"Come ho lasciato i testimoni di Geova e come aiutare gli altri a uscire"
Moderatore: nelly24
"Come ho lasciato i testimoni di Geova e come aiutare gli altri a uscire"
Da un sito francofono, interessanti testimonianze e suggerimenti, tradotti in automatico
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Non sono d'accordo.
Qualsiasi T.d.G. che legga queste esperienze si metterà a ridere, e chiunque volesse usarle, si inimicherebbe anche il Testimone più indeciso. Queste esperienze vanno bene per chi è già fuori, ma che se ne fa? Ora un metodo vero e proprio non esiste, ma la tragedia aristotelica ci insegna ancora tanto.
LA TRAGEDIA GRECA
Saper capire l'essenza di una delle più antiche e gloriose espressioni del pensiero occidentale, Il Teatro Greco, e in particolare la Tragedia. La prerogativa dell'eroe tragico è una profonda sofferenza scaturita dal divario tra libertà e la necessità di un fatto ineluttabile. La Catarsi nella Poetica di Aristotele, avviene quando lo spettatore inizia a partecipare emotivamente alla sventura dell'eroe, per cui prova un senso di pietà, e la paura che quel dramma possa capitare anche a lui.
I TESTIMONI DI GEOVA
Ogni'uno deve rimanere al proprio posto, fare le cose che ha sempre fatto senza impedimenti e distrazioni. Senza nessuno che lo incoraggi a fare o non fare, possibilmente senza nemici sino a quando il "Destino" non gli si pari davanti. Il Destino è l'Accadimento. L'Accadimento è La Sofferenza che scaturisce dal Divario. Da qualsiasi divario; libertà e necessità, libertà e coercizione, coraggio e paura, onestà e imbroglio, armonia e confusione, dominio e sottomissione, AMORE e ODIO. Qualcosa che ti faccia aprire gli occhi, come lo spettatore nella tragedia. Il forte che umilia il debole, tutti contro uno. L'autorità contro la verità, l'emarginato, il coraggioso. L'eroe disprezzato e pericoloso, a cui vengono sottratti gli affetti e contro cui sono messi gli affetti. L'eroe non credibile, il sobillatore su cui tutti devono sobillarsi, non importa che siano figli, genitori o fratelli. L'eroe che vuole parlare , ma non gli è permesso.L'eroe contro il pavido, il vile e il pusillanime. Secoli dopo la tragedia aristotelica, compare "L'EROE" del cristianesimo, Gesù Cristo e la tragedia di Gesù Cristo dovrebbe aprire gli occhi anche ai Testimoni di Geova più incalliti. Da che parte si vedono nella tragedia allorché gli si riveli! Con chi staranno? Hanno una forte autorità che li comanda. Quella stessa autorità simile all'arcaica autorità che si impose contro Cristo.
Il tempo, svelatore di ogni intimo segreto, parlerà anche a loro.
LA TRAGEDIA GRECA
Saper capire l'essenza di una delle più antiche e gloriose espressioni del pensiero occidentale, Il Teatro Greco, e in particolare la Tragedia. La prerogativa dell'eroe tragico è una profonda sofferenza scaturita dal divario tra libertà e la necessità di un fatto ineluttabile. La Catarsi nella Poetica di Aristotele, avviene quando lo spettatore inizia a partecipare emotivamente alla sventura dell'eroe, per cui prova un senso di pietà, e la paura che quel dramma possa capitare anche a lui.
I TESTIMONI DI GEOVA
Ogni'uno deve rimanere al proprio posto, fare le cose che ha sempre fatto senza impedimenti e distrazioni. Senza nessuno che lo incoraggi a fare o non fare, possibilmente senza nemici sino a quando il "Destino" non gli si pari davanti. Il Destino è l'Accadimento. L'Accadimento è La Sofferenza che scaturisce dal Divario. Da qualsiasi divario; libertà e necessità, libertà e coercizione, coraggio e paura, onestà e imbroglio, armonia e confusione, dominio e sottomissione, AMORE e ODIO. Qualcosa che ti faccia aprire gli occhi, come lo spettatore nella tragedia. Il forte che umilia il debole, tutti contro uno. L'autorità contro la verità, l'emarginato, il coraggioso. L'eroe disprezzato e pericoloso, a cui vengono sottratti gli affetti e contro cui sono messi gli affetti. L'eroe non credibile, il sobillatore su cui tutti devono sobillarsi, non importa che siano figli, genitori o fratelli. L'eroe che vuole parlare , ma non gli è permesso.L'eroe contro il pavido, il vile e il pusillanime. Secoli dopo la tragedia aristotelica, compare "L'EROE" del cristianesimo, Gesù Cristo e la tragedia di Gesù Cristo dovrebbe aprire gli occhi anche ai Testimoni di Geova più incalliti. Da che parte si vedono nella tragedia allorché gli si riveli! Con chi staranno? Hanno una forte autorità che li comanda. Quella stessa autorità simile all'arcaica autorità che si impose contro Cristo.
Il tempo, svelatore di ogni intimo segreto, parlerà anche a loro.
A me nel link alla traduzione si apre la pubblicità di una rivista per partorienti e non riesco a cavarla.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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