..Anna.. ha scritto:
Anche questa.
Credere che sia possibile operare dei malefici è superstizione.
Dipende dall'accezione del termine alla quale facciamo riferimento.
Se credo che il maleficio non sia un atto automatico, ma sia sottomesso alla volontà di Dio...allora non parlo più di superstizione.
La superstizione, infatti, fa riferimento alla "potenza" dell'atto in se stesso....cosa che è estrane alla teologia cristiana.
A livello teologico si sono credute tante cose. Se non ricordo male Papa Gregorio IX emanò una bolla (chi mi aiuta col nome? era Vox qualcosa che al momento non ricordo) contro i gatti che dovevano essere sterminati in nome di Dio in quanto demonici e strumenti di Satana. Soprattutto i gatti neri. La superstizione che i gatti neri portino sfortuna sopravvive ancora oggi.
L'unico riferimento ai gatti presente nella bolla che hai citato:
"(...)Tra i vari tipi di eresia che hanno corrotto la Germania con gravi peccati, una è di gran lunga più detestabile e più diffusa delle altre. Si è reso necessario che questi orrori fossero non solo portati alla nostra attenzione ma anche ascoltati da noi, dato che l’eresia sta già esplodendo con intensità tra alcuni noti membri della chiesa. Quest’eresia è in contrasto con ogni ragione, contraria ad ogni pietà, odiosa a tutti i cuori(…)
Dunque questa pestilenza prende il via dai seguenti inizi. Per prima cosa, un postulante entra in questa scuola di perdizione e viene accolto. (…) Si accomodano su cuscini durante il banchetto e si alzano quando il pasto è finito. A questo punto, un gatto nero delle dimensioni di un piccolo cane, con la coda diritta scende giù da una statua, che si trova usualmente in questi incontri. Il postulante bacia prima il posteriore del gatto, poi il maestro della setta, e poi in sequenza altri individui meritevoli di tale onore e perfetti. Quelli che sono imperfetti e quelli considerati non degni, ricevono una parola di pace dal maestro. Poi, ogni membro prende posto e dopo aver cantato alcune canzoni, a turno inchinano il capo verso il gatto. Il maestro dice, "Parce nobis" (salvaci) al gatto, e l’altro accanto a lui ripete. Quindi i presenti rispondono tre volte e dicono, "Conosciamo il padrone," e quattro volte "e dobbiamo obbedirti." Ciò fatto, spengono la candela e procedono a commettere i più sordidi atti di dissipazione (…). Poi un uomo viene avanti da un angolo scuro del ritrovo, perché essi non si ritraggono davanti al più detestabile degli uomini. Dicono che la parte superiore del suo corpo splenda di raggi più luminosi del sole, e la parte inferiore sia pelosa come un gatto. La sua luce illumina tutto il luogo. Allora il maestro prende un pezzo dell’abito del postulante e dice a quello che splende, "Padrone, ti offro questo mio dono." L’uomo splendente risponde, "Mi hai servito bene spesso e possa tu continuare a servirmi bene. Affido alle tue cure colui che mi hai dedicato." Detto questo, subito sparisce."
la condanna della bolla è in riferimento a tali comportamenti eretici.
Nessun gatto è morto a causa di una bolla papale ^^...NON fidatevi di qualsiasi cosa trovate scritta contro la Chiesa Cattolica.
La letteratura anticattolica si è sbizzarrita e si sbizzarrisce continuamente a far passare frottole su frottole...se non vi impegnate in una critica seria ed approfondita, vi fate prendere ingiro.
Se una persona ritiene di essere sotto un maleficio è molto probabile che si senta meglio quando qualcuno sostiene di averglielo tolto con un rituale. Effetto placebo.
Se fossi in te lo suggerirei alla facoltà di psichiatria di Tor Vergata ^^
Per non precudergli questa possibilità dovrebbe inviarlo da un esorcista?
Maurif non offenderti ma leggendoti mi sembra di tornare al medioevo.
Se, andando dall'esorcista, tale paziente riceve un beneficio o addirittura la guarigione..si.
Ed in effetti, come ho già detto, tale collaborazione accade...anzi, è suggerita dalle direttive ufficiali:
http://archiviostorico.corriere.it/2004 ... 2032.shtml" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Forse il medioevo non era un epoca poi così buia!
Anzi...come spiega Don Amorth...lo era nel senso che molte persone possedute, probabilmente, furono perseguitate e cacciate come maghi e streghe.
Se ci fosse stata più luce su questo fenomeno, probabilmente l'esorcismo e le benedizioni avrebbero evitato numerose brutte vicende.
Ma vi si getta appunto perchè ci crede nei malefici e nelle possessioni. Se non ci credesse cercare aiuto percorrendo queste vie traverse equivarrebbe a cercare aiuto scrivendo una letterina a babbo natale. Una inutile perdita di tempo.
Se psicologi e psichiatri collaborano con gli esorcisti...evidentemente è perchè questa via non è poi così inefficace o insensata.
Come ho detto, anche se la scienza non comprende ancora le motivazioni dell'efficacia di tali benedizioni...per adesso se ne "gode" gli effetti positivi, intanto studia ed approfondisce il fenomeno.
Direi che è più esatto dire che sono direttamente proporzionali. Più grande è la paura del demonio maggiore diventa la preoccupazione di caderne vittima e di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie ad allontanare l'influenza di Satana dalla propria vita.
No, è sbagliato...sono inversamente proporzionali perchè la superstizione è la fede nella potenza implicita di un atto.
La religione è l'opposto...cioè la fede in Dio...che trascende e sovrasta ogni forza naturale con la propria volontà.
Bisogna separare la "paura del demònio" da eventuali meccanismi automatici (quindi superstiziosi)...che non fanno parte della teologia cristiana.
Ciao!! ;)