Non so, realmente, se gli argomenti legali usati dall’avvocato siano applicabili al soggetto in questione.
Non volendo, comunque, correre il rischio di trovarmi in difetto dalla legge, ho preferito, per il momento, rimuovere le 24 circolari “incriminate”, aspettando di sentire personalmente il parere di un legale.
Ho proceduto, dunque, a rimuove dalla pagina web che conteneva i link alle suddette circolari ed inserito il seguente avviso:
AVVISO
in merito alle circolari pubblicate in precedenza su questa pagina:
Questa nota riguarda solo le circolari inviate dalla “Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova”, via della Bufalotta 1281, 00138 Roma, riconosciuta come ente morale con D.P.R. n.ro 783/1986 e indirizzate “A tutti i corpi degli anziani” e “A tutte le congregazioni”.
Informazione:
In data 10 novembre 2011 abbiamo ricevuto, attraverso la funzione “contatti” di questo sito, un’intimazione da parte di un avvocato presentatosi come referente legale della “Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova”, Ente morale riconosciuto con D.P.R. n.ro 783/1986 di “eliminare dalla pagina web soprariportata [ossia questa pagina] le lettere circolari che riguardano la” stessa Congregazione.
A suo parere, la pubblicazione online di tutte le circolari provenienti dalla medesima e indirizzate “A tutti i corpi degli anziani” e “A tutte le congregazioni” violerebbe “la normativa italiana sul diritto d’autore, civile e penale”, la quale, continua l’intimazione, “afferma che le lettere confidenziali non possono essere pubblicate, riprodotte o in qualunque modo portate alla conoscenza del pubblico senza il consenso dell’autore e trattandosi di corrispondenza epistolare anche del destinatario”.
Essendo sempre stato nostro desiderio rimanere nella legalità, abbiamo preferito, per il momento, eliminare, come richiesto, dalla pagina web in questione, i link individuali ai documenti rispondenti alla richiesta, ossia quelle lettere circolari indirizzate dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova di Roma “A tutti i corpi degli anziani” e quelle indirizzate “A tutte le congregazioni”.
La nostra opinione era che la presenza di tali lettere sulla pagina in questione non violava, come preteso dall’avvocato, alcuna normativa in quanto non sono delle opere coperte da “diritti di autore”, né quelle relative alla “corrispondenza epistolare”, in quanto semplici circolari non-nominalmente indirizzate ad individui ma a gruppi e sulle quali non appare alcuna menzione di “confidenzialità”.
D’altra parte, lettere circolari simili emananti da altre filiali della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e della Watchtower Bible & Tract Society, oltre quella italiana, sono presenti su innumerevoli siti web in Italia e nel resto del mondo, senza che alcuna richiesta di eliminazione sia stata mai evocata o, comunque, eseguita.
Lo stesso si può affermare delle lettere circolari e perfino private pubblicate da Raymond Franz e James M. Penton, per citarne solo due, sulle loro opere e distribuite nel mondo intero senza, a nostra conoscenza, alcun seguito legale.
Abbiamo risposto all’avvocato informandolo che avremmo rimosso, come richiesto, dalla pagina web incriminata, le lettere provenienti dall’ente morale da lui rappresentato, ma che ci saremmo valsi dell’opportuna consulenza legale per conoscere l’effettiva portata della normativa esistente e la sua possibile applicazione o meno al caso in oggetto.
Ed è quanto faremo.
Non appena avremo conferma, prenderemo una posizione in merito, comunicandola sia qui, su questa pagina, che direttamente all’avvocato della parte richiedente.
Riflessione:
A questo punto ci si chiede quali possono essere i motivi che hanno spinto la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova a fare richiesta, tramite un ufficio d’avvocatura, di rimozione di alcune lettere circolari da una pagina web di un sito in particolare; a meno ché si tratti di un simpatico burlone che vuole saggiare la determinazione degli amministratori del sito.
Per quale motivo, la pubblicazione, integrale o parziale, di circolari simili su altri siti internet, in Italia e nel resto del mondo, non sembra aver suscitato una reazione simile dalle rispettive filiali?
Che cosa possono contenere di così “confidenziale” tali circolari, da suscitare una simile reazione?
Di chi o di che cosa ha paura l’ente morale italiano del movimento? Potrebbe il contenuto di certe circolari tradire la loro reale posizione in merito a qualche soggetto controverso che, se venisse alla conoscenza delle autorità, queste finirebbero per negare loro certi privilegi o prerogative?
Ora che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova italiana ha posto il problema, pensiamo sarà molto interessante seguire da vicino la questione e vedere come andrà a finire.
Forse, se la posizione che ci sarà raccomandata in sede legale lo permetterà, potremo fare molto di più che non semplicemente reinserire le circolari “incriminate”. E dovremo ringraziare, per questo, proprio la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova italiana!
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Quale è la vostra opinione?