercitare) un controllo su di te e non vi avrebbe rinunciato spontaneamente, a meno che non fosse entrata in scena un'altra "preda", e forse nemmeno allora ...
Mah... secondo me la cosa è molto più semplice, il ragazzo tdg sa bene che se supera un certo limite la sua coscienza non gli permetterebbe più di stare tranquillo o di scusarsi (e sicuramente non sarà gia da ora tranquillo), quindi si limita e si autocensura in maniera schizzofrenica, comportamento che conosco bene e che non riguarda solo gli omosessuali ma anche gli etero, solo che nel secondo caso il matrimonio risolve il problema (e ne crea altri) mentre nel primo non esiste soluzione, a meno che non manda tutto alle ortiche e ricomincia tutto daccapo.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da nello80 »

Achille Lorenzi ha scritto:Le conseguenze per lui potrebbero essere un comitato giudiziario. Ma se l'unica testimonianza contro di lui è la tua, le "accuse" non saranno considerate credibili, perché tu sei una "perona del mondo" e la tua parola non vale come quella di un TdG. In ogni modo la tua testimonianza dimostra ancora una volta la vita "schizofrenica" vissuta da molti TdG. I TdG omosessuali poi vivono davvero in una realtà impossibile. Non possono nemmeno accettare se stessi, e la loro natura omosessuale, in quanto la WTS ha una veduta assolutamente repressiva e ha sostenuto perfino, per anni, che l'omosessualità fosse una scelta, e che gli omosessuali potessero diventare eterosessuali, se si impegnavano a sufficienza.

Achille

Nemmeno se ci fosse la parola di un solo tdg si potrebbe fare nulla, xkè come ben sai ci vogliono 2 o più testimoni.
Saluti.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Messaggio da Gocciazzurra »

Fraps ha scritto:
Io son confuso perché mi son trovato in una situazione nuova, sino ad allora estranea alla mia vita e inaspettata.
Se leggi l'articolo citato da Cogitabonda sul rapporto allumistico penso che ti metterai il cuore in pace.
Se poi rifletti sul fatto che il comportamento di quel giovane è stato senza dubbio amplificato dall'essere Tdg, il quadro è completo.
Stando così le cose la tua rabbia dovrebbe essere più gestibile perchè sei stato vittima di una persona "disturbata".
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Messaggio da goodvin60 »

Innanzi tutto se sei gay ,sono fatti tuoi. Nessuno ha diritto di intromettersi. Sono stato sempre apertissimo su questi temi. Tuttavia ti dico che una delle cose che più mi piacciono dei TdG è la loro sicura scelta in campo sessuale. Essi esercitano una blanda omofobia e secondo me non hanno tutti i torti. Lo sono molti fondamentalisti cristiani. Perché la loro omofobia è esercitata in difesa della Famiglia. Ed in questo sono di gran lunga più solidi dei cattolici. I quali in questo campo particolare sono estremamente deboli. Ed è , secondo me , un gravissimo difetto. Il giovane TdG gay rischia l'ostracismo.Pertanto lascia stare. ciao.
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Messaggio da Quixote »

goodvin60 ha scritto:Innanzi tutto se sei gay ,sono fatti tuoi. Nessuno ha diritto di intromettersi. Sono stato sempre apertissimo su questi temi. Tuttavia ti dico che una delle cose che più mi piacciono dei TdG è la loro sicura scelta in campo sessuale. Essi esercitano una blanda omofobia e secondo me non hanno tutti i torti. Lo sono molti fondamentalisti cristiani. Perché la loro omofobia è esercitata in difesa della Famiglia. Ed in questo sono di gran lunga più solidi dei cattolici. I quali in questo campo particolare sono estremamente deboli. Ed è , secondo me , un gravissimo difetto. Il giovane TdG gay rischia l'ostracismo.Pertanto lascia stare. ciao.
Helas, poor Goodvin, ma perché rischiare l’estromissione con queste baggianate, e intervenire a casaccio, senza alcuna cognizione di causa? Non lo sai che per il Catechismo quello dei sodomiti è tuttora un peccato che «grida al cielo»? E Deo gratias che hanno tolto «vendetta». E che sarebbe «in difesa della famiglia», ciò che appunto una famiglia lacera e divide? Quello che leggi come debolezza è invece la forza di un credo che si sforza, pur con tante contraddizioni, di rinnovarsi, di andar oltre una lettura feticistica e antistorica della Bibbia. Ma vatti piuttosto a leggere quegli MP che era tuo dovere leggerti e non hai mai letto, cosí potrai continuare ad avere una valvola di sfogo in questo forum, ove verrà tollerata bonariamente la tua insipienza, senza essere costretti a dare ad essa un peso che non merita, ché la tua omofobia non fa male a nessuno, se non a te stesso.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da Mauro1971 »

goodvin60 ha scritto:Innanzi tutto se sei gay ,sono fatti tuoi. Nessuno ha diritto di intromettersi. Sono stato sempre apertissimo su questi temi. Tuttavia ti dico che una delle cose che più mi piacciono dei TdG è la loro sicura scelta in campo sessuale. Essi esercitano una blanda omofobia e secondo me non hanno tutti i torti. Lo sono molti fondamentalisti cristiani. Perché la loro omofobia è esercitata in difesa della Famiglia. Ed in questo sono di gran lunga più solidi dei cattolici. I quali in questo campo particolare sono estremamente deboli. Ed è , secondo me , un gravissimo difetto. Il giovane TdG gay rischia l'ostracismo.Pertanto lascia stare. ciao.
Difesa della "Famiglia".

Mi fa strano, non è che le persone omosessuali aumentino o diminuiscano in base al credo dominante. Non è che ce ne fossero di meno durante il fascismo, erano semplicemente più nascosti.
Belle storie di soprusi, matrimoni di facciata, ecc...

Non riesco a comprendere davvero come gli omosessuali possano mettere in pericolo "la Famiglia". E' assolutamente un'affermazione illogica, falsa e del tutto pretenziosa.
L'unico vero "pericolo" che si corre è che si vedano due persone dello stesso sesso baciarsi in pubblico, o che diventi via via più comune vedere scene di questo tipo in tv. Se a qualcuno danno fastidio, basta semplicemente non guardare, non è che si sia obbligati.

Al di la di qualsiasi fede si professi, realtà è che il mondo cambia, lo ha sempre fatto e sempre lo farà (sino a che esisterà) e chi non cambia si estingue.

Io non riesco davvero a capire, abbiamo un mondo che sta andando a schifio per una marea di motivi veri e seri, che vanno dall'inquinamento al sistema economico, alle masse povere, a giovani che non ricevono un'istruzione degna di questo nome e talmente annoiati da andare in giro a tirar pugni a caso per divertimento. Quelli si mi preoccupano.
Ed invece di occuparci delle cose davvero importanti si deve sprecar tempo dietro le tendenze sessuali di qualcuno?
Ma chi se ne frega, che ognuno sia libero di fare quello che gli va, ovviamente sempre nel rispetto altrui, ma il valore di una persona non si misura certo in questo!
Se una persona merita umanamente, è valida, onesta, umana, cosa cambia se va a letto con Ugo, Marta o tutti e due assieme? E soprattutto, per quale assurdo motivo la cosa dovrebbe minimamente riguardare me o chiunque altro? Ma saranno affaracci loro, o no?

Difendere dalla famiglia... ma da cosa?
Difendere invece il diritto di tutti, di ognuno di noi ad avere una vita dignitosa invece di perder tempo dietro queste stupidaggini no eh?

E sia chiaro, le chiamo "stupidaggini" non per voler sminuire i diritti dei gay, ma perchè dovrebbero essere naturalmente garantiti e la cosa dovrebbe essere talmente "normale" da non dover neppure più essere considerato in un qualche modo un problema, e ci si potesse concentrare su urgenze che riguardano tutti, etero gay e quant'altro possa esistere sotto le stelle.
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"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Cogitabonda ha scritto:Caro Fraps, ricordo bene i precedenti post in cui avevi raccontato qualcosa dei tuoi rapporti con quel ragazzo.

Quello che hai scritto oggi mi fa sospettare che ti sia imbattuto in un giovane allumeur. Prova a leggere questo articolo e vedi un po' se vi riconosci qualcosa della tua esperienza: http://eretika.ilcannocchiale.it/2010/0 ... lallu.html
Se è così, puoi approfondire l'argomento leggendo questo saggio dello psicologo citato nell'articolo precedente: http://www.script-pisa.it/rivista/scrip ... morale.php

Potrei essermi sbagliata in pieno, ma se invece ho interpretato correttamente la tua descrizione dei fatti non hai sbagliato affatto a troncare di colpo i tuoi rapporti. Quel ragazzo esercitava (o tentava di esercitare) un controllo su di te e non vi avrebbe rinunciato spontaneamente, a meno che non fosse entrata in scena un'altra "preda", e forse nemmeno allora ...
Più che altro la situazione presenta alcune differenze: io, piano piano, avevo cambiato e stavo continuando a cambiare qualcosa nel suo modo di ragionare usando principalmente la sua stessa moneta, cioè la dolcezza nei comportamenti. Così facendo, in poche settimane lui era diventato un ascoltatore abituale di metal estremo (ascolto anche quello, per un tdg è qualcosa di "strano" e la reazione della madre fu la prova), videogiocatore (giocavamo a Final Fantasy insieme, quindi magia e roba varia, cosa che inizialmente gli creò disappunto), stava lentamente stringendo amicizia coi miei amici (persone del mondo), iniziava ad approvare i diritti delle coppie gay, cercava di tollerare le mie critiche alla Watchtower etc.
Tra le tante voci che mi son poi arrivate (lui si sentì con delle persone senza sapere che fossero miei conoscenti e che, poco dopo, mi spifferarono cose, seppur divergenti tra loro) c'è quella che dice che fu proprio la madre a dirgli di troncare per via del suo essere troppo cambiato e troppo simile a me come pensiero. Il rapporto che ha con la madre credo sia lo scoglio che gli impedisce di andarsene via dalla setta. A volte sembravano due fidanzati, facevano quasi impressione, poi spesso dava gli stessi nomignoli sia a me sia a lei.
La cosa che mi fece rimanere sconcertato fu un tipo di comportamento rabbioso verso la sua "fede" che ho notato in due casi: il primo fu quando si arrabbiò con la nonna quando cercava di indottrinarmi, il secondo quando, a causa delle mie critiche alla Watchtower, non riuscì più a replicare (come schiacciato dalla verità dei fatti), mi chiamò per nome e cognome e mi ordinò di non rispondere né controbattere, come fosse in tilt (gli avevo detto che la loro fine del mondo e vita dopo la morte manco a Final Fantasy poteva esistere :ironico:), ma non gli diedi molto spago.
Forse fu la mia vacanza studio in Costa Rica a fare in modo che la setta tornasse ad avere un ruolo più importante su di lui, cosa che avevo, in parte, sostituito? Non so se può servire come riflessione per capire eventuali comportamenti più generici?
Ifigenia
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secondo me non è colpa sua... qualcuno gli ha fatto un bel discorsetto...non parlo di anziani, ma magari fratelli che si erano accorti della "cattiva condotta" ( Lo metto fra virgolette perchè almeno io non ci vedo niente di strano a stare cosi con un amico) . Poi è normale che inevitabilmente questo ragazzo abbia un pò di complessi.. sente di non essere accettato dai suoi fratelli x la sua vera natura
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Calel
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Messaggio da Calel »

Ciao Fraps,
se incastri lui, non lo liberi da quelle catene e tu non avrai nessuna soddisfazione.
Darai solo modo ad altri come lui di infierire su di lui, per sfogare quello che hanno represso in nome del nulla.
Quando lo incontri salutalo, si riavvicinerà lui.
E dopo potrai ucciderlo per bene, oppure curarlo per bene, oppure prima curarlo e poi ucciderlo.
Come stai agendo non hai nessun risultato (e lo si legge tra le righe che lo pensi anche tu).
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