La mia situazione...

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Ciosl
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La mia situazione...

Messaggio da Ciosl »

Ciao a tutti. La mia situazione è questa. Oltre alla mia timidezza che mi impedisce di parlare liberamente ai miei e di impormi sulle mie idee, adesso un'altra grana. Visto che nella mia congregazione non ci sono giovani della mia età, i miei hanno deciso di andare ad un altra adunanza, nell'altro turno per far amicizia con altri miei coetanei. E' questo che non sopporto, che decidono anche gli amici che devo avere, che non mi chiedono manco la mia opinione. E poi con questi ragazzi abbiamo idee diverse, loro sono convinti della verità, sono quasi tutti battezzati, uno addirittura passa i microfoni, comunque tutti sono abbastanza zelanti, si preparano sempre la torre di guardia, fanno bei commenti, ecc... Io ho paura che se faccio amicizia poi li perderò tutto d'un colpo, perchè non ci potremo più frequentare se io vado "nel mondo", e poi ho paura che appena sapranno che avrò lasciato mi parleranno male. E anche tutti quelli della congregazione. E poi devo affrontare gli anziani, che credetemi, quelli della mia congregazione sono piuttosto autoritari. Non ce la faccio più. Veramente questa "religione" mi ha rovinato la vita e anche quella della mia famiglia, che non riescono proprio a capire l'imbroglio e sono condizionati. Ma mi devo far forza e parlare chiaro e tondo con i miei anche se sarà mooolto difficile per me. Consigli? :test:
"L'apparenza inganna.... non è mai come si pensa.... bisogna sempre vedere le cose OLTRE a come ci sembrano"
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mmakko
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Messaggio da mmakko »

devo dire che i tuoi ti vogliono un gran bene se, nella speranza di farti trovare degli amici, sono disposti a cambiare congregazione.
Genitori esemplari, amorevoli, ma schiavi di una torre che condiziona tutte le soro scelte, e purtroppo incapaci di capire il disagio di un figlio...
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Una Simpatizzante
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Messaggio da Una Simpatizzante »

Piano con tatto potresti iniziare ad esporre un dubbio sulla wts ai tuoi; sono certa che farebbero ricerche per aiutarti, a modo loro.
La cosa non da poco che ti tutela è che non sei battezzato.
E' il tuo asso nella manica! Quello che ti proteggerà da tanti problemi. Gioca bene su questo. :ciao:
Un uccellino sogna di volare. Sbatte le ali, ma ha paura di sollevarsi in aria. Un giorno, un uccello gli chiede: "perché non provi? Hai le ali per farlo!" Questi risponde: "ho le ali, è vero, ma ho anche molta paura." "Avere gli strumenti giusti per realizzare un sogno alla nostra portata non basta se non si ha anche il coraggio di realizzarlo."
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Se i tuoi genitori hanno ritenuto di cambiare congregazione per frequentarne una con più ragazzi, significa che hanno percepito un tuo disagio e cercano di porvi riparo.
Che poi il riparo significhi farti "migliorare" proponendoti amicizie "spiritualmente giuste" o semplicemente consentirti di frequentare coetanei, non è dato saperlo.
Ma non è dato saperlo, mi pare di capire, neppure a te, visto che in famiglia non ne parlate-
Tu perchè timido, loro, forse per un malinteso senso di autorevolezza genitoriale o, forse, perchè proprio non avete l'abitudine al dialogo.
Un consiglio?
Inizia tu ad aprirti con loro e, soprattutto, non aderire al battesimo.
Gabriella
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al.64
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Messaggio da al.64 »

ciao Ciol, da genitore posso dirti che i tuoi fanno ogni cosa per il tuo bene.
un genitore per amore del figlio e' disposto a qualsiasi cosa.
sicuramente a causa delle loro convinzioni religiose si muovono diversamente da come tu vuoi.
posso darti un consiglio, parla con loro, la cosa piu' bella che un genitore puo' avere dal proprio figlio e il dialogo.
esprimi i tuoi sentimenti e vedrai che loro capiranno. ricordati che le uniche persone al mondo che ti ameranno sempre in modo incondizionato sono
i tuoi genitori, e poi per un padre vedere che il proprio figlio si apre con lui e la cosa piu' bella che puo' ricevere.
fidati caro, e vedrai che ti capiranno.
il dialogo tra figlio e genitori e' l'essenza della vita.
con affetto, alex.

:ciao: :ilovejesus:
Matteo 22:39
Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
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Ciosl
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Messaggio da Ciosl »

Lo so che devo cercare di aprirmi e di dialogare, ma per me è molto difficile dirgli come la penso su questa religione. Loro sicuramente non la prenderanno bene, saranno molto delusi, infatti già dai primi dubbi che ho fatto presente mia mamma mi ha detto: "Sono molto delusa, mi hai delusa grandemente, ti credevo più maturo". E' proprio questo il problema, loro sono troppo ferventi e non capiranno mai, ne le mie emozioni e ne come stanno veramente le cose. Solo perchè a volte ho posto resistenza a uscire in servizio volevano farmi uscire con la forza, proprio mi tiravano giuù dal letto ma poi si sono arresi. Loro mi credono un ribelle e faranno di tutto per non lasciarmi andare, quasi mi obbligano a continuare con le cose spirituali. Io non ce la faccio più a vivere in questa situazione. E poi in sala mi sento l'unico "ribelle", anche se quelli della congregazione non sanno ancora niente, ma mi sento un pesce fuor d'acqua in sala, non è il mio mondo e mi sento estraniato. Spero che prendo coraggio e che questa situazione finisca al più presto, io a quest'estate in questa situazione non ci arrivo. :triste: :inca:
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sweetymi
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Messaggio da sweetymi »

Caro Ciosl,
da mamma ti devo dire che mi fai una gran tenerezza. Per prima cosa, sottoscrivo il consiglio di tutti di non battezzarti. E' questo che ha salvato mio figlio dal trauma dei comitati. Finchè non sei battezzato, nessuno ti può portare davanti ad un tribunale...e poi quando te ne andrai non ti toglieranno il saluto.
Altra cosa che ci tengo a dirti è che il disagio e la sofferenza di mio figlio, allora quindicenne, sono stati la molla che mi ha spinto ad andarmene per non farlo soffrire, ed è grazie a lui, benchè ne fosse inconsapevole, che sono riuscita a guardare in faccia la realtà.
Prova almeno a manifestare ai tuoi questo tuo disagio, questo male interiore. Magari non otterrai risultati subito, perchè di solito si tende a chiudersi nelle proprie posizioni quando ci vengono fatte rivelazioni del genere e soprattutto a non mostrare indecisione, ma poi i genitori ci riflettono...magari non subito, ma ci riflettono...
Un abbraccio materno
Antonella
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pietro
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Messaggio da pietro »

Ciao Ciosl, quello che tu stai soffrendo è un' esperienza che dimostra quello che tu sei.
Non aver paura di dire quello che pensi... ma solo ai tuoi genitori. Non aver paura di cercare la giustizia, perchè Gesù vede ogni cuore e solamente Lui può giudicarci.
Quando ero un ragazzo come te, anch'io ho avuto problemi simili ai tuoi, e dagli anziani non ho mai ricevuto nulla di buono. Perciò il mio consiglio è quello di confidarti solo con i tuoi genitori.
Ciao Pietro
Chi ... realmente guida lo Schiavo Fedele e Discreto, se lo Schiavo non è ispirato da Dio? ( La Torre Guardia 01/09/1981 p.29) ( Svegliatevi 22/06/95 p.8) ( La Torre Guardia 01/09/79 p.23).
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

pietro ha scritto:Ciao Ciosl, quello che tu stai soffrendo è un' esperienza che dimostra quello che tu sei.
Non aver paura di dire quello che pensi... ma solo ai tuoi genitori. Non aver paura di cercare la giustizia, perchè Gesù vede ogni cuore e solamente Lui può giudicarci.
Quando ero un ragazzo come te, anch'io ho avuto problemi simili ai tuoi, e dagli anziani non ho mai ricevuto nulla di buono. Perciò il mio consiglio è quello di confidarti solo con i tuoi genitori. Ciao Pietro
Poichè i tuoi genitori sono credenti ferventi, forse hanno paura che, lasciando la congregazione, tu possa iniziare a frequentare compagnie che possano traviarti.
Ora, parla con loro, assicurali della tua maturità, esprimi senza il timore di ferirli il tuo disagio, così come lo esprimi a noi.
Certo non saranno giorni facili, ma ogni libertà va conquistata, non potrai mai ottenere nulla con facilità.
Inizia adesso.
Gabriella
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Alcesti80
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Ciao

Messaggio da Alcesti80 »

Ti parlo per esperienza personale...mi sono battezzata a 14 anni sospinta dai parenti, un pò per timidezza, un pò per non deluderli...sono stata vile...NON TI BATTEZZARE!!! Sarebbe l'errore più grande... Non so quanti anni hai, ma presumo non ancora 18...ma forse ci sei vicino. Ricorda che dopo i 18 non ti possono costringere. Sei un proclamatore non battezzato? Immagino di si.... fai di tutto per non uscire più in servizio e cosa più importante FATTI DELLE VERE AMICIZIE FUORI DALLA CONGREGAZIONE sicuramente vai a scuola e ci saranno pure persone con le quali comunichi giusto? Bene gli amici quelli veri in questi casi sono perle...fattene sei giovane non sarà difficile...Dopo il liceo l'università sarà la scelta migliore se puoi, anzi trovati un lavoretto subito dopo anche un call center a mezza giornata e poi studia tanto, se non ti va di farlo fatti venire la voglia...ricorda che L'ISTRUZIONE SUPERIORE E' LA MIGLIORE ARMA CONTRO I TDG.
Parlo per esperienza personale...
Auguri
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più


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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Sei timido e di conseguenza comprensibilmente bloccato ad aprirti con i tuoi genitori.. quindi che fare?
Oltre a quotare i saggi consigli di chi mi ha preceduta, mi sento di suggerirti un escamotage per poter comunicare con i tuoi genitori in un modo meno traumatico per te, ma decisamente più soft e valido comunque.

Scrivi! Apri il tuo cuore per iscritto, racconta come ti senti, parla delle tue lacerazioni interiori, spiega come ti pesa il doverli deludere. Scrivendo hai la possibilità di scegliere le parole con cura per catturare la loro sensibilità e comprensione nei tuoi confronti.

Metti lo scritto in una busta scrivendoci: "per Mamma e Papà" e collocala in un punto ben visibile durante la loro assenza e magari quando sai che stanno per rientrare tu esci, così trovandosi da soli potranno riflettere e parlare fra loro con più libertà. Ciò darà loro la possibilità di mitigare la loro reazione quando entrerai in scena tu.

Vedrai che dopo, anche se ovviamente ci sarà un po' di "maretta", ti sentirai più sollevato.

Dai, prova e facci sapere! :bacino:
Immagine
Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

Un po' di me Immagine
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Ciosl
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Messaggio da Ciosl »

Ho già espresso dei miei dubbi e adesso iniziano i casini. Ho parlato ai miei ma non vogliono proprio capire, dicono che se la WTS ha fatto degli errori non vuol dire che è il popolo di Dio, anche perchè è l'unica religione che usa Geova anche nel titolo come nella bibbia c'è scritto che Dio ha scelto un popolo per il suo nome ecc.... Non vogliono capire, ormai sono condizionati di brutto. Ora sono il ribelle di casa e mi credono un immaturo, ma sempre x la mia timidezza tendo ad assecondarli un po se no mio padre mi sbraita dietro. Mi hanno scoperto che andavo su qst sito e visto che mi connettevo col cel che faceva da modem mio padre mi ha spaccato a pezzi il cell e ora non posso più usare internet a casa, lo sto usando a scuola. E son rimasto anche senza cell, mi viene nervoso che non prendono manco in considerazione le cose che dico, dicono che sono delle cretinate e che Satana mi ha messo in testa dei dubbi e devo concentrarmi non sugli errori ma sul nuovo mondo e confidare iin Geova e non negli uomini. Dicono che Geova giudicherà dapprima il suo popolo, quindi chi ha sbagliato pagherà... E poi adesso vogliono affidarmi ad un anziano che mi faccia lo studio. E un anziano è già venuto a parlarmi 2 volte e dice di continuare e mi invoglia a non lasciare, io nn ho il coraggio di dirlo. Vivo sempre peggio. Che fare?
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Acc... la situazione è triste. Mi spiace. Purtroppo, come sanno molti dei foristi, con i parenti TdG "incalliti" non c'è quasi mai nulla da fare. Tieni duro.
Onestamente, non avendo mai vissuto una situazione del genere, non so che consiglio potrei darti. Forse qualche ex che si è trovato nelle tue stesse condizioni sarà in grado di darti qualche dritta per evitare il peggio.
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Non possono ridurti in queste condizioni.
Da qualche parte devi assolutamente prendere coraggio.
Prima di tutto rifiutati di parlare con gli anziani. Buttati malato. Dichiara che gli unici Anziani che tu riconosci sono solo i tuoi genitori e quindi non riconosci l'auorità di nessuna altro.
A questo punto già ti giudicano ribelle ed è quindi inutile, sottostare ad altri tormenti assurdi.
Se non c'è altra soluzioni, mettili anche un pò di paura, fai capire ai tuoi genitori che se ti tormentano così
possono portarti veramente a tanta angoscia , e sofferenza inutile, non vedano quante cose accadono alla gioventù? se i giovani non vengono ascoltati e capiti dai propri stessi genitori ? . Ogni tanti un pò di strizza ci vuole, scusami, ma il fine giustifica anche metterli addosso un pò di pauretta momentanea. Natualmente tu sai benissimo di essere forte nella tua consapevolezza di amare la vita tua, libera, e bella e quando avrai potuto avere una spiegazione che potrà anche essere burrascosa con i tuoi genitori, ti sentirai liberato, e troverete assieme una via di uscita.
Ma anche la spiegazione più burrascosa è sempre meglio di questo stato di ansia che ti opprime.
Con le tue parole chiare, decise, senza tentennamenti devi farli capire che la tua vita non è là dentro ne ora ne mai, e LORO SOLTANTO LORO POSSONO AMARTI E AIUTARTI, non certo GLI ANZIANI che finiscono di distruggere la vita di tanti giovani come hanno fatto e come continuano a fare.
E poi sei sicuro nella tua congregazione di essere il solo ribelle ?:
Chissà di nascosto quanti fremono e fanno finta di essere zelanti e forzatamente ipocriti, non ti illudere dalle apparenze.

SOPRATTUTTO RIFIUTATI DI ASCOLTARE GLI ANZIANI A QUALSIASI COSTO.

MAI FARTI CONVINCERE A FARTI BATTEZZARE SAREBBE LA FINE.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Difficile dirti cosa fare.
Un consiglio che forse ti ho già dato, ma che in queste circostanze mi sembra l'unico che, spero, possa darti un pò di sollievo e quello di rivolgerti ad un tuo insegnante.
Nel corpo docente del tuo istituto ci sarà qualcuno che ha la tua stima, rivolgiti a lui, se non riesci a perlargli per timidezza, avvicinalo e consegnagli, per iscritto, il tuo problema.
Anche se fattivamente non potrà fare nulla, almeno ti consiglierà per il meglio e ti potrà
dare appoggio morale.

Gabriella
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Michele Ginanneschi
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Messaggio da Michele Ginanneschi »

Ciosl, mi sembra di capire dal tuo racconto che tu sei TdG solo sulla carta, ma non nel cuore quindi, in definitiva, non sei TdG. Ma sapere cosa non si è non basta. E non intendo necessariamente a livello di appartenenza religiosa. Chiediti: io chi sono? E quando incomincerai a capirlo cerca di manifestarlo, perché quello che tu sei è la tua unicità, la tua originalità, e la tua unicità è la manifestazione della "fantasia di Dio", che ti è stata data perché tu possa essere un dono per gli altri. Provaci e non ti scoraggiare se le cose non vengono subito. Ricorda che l'impossibile non esiste.
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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

La tua situazione è molto delicata, ma non impossibile. Il mio consiglio è di studiare molto, comprati o fatti prestare un libro di retorica. Se non ti piace leggere, fatti venire la voglia motivandoti tu stesso, guardando alla meta, cioè quella di farti rispettare come individuo con delle idee proprie. Ricorda che non sei battezzato, e nessuno ti può costringere se non sei convinto. Nel forum ci sono molti argomenti che puoi esaminare. Al posto tuo, io mi farei fatto fare lo "studio" da quell`anziano ,ma solo se il tuo grado di conoscenza può smentire le affermazioni del libro di studio. Se ancora pensi che non sei pronto, puoi dirlo apertamente ai tuoi genitori magari prendendo la scusa che devi studiare per la scuola... :ciao:
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

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deep-blue-sea
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Caro Ciosl

Messaggio da deep-blue-sea »

mi dispiace per l'atmosfera di disagio nella quale stai vivendo. Capisco i tuoi genitori Testimoni, che hanno a cuore il tuo benessere spirituale, ma che non si rendono conto che non lo si puo imporre. Anche io come madre di figli ormai adulti, ho fatto la mia parte per mostrargli quanto bello e sicuro fosse rimanere nell'organizzazione, ascoltando le loro direttive per quanto riguarda le amicizie e l'impegno per le cose spirituali.
Mia figlia più di una volta è divenuta così insofferente che voleva andar via di casa a 14 anni, poi a 15 e discuti che discuti fino alle 2, 3h di notte, siam riusciti a trattenerla. Ma mi son poi resa conto che non era felice, che lo faceva (adunanze e predic) per obbligo, che restava per farci contenti, poi gli anni son passati e si é liberata dell'organizzazione.
Ora da persone libere, ho tutt'un'altra percezione della WT, ma ci son voluti anni e brutte esperienze in mezzo a loro, più tanta informazione per aprire gli occhi.

Ricordo una famiglia di TG che avevano due figli, la più grande verso i 14, 15 anni non volle più seguire la WT, non so come era l'atmosfera familiare, il papà era un tipo abbastanza calmo, ma comunque questa ragazza, andò a lamentarsi del fatto che i genitori TG la obbligavano a partecipare a tutte le attività dei TG. Non so esattamente da quale ente andò, se a scuola da un professore, o all'assistenza sociale o ad un ente per la protezione della gioventù (ma si era all'estero...comunque), si lamentò anche del fatto che il padre le diede 2 schiaffi, apriti cielo, furono la goccia che fecero travasare la situazione. La ragazza fu presa in consegna dalle autorità, tolta alla famiglia, si dispose che abitasse in una famiglia, sorvegliata affinché non fosse influenzata dai genitori che potevano visitarla solo in certi giorni e orari, i genitori furono condannati a pagare il suo mantenimento mensilmente, e potevano vederla e parlarle in rare occasioni. La figlia ha voluto continuare gli studi e il padre è stato costretto a pagare fino ai 25 anni gli studi. Fù una tragedia per quella famiglia, e causa di amarezza profonda.
La relazione tra genitori e figlia è stata distrutta e non so se hanno ripreso a rivedersi ora che lei è ormai adulta (avrà 40 anni penso o giu di li).


Certo questo fu un caso estremo e non so se le autorità italiane hanno dei programmi di assistenza simili. Non farebbe altro che esacerbare ancora di piu i tuoi genitori una situazione simile, nè li aiuterebbe a comprendere chi è realmente la Watchtower.
Forse realmente la miglior cosa da fare come ti è stato suggerito è scrivergli una lettera a cuore aperto, spiegando i tuoi sentimenti, che non si tratta di spirito ribelle, ma soltanto del desiderio di non poter praticare qualcosa a cui non credi perché hai trovato troppe evidenze che li discreditano...volete sapere cosa??? Forse riuscirai a intavolare un dialogo a cuore aperto!
Coraggio, sei giovane, sei impaziente, vorresti tutto e subito ...e lo capisco...ma impara ad essere paziente e ragionevole. Coraggio :carezza: :ciao:
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"Il vero dialogo consiste nell'accettare l'idea che l'altro sia portatore di una verità che mi manca..."
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it's better to have questions you cannot answer than it is to have answers you cannot question.
Meglio avere domande alle quali non puoi rispondere, che avere risposte che non puoi mettere in questione
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Messaggio da Gaia »

Carissimo Ciosl, ......sappi che questo forum e questo sito possono esserti molto utili, sia per i consigli di persone che hanno vissuto la stessa esperienza, e che credimi ti possono capire tantissimo, sia per approfondire lo studio della bibbia e renderti conto sempre più degli errori di traduzione e dottrinali.....proprio in questi giorni sto leggendo i diritti per i minorenni, credo che ti ritrovi a pieno :
per i minorenni: il diritto all'espressione individuale e collettiva, questo diritto fa obbligo a coloro che ne sono responsabili e , in ultima istanza allo Stato di ascoltare il minorenne o il suo parere per tutte le questioni che lo riguardano e di tener conto della sua opinione,riconosce la possibilità di ricevere o comunicare informazioni....quindi sappi che noi tutti abbiamo il DIRITTO a vivere, e accipicchia a vivere nella libertà di pensiero e di parola e questo diritto alla tua età lo puoi esercitare alla grande ....e non solo ma anche hai il DIRITTO di scegliere e praticare la religione che vuoi.......nessuno può importi un'opinione o una cultura che rifiuti.Ora assodato che questi sono DIRITTI ........vuol dire che ti sono dovuti ......
Credo che sia molto saggio il consiglio di non battezzarti,e di dialogare con i tuoi genitori mostrando la grande tristezza e non la rabbia , mostra la delusione che tu provi....ricorda sempre che LA PERSONA DELUSA SEI TU!! e non altri perchè le tue motivazioni sono fondate e cavoli quanto son fondate.............
pensa a mettere la capa sui libri e finire la scuola,studia studia studia se ti va iscriverti all'università , trovati un lavoretto, l'inidipendenza economica è fondamentale, è dura lavorare e studiare ma credimi conosco molte persone che fanno di questi sacrifici.
La calma è la virtù dei forti!!!!
sii consapevole che esiste un fenomeno che si chiama Plagio.....
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appollìov
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Messaggio da appollìov »

caro ciosl,
apprezza i tuoi genitori che fanno tanto per te e probabilmente saranno anche preoccupati.
prova a metterti nei loro panni e vedi quanta apprensione possano avere per un figlio.
tu cerca comunque di fare col tempo le tue scelte e che siano ben ponderate e mai affrettate.
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Alba
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Messaggio da Alba »

Carissimo, sono anch'io mamma di due ragazzi e mi rendo conto della tua insofferenza, un pò per l'età, ma soprattutto per quello che devi subire.
Mantieni la calma e pensa sempre con la tua testa. Di errori ne farai tanti, ma da quelli imparerai.
Cerca di comprendere i tuoi genitori perchè loro credono di agire per il tuo bene. Tu hai già compreso quale sarà la tua strada e sarà di certo fuori dall'organizzazione. Ascolta chi ti incoraggia a studiare e a renderti presto indipendente a livello economico, in modo che tu possa fare le tue scelte senza essere condizionato.
Non fare un passo in più all'interno dell'organizzazione e allontanati piano piano sempre più. Combatti per quello che credi giusto e dimostra che sei, e LO SEI, un ragazzo maturo che pensa e che sceglie.
Coraggio!
VOGLIO L'AMORE E NON IL SACRIFICIO, LA CONOSCENZA DI DIO PIU' DEGLI OLOCAUSTI (Osea 6,6)
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tertium
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A CIOSL

Messaggio da tertium »

Ciao.
La situazione che vivi assomiglia ad altre.
Quindi non ti scoraggiare.
Dopo la tempesta arriva il sole.
E' chiaro che per la tua giovane età, avrai ancora da convivere a casa con it uoi genitori.
Ti posso suggerire di non esternare oltre i tuoi dubbi e/o le cose che hai scoperto con questo sito; e neanche ciò che la tua testa ha capito da sola.
Il sito lo puoi frequentare dalla scuola o da qualche internet point.
Insomma non dare luogo ad altre cause di intervento degli anziani e dei tuoi.
Sei in una età cosiddetta di "costruzione".
Costruisciti un futuro solido. Studia, vai a scuola, e continua tuo malgrado a frequentare il mondo tdg, senza perdere lo spirito critico, ma allo stesso tempo senza fartene una malattia.
Fai finta che è come a scuola.
Anche se c'è una materia che non ti piace, la studi lo stesso così te ne vai prima di lì.
Ecco: la tua scuola è la vita.
Stai passando attraverso una materia che non ti piace: il geovismo; però questo non vuol dire che devi lasciarti andare.
Per il momento stai più tranquillo che puoi.
Non dare modo di pensare che sei un ribelle.
Personalmente ti auguro tutto il bene del mondo.
E ricordati che "chi va piano va sano e lontano".
Auguroni ed un abbraccio: TERTIUM. :bravo:
I SOGNI NON SI REALIZZANO CON I SOGNI
darklight
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NON LASCIARTI CALPESTARE

Messaggio da darklight »

Caro Ciosl io come sempre nei miei consigli sono per le maniere forti.
Anche se non te ne rendi conto hai più potere di quanto credi sui tuoi, il fatto stesso che si preoccupano cosi tanto per te significa che ti vogliono bene e non sono disposti a perderti , quindi se riesci a metterli alle strette condurrai tu il gioco.
Sta a te tirare fuori la tua indipendenza , hai 16 anni, non ti possono trascinare con la forza in sala, se oggi decidi di stare a casa, stai casa, ti costringono con qualche ricatto, ok vai in sala e ogni persona che ti viene incontro a salutare gli rispondi incazzato vaffanculo, qualcuno ti fa minacce fisiche ? di che lo denunci e che i tuoi professori stanno contattando i servizi sociali.
Viene l'anziano a farti lo studio ok, mica devi parlarci per forza , fagli mezz'ora di boccace e non rispondere alle sue domande poi vediamo quante settimane dura lo studio.
Cavolo quando mia madre a 15 mi voleva costringere di andare in sala mi sono chiuso in camera e neanche mangiavo, dopo un pò gli anziani stessi le consigliarono di lasciarmi stare un pò in pace e non forzarmi.
Come minimo dopo quello che ha fatto tuo padre io non gli parlerei finchè non viene a chiederti scusa ( che razza di amore cristiano è rompere i cellulari).
So che questi comportamenti sembrano eccessivi ma la domanda che dovresti farti in realtà :" Quanto sono mentalmente indipendente dai miei ? Sono disposto ad andare in tutto contro di loro o per lasciare la sala ho bisogno del loro sostegno e che loro la pensino come me?"
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

Ciao, Ciosl. Ho letto il consiglio di Tertium e quello di Darklight. Sono ottimi tutti e due. Il primo é astuto, l´altro richiede la tua forza interiore. Stá a te la scelta! Scegli quello che ti assomiglia di piú. Personalmente preferisco il consiglio di Tertium, perché é piú vicino al mio carattere, ma so anche che certi genitori si piegano solo quando i figli si ribellano con la forza.
Auguri! :non mollare:
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mha, io sono sempre per scegliere la strada più lunga e difficile, ma sarà perchè ho 61 anni e non 16 :verde:
Cercherei di dimostrare maturità in ogni atteggiamento.
Mi impegnerei nello studio a scuola migliorando, se necessario, i miei voti.
Accetterei lo studio WTS facendo, su ogni passo, obiezioni tratte, ad esempio, da questo sito.
In sala sarei educata ma niente più e, qualora non volessi andarci, semplicemente, non ci andrei.
Insomma, cercherei di dimostrare che i ricatti non solo non mi piegano, ma si rivolgono contro i ricattatori.
Parti dal presupposto che se i tuoi genitori, che certamente ti amano, vedono che agisci con saggezza, forse ti lascieranno in pace.
Gabriella
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darklight
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Messaggio da darklight »

Gabriella, purtroppo credo che la logica non serve a niente con gente come il padre di Ciosl che rompe i cellulari dalla rabbia.
Secondo me lo vedono ancora come il ragazzino che deve ubbidire a basta, che non può avere idee sue e che se ne ha non sono sue ma degli apostati .
Aspettarsi che con la logica e che con il buon comportamento i suoi genitori si ravvedano e inizino a prendere in considerazione la sua prospettiva mi ricorda tristemente le pubblicazioni wts che dicevano che con la buona condotta delle mogli i mariti increduli si sarebbero ravveduti.
Con gli estremisti per me funziona meglio il io ho le mie idee tu le tue , io non cerco di cambiare le tue ,tu mi lasci in pace credere nelle mie.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

darklight ha scritto: io non cerco di cambiare le tue ,tu mi lasci in pace credere nelle mie.
La mia libertà di esprimermi non nega la tua.
Dove leggi che ti dia il tormento?
Gabriella
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mollyuno
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Messaggio da mollyuno »

Ciao Ciosl,
è molto difficile la tua situazione, ma sappi che se tu ti fai vedere calmo e determinato, non potranno che far altro che accettare la tua scelta. Ho visto tanti genitori, compresi i miei disperarsi inizialmente però poi con il tempo hanno accettato e capito e rispettato le scelte dei figli, anche se con dolore , ma poi tutto si attenua, e piano piano quello che oggi ti sembra insormontabile diventerà più chiaro e più semplice.
Devi solo essere forte e non farti prendere dal panico e dai sensi di colpa per il dolore che i tuoi genitori proveranno.
E' difficile consigliarti ma ti posso solo dire che se non stai bene dentro i tg non perdere tempo. Meno tempo perderai e meno rimpianti avrai.
Valentina
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

Parlo per esperienza: con le buone si ottiene di piú!
darklight ha scritto: il padre di Ciosl che rompe i cellulari dalla rabbia.
.
Nella vita mi sono imbattuta in varie situazioni e qualche volta dovevo pensare anche ai denti (letteralmente!): meglio piegarsi e rimanere zitti che finire in ospedale e dover farsi ricostruire la faccia. Stai attento all´umore di tuo padre, non esagerare, fatti vedere adulto e responsabile ma determinato. Forse non ci riuscirai la prima volta, ma la ventesima si.
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mai dire mai

Messaggio da nelly24 »

Carissimo Ciosl, ho pensato a te tutto il pomeriggio. Sono una mamma e ne ho passate di tutti i colori, meglio non ricordarlo....
Ti credi grande, ma ancora non lo sei. L´adolescenza é un periodo molto difficile sia per i genitori che per l´adolescente. I tuoi vogliono che tu cresca bene, per te desiderano il meglio che ci sia. Ma tu ti stai ribellando e questa situazione é del tutto normale. Ti consiglio di leggere qualche libro sull´adolescenza ed in questo modo potrai capire cosa sta succedendo nel tuo corpo e nella tua mente. Ma ritorniamo al tuo problema.

Anche questo periodo passera, ci saranno tanti litigi, lacrime, urla, ma il tempo passera. Non ti sará di consolazione ma ci sono centinaia di "Ciosl e genitori" al mondo - e ce ne saranno ancora.

Voglia o non voglia l´educazione ed il modo di vivere nella famiglia lascia il segno. (Esempio: coloro che subiscono abusi poi abusano dei propri figli, figli di alcolisti solitamente diventano pure loro alcolisti, se invece vivi in una famiglia amorevole, impari ad amare.... ci sono eccezioni, ma la statistica parla chiaro)

Nella mia ex congregazione ne ho conosciuti parecchi, nella mia famiglia ci sono casi analoghi. Che dire: la maggioranza di questi adolescenti ribelli sono ritornati all´ovile e sono diventati peggio dei propri genitori, piú fanatici, piú crudeli ed intransigenti!
Eh, si caro mio Ciosl, mai dire mai!

Con affetto
una mamma di nome Alenka
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