Doppia Vita!!

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Gabriele Traggiai ha scritto:Ciao Ministro.....
Rispondo al tuo primo messaggio e posso iniziare col dirti che ti trovi nella stessa situazione in cui mi trovavo io.
innanzi tutto devi chiederti perché sei e/o sei diventato testimone di Geova.
Perché credevi in quello che insegnavano?
Perché credevi che davvero erano l'organizzazione, sola e unica di Dio?
Andavi sul podio e insegnavi quello che credevi vero?

Ora cosa pensi di tutto ciò?

Vedi, la WTS ha creato un sistema tale (questa è una caratteristica distintiva di tutti i culti distruttivi) che se qualcuno comincia a scavare e scopre lo stato reale delle cose si trova davanti ad una scelta terribile, ovvero scegliere di vivere una menzogna oppure vivere l'affetto di amici e/o parenti.
Da ciò emergono molti quesiti tra cui: quanto vale l'affetto di amici e parenti se questo è viziato dall'essere o meno testimone di Geova?
Sei davvero disposto a cedere ad un simile ricatto?
Non è tanto diverso dall'avere amici che sono tale (amici?) solo perché abbiamo tanto denaro.

Personalmente, nell'ultimo periodo di riflessione 2003-2005 andavo in Sala per accontentare mia moglie ma non riuscivo a stare lì dentro. Ricordo che spesse volte dovevo uscire, andavo nel parcheggio a gironzolare tra le auto parcheggiate e mi ritrovavo a piangere perché non potevo stare nemmeno seduto ad ascoltare quello che veniva detto e che sapevo essere una menzogna.
Nel 2005 ho detto basta, la mia vita si azzerò, tutto quello che avevo costruito dall'infanzia era perduto. E' stata dura, ma ho riacquistato la mia Vita. Amici? Pochi, pochissimi, ma che ci dovevo fare di quelli che avevo e che nemmeno si sono degnati di fare una telefonata anche solo per "chiedere" il perché?

La vita è una sola e che senso ha viverla in una menzogna così grande? La vita tra i testimoni di Geova condiziona pesantemente l'esistenza di chi è aderente, non ha senso vivere in un culto quando si è consapevoli che tale è. Purtroppo tutto ha un prezzo.

La libertà dalle catene di un culto ha un prezzo.
L'affetto "condizionato" di amici e parenti ha un prezzo.

Ora devi riflettere e capire qual'è il conto che vuoi pagare.

Tutto ciò ti sembrerà duro ma è lo stato reale della tua situazione e quella di migliaia di altri che l'hanno affrontata prima di te.
Questo è un atto di coraggio.... :ok: :strettamano:
Tuttavia molti che sono dentro la WTS lo vorrebbero fare ma non hanno gli attributi per farlo...
Altri tirano a campare rinnegando se stessi e la loro intelligenza, preferendo una vita di mediocrità e schifo nella WTS piuttosto che ricrearsi una VERA vita di fuori....
Altri ancora, pochi, hanno i loro tempi, e prima o poi questa decisione la prenderanno....

Molto probabilmente Ministro ha i suoi tempi e tante cose le ha capite, non a caso va in sala per la famiglia e per la moglie.... e penso che per una persona che ha capito è dura.
Forse chissà, tra qualche mese o tra qualche anno forse anche lui colmo di ingoiare tutto lo schifo WTS, dopo aver preparato armi, bagagli, consorte e famiglia, deciderà il "balzo della fede".... :ok:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Rispondo a Gabriele

Messaggio da MiNiStRo »

Caro Gabriele per me è sempre un piacere risponderti.

Perchè sono diventato tdg?Perchè ci sono nato dentro.

All'età di quindici anni mi battezzai,non sapendo delle monzongne dell'organizzazione.
Ricordo ancora il giorno del mio battesimo,ero entuasiasta,ma se ci ripenso ... vabbè ormai non ci si puó disfare di che è stato fatto!!

Gabry non riesco a vedere la mia al di fuori dell'organizzazione,mi sentirei come un pesce fuor d'acqua..(vivrei isolato da tutti).

Cu vuole caraggio.. Coraggio per stare da solo?

Se devo uscire,devono venire anche i miei con me!!

Ormai non credo piú a nulla..Difficle anche per me ad insegnare
MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Per essere più libero ho rinunciato ad essere: coordinatore del corpo degli anziani,membro del comitato giudiziario e speciali.
Datosi che nella congregazione ne siamo un paio,sono sorvegliante della scuola.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

deliverance1979 ha scritto:
Gabriele Traggiai ha scritto:Ciao Ministro.....
Rispondo al tuo primo messaggio e posso iniziare col dirti che ti trovi nella stessa situazione in cui mi trovavo io.
innanzi tutto devi chiederti perché sei e/o sei diventato testimone di Geova.
Perché credevi in quello che insegnavano?
Perché credevi che davvero erano l'organizzazione, sola e unica di Dio?
Andavi sul podio e insegnavi quello che credevi vero?

Ora cosa pensi di tutto ciò?

Vedi, la WTS ha creato un sistema tale (questa è una caratteristica distintiva di tutti i culti distruttivi) che se qualcuno comincia a scavare e scopre lo stato reale delle cose si trova davanti ad una scelta terribile, ovvero scegliere di vivere una menzogna oppure vivere l'affetto di amici e/o parenti.
Da ciò emergono molti quesiti tra cui: quanto vale l'affetto di amici e parenti se questo è viziato dall'essere o meno testimone di Geova?
Sei davvero disposto a cedere ad un simile ricatto?
Non è tanto diverso dall'avere amici che sono tale (amici?) solo perché abbiamo tanto denaro.

Personalmente, nell'ultimo periodo di riflessione 2003-2005 andavo in Sala per accontentare mia moglie ma non riuscivo a stare lì dentro. Ricordo che spesse volte dovevo uscire, andavo nel parcheggio a gironzolare tra le auto parcheggiate e mi ritrovavo a piangere perché non potevo stare nemmeno seduto ad ascoltare quello che veniva detto e che sapevo essere una menzogna.
Nel 2005 ho detto basta, la mia vita si azzerò, tutto quello che avevo costruito dall'infanzia era perduto. E' stata dura, ma ho riacquistato la mia Vita. Amici? Pochi, pochissimi, ma che ci dovevo fare di quelli che avevo e che nemmeno si sono degnati di fare una telefonata anche solo per "chiedere" il perché?

La vita è una sola e che senso ha viverla in una menzogna così grande? La vita tra i testimoni di Geova condiziona pesantemente l'esistenza di chi è aderente, non ha senso vivere in un culto quando si è consapevoli che tale è. Purtroppo tutto ha un prezzo.

La libertà dalle catene di un culto ha un prezzo.
L'affetto "condizionato" di amici e parenti ha un prezzo.

Ora devi riflettere e capire qual'è il conto che vuoi pagare.

Tutto ciò ti sembrerà duro ma è lo stato reale della tua situazione e quella di migliaia di altri che l'hanno affrontata prima di te.
Questo è un atto di coraggio.... :ok: :strettamano:
Tuttavia molti che sono dentro la WTS lo vorrebbero fare ma non hanno gli attributi per farlo...
Altri tirano a campare rinnegando se stessi e la loro intelligenza, preferendo una vita di mediocrità e schifo nella WTS piuttosto che ricrearsi una VERA vita di fuori....
Altri ancora, pochi, hanno i loro tempi, e prima o poi questa decisione la prenderanno....

Molto probabilmente Ministro ha i suoi tempi e tante cose le ha capite, non a caso va in sala per la famiglia e per la moglie.... e penso che per una persona che ha capito è dura.
Forse chissà, tra qualche mese o tra qualche anno forse anche lui colmo di ingoiare tutto lo schifo WTS, dopo aver preparato armi, bagagli, consorte e famiglia, deciderà il "balzo della fede".... :ok:

Non penso sia una questione di "attributi", ma piuttosto penso sia una questione di "essere convinti".
La dissociazione, specie per chi è stato molto tempo nella "verità", o peggio ancora ci è nato dentro, è un processo che si divide in due fasi, ovvero una interna, e solo poi quella esterna.
Bisogna prima dissociarsi con la mente e con il cuore, e solo dopo si passa alla questione burocratica.
Forse, e questo vale anche per me, c'è qualche cosa che inconsciamente ci frena.
Forse si è ancora condizionati nel credere che in fondo questa sia la verità, o quasi.
Fatto sta che bisogna prima dissociarsi nell'animo e poi con corpo.
Questo però è un processo graduale, dove i tempi variano da persona a persona.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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play
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Messaggio da play »

Credo chi ha vissuto un esperienza di disadattamento nel gruppo e con il gruppo geovista, nel migliore dei casi, si è creato un mondo adatto a sé, non tanto per scardinare l' altro mondo, quello dei testimoni, ma per non rendere distruttiva la propria rivolta. Penso che per far questo sia necessario possedere due qualita' umane: l' intelligenza e il coraggio.
Saluti
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Ray
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Messaggio da Ray »

Nello :
Bisogna prima dissociarsi con la mente e con il cuore, e solo dopo si passa alla questione burocratica.
Forse, e questo vale anche per me, c'è qualche cosa che inconsciamente ci frena.
Forse si è ancora condizionati nel credere che in fondo questa sia la verità, o quasi.
Fatto sta che bisogna prima dissociarsi nell'animo e poi con corpo.
Questo però è un processo graduale, dove i tempi variano da persona a persona.
Sono d'accordo con Nello è un processo lento altrimenti potrebbe portare strascichi psicologici .

Nel mio caso ci sono voluti un paio di anni,ed io non avevo nessun familiare tdg.

Per chi ci è nato dentro è dura.

Ma non si può vivere in eterno con questo dilemma..

per Nello.
Uè cì ,o primm ò rop t nè scì .. :occhiol:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Comunque il danno maggiore che si ha nel batterzarsi è che una volta entrato non ne "puoi"piú uscire..

Come diceva gabry e deliverenze il prezzo da pagare è alto..
Diventi invisibile, ti vedono per strada abbassano lo sguardo,ti vedono da un parente non ti salutano...

Che vita è??
Il prezzo da pagare non è troppo alto?
Ti senti morto prima di esserci!! :test:
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

MiNiStRo_TeRReNo ha scritto:Comunque il danno maggiore che si ha nel batterzarsi è che una volta entrato non ne "puoi"piú uscire..

Come diceva gabry e deliverenze il prezzo da pagare è alto..
Diventi invisibile, ti vedono per strada abbassano lo sguardo,ti vedono da un parente non ti salutano...

Che vita è??
Il prezzo da pagare non è troppo alto?
Ti senti morto prima di esserci!! :test:

hai ragione, ma non e' giusto vivere cosi', ma loro non se ne rendono conto di quanta sofferenza c' e' dietro a tanti sorrisi , sai quanti fratelli vivono una vita di finzioni, pur di salvare i loro affetti? loro pensano che lo fanno per amore, per non farci uscire nel mondo di Satana, per non farci perdere la speranza o l' illusione delle vita eterna e intanto non ci fanno vivere il presente. Ne ho visti di fratelli trascinarsi nella " verita'" , che soffrono lo vedi dagli occhi, si trovano in un limbo, non sanno come uscirne e nell' attesa che cambi qualcosa, sopravvivono , chi ai margini e i meno fortunati, come te, da nominati. Dev'' essere terribile, hai tutta la mia comprensione. :carezza:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Ministro:
Diventi invisibile, ti vedono per strada abbassano lo sguardo,ti vedono da un parente non ti salutano...

Che vita è??
Il prezzo da pagare non è troppo alto?
Ti senti morto prima di esserci!! :test:
Dipende da che parte vedi la cosa. Vuoi l'amicizia di persone così? Pensaci, non sono amici tuoi, sono amici dell'etichetta testimoni di Geova. Se tu te ne andassi nemmeno ti chiederebbero il perché. Questa non è amicizia. Non pensare agli amici, ne farai altri, veri, magari pochi, a cui non importa in cosa credi ma che ti saranno amici perché "sei tu".
L'unica cosa di cui devi preoccuparti è del tuo nucleo famigliare, gestire questo sarà dura.

Una domanda: Se tua moglie sapesse quello che sai tu ora sull'organizzazione vorresti che te ne parlasse?

Ciao
Gab
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Messaggio da MiNiStRo »

caro gabry,certo che vorrei che mi moglie mi parlasse..

solo una volta mi sono permesso di dirle qualcosa.. mi disse:perchè parli così?lo sai che suscitare dibbi significa essere ribelle Dio?Stavamo quasi per litigare.. Capii subito che era tutto inutile!!

Devi sapere che dove lavoro ci sono fratelli ed ex,ed io parlo benissimamente con gli ex..
Molti che mi ci vedono a parlare mi dicono:Ma lo sai che quello è disassociato?
Ed io:(io sono il responsabile)Lo sai che nell'ambito operativo ci si puó parlare?Io ci posso parlare perchè ho delle responsabilità e con quella persona ci devo parlare per forza""
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

MiNiStRo_TeRReNo ha scritto:caro gabry,certo che vorrei che mi moglie mi parlasse..

solo una volta mi sono permesso di dirle qualcosa.. mi disse:perchè parli così?lo sai che suscitare dibbi significa essere ribelle Dio?Stavamo quasi per litigare.. Capii subito che era tutto inutile!!

Devi sapere che dove lavoro ci sono fratelli ed ex,ed io parlo benissimamente con gli ex..
Molti che mi ci vedono a parlare mi dicono:Ma lo sai che quello è disassociato?
Ed io:(io sono il responsabile)Lo sai che nell'ambito operativo ci si puó parlare?Io ci posso parlare perchè ho delle responsabilità e con quella persona ci devo parlare per forza""
Non avevo dubbi che tua moglie ti avrebbe risposto così. E' stata la stessa reazione della mia ex moglie. Forse devi farle digerire la situazione piano piano. Ho visto anziani che hanno mollato gli incarichi un poco alla volta (ovviamente con delle scuse) e che piano piano hanno poi smesso di frequentare. Ovviamente le mogli sono state intelligenti, hanno capito, hanno scelto la famiglia e non l'organizzazione.

Per quanto riguarda la tua seconda affermazione devo dirti che è facile parlare con un disassociato con l'alibi del lavoro. Ci parleresti per strada? Oppure ci berresti un caffè al bar mentre ci fai quattro chiacchere sapendo di essere visto? Senza offesa, ma non credo che lo faresti, questo a dimostrare che non sei affatto libero di parlare con un disassociato, perché anziano o no se tu venissi visto conversare "gratuitamente", e non per lavoro, con disassociati saresti passibile di "comitato giudiziario", ma questo non te lo devo dire io.

Ripeto, sei in una situazione difficile, che capisco perfettamente. Ti dico solo che la vita vola via, tutto puoi riconquistare dalla vita, solo una cosa non ti restituirà nessuno, il tempo!
Riflettici.

Per qualsiasi cosa sai dove trovarmi.

Ciao
Gab
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X GABRIELE TRAGGIAI

Messaggio da nello80 »

Gabriele Traggiai ha scritto:
MiNiStRo_TeRReNo ha scritto:caro gabry,certo che vorrei che mi moglie mi parlasse..

solo una volta mi sono permesso di dirle qualcosa.. mi disse:perchè parli così?lo sai che suscitare dibbi significa essere ribelle Dio?Stavamo quasi per litigare.. Capii subito che era tutto inutile!!

Devi sapere che dove lavoro ci sono fratelli ed ex,ed io parlo benissimamente con gli ex..
Molti che mi ci vedono a parlare mi dicono:Ma lo sai che quello è disassociato?
Ed io:(io sono il responsabile)Lo sai che nell'ambito operativo ci si puó parlare?Io ci posso parlare perchè ho delle responsabilità e con quella persona ci devo parlare per forza""
Non avevo dubbi che tua moglie ti avrebbe risposto così. E' stata la stessa reazione della mia ex moglie. Forse devi farle digerire la situazione piano piano. Ho visto anziani che hanno mollato gli incarichi un poco alla volta (ovviamente con delle scuse) e che piano piano hanno poi smesso di frequentare. Ovviamente le mogli sono state intelligenti, hanno capito, hanno scelto la famiglia e non l'organizzazione.

Per quanto riguarda la tua seconda affermazione devo dirti che è facile parlare con un disassociato con l'alibi del lavoro. Ci parleresti per strada? Oppure ci berresti un caffè al bar mentre ci fai quattro chiacchere sapendo di essere visto? Senza offesa, ma non credo che lo faresti, questo a dimostrare che non sei affatto libero di parlare con un disassociato, perché anziano o no se tu venissi visto conversare "gratuitamente", e non per lavoro, con disassociati saresti passibile di "comitato giudiziario", ma questo non te lo devo dire io.

Ripeto, sei in una situazione difficile, che capisco perfettamente. Ti dico solo che la vita vola via, tutto puoi riconquistare dalla vita, solo una cosa non ti restituirà nessuno, il tempo!
Riflettici.

Per qualsiasi cosa sai dove trovarmi.

Ciao
Gab

É un affermazione pesante!
Sei sicuro che sia proprio così?
Io penso proprio di no!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Messaggio da Achille »

nello80 ha scritto:É un affermazione pesante!
Sei sicuro che sia proprio così?
Io penso proprio di no!
Cioè tu pensi che si possa parlare normalmente con un disassociato - il che consiste in una forma di associazione non strettamente necessaria -, senza subire delle "conseguenze disciplinari"?

Ho trovato queste due circolari nel sito:

AVERE CONTATTI INGIUSTIFICATI CON UN DISASSOCIATO:

«Chi non tenesse in nessun conto l'ammonizione di non avere un'ingiustificata associazione con un disassociato, non sarebbe un esempio e potrebbe perdere gli speciali privilegi nella congregazione. Oltre a ciò, se malgrado l'aiuto a vedere le cose dal punto di vista di Dio e forse ripetute ammonizioni, non smettesse di associarsi con la persona espulsa, potrebbe essere oggetto lui stesso alla disassociazione» W 1.1.82 p 26 (SSE 15.9.84)

»Ci presenti una situazione che riguarda una persona interessata che ha contatti con un disassociato. Il principio esposto in 1Co 5:11 risponde alla domanda. Se questa persona interessata vuole divenire un componente della congregazione deve sostenere il punto di vista di Geova espresso in questo versetto e troncare ogni rapporto con i disassociati. Certamente il proclamatore che tiene lo studio dovrebbe aiutare questa persona a capire e rispettare questo principio» (SCD:SSD 27.3.91)

http://www.infotdgeova.it/question1.php#_ftnref15" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Messaggio da nello80 »

Achille Lorenzi ha scritto:
nello80 ha scritto:É un affermazione pesante!
Sei sicuro che sia proprio così?
Io penso proprio di no!
Cioè tu pensi che si possa parlare normalmente con un disassociato - il che consiste in una forma di associazione non strettamente necessaria -, senza subire delle "conseguenze disciplinari"?

Ho trovato queste due circolari nel sito:

AVERE CONTATTI INGIUSTIFICATI CON UN DISASSOCIATO:

«Chi non tenesse in nessun conto l'ammonizione di non avere un'ingiustificata associazione con un disassociato, non sarebbe un esempio e potrebbe perdere gli speciali privilegi nella congregazione. Oltre a ciò, se malgrado l'aiuto a vedere le cose dal punto di vista di Dio e forse ripetute ammonizioni, non smettesse di associarsi con la persona espulsa, potrebbe essere oggetto lui stesso alla disassociazione» W 1.1.82 p 26 (SSE 15.9.84)

»Ci presenti una situazione che riguarda una persona interessata che ha contatti con un disassociato. Il principio esposto in 1Co 5:11 risponde alla domanda. Se questa persona interessata vuole divenire un componente della congregazione deve sostenere il punto di vista di Geova espresso in questo versetto e troncare ogni rapporto con i disassociati. Certamente il proclamatore che tiene lo studio dovrebbe aiutare questa persona a capire e rispettare questo principio» (SCD:SSD 27.3.91)

http://www.infotdgeova.it/question1.php#_ftnref15" onclick="window.open(this.href);return false;

Forse sono stato frainteso.
Intendevo dire che all'azione di parlare con un disassociato non corrisponde direttamente un conseguente comitato giudiziario, adesso disciplinare.
Volevo solo far notare che prima c'è tutto un iter, più buro che teo-cratico, ovvero, consigli, riprensione, perdita di privilegi, e solo dopo un comitato.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Rispondo a Gabriele

Messaggio da MiNiStRo »

Caro gabry, hai ragione per quello che dici.
Ma quando sei/o sono convinti di quello che fanno e ovvio che rispettano le leggi estremiste della religione.
Penso che non é colpa loro se non ti salutano più.

Ognuno ha la propria "coscienza"che gli dice come comportarsi.
E' ovvio che se un giorno scoppiassi manderei tutti al diavolo,pagando sulla mia pelle..
Mia moglie sta avendo delle scorrettezze di alcune sorelle;penso che questo sia il momento giusto di parlarne!!
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

play ha scritto:Credo chi ha vissuto un esperienza di disadattamento nel gruppo e con il gruppo geovista, nel migliore dei casi, si è creato un mondo adatto a sé, non tanto per scardinare l' altro mondo, quello dei testimoni, ma per non rendere distruttiva la propria rivolta. Penso che per far questo sia necessario possedere due qualita' umane: l' intelligenza e il coraggio.
Saluti
Infatti giudico che la cosa migliore sia crearsi, fintanto che si è ancora Tdg, un altro giro di conoscenze (anche ristretto va benissimo) tra persone esterne all'organizzazione, che condividano i propri hobby, interessi o semplici punti di vista; occorre anche crearsi un nuovo punto di vista sul mondo, che sia il più obbiettivo possibile e decidere quali nuove mete perseguire; il tutto prima di fare il Grande Passo altrimenti si rischia di ritrovarsi a vivere come delle Amebe.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da sasa'74 »

Innanzitutto, dopo aver letto il post di Gabriele,ci tengo a dire che provo anch'io le sue stesse sensazioni quando accompagno
mia moglie alle assemblee o di rado a qualche adunanza il fine settimana,provo una sensazione di nausea per tutte le vaccate
che dicono dal podio e durante lo studio torre di guardia.
una volta un oratore basandosi sul nome ebraico di Gesù (YEHOSHUA)asseriva che questa era la prova che il nome di Dio incomincia per yhe e non per yha è che questo basta a confermare che i tdg sono nella verità;ma Gesù non disse che i veri cristiani si sarebbero riconosciuti dall'amore,(assente nei tdg perché se esci ti odiano )e non da un presunto nome di cui non si è certi della pronuncia esatta a cui Gesù non diede importanza?
certe volte mi chiedo se ci credono davvero a quello che dicono o sotto sotto sono come ministro (magari fosse delle mie parti).
Chiudo questa parentesi e vorrei rispondere a deliverance,credo non sia giusto che tu sia così lapidario,non si tratta di avere o no "gli attributi",le motivazioni per cui uno non esce sono individuali.
faccio il mio esempio,anche se potrei dare indizi a qualche tdg Internettiano a caccia di streghe,se dipendesse da me,sarei fuori già da un pezzo con una bella lettera di dissociazione e poco mi sarebbe importato di mia moglie,mi sarei tolto grandi soddisfazioni dicendo sul muso quello che penso di tante persone con i loro modi di agire farisaici,e invece devo tenermi tutto dentro con la frustrazione che ne deriva.
cosa mi ferma allora?
ho un figlio adolescente che frequenta tanti giovani come lui,e so che le mie azioni si riperquoterebbero inevitabilmente su di lui!
ora faccio questo ragionamento che a molti sembrerà sbagliato,e cioè che io mi sono fatto una ragione a quasi 40 anni,dopo tanti anni vissuti dentro,e dopo avere educato mio figlio dalla nascita a questo culto di punto in bianco gli dico:sai papà fino adesso ha scherzato,non se ne fa più nulla!
non posso fare un azione che gli crei un trauma,passi il fatto che mi vede inattivo,ma che dopo perda tutte le amicizie in questa fase delicata della sua vita no,rischierei di farmi anche odiare da lui!
Vi immaginate questo ragazzo che da una festa a casa sua e i suoi amichetti vengono persuasi dai rispettivi genitori a non andarci perché potrebbe essere presente "il lupo cattivo" del papà dissociato? :triste:
Chissà con la pazienza e con il tempo quando sarà più adulto gli spiegherò le mie ragioni,ma ora non credo sia il caso,certo è che l'ostracismo e una vera arma efficace in mano alla wt...a Brooklyn si sono fatti davvero bene i conti! :test:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

ora faccio questo ragionamento che a molti sembrerà sbagliato,e cioè che io mi sono fatto una ragione a quasi 40 anni,dopo tanti anni vissuti dentro,e dopo avere educato mio figlio dalla nascita a questo culto di punto in bianco gli dico:sai papà fino adesso ha scherzato,non se ne fa più nulla!
Un osservazione:
Sai cos'è l'intelligenza?
Il coraggio di ammettere di aver sbagliato e di cambiare idea.
Tu non devi dire a tuo figlio che hai scherzato ma che ti sei sbagliato, che hai cambiato idea per questo e quell'altro motivo. Tuo figlio così imparerà una cosa nuova sulla vita, ovvero di non vergognarsi se deve cambiare idea perché qualcuno gli ha dimostrato che sta sbagliando.
Per contro capisco benissimo il tuo stato d'animo e le tue preoccupazioni.

Ciao
Gab
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Messaggio da Verdemare »

Gabriele Traggiai ha scritto:
ora faccio questo ragionamento che a molti sembrerà sbagliato,e cioè che io mi sono fatto una ragione a quasi 40 anni,dopo tanti anni vissuti dentro,e dopo avere educato mio figlio dalla nascita a questo culto di punto in bianco gli dico:sai papà fino adesso ha scherzato,non se ne fa più nulla!
Un osservazione:
Sai cos'è l'intelligenza?
Il coraggio di ammettere di aver sbagliato e di cambiare idea.
Tu non devi dire a tuo figlio che hai scherzato ma che ti sei sbagliato, che hai cambiato idea per questo e quell'altro motivo. Tuo figlio così imparerà una cosa nuova sulla vita, ovvero di non vergognarsi se deve cambiare idea perché qualcuno gli ha dimostrato che sta sbagliando.
Per contro capisco benissimo il tuo stato d'animo e le tue preoccupazioni.

Ciao
Gab

Condivido quello che ha detto Gabriele, per quanto riguarda l' ammettere di aver sbagliato davanti ai figli, io l' ho fatto. ( per questo mi hanno dato della pazza,ahahahahha ) l' ho fatto davanti ai parenti " del mondo" davanti ad amici e vicini di casa, non mi sono vergognata, e' stato un grosso errore e l' ho ammesso senza scuse . Diverso e' il discorso della paura dell' ostracismo , o del timore di dare un dispiacere ai figli perche' i loro amichetti sono proprio quelli che frequentano la sala del regno, qui ti capisco , ma non dire a loro che e' stato uno scherzo, e' stato un errore, punto. :ok:
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Messaggio da sasa'74 »

Diverso e' il discorso della paura dell' ostracismo , o del timore di dare un dispiacere ai figli perche' i loro amichetti sono proprio quelli che frequentano la sala del regno, qui ti capisco , ma non dire a loro che e' stato uno scherzo, e' stato un errore, punto. :ok:
Credo non ci sia bisogno di specificare che ho usato la frase "scherzato" in senso figurativo.
comunque riflettendo credo che ammettere i propri errori sia indice di umiltà e intelligenza,ma è principalmente l'interlocutore che deve giungere a tale conclusione,e questo a sua volta ovviamente dipende dalla sua intelligenza e il uso grado di maturità,ecco perché voglio aspettare ancora un po' prima di agire.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro sasà, mi sembra che per tutto il thread ho sempre detto che ognuno ha i suoi tempi.
Per quanto riguarda l'avere gli attributi mi riferivo al prendere una decisione netta e di petto che molto spesso mette la persona dinanzi a delle conseguenze estreme come l'ostracismo.... :strettamano:
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Messaggio da MiNiStRo »

Per forza deve essere graduale,altrimenti un giorno all'altro ti trovi scaraventsto in un mondo diverso.

È giusto che un'organizzazione usi l'ostracismo per non perdere gli altri adepti?
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

È giusto che un'organizzazione usi l'ostracismo per non perdere gli altri adepti?
La risposta è no!
Ma è una caratteristica comune a tutti i "culti abusanti". Solo questo dovrebbe far riflettere.

Ciao
Gab
MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Gabriele Traggiai ha scritto:
È giusto che un'organizzazione usi l'ostracismo per non perdere gli altri adepti?
La risposta è no!
Ma è una caratteristica comune a tutti i "culti abusanti". Solo questo dovrebbe far riflettere.

Ciao
Gab

É vero è una caratteristica un culto "abusante"...!!
Ma che dire dei metodi inquisitori? Da quando mi sono dimesso da coordinatore del corpo degli anziani mi stanno rendendo la vita impossibile.
Il nuovo coordinatore ha convocato un comitato giudiziaro per valutare i miei requisiti(forse perchè non gli andava giù il fatto di aver presentato le mie dimissini di anziano).
Allora io hi chiesto al sorvegliate di convocare un comitato esterno e così è stato fatto.
Durante il comitato ho ricevuto domande talmente stupide che per poco ridevo..!!
I tre anziani esterni hanno detto che non mancavo.di nessun requisito..
Questa è stata la risposta finale del nuovo coordinatore:Ti è andata bene! Io ho ho rsposto:Tra poco valuteremo anche ii tuoi,ma lo faremo internamente..!!
MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Tra poco riavremo di nuovo la visita del.sorvegliante dove molto probalbilmente ci sarà un nuovo comitatato di riesame dei requisiti di noi anziani. Chi vuole molto fortemente ciò è il coordinatore e il suo assistente. Alla mia domanda a cosa serviva un nuovo comitato,mi hanno risposto: Bisogna purificare la congregazione!È da cosa?Ho dato le dimissioni e non sono state accettate!
Un anziano che da le dimissioni e come desse una lettera di dissociazione!
Sono rimasto basito da tale affermazione.

Ho parlato con mia moglie ed è molto dispiaciuta per quello che sta succedendo..
Le ho messo in chiaro che nel caso di rimozione ,avrei cessato immediatamente di frequentare le adunanze..Ha detto che avrebbe compreso il mio comportamento..

Anche a lei questo episodio non lo vede chiaro,tanto che mi chiesto:Ma cosa vogliono da te?Perchè ti fanno questo?
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Ministro
Le ho messo in chiaro che nel caso di rimozione
Visto come stanno le cose è più che sicuro.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

skype: el_condor4
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nello80
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Messaggio da nello80 »

MiNiStRo_TeRReNo ha scritto:Tra poco riavremo di nuovo la visita del.sorvegliante dove molto probalbilmente ci sarà un nuovo comitatato di riesame dei requisiti di noi anziani. Chi vuole molto fortemente ciò è il coordinatore e il suo assistente. Alla mia domanda a cosa serviva un nuovo comitato,mi hanno risposto: Bisogna purificare la congregazione!È da cosa?Ho dato le dimissioni e non sono state accettate!
Un anziano che da le dimissioni e come desse una lettera di dissociazione!
Sono rimasto basito da tale affermazione.

Ho parlato con mia moglie ed è molto dispiaciuta per quello che sta succedendo..
Le ho messo in chiaro che nel caso di rimozione ,avrei cessato immediatamente di frequentare le adunanze..Ha detto che avrebbe compreso il mio comportamento..

Anche a lei questo episodio non lo vede chiaro,tanto che mi chiesto:Ma cosa vogliono da te?Perchè ti fanno questo?

Scusami, potresti spiegarmi in che senso non hanno accettato le dimissioni?
Come fanno a costringerti a fare l'anziano contro la tua volontà?
Ciao.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Caro nello scusami se ti rispondo adesso.
Praticamente vogliono dei valiti motivi per toglierti o rimuovermi dall'incarico.

Duciamo che la societá non vuole che ti dimetti ma sono loro che per qualche pretesto ti sollevano dall'incarico..

Capito?
MiNiStRo

Messaggio da MiNiStRo »

Inoltre dopo la visita del sorvegliante,è iniziato un periodo di guerra contro il nuovo coordinatore e i suoi collaboratori.
Ho saputo che stanno facendo delle domande ai fratelli sulla mia vita pricata.

Ho incominciato a scrivere personalmente alla filiare,perchè la smettano.
Il coordinatore è un ex sorvegliante ..
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nello80
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Messaggio da nello80 »

MiNiStRo ha scritto:Caro nello scusami se ti rispondo adesso.
Praticamente vogliono dei valiti motivi per toglierti o rimuovermi dall'incarico.

Duciamo che la societá non vuole che ti dimetti ma sono loro che per qualche pretesto ti sollevano dall'incarico..

Capito?
Quindi è solo un modo per far capire che sono loro a decidere chi da e chi si riprende le nomine?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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