debby 76 ha scritto:salve a tutti anche se sono poco presente sappiate che vi leggo sempre e vi seguo
ora vorrei porvi una domanda un mese fà ho fatto un tatuaggio con una fatina sulla spalla e il mio compagno un folletto con i nomi dei nostri figli per noi questo tatuaggio ha un bel significato personale
ora mi sapete spiegare perche mia madre moglie di anziano e madre di 2 pionieri
mi porta il muso da quando l ho fatto poi mi ha detto tu devi sempre distinquerti dalla maggioranza!!!....allora io le ho detto che anche lei si distingue dalla maggioranza essendo tg visto che la maggioranza non l ho è!!!
poimi ha detto che la bibbia dice "sia maledetto chi si tatua la pelle""
e che poi si vede che siamo accecati da satana perchè abbiamo scelto 2 soggetti occulti come il folletto che è un demone e la fatina chesarebbe un fantasma
ora vi chiedo a voi cosa ne pensate???
a volte vorrei proprio essere una disassociata che un ex proclamatruice perchè avere contatti con una famiglia così è più che dura ...almeno se ero disassociata non avevo tutti sti problemi vi giuro mi stanno logorando la vita!!
e per ultimo mio padre non vuole neanche vederli!!
Ciao Debby,
se questi "fratelli" sapessero che la legge dell' AT è stata abrogata con la morte di Gesù penso che parlerebbero di meno, sopratutto sarebbero più sereni. La legge nel VT era per gli Ebrei, e non per i "non Ebrei", e nonostante fosse stato Dio a dettarle, anche loro erano definiti un popolo dal collo duro, nell'applicare tali principi o dettami. Ancora ad oggi si attengono a quelle leggi arcaiche, rifiutando la Legge dell'amore di Cristo, ora Egli è il Tutto in Dio, quale "sia maledetto chi si tatua la pelle", ad oggi la maledizione come segno di indegnità, è la conseguenza solo di chi ha comportamenti tali che si identifica maledetto da se stesso, la sua condotta lo condanna, Dio non maledice nessuno.
Dicci che sei una ex proclamatrice, ritieniti fortunata ai disassociati è riservato un trattamento speciale peggiore. Magari i tuoi genitori e parenti, usano questi mezzi per indurti a tornare sui tuoi passi, ma poi la cosa potrebbe sciamare nel tempo se saprai farti rispettare, per giunta non sono obbligati dalla religione a seguire in modo pedissequo i consigli di anziani rigidi di riservarti un trattamento come una disassociata. Col tempo questa situazione può cambiare mantenendo la tua libertà e l'affetto dei tuoi parenti. Infatti la regola Geovista su questi è: gli ex proclamatori devono essere trattati come persone del mondo. Penso che sia una libertà che si sono presi i tuoi genitori, o sono stati consigliati molto male da qualcuno molto spirituale, piuttosto. Prova invece immaginare se fossi disassociata, non potresti nemmeno telefonare a tua madre che ti chiuderebbe il telefono: "scusa non posso parlare con te". I TdG sono molto rigidi nel rispettare questa regola, e non c'è nulla da fare se volessi parlare con loro, dovresti per forza pentirti dei tuoi peccati, non essere salutata in sala per almeno sei mesi, sederti dietro alla sala del regno, uscire mentre si canta il cantico, non puoi partecipare alla preghiera di gruppo con loro ne all'inizio ne alla fine dell'adunanza.
Spieghi che questa situazione ti sta logorando, prova a parlare con loro e spiegare come ti senti, il dialogo aperto è utile sia per chiarirsi che per mettere nuove regole che sono loro a dover rispettare, in questo caso. Se i valori della famiglia sono al primo posto le regole dei Tdg passeranno in secondo piano.
Ciao e auguri!
Xena67
e scoloriti 
