Aquarius ha scritto:
A me pare invece che abbiate creato un modo nuovo di leggere la bibbia che scusi tutti gli sbagli della chiesa cattolica. Ora, improvvisamente c'è un modo di interpretare NON FARTI IMMAGINE SCOLPITA, IO SONO UN DIO CHE ESIGE ESCLUSIVA DEVOZIONE.
Prima mi devi spiegare perché dovrei credere in un testo la cui sacralità mi è garantita da una Chiesa che, a tuo avviso, crede e pratica quanto questo testo vieta. Già, perché io credo nella Bibbia perché è la Chiesa a dirmi di crederci. La fede dei cattolici, infatti, non si fonda sulla Bibbia, ma sulla Chiesa. La Bibbia, come dicevo, è opera della Chiesa e solo alla Chiesa spetta darne la retta interpretazione.
Ora, l'interpretazione che la Chiesa da alla Bibbia ci dice che questa non è un blocco monolitico, un libro di istruzioni per accedere alla Salvezza, ma è il racconto della Storia della Salvezza, una storia nella quale Dio si è fatto pedagogo dell'uomo peccatore per condurlo a sé. Alla luce di ciò, il comando di non costruire qualsiasi immagine aveva un senso per il popolo di Israele (e continua ad averlo per gli ebrei di oggi), ma non ha più senso per la Nuova Israele che è la Chiesa. Perché? Perché la Chiesa crede in Gesù Cristo che è “immagine” del Dio vivente. Crede in un Dio si è fatto carne, tanto è vero che la Chiesa adora (letteralmente) il corpo di Cristo (in quanto corpo di Dio) presente nell'ostia consacrata.
Il concetto di Santi appartiene solo al cattolicesimo perché non esiste MAI nella bibbia un'eccezione per angeli santi e creature che possano essere adorate in vece di dio.
La Chiesa non adora i santi, ma li venera, così come io non adoro mio padre che è morto tanti anni fa, ma ne venero la memoria. Ora, se per taluni comprendere questa semplice differenza è difficile, mi spiace, ma il problema è tutto loro. Io più che spiegargliela non posso fare.
La bibbia è chiara.
Uhm... infatti, la Bibbia è chiara anche quando ci parla (negli Atti degli Apostoli) del fatto che la gente conservava i fazzoletti ed i pezzi di stoffa venuti a contatto con gli Apostoli per applicarli sulle proprie ferite e che nessuno degli Apostoli si è mai opposto alla cosa. Siamo di fronte al tanto esecrato culto delle reliquie dei santi.
E non prendermi in giro strasformandola in venerazione perché questa distinzione intanto non esiste nel comando di dio e se anche esistesse i fedeli, quelli di cui stiamo parlando, sono passati direttamente all'adorazione e mai che qualcuno li abbia frenato. Ci mancherebbe.. ci sarebbe meno oro nelle casse pontificie.
Uhm... va bene che hai studiato psicologia, ma sei diventato così bravo da saper leggere nelle coscienze delle persone e sapere che cosa pensano mentre fanno atto di devozione verso un santo?
Che poi la Chiesa non si sia mai presa la briga di chiarire la differenza tra adorazione e venerazone lo può dire solo uno chi non si è mai preso la briga di studiare la storia della Chiesa e di leggere i canoni dei Concili che più e più volte sono tornati a discutere della materia ed hanno chiarito il tutto.