TdG soli
Inviato: 05/09/2021, 13:17
Vi racconto questa, due-tre giorni fa ero in paese per commissioni quando mi incontro un paio di fratelli ( intendo TdG) che non vedevo da un pò di tempo ( eccetto che su zoom) ed iniziamo a parlare del più e del meno ma quasi subito si finisce sul tema di come sia bello rivedersi di persona che i fratelli hanno sì ripreso a vedersi fuori ma in piccoli gruppi quindi è difficile poter rivedersi tutti e che si spera di poter tornare quanto prima a tenere le adunanze in presenza, ad un certo punto uno dei due se ne esce chiedendomi si mi ricordavo di un certo fratello di una città vicina.
Ovviamente sì rispondo, prima della pandemia diverse volte ci siamo ritrovati a cena fuori insieme quando si organizzava tra diverse congregazioni, persona sì avanti negli anni tanto che poteva essere il nonno di tutti ma molto educata e di piacevole compagnia e con esperienza di vita tutt' altro che noiosa.
Allora il fratello mi fa, pensa mi ero recato nella città dove abita ( scusate se ometto il nome ma meglio non eccedere con le informazioni dato che sono ancora dentro) e me lo sono incontrato al mercato; siccome era quasi mezzogiorno e dovevo trovare un posto dove pranzare dopo i convenevoli e due chiacchiere insieme mi invita a cena a casa sua, io ovviamente rifiuto per educazione e lì improvvisamente quasi esplode ad implorarmi di fargli compagnia perchè" è sempre solo!"
Ora on so se questo mio amico stesse esagerando la situazione , ma più volte rimarcava il fatto che costui si appellava al senso di solitudine pur di avere qualcuno a casa per un pò di compagnia.
Sentire questa storia mi ha un pò turbato perchè veramente per decenni ho sempre pensato che far parte di questa religione fosse per le persone anziane una panacea contro la solitudine, me lo ripetevo ad esempio quando uscivo in servizio con una sorella ( deceduta da alcuni anni) anziana e sola, spesso vedendo come sprizzava energia quando usciva con noi giovani mi veniva da pensare che vita triste avrebbe mai condotto se fosse rimasta nel mondo dove oramai tutte le sue conoscenze di una vita stavano già 2 metri sotto terra.
Ascoltare quanto accaduto a questo fratello di una certa età mi ha fatto cadere le ultime opinioni positive che mi restavano sù questo culto; non siamo più in periodo di lock down dove tutti dobbiamo restare intanati in casa, uscire e vedersi per andare da qualche parte ora si può fare, quindi come mai questo TdG soffre di solitudine?
Mi domando quanti altri ci saranno in giro nelle medesime situazioni?
Penso che questa pandemia abbia rotto il giochino del finto amore imposto, dove a suon di riviste e discorsi si veniva caricati a balestra nel credere che in questa organizzazione aleggiase il vero amore cristiano, sono ancora più che convinto che come in qualsiasi altro ambiente umano c' è spirito di gruppo finchè la situazione richiede di cooperare insieme ma una volta venuto meno tale contesto le uniche amicizie che rimangono sono quelle che nascono spontaneamente secondo gli stessi canoni che le fanno nascere tra le persone di tutto il mondo.
Ovviamente sì rispondo, prima della pandemia diverse volte ci siamo ritrovati a cena fuori insieme quando si organizzava tra diverse congregazioni, persona sì avanti negli anni tanto che poteva essere il nonno di tutti ma molto educata e di piacevole compagnia e con esperienza di vita tutt' altro che noiosa.
Allora il fratello mi fa, pensa mi ero recato nella città dove abita ( scusate se ometto il nome ma meglio non eccedere con le informazioni dato che sono ancora dentro) e me lo sono incontrato al mercato; siccome era quasi mezzogiorno e dovevo trovare un posto dove pranzare dopo i convenevoli e due chiacchiere insieme mi invita a cena a casa sua, io ovviamente rifiuto per educazione e lì improvvisamente quasi esplode ad implorarmi di fargli compagnia perchè" è sempre solo!"
Ora on so se questo mio amico stesse esagerando la situazione , ma più volte rimarcava il fatto che costui si appellava al senso di solitudine pur di avere qualcuno a casa per un pò di compagnia.
Sentire questa storia mi ha un pò turbato perchè veramente per decenni ho sempre pensato che far parte di questa religione fosse per le persone anziane una panacea contro la solitudine, me lo ripetevo ad esempio quando uscivo in servizio con una sorella ( deceduta da alcuni anni) anziana e sola, spesso vedendo come sprizzava energia quando usciva con noi giovani mi veniva da pensare che vita triste avrebbe mai condotto se fosse rimasta nel mondo dove oramai tutte le sue conoscenze di una vita stavano già 2 metri sotto terra.
Ascoltare quanto accaduto a questo fratello di una certa età mi ha fatto cadere le ultime opinioni positive che mi restavano sù questo culto; non siamo più in periodo di lock down dove tutti dobbiamo restare intanati in casa, uscire e vedersi per andare da qualche parte ora si può fare, quindi come mai questo TdG soffre di solitudine?
Mi domando quanti altri ci saranno in giro nelle medesime situazioni?
Penso che questa pandemia abbia rotto il giochino del finto amore imposto, dove a suon di riviste e discorsi si veniva caricati a balestra nel credere che in questa organizzazione aleggiase il vero amore cristiano, sono ancora più che convinto che come in qualsiasi altro ambiente umano c' è spirito di gruppo finchè la situazione richiede di cooperare insieme ma una volta venuto meno tale contesto le uniche amicizie che rimangono sono quelle che nascono spontaneamente secondo gli stessi canoni che le fanno nascere tra le persone di tutto il mondo.