I "cloni"
Moderatore: polymetis
I "cloni"
Più volte leggendo argomenti in cui si metteva a confronto il concetto di risurrezione dei testimoni di Geova con quello che hanno il resto delle religioni cristiane, ho notato che si descrivevano gli eventuali risuscitati secondo il concetto dei testimoni come dei cloni. Siccome non ho mai capito bene il motivo, qualcuno può essere così gentile da spiegarmelo?
- Sal80
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Se non si ha il concetto di anima, come identificazione di una persona tra le altre, e l`indentificazione dell`io e la consapevolezza dell`esistenza, la persona può essere semplificata solo tramite informazione.
Secondo i TdG alla morte, i "ricordi" o informazioni vanno al dio Geova. Ma, se non c`è questa distinzione dell`io e quindi la consapevolezza dell`esistenza nell`eternitá, Dio potrebbe teoricamente formare molti cloni, cioé essere uguali nel fisico e nei ricordi. Questo non può avvenire, se si considera l`anima immortale.
Secondo i TdG alla morte, i "ricordi" o informazioni vanno al dio Geova. Ma, se non c`è questa distinzione dell`io e quindi la consapevolezza dell`esistenza nell`eternitá, Dio potrebbe teoricamente formare molti cloni, cioé essere uguali nel fisico e nei ricordi. Questo non può avvenire, se si considera l`anima immortale.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio
Presentazione
Confucio
Presentazione
Allora il CD insegna:
(http://www.watchtower.org/i/lmn/article_09.htm" target="_blank" target="_blank)
"Notate le parole di Gesù: “Non vi meravigliate di questo”. Nondimeno, come può un uomo che è morto da tanto tempo essere liberato dalla morte e tornare a vivere? Il suo corpo non è forse tornato alla polvere? Alcune particelle che costituivano quel corpo possono anche essere state assimilate da altri organismi viventi, come piante e animali. Comunque, la risurrezione non significa che vengano riuniti gli stessi elementi chimici. Significa che Dio ricrea la medesima persona, con la medesima personalità. Produce un nuovo corpo dagli elementi della terra, e a quel corpo dà le stesse caratteristiche, le stesse qualità particolari, la stessa memoria, lo stesso modello di vita che l’individuo aveva sviluppato fino al tempo della sua morte."
In altre parti dice espressamente che la persona "semplicemente cessa di esistere" rimane solo nei ricordi di Geova.
Sei d'accordo con questo?
Se rispondi di si, tra la morte della persona e la sua ricreazione la persona non esiste più, un ricordo nella mente di Geova non rende la persona viva perchè è appunto un mero ricordo, sicuramente il Dio dei tdg è capace di memorizzare alla perfezione ogni sinapsi della persona morta, ma sempre nell'inesistenza si viene a trovare.
Ora come può il ricreato essere la stessa persona morta se questa "ha semplicemente cessato di esistere"?
Ecco perchè parliamo di clone, quella persona ricreata è identica all'originale, ma è una copia, copia esatta ma sempre copia l'originale è morta per sempre.
Per il resto dei cristiani non condizionalisti (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi in quanto per molti condizionalisti l'anima esiste ma è in uno stato dormiente) l'anima è l'Io quindi la continuazione tra la morte del corpo e la sua risurrezione (in questo caso è lecito usare questo termine) risiede appunto nell'anima.
C'era un pps di Trianello in giro ma non lo trovo...
Qualcuno lo può linkare?
Nel frattempo leggi questo articolo del grande Matrix:
http://www.prozac2000.com/avere_essere.pdf
Ciao
(http://www.watchtower.org/i/lmn/article_09.htm" target="_blank" target="_blank)
"Notate le parole di Gesù: “Non vi meravigliate di questo”. Nondimeno, come può un uomo che è morto da tanto tempo essere liberato dalla morte e tornare a vivere? Il suo corpo non è forse tornato alla polvere? Alcune particelle che costituivano quel corpo possono anche essere state assimilate da altri organismi viventi, come piante e animali. Comunque, la risurrezione non significa che vengano riuniti gli stessi elementi chimici. Significa che Dio ricrea la medesima persona, con la medesima personalità. Produce un nuovo corpo dagli elementi della terra, e a quel corpo dà le stesse caratteristiche, le stesse qualità particolari, la stessa memoria, lo stesso modello di vita che l’individuo aveva sviluppato fino al tempo della sua morte."
In altre parti dice espressamente che la persona "semplicemente cessa di esistere" rimane solo nei ricordi di Geova.
Sei d'accordo con questo?
Se rispondi di si, tra la morte della persona e la sua ricreazione la persona non esiste più, un ricordo nella mente di Geova non rende la persona viva perchè è appunto un mero ricordo, sicuramente il Dio dei tdg è capace di memorizzare alla perfezione ogni sinapsi della persona morta, ma sempre nell'inesistenza si viene a trovare.
Ora come può il ricreato essere la stessa persona morta se questa "ha semplicemente cessato di esistere"?
Ecco perchè parliamo di clone, quella persona ricreata è identica all'originale, ma è una copia, copia esatta ma sempre copia l'originale è morta per sempre.
Per il resto dei cristiani non condizionalisti (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi in quanto per molti condizionalisti l'anima esiste ma è in uno stato dormiente) l'anima è l'Io quindi la continuazione tra la morte del corpo e la sua risurrezione (in questo caso è lecito usare questo termine) risiede appunto nell'anima.
C'era un pps di Trianello in giro ma non lo trovo...
Qualcuno lo può linkare?
Nel frattempo leggi questo articolo del grande Matrix:
http://www.prozac2000.com/avere_essere.pdf
Ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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- MatrixRevolution
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eh eh! Questo mio articolo che avevo scritto qualche annetto fa ha dato spunto anche ad altri bravi oratori (compresi i commentatori di Radio Maria recentemente) che hanno riproposto le stesse considerazioni.Mario70 ha scritto:Nel frattempo leggi questo articolo del grande Matrix:
http://www.prozac2000.com/avere_essere.pdf
Ciao
Alcuni Tdg rispondevano che era una questione secondaria, poco importante e la snobbavano. Io invece avevo sempre ritenuto che fosse una questione PRIMARIA e FONDAMENTALE anzichennò!
Grazie Mario,
almeno tu mi dai qualche soddisfazione...
- Gabriella Prosperi
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Non lo conoscevo questo tuo lavoro, grande Matrix!!
Gabriella
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
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Si ritorna a parlare segretamente di metacognizione (la cognizione dell'essere coscienti di noi stessi).
Questa sorta di argomento fantascientifico (la risurrezione) è stato dibattuto anche dagli scienzati alla ricerca dell'immortalità nell'ambito del traferimento della coscienza in individui clonati.
Per giungere ad una soluzione (comunque opinabile) è obbligatorio capire CHI SIAMO. Noi siamo identificati attraverso i 5 sensi in maniera fisica, molecolare, atomica. Esistiamo (collocati nello spazio) in quanto aggregazione della materia. Questo punto è indiscutibile perché fisicamente evidente e comprovato. Ad un certo punto la materia aggregata assume dei comportamenti (le piante), un'associazione continua e sistematica di stimolo risposta che dà un senso alla materia come se questa avesse proprietà superiori alle componenti stesse che la formano. Ciononostante si parla ancora di comportamenti dovuti alla materia di cui sono composti e quindi non hanno niente di più di ciò che hanno nel loro sistema fisiologico.
Poi il regno animale comincia a scombinare le cose in maniera complicata. L'aggregazione della materia non ha più proprietà della materia stessa ma ha sviluppato un meccanismo così complesso di stimoli e risposte che un organo deve appositamente gestirle tutte: il cervello.
E' qui che l'argomento diventa spinoso. Cosa siamo (fisiologicamente) lo dice il nostro corpo. Siamo umani con due piedi due mani vertebrati, camminiamo eretti, dotati di 6 sensi (5 fisici uno percettivo). Chi siamo (cioè lo specifico nell'insieme) lo dice il nostro cervello. La concezione di noi stessi, che esistiamo che occupiamo uno spazio e un tempo ben preciso, che possiamo interagire con altre forme viventi, che possiamo cambiare pur avendo dei limiti fisici ha portato l'uomo a creare realtà che fisicamente non può gestire. Il cinema, la televisione, il telefono, sono tutte invenzioni tecnologiche per portare il nostro CHI dove il nostro COSA non può arrivare. Ecco che Rosario riesce a vedere Singapore pur essendo in Umbria. Ecco che riesce a parlare e comunicare con 1000 individui che non occupano tutti lo stesso luogo (cioè voi). Il mio COSA rimane legato alla fisicità, il mio CHI no.
Suppongo che l'espropriazione del chi dal cosa potrebbe essere fattibile in termini scientifici (e divini) ma il chi dipende indissolubilmente dal cosa. E' nel cervello che sono scritti i ricordi che hanno fatto di noi quello che siamo. E' nell'amigdala che risiedono le sensazioni emotive ma non fisiche (l'amore, la paura..). E' nell'ippocampo che risiede il riconoscimento di ciò che siamo allo specchio e di ciò che sono i nostri amici (che sono un cosa e un CHI pure loro). E' il lobo frontale che crea le bugie che creano un CHI E UN COSA che in vero non esistono.
Se dio volesse domani riportarmi alla vita dovrebbe innanzi tutto ricreare ogni singolo atomo che mi ha composto con i medesimi interventi che la vita ha apportato al mio cervello in modo da ricreare una personalità e uno stato di coscienza (la metacognizione) che io ho al momento della morte. Anche in questo caso urge fare una considerazione notevole: Se sono le esperienze che creano CHI siamo, a cominciare dal bimbo che porta alla bocca (luogo sensoriale d'esplorazione e apprendimento) gli oggetti, dio dovrà ricrearci con le medesime circostanze, alcune volte dolorose e infelici. Basta evitare un solo bivio, un piccolo particolare e l'uomo ricreato, il CHI, non sarà più lo stesso. Questo vuol dire che dio non cancellerà i ricordi dalla nostra mente?
Questa sorta di argomento fantascientifico (la risurrezione) è stato dibattuto anche dagli scienzati alla ricerca dell'immortalità nell'ambito del traferimento della coscienza in individui clonati.
Per giungere ad una soluzione (comunque opinabile) è obbligatorio capire CHI SIAMO. Noi siamo identificati attraverso i 5 sensi in maniera fisica, molecolare, atomica. Esistiamo (collocati nello spazio) in quanto aggregazione della materia. Questo punto è indiscutibile perché fisicamente evidente e comprovato. Ad un certo punto la materia aggregata assume dei comportamenti (le piante), un'associazione continua e sistematica di stimolo risposta che dà un senso alla materia come se questa avesse proprietà superiori alle componenti stesse che la formano. Ciononostante si parla ancora di comportamenti dovuti alla materia di cui sono composti e quindi non hanno niente di più di ciò che hanno nel loro sistema fisiologico.
Poi il regno animale comincia a scombinare le cose in maniera complicata. L'aggregazione della materia non ha più proprietà della materia stessa ma ha sviluppato un meccanismo così complesso di stimoli e risposte che un organo deve appositamente gestirle tutte: il cervello.
E' qui che l'argomento diventa spinoso. Cosa siamo (fisiologicamente) lo dice il nostro corpo. Siamo umani con due piedi due mani vertebrati, camminiamo eretti, dotati di 6 sensi (5 fisici uno percettivo). Chi siamo (cioè lo specifico nell'insieme) lo dice il nostro cervello. La concezione di noi stessi, che esistiamo che occupiamo uno spazio e un tempo ben preciso, che possiamo interagire con altre forme viventi, che possiamo cambiare pur avendo dei limiti fisici ha portato l'uomo a creare realtà che fisicamente non può gestire. Il cinema, la televisione, il telefono, sono tutte invenzioni tecnologiche per portare il nostro CHI dove il nostro COSA non può arrivare. Ecco che Rosario riesce a vedere Singapore pur essendo in Umbria. Ecco che riesce a parlare e comunicare con 1000 individui che non occupano tutti lo stesso luogo (cioè voi). Il mio COSA rimane legato alla fisicità, il mio CHI no.
Suppongo che l'espropriazione del chi dal cosa potrebbe essere fattibile in termini scientifici (e divini) ma il chi dipende indissolubilmente dal cosa. E' nel cervello che sono scritti i ricordi che hanno fatto di noi quello che siamo. E' nell'amigdala che risiedono le sensazioni emotive ma non fisiche (l'amore, la paura..). E' nell'ippocampo che risiede il riconoscimento di ciò che siamo allo specchio e di ciò che sono i nostri amici (che sono un cosa e un CHI pure loro). E' il lobo frontale che crea le bugie che creano un CHI E UN COSA che in vero non esistono.
Se dio volesse domani riportarmi alla vita dovrebbe innanzi tutto ricreare ogni singolo atomo che mi ha composto con i medesimi interventi che la vita ha apportato al mio cervello in modo da ricreare una personalità e uno stato di coscienza (la metacognizione) che io ho al momento della morte. Anche in questo caso urge fare una considerazione notevole: Se sono le esperienze che creano CHI siamo, a cominciare dal bimbo che porta alla bocca (luogo sensoriale d'esplorazione e apprendimento) gli oggetti, dio dovrà ricrearci con le medesime circostanze, alcune volte dolorose e infelici. Basta evitare un solo bivio, un piccolo particolare e l'uomo ricreato, il CHI, non sarà più lo stesso. Questo vuol dire che dio non cancellerà i ricordi dalla nostra mente?
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- Utente Junior
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Sinceramente non ho mai visto questo aspetto nell'ottica del Clone, però ragionando sulla parole che ha riportato Mario della WT, la descrizione del risultato di quella resurrezione è proprio un Clone.
Ho sempre dato per scontato che l'Io fosse quel qualcosa che Dio conserva secondo la WT, non ricordavo che parla solo di ricordi.
Se prendiamo 2 gemelli biologicamente uguali e che passano tutta la vita insieme, vivendo ogni esperienza e quindi avendo i medesimi ricordi, abbiamo comunque 2 persone nettamente distinte nell'Io.
Direi che questo quesito mette in crisi non poco la teoria toweriana e la espone ai suoi limiti in maniera evidente.
Premetto che da tempo non credevo più a questa visione del futuro dell'umanità, ma devo dire che questo ai miei occhi è proprio il colpo di grazia di quella che era la mia visione di un tempo.
Come si dice: chi vivrà vedrà! Ops...è proprio questo il problema :mrgreen:
Ho sempre dato per scontato che l'Io fosse quel qualcosa che Dio conserva secondo la WT, non ricordavo che parla solo di ricordi.
Se prendiamo 2 gemelli biologicamente uguali e che passano tutta la vita insieme, vivendo ogni esperienza e quindi avendo i medesimi ricordi, abbiamo comunque 2 persone nettamente distinte nell'Io.
Direi che questo quesito mette in crisi non poco la teoria toweriana e la espone ai suoi limiti in maniera evidente.
Premetto che da tempo non credevo più a questa visione del futuro dell'umanità, ma devo dire che questo ai miei occhi è proprio il colpo di grazia di quella che era la mia visione di un tempo.
Come si dice: chi vivrà vedrà! Ops...è proprio questo il problema :mrgreen:
Ci sono numerosi studi in merito a quest'argomento anche in ambito delle ricerche sull'omosessualità. La sola esistenza del gemello non permetterà mai all'individuo di vivere ogni esperienza esattamente come l'altro. Inoltre loro saranno pure uguali ma noi no e con loro ci rapportiamo in maniera diversa cosa che causa ovvie diversità per gli stessi.Se prendiamo 2 gemelli biologicamente uguali e che passano tutta la vita insieme, vivendo ogni esperienza e quindi avendo i medesimi ricordi, abbiamo comunque 2 persone nettamente distinte nell'Io.
Direi che questo quesito mette in crisi non poco la teoria toweriana e la espone ai suoi limiti in maniera evidente.
Ad ogni modo io trovo perfino ridicolo che dio tenga a mente ogni particolare delle personalità di miliardi e miliardi di esseri viventi esistiti.
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- Utente Junior
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Credo che non sia solo una questione di rapportarsi con individui diversi, rimangono 2 persone completamente distinte tra loro a priori.Aquarivs ha scritto:Ci sono numerosi studi in merito a quest'argomento anche in ambito delle ricerche sull'omosessualità. La sola esistenza del gemello non permetterà mai all'individuo di vivere ogni esperienza esattamente come l'altro. Inoltre loro saranno pure uguali ma noi no e con loro ci rapportiamo in maniera diversa cosa che causa ovvie diversità per gli stessi.Se prendiamo 2 gemelli biologicamente uguali e che passano tutta la vita insieme, vivendo ogni esperienza e quindi avendo i medesimi ricordi, abbiamo comunque 2 persone nettamente distinte nell'Io.
Direi che questo quesito mette in crisi non poco la teoria toweriana e la espone ai suoi limiti in maniera evidente.
Ad ogni modo io trovo perfino ridicolo che dio tenga a mente ogni particolare delle personalità di miliardi e miliardi di esseri viventi esistiti.
Sinceramente sono arrivato ad una fase della vita nella quale non so più a cosa credere, di gente che pensa di avere la "verità" qualsiasi essa sia ne esiste fin troppa. Mamma mia quante verità!!
Quello che invece si rafforza in me è la voglia di trovare la mia strada, senza avere l'arroganza che sia la più giusta, la migliore, la più etica, la più brutta, la più puzzona! Ma solo ed esclusivamente la mia.
Sono anni che voglio fare un post completo sul tema anima e resurrezione... ma non ho ancora trovato il tempo, chissà se prima o poi ci riuscirò.brisa ha scritto:Non mi sono dimenticato del 3d, ci sto riflettendo sopra.
Nel frattempo che pensi, ti racconto la mia evoluzione sul tema.
Da tdg mi ero gia posto il problema dell'inesistenza e ti dico chiaramente che mi turbava non poco il fatto che sarei stato inesistente per tot anni fino alla ricreazione, per non parlare del discorso vita eterna sulla terra, che crea dei dilemmi esistenziali che il tdg fa finta di non considerare ma che se solo lo facesse seriamente, lo abbandonerebbe presto, per non parlare del discorso 144000 letterali che avevo gia abbandonato da tdg, ma mi tenevo per me la cosa ovviamente non ero così stupido da farmi disassociare per apostasia...
Quando lessi cosa credevano alcune religioni condizionaliste, abbracciai il concetto dell'"anima dormiente" accettai cioè il fatto che lo "spirito che torna a Dio" fosse qualcosa di più della semplice "energia impersonale" (che poi mi sono sempre chiesto che cavolo fosse questa energia, ma come saprai ai tdg non è dato saperlo) insomma accettai che abbiamo qualcosa oltre al corpo fisico che "racchiude" il mio IO, la mia personalità, insomma il mio vero essere "Mario".
Confrontandomi con poly e trianello mi fu fatto notare che l'anima dormiente è una contraddizione in termini, che l'anima non avendo uno spazio dove muoversi è atemporale, c'è tutto un discorso complesso sulla realtà dell'anima dal punto di vista tomista molto affascinante.
Insomma alla fine il concetto cattolico dell'anima (da non confondere con quello dantesco, preso in giro dai tdg credendo che i cattolici credano in quello) è molto affascinante ed in evoluzione, solo che ci vorrebbe molto tempo per sviscerarlo e io stesso non sono ancora pronto come vorrei per sintetizzarlo a dovere, ma ci lavorerò sopra.
Ciao
Mario
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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- Francesco Franco Coladarci
- Moderatore
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- Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
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Caro Mario, sarebbe interessante il post che vorresti fare, il fatto che necessariamente bisogna partire dai concetti filosofici, e entrare nella metafisica, citare gli attributi del verbo essere entrando nella filosofia Aristotelica, spiegargli cosa sia la materia/forma sostanza/accidenti e potenza/atto, proprietà dell'anima e quant'altro, cose che per i TdG è come veleno.
Comunque caro Mario ti leggerò (come sempre) con piacere.
Franco
Comunque caro Mario ti leggerò (come sempre) con piacere.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
La mia intenzione è di farlo ad immagine del post sulla trinità, mirato cioè ai tdg ed al loro modo di argomentare "scritturale", partendo cioè dalle scritture ed ampliando il tema sull'evoluzione teologica in ambito ebraico prima, giudaico poi e passando infine per il NT, ma senza fare trattati filosofici che come hai giustamente detto tu, per loro sono come veleno.Franco Coladarci ha scritto:Caro Mario, sarebbe interessante il post che vorresti fare, il fatto che necessariamente bisogna partire dai concetti filosofici, e entrare nella metafisica, citare gli attributi del verbo essere entrando nella filosofia Aristotelica, spiegargli cosa sia la materia/forma sostanza/accidenti e potenza/atto, proprietà dell'anima e quant'altro, cose che per i TdG è come veleno.
Comunque caro Mario ti leggerò (come sempre) con piacere.
Franco
Prima o poi mi ci dedicherò...
Ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Ms sarebbe da intendersi come post meramente dottrinale, giusto?Franco Coladarci ha scritto:Caro Mario, sarebbe interessante il post che vorresti fare, il fatto che necessariamente bisogna partire dai concetti filosofici, e entrare nella metafisica, citare gli attributi del verbo essere entrando nella filosofia Aristotelica, spiegargli cosa sia la materia/forma sostanza/accidenti e potenza/atto, proprietà dell'anima e quant'altro, cose che per i TdG è come veleno.
Comunque caro Mario ti leggerò (come sempre) con piacere.
Franco
Caro Mario, sarò felice di leggerti quando avrai la possibilità di postare il tuo studio sull’immortalità dell’anima e della resurrezione. Lo scopo che ti prefiggi è quello che io ho sempre sognato di raggiungere, ma che per limitatezza di fonti da consultare (e soprattutto di tempo) non ho mai definito completamente. Come ben saprai ho postato ormai da tempo su questo forum (dal titolo “Vita subito dopo la morte” vedi link: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=7238" target="_blank" target="_blank ) uno studio simile ma che, e ne sono sicuro (visto quello che hai fatto sulla Trinità), non si avvicina minimamente a quello che tu hai intenzione di realizzare. Spero però che ti abbia dato comunque, seppur minimamente, qualche spunto su cui riflettere e poter così rendere più complete le tue idee… Sei hai letto l’introduzione al mio post, ti ricorderai che ho puntualizzato:Mario70 ha scritto:La mia intenzione è di farlo ad immagine del post sulla trinità, mirato cioè ai tdg ed al loro modo di argomentare "scritturale", partendo cioè dalle scritture ed ampliando il tema sull'evoluzione teologica in ambito ebraico prima, giudaico poi e passando infine per il NT, ma senza fare trattati filosofici che come hai giustamente detto tu, per loro sono come veleno.Franco Coladarci ha scritto:Caro Mario, sarebbe interessante il post che vorresti fare, il fatto che necessariamente bisogna partire dai concetti filosofici, e entrare nella metafisica, citare gli attributi del verbo essere entrando nella filosofia Aristotelica, spiegargli cosa sia la materia/forma sostanza/accidenti e potenza/atto, proprietà dell'anima e quant'altro, cose che per i TdG è come veleno.
Comunque caro Mario ti leggerò (come sempre) con piacere.
Franco
Prima o poi mi ci dedicherò...
Ciao
“Con questo scritto dimostrerò la fondatezza biblica su cui poggia la dottrina dell’immortalità dell’uomo dopo la morte, senza dimenticare, però, che il fine di questo lavoro è stato quello di controbattere all’insegnamento geovista, perciò la tematica è stata affrontata in maniera del tutto specifica. Numerosi argomenti teologici e filosofici, necessari per giungere ad una soluzione concettuale definitiva, non sono stati inseriti in questo testo, perché è noto che i Testimoni di Geova accettano solo quello che è dimostrabile a livello biblico e quindi avrebbero senz’altro provocato l’effetto opposto. Gli esperti rileveranno senz’altro queste carenze, ma le opposizioni geoviste risulteranno comunque infondate.”
Quindi su questo punto non possiamo che essere d’accordo.
Auguri e Dio ti benedica sempre per il lavoro che svolgi per tutti noi.
Francesco Legna.
"A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio." (Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1982, p. 154)
Presentazione:
viewtopic.php?f=7&t=7209&p=101753#p101753" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione:
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Ciao.
L'argomento evidentemente meriterebbe (come d'altra parte avvenuto in migliaia di anni di evoluzione dell'uomo - anzi, diciamo centinaia di migliaia di anni) ben altro spazio e approfondimento, e su questo sarò molto interessato anch'io a leggere il lavoro di Mario.
Mi permetto solo una considerazione in prospettiva geovista, basata anche su quell oche c'è scritto nel libro (di sicuro ora riscritto daccapo con nuovi e mirabolanti intendimenti) "Potrete viver e per sempre su una terra paradisiaca" ed. 1982. In quella pubblicazione si affermava che dopo la sua morte, Gesù risuscitò solo in spirito, e Geova (!) fece EVIDENTEMENTE (sottolineo la parola perchè all'epoca mi colpì particolarmente - è EVIDENTE che i TdG sanno cosa il loro dio fece duemila anni fa e perchè...) sparire il suo corpo e creò un corpo fittizio per far "incarnare" lo sirito di Gesù risorto. Qui veniva fatto un parallelo con non ricordo quale episodio della Genesi per dimostrare che era un corpo falso e apparente.
Su questa base, mi vien d apensare quanto Geova e Gesù siano due farabutti falsi e truffatori. In tutti i Vangeli infatti Gesù appare dopo la resurrezione e invita (anzi: forza!) i discepoli a toccarlo, palpeggiarlo, dargli da mangiare e bere: cioè a provare in via esperienziale (scientifica, diremmo oggi) che quello era sempre Lui, con corpo, carne ossa e tutto quanto, ma ormai entrato nella dimensione dell'eternità (passa le porte ecc.). Corpo e anima (anche se questo concetto è inquinato dalla visione greco ellenistica, come sapete. Per gli Ebrei corpo = anima). SDe leggo l'intendimento TdG, devo per forza concludere che Gesù è un pirla truffatore, perchè induce volontariamente in errore i discepoli spingendoli a riconsocerlo risorto col corpo vero, mentre in realtà è una mascherata.
Traduco: i TdG vestono Dio e Gesù coi loro panni di truffatori, imponendo a chi si dice credente di seguire qualsiasi dichiarazione senza controllarla, ed anzi facendosi trattare come bambini deficienti (che non devono capire quello che succede, ma solo obbedire). Non perdo tempo a citare le centinaia di passaggi dove Gesù afferma il contrario. Uno per tutti, Vangelo di Giovanni "Non vi chiamo più servi, perchè il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi chiamo amici". E a questi amici ovviamente ci si presenta con un finto corpo spacciandolo per vero e incasinando le idee sul punto essenziale del Vangelo, cioè la vita eterna....
Ma quanta notte e paura c'è in chi segue queste cose?....
Ciao, Lorenzo
L'argomento evidentemente meriterebbe (come d'altra parte avvenuto in migliaia di anni di evoluzione dell'uomo - anzi, diciamo centinaia di migliaia di anni) ben altro spazio e approfondimento, e su questo sarò molto interessato anch'io a leggere il lavoro di Mario.
Mi permetto solo una considerazione in prospettiva geovista, basata anche su quell oche c'è scritto nel libro (di sicuro ora riscritto daccapo con nuovi e mirabolanti intendimenti) "Potrete viver e per sempre su una terra paradisiaca" ed. 1982. In quella pubblicazione si affermava che dopo la sua morte, Gesù risuscitò solo in spirito, e Geova (!) fece EVIDENTEMENTE (sottolineo la parola perchè all'epoca mi colpì particolarmente - è EVIDENTE che i TdG sanno cosa il loro dio fece duemila anni fa e perchè...) sparire il suo corpo e creò un corpo fittizio per far "incarnare" lo sirito di Gesù risorto. Qui veniva fatto un parallelo con non ricordo quale episodio della Genesi per dimostrare che era un corpo falso e apparente.
Su questa base, mi vien d apensare quanto Geova e Gesù siano due farabutti falsi e truffatori. In tutti i Vangeli infatti Gesù appare dopo la resurrezione e invita (anzi: forza!) i discepoli a toccarlo, palpeggiarlo, dargli da mangiare e bere: cioè a provare in via esperienziale (scientifica, diremmo oggi) che quello era sempre Lui, con corpo, carne ossa e tutto quanto, ma ormai entrato nella dimensione dell'eternità (passa le porte ecc.). Corpo e anima (anche se questo concetto è inquinato dalla visione greco ellenistica, come sapete. Per gli Ebrei corpo = anima). SDe leggo l'intendimento TdG, devo per forza concludere che Gesù è un pirla truffatore, perchè induce volontariamente in errore i discepoli spingendoli a riconsocerlo risorto col corpo vero, mentre in realtà è una mascherata.
Traduco: i TdG vestono Dio e Gesù coi loro panni di truffatori, imponendo a chi si dice credente di seguire qualsiasi dichiarazione senza controllarla, ed anzi facendosi trattare come bambini deficienti (che non devono capire quello che succede, ma solo obbedire). Non perdo tempo a citare le centinaia di passaggi dove Gesù afferma il contrario. Uno per tutti, Vangelo di Giovanni "Non vi chiamo più servi, perchè il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi chiamo amici". E a questi amici ovviamente ci si presenta con un finto corpo spacciandolo per vero e incasinando le idee sul punto essenziale del Vangelo, cioè la vita eterna....
Ma quanta notte e paura c'è in chi segue queste cose?....
Ciao, Lorenzo
Ti soprattutto alla luce della parabola del ricco Epulone e di Lazzaro, Gesù confonderebbe in maniera inaudita i suoi discepoli andando a raccontar loro di vita dopo la morte con tanto di fuoco! O che dire dell'IO SONO, tanto imbarazzante che la WT$ si è sentita in dovere di correggerlo? Oppure quando fece confondere il povero Tommaso dicendogli: "Dopo tanto tempo che siamo insieme, non mi hai ancora conosciuto? Chi vede me vede il Padre, perchè mi dici mostraci il Padre?"Guru ha scritto:Ciao.
...
Se leggo l'intendimento TdG, devo per forza concludere che Gesù è un pirla truffatore, perchè induce volontariamente in errore i discepoli spingendoli a riconsocerlo risorto col corpo vero, mentre in realtà è una mascherata.
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Ma quanta notte e paura c'è in chi segue queste cose?....
Ciao, Lorenzo
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
Oppure il caso di Matteo 10:28, dove Gesù "esprime" una netta distinzione fra anima e corpo (come la maggioranza dei filosi greci del suo tempo) ma "pensava" ad una "vita futura"...
"A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio." (Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1982, p. 154)
Presentazione:
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Guru ha scritto:Ciao.
L'argomento evidentemente meriterebbe (come d'altra parte avvenuto in migliaia di anni di evoluzione dell'uomo - anzi, diciamo centinaia di migliaia di anni) ben altro spazio e approfondimento, e su questo sarò molto interessato anch'io a leggere il lavoro di Mario.
Mi permetto solo una considerazione in prospettiva geovista, basata anche su quell oche c'è scritto nel libro (di sicuro ora riscritto daccapo con nuovi e mirabolanti intendimenti) "Potrete viver e per sempre su una terra paradisiaca" ed. 1982. In quella pubblicazione si affermava che dopo la sua morte, Gesù risuscitò solo in spirito, e Geova (!) fece EVIDENTEMENTE (sottolineo la parola perchè all'epoca mi colpì particolarmente - è EVIDENTE che i TdG sanno cosa il loro dio fece duemila anni fa e perchè...) sparire il suo corpo e creò un corpo fittizio per far "incarnare" lo sirito di Gesù risorto. Qui veniva fatto un parallelo con non ricordo quale episodio della Genesi per dimostrare che era un corpo falso e apparente.
Su questa base, mi vien d apensare quanto Geova e Gesù siano due farabutti falsi e truffatori. In tutti i Vangeli infatti Gesù appare dopo la resurrezione e invita (anzi: forza!) i discepoli a toccarlo, palpeggiarlo, dargli da mangiare e bere: cioè a provare in via esperienziale (scientifica, diremmo oggi) che quello era sempre Lui, con corpo, carne ossa e tutto quanto, ma ormai entrato nella dimensione dell'eternità (passa le porte ecc.). Corpo e anima (anche se questo concetto è inquinato dalla visione greco ellenistica, come sapete. Per gli Ebrei corpo = anima). SDe leggo l'intendimento TdG, devo per forza concludere che Gesù è un pirla truffatore, perchè induce volontariamente in errore i discepoli spingendoli a riconsocerlo risorto col corpo vero, mentre in realtà è una mascherata.
Traduco: i TdG vestono Dio e Gesù coi loro panni di truffatori, imponendo a chi si dice credente di seguire qualsiasi dichiarazione senza controllarla, ed anzi facendosi trattare come bambini deficienti (che non devono capire quello che succede, ma solo obbedire). Non perdo tempo a citare le centinaia di passaggi dove Gesù afferma il contrario. Uno per tutti, Vangelo di Giovanni "Non vi chiamo più servi, perchè il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi chiamo amici". E a questi amici ovviamente ci si presenta con un finto corpo spacciandolo per vero e incasinando le idee sul punto essenziale del Vangelo, cioè la vita eterna....
Ma quanta notte e paura c'è in chi segue queste cose?....
Ciao, Lorenzo
Presentazione
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Simpatico ed interessante questo articolo.Mario70 ha scritto:Nel frattempo leggi questo articolo del grande Matrix:
http://www.prozac2000.com/avere_essere.pdf
Ciao
Ne ho ricavato una pagina per il sito:
http://www.infotdgeova.it/dottrine/anima2.php" target="_blank
Achille
["È questa vita tutto quello che c'è?", 1975, pag. 170]:
‘Ma se una persona è stata così ricreata’, può dire qualcuno, ‘è realmente la stessa persona? Non è semplicemente una copia?’ No, poiché questo ragionamento trascura il fatto menzionato in precedenza che anche nella vita del nostro corpo avvengono di continuo cambiamenti. Circa sette anni fa le molecole che formavano il nostro corpo erano diverse dalle molecole che lo formano oggi. Col passar degli anni siamo diversi anche nell’aspetto. Ma, non abbiamo le stesse impronte digitali? Non siamo la stessa persona? Certissimamente.
In questo modo evadono il vero problema. Non è che non sappiano del problema. Ma lo raggirano. Lo fanno apposta.
Vedi anche
http://www.cftf.com/death/index.html" target="_blank
‘Ma se una persona è stata così ricreata’, può dire qualcuno, ‘è realmente la stessa persona? Non è semplicemente una copia?’ No, poiché questo ragionamento trascura il fatto menzionato in precedenza che anche nella vita del nostro corpo avvengono di continuo cambiamenti. Circa sette anni fa le molecole che formavano il nostro corpo erano diverse dalle molecole che lo formano oggi. Col passar degli anni siamo diversi anche nell’aspetto. Ma, non abbiamo le stesse impronte digitali? Non siamo la stessa persona? Certissimamente.
In questo modo evadono il vero problema. Non è che non sappiano del problema. Ma lo raggirano. Lo fanno apposta.
Vedi anche
http://www.cftf.com/death/index.html" target="_blank
- Francesco Franco Coladarci
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Il CD dice.
Franco
Domando, cosa determina l'essere persona?Col passar degli anni siamo diversi anche nell’aspetto. Ma, non abbiamo le stesse impronte digitali? Non siamo la stessa persona? Certissimamente.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
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Il problema è dove risiede il proprio IO, la differenza tra noi e gli animali sta solo nel fatto che abbiamo più cellule neurali?ottonio ha scritto:["È questa vita tutto quello che c'è?", 1975, pag. 170]:
‘Ma se una persona è stata così ricreata’, può dire qualcuno, ‘è realmente la stessa persona? Non è semplicemente una copia?’ No, poiché questo ragionamento trascura il fatto menzionato in precedenza che anche nella vita del nostro corpo avvengono di continuo cambiamenti. Circa sette anni fa le molecole che formavano il nostro corpo erano diverse dalle molecole che lo formano oggi. Col passar degli anni siamo diversi anche nell’aspetto. Ma, non abbiamo le stesse impronte digitali? Non siamo la stessa persona? Certissimamente.
In questo modo evadono il vero problema. Non è che non sappiano del problema. Ma lo raggirano. Lo fanno apposta.
Vedi anche
http://www.cftf.com/death/index.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank
La nostra coscienza è solo il frutto di una serie di connessioni sinaptiche?
Comunque sia la maggior parte dei neuroni che costituiscono il nostro sistema nervoso è già presente quando nasciamo, le cellule nervose sono dette "perenni" I neuroni si mantengono per tutta la vita: mentre le altre cellule muoiono e vengono rimpiazzate, questo non si verifica per i neuroni. Da vecchi, però, abbiamo meno neuroni che da giovani ma quelli che sono rimasti sono comunque gli stessi di quando eravamo piccoli.
Alla luce di quanto sopra, anche se per assurdo noi fossimo solo materia, rimane il fatto che gli eventuali neuroni ricreati, sarebbero altri rispetto ai nostri morti, delle copie identiche ma sempre copie, non se ne esce.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Imagina che tu muoi, e adesso sei morto.
Non esisti più. Nulla di te.
Mettiamo il caso matto, solo per illustrare la situazione paradosse, che Geova dice: Ah, questo ottonio è stato tanto bravo, che di lui non ne faccio solo un ottonio, ma addirittura tre. Di materiale ne ho abbastanza, cosicchè basta per tre corpi, e i suoi ricordi e sentimenti li trasferisco in quei tre corpi (come gli uomini trasferiscono il medesimo software su tre computer).
Aihme, chi dei tre sarò io?
O sarò tutt'e tre?
O mica nessuno?
Perche di me esiste soltanto il ricordo e nulla di piÙ?
'E vero, quiei ottonii penseranno ciascuno di essere io.
Ma io, che vivo adesso, non sarò lì.
Che truffa! Mi hanno fatto fare tutto quel lavoro, predicazione e cosivia, e poi dei cloni (che in tutta sincerità penseranno di essere io) prendono il mio posto.
Ahimè! Ahimè!! Che truffa completa!
Non esisti più. Nulla di te.
Mettiamo il caso matto, solo per illustrare la situazione paradosse, che Geova dice: Ah, questo ottonio è stato tanto bravo, che di lui non ne faccio solo un ottonio, ma addirittura tre. Di materiale ne ho abbastanza, cosicchè basta per tre corpi, e i suoi ricordi e sentimenti li trasferisco in quei tre corpi (come gli uomini trasferiscono il medesimo software su tre computer).
Aihme, chi dei tre sarò io?
O sarò tutt'e tre?
O mica nessuno?
Perche di me esiste soltanto il ricordo e nulla di piÙ?
'E vero, quiei ottonii penseranno ciascuno di essere io.
Ma io, che vivo adesso, non sarò lì.
Che truffa! Mi hanno fatto fare tutto quel lavoro, predicazione e cosivia, e poi dei cloni (che in tutta sincerità penseranno di essere io) prendono il mio posto.
Ahimè! Ahimè!! Che truffa completa!
Il bello è questo:
Se esiste l'anima sovravivente, ci può essere una resurrezione.
In questo caso hanno torto i TdG, perché 'e necessaria un' anima.
Se non esiste l'anima, allora non ci potrà essere una resurrezione, perchè al massimo sarebbe un clone.
E in questo caso i TdG hanno di nuovo torto, perchè non ci sarebbe resurrezione.
Hanno perso in ciascun caso.
Se esiste l'anima sovravivente, ci può essere una resurrezione.
In questo caso hanno torto i TdG, perché 'e necessaria un' anima.
Se non esiste l'anima, allora non ci potrà essere una resurrezione, perchè al massimo sarebbe un clone.
E in questo caso i TdG hanno di nuovo torto, perchè non ci sarebbe resurrezione.
Hanno perso in ciascun caso.
- Gabriele Traggiai
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Mario:
Gabry
Bè, la risposta di un TdG sarebbe: "E qual è il problema, Geova sa tutto e ricreerà un'individuo con delle copie esatte, instillando ricordi, esperienze e quant'altro......sei proprio un uomo senza fede"!Alla luce di quanto sopra, anche se per assurdo noi fossimo solo materia, rimane il fatto che gli eventuali neuroni ricreati, sarebbero altri rispetto ai nostri morti, delle copie identiche ma sempre copie, non se ne esce.
Gabry
- Francesco Franco Coladarci
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Franco
Infatti, sono delle copie, perfette ma copie, solo che l'originale è sparito, allora visto che sono copie ne può ri-creare anche qualcuna per riservaBè, la risposta di un TdG sarebbe: "E qual è il problema, Geova sa tutto e ricreerà un'individuo con delle copie esatte, instillando ricordi, esperienze e quant'altro.
Franco
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Mario dice.
Interessante link
http://www.ist-nazionale-neuroscienze.u ... lang=it_IT" target="_blank
Ciao
Franco
Infatti era quello che si pensava fino a qualche decina d'anni fa, sembra che anche i neuroni ubbidiscono alla rigenerazione.Comunque sia la maggior parte dei neuroni che costituiscono il nostro sistema nervoso è già presente quando nasciamo, le cellule nervose sono dette "perenni" I neuroni si mantengono per tutta la vita: mentre le altre cellule muoiono e vengono rimpiazzate, questo non si verifica per i neuroni.
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Ciao
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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È bello questo esempio, per allargarlo, possiamo ben dire, che appena ogni uno di questi "ottoni" aprirà gli occhi, diventeranno 3 persone diverse poiché con differenti ricordi, e quindi di nuovo, chi sarà quello vero?Ottonio scrive:
Mettiamo il caso matto, solo per illustrare la situazione paradosse, che Geova dice: Ah, questo ottonio è stato tanto bravo, che di lui non ne faccio solo un ottonio, ma addirittura tre. Di materiale ne ho abbastanza, cosicchè basta per tre corpi, e i suoi ricordi e sentimenti li trasferisco in quei tre corpi (come gli uomini trasferiscono il medesimo software su tre computer).
Aihme, chi dei tre sarò io?
O sarò tutt'e tre?
O mica nessuno?
Perche di me esiste soltanto il ricordo e nulla di piÙ?
'E vero, quiei ottonii penseranno ciascuno di essere io.
Ma io, che vivo adesso, non sarò lì.
Inoltre, essendo Dio atemporale cioè non sottoposto al tempo, e come dicono i TdG i "ricordi" vanno a Geova, non sono essi stessi atemporali? Dio non "aspetta", che noi moriamo affinchè i nostri ricordi vanno a lui, ma lui già li ha e li ha sempre avuti e li avrà sempre. Quindi anche i ricordi sarebbero immortali. Mah, la cosa si fa veramente complicata per la WtS. Meglio rimanere nelle cose elementari, nel latte, affinché non entrano dei dubbi.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio
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