chi si somiglia esce..

[Anna]

Ciao a tutti..
è strano, da quando mi sono iscritta passo intere ore a leggere i post più disparati e disperati (soprattutto i miei)
è strano nn lo avevo mai fatto ma è terapeutico davvero...

quando ero piccolina avevo un amichetta con la quale condividevo tutto mi divertivo da morire con lei, su e giù per le sedie della sala...sempre insieme...quando è cresciuta è stata disassociata...
crescendo prima di sposarmi ho conosciuto una ragazza simpaticissima..le risate migliori le ho fatte con lei, un filing perfetto..ha lasciato il marito ed è stata disassociata...poi è stata la mia volta...ma dopo la disassociazione una cara amica ,che avevo tra l'altro conosciuto alla scuola dei pionieri, ha continuato a starmi vicina, nn curante dei consigli..un mese fa è stata disassociata...anche lei
sembra che tutte noi fossimo destinate a fare le stesse cose, forse avendo lo stesso carattere e simili pensieri abbiamo fatto gli stessi sbagli e le stesse scelte...come se fosse scritto nel DNA,
strano ma vero .. e soprattutto bello visto che adesso siamo inseparabili..

[Alcesti80]

Ti capisco...io per anni ho cercato amicizie all'interno della congregazione senza mai riuscirci, poi un'estate conosco una comitiva di un'altra congregazione...feeling incredibile con tre di loro...una sorella e due fratelli...un anno dopo lei disassociata...e gli altri due uno inattivo come me e l'altro prima inattivo e poi disassociato, quest'ultimo una delle persone che reputo migliori al mondo e con il quale è rimasta una splendida amicizia...

[Gabriella Prosperi]

Credo che la risposta sia perchè eravate riuscite a restare vive dentro di voi, perchè continuavate a dare valore all'amicizia, perchè la vostra risata non si spegneva nel dubbio o nel senso di colpa.
Insomma, eravate refrattarie al punto giusto.
Gabriella

[J-T]

Cosi è sempre stato anche per me... sempre insieme agli "scapestrati spirituali" sempre loro come migliori amici..
La cosa bella è che anche quando si usciva per la prima volta insieme ad altre compagnie, ci si individuava subito e subito cera feeling

[Dnick]

gli stessi sbagli secondo i tdg o secondo il mondo?

[Anna]

Gli stessi sbagli per i TdG naturalmente...

.. è vero dentro eravamo le "scapestrate" ma in realtà eravamo la parte sana...quella che aveva voglia di essere spensierata e libera da tutto e da tutti...
erano "gli altri" che ci facevano sentire marci, e ci giudicavano e spesso il loro giudizio ha influito sui nostri umori....
bah! acqua passata

[deep-blue-sea]

molti giovani delle congregaazioni che conoscevamo sono usciti, lasciando nelle congregazioni solo i più 'vecchi'.

Gli amici/fratelli e sorelle dei miei figli anche, a uno a uno dissociati o disassociati, in seguito i miei e fuori è continuata l'amicizia anche più forte di prima, passano serate tra ragazze, o serate tra ragazzi o miste, tutti con un nuovo compagno/a, disposti a fare viaggi di kilometri per incontrarsi e passare qualche week end assieme, festeggiano tutti gli anniversari che sono poi la buona scusa per mantenere viva l'amicizia e rivedersi..tutto qui.
Li accomuna la voglia di vivere e divertirsi, di recuperare il tempo perso, di fare quel che non potevano fare quando erano TG: andare in comitiva bere e mangiare qualcosa, andare a far spese insieme, organizzare incontri a casa di uno o l'altro, ma in modo innocente, pulito, sano, non come fà credere la Watchtower che una volta usciti ci si dia all'immoralità, droghe, cattive compagnie...BALLE, TUTTE BALLE....poveracci quelli che vi credono ancora!

[nelly24]

Cari miei, come al solito avete centrato in pieno! TUTTI E IN TUTTO!
Sono felice di avervi incontrato - anche so per il momento solo virtualmente.

Cosa significa "stare dentro" e qual´é la diffrenza quando poi si esce dalla gabbia?
Una 20 di anni fa si era unita alla nostra congregazione una bella signora, davvero signorile, provata dalla vita, buona di cuore che adesso é una tdg moooolto zelante. Studiava con una sorella che sembrava uscita da qualche buio castello medioevale, tanto era (lo é ancora) rigida.

Perché vi sto raccontando tutto questo? Per poter descrivere la mia sitazione in cui mi trovai una volta dicendo a questa giovane persona interessata: Sai, Geova é come l´immagine nello specchio: piú ti avvicini, é piú Lui ti si avvicina.

Per una persona normale questa spiegazione mi sembra logica e anche un po´poetica. Peró......dato che queste parole non erano ancora uscite in nessuna pubblicazine della WT$ ho cominciato a scusarmi con la giovane e spiegarle perché la penso cosí, e di quá e di lá....mie ero resa conto che era molto meglio tener la boccaccia chiusa e usare solo frasi che si potevano trovare nelle pubblicazioni. Questo significa vivere nel TERRORE.
A qualcuno sembrerá un esempio stupido - ma illustra benissimo in che stato di terrore vivono i sudditi tdg - "ossia queslli che hanno paura".

E adesso che sono uscita? Mi diverto, posso leggere e dire quello che voglio, non stó piú nella gabbia, oppressa e impaurita. La maggior parte della gente mi vede molto simpatica e sorridente - invece prima, nella Sala, mi guardavano dall alto in basso.

A allora, fuoriusciti di tutto il mondo - VIVA LA LIBERTÁ!

[marilyn.86]

Gli stessi sbagli per i TdG naturalmente...

.. è vero dentro eravamo le "scapestrate" ma in realtà eravamo la parte sana...quella che aveva voglia di essere spensierata e libera da tutto e da tutti...
erano "gli altri" che ci facevano sentire marci, e ci giudicavano e spesso il loro giudizio ha influito sui nostri umori....
bah! acqua passata

più o meno la stessa cosa è successa anche a me,io non sono mai stata una sorella,l unica cosa che ho fatto è stata essere iscritta alla scuola di ministero teocratico,e lo stesso ero giudicata perchè a 16 anni ancora non ero battezzata,quindi secondo un anziano era perchè dovevo fare porcherie..poi ho legato crescendo cn le mie 2 amiche della sala,conosciute da quando sono nata,una di loro è stata disassociata,l'altra idem e io sono fuggita...sempre giudicate...mah questo controllo psicologico è troppo brutto..

[Chopin]

Ti capisco...io per anni ho cercato amicizie all'interno della congregazione senza mai riuscirci, poi un'estate conosco una comitiva di un'altra congregazione...feeling incredibile con tre di loro...una sorella e due fratelli...un anno dopo lei disassociata...e gli altri due uno inattivo come me e l'altro prima inattivo e poi disassociato, quest'ultimo una delle persone che reputo migliori al mondo e con il quale è rimasta una splendida amicizia...

Io ho sempre fatto una gran fatica a trovare amici nella congregazione. Da me poi erano quasi tutti spiritualoni invasati e davvero non riuscivo a identificarmi con nessuno. Come fare, poi, a confidarsi con qualcuno quando sai che tutto quello che dici potrebbe potenzialmente finire in mano agli anziani? Poi ero un po' la pecora nera perché ero l'unico ad andare all'università. E il fatto che non me ne fregasse niente dei cosiddetti 'privilegi' non aiutava. C'erano orde di miei coetanei che sbavavano per portare il microfono o per fare gli annunci dal podio!