La mia storia

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firemath
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La mia storia

Messaggio da firemath »

Sono piuttosto reticente a parlare della mia esperienza, per ovvie ragioni, una su tutte è la paura di essere scoperta. Ho notato però come ci siano tantissime persone che vengono sul forum che si trovano in situazioni simili alla mia, o a quella che è stata, ovvero quella di un rapporto tra una TdG e uno del mondo. Perciò, se potrà essere utile a qualcuno, vi racconto cosa sono stata.
Quando ho conosciuto questo ragazzo, devo dire che la cosa che principalmente mi colpì, fu la sua sensibilità. Lo vedevo molto diverso da come di solito mi venivano descritti i ragazzi del mondo, persone senza scrupoli e perversi. In lui ebbi modo di scoprire molte cose, e di riscoprire lentamente anche me stessa. Si può dire che mi abbia aiutato a capire molto della vita. C’è una frase di una canzone, che dice: ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza, e con lui è stato così sin dall’inizio. Dopo il nostro primo incontro, lui non faceva che cercarmi di continuo, quando io inizialmente cercavo di scoraggiarlo. Veniva ogni fine settimana sotto la mia scuola quando entravo la mattina (frequentavo allora l’ultimo anno delle superiori). Le prime volte mi trascinava con se in macchina dove restavamo per ore a parlare di Dio, della verità della vita e di altri argomenti che nessuno crederebbe mai che un ragazzo e una ragazza intraprendano da soli in una macchina. Fu in una di quelle occasioni che mi parlo del libro di ray franz, crisi di coscienza, che aveva letto per capire chi eravamo, mi parlava di rivolte alla Brooklyn di persone che per questa religione soffrivano, ma era tutto inutile. Era come descrivere il blu ad una persona che per tutta la vita ha visto solo il rosso. Gli spiegavo che queste cose erano false, che non doveva ascoltarle, e che se davvero voleva conoscere chi eravamo doveva venire in sala. Le cose andarono cosi per qualche settimana. Mi rendevo conto però che non potevo continuare cosi, perché per quanto gli avessi detto che ero una TdG lui non si scoraggiava, e io mi rendevo soprattutto conto del pericolo che c’era dietro quel rapporto per la mia spiritualità. Cosi cominciai ad essere scortese, o almeno io credevo. In realtà ero una vera e propria str***a. Cercavo di mostrargli la mia scortesia, e il fatto che stavo con lui non con piacere. In quel periodo mi raccontava molto di se. In particolare ricordo che una volta mi racconto della sua infanzia. Mi disse che all’ età di 13 anni suo padre mori, e che la madre era davvero disperata, e lui colpito da tanto dolore tolse i freni alla bici e si lancio in un dirupo, al che la mia risposta fu: peccato che tu non sia morto. Lui mi guardo, sospirò, e capi che ero acida e pungente. Non mi ha più parlato della sua infanzia, nemmeno ora che stiamo insieme. Successivamente capii che la soluzione era troncare nettamente il rapporto. Cosi d’improvviso non mi feci più sentire. Ricordo i suoi messaggi, in cui mi pregava con mille parole di non trattarlo cosi, ma io ero sorda a tutto. Io stavo facendo la cosa giusta. Già perché c’è da dire che da quando lo conoscevo, la mia coscenza mi divorava. Stavo male perché mi sentivo una peccatrice, mi sentivo la ragazza dalla doppia vita di cui tanto viene parlato in discorsi e torri di guardia, e che mai mi sarei augurata di diventare, e invece lo stavo diventando! Proprio io! No, non potevo sopportarlo. Troncai il rapporto di netto. Soffriva tanto. Lo so soprattutto perché allora mi guadagnai l’odio di sua madre che non si è mai affievolito. Il distacco continuò finche non seppi che sua madre aveva avuto un ictus. La cosa non mi sconvolse più di tanto, però non seppi essere abbastanza crudele da rifiutare la sua preghiera di vederci. Fu in quell’ occasione che rinnovai la mia crudeltà dicendogli che se gli avevo risposto era solo per pena e compassione per la sua situazione. Fui cattiva. Mi perdono un'altra volta. Quella volta però accadde che mi diede un bacio che io a dispetto della mia testa che diceva di no ricambiai. L’inizio della fine. La coscenza iniziò a distruggermi, pregavo perché Dio mi distruggesse ad Harmaghedon. Ogni volta che andavo in sala e stringevo una mano ricevevo un sorriso o facevo un commento mi sentivo un ipocrita. Sentivo di non meritare l’amore di Dio. Mi era stato sempre detto che Geova rivela i peccati che cerchiamo di nascondere, quindi sentivo di avere le ore contate. Speravo che i miei peccati venissero a galla il più presto possibile, così che io potessi essere punita e la giustizia sarebbe stata ristabilita. Il mio peccato era un bacio. Avevo 18 anni. Passarono i giorni e il mio atteggiamento nei suoi confronti era incomprensibile, ora lo cercavo ora mi flagellavo per averlo fatto. Nemmeno lui capiva nulla di quello che succedeva. Non riusciva a spiegarsi il mio comportamento. Finche non mi decisi: dovevo lasciarlo. Scelsi di farlo nel modo peggiore possibile, non tanto perché consapevole del dolore che stavo per recargli, quanto per la certezza che a mali estremi servono estremi rimedi, e quello, fin da bambina mi è stato insegnato era il peggiore dei mali. In quel periodo sua madre era in ospedale a Roma nella speranza che qualche dottore potesse fare qualcosa per lei e lui ovviamente era con lei, visto che non hanno nessuno. Arrivò san valentino. Non so se allora sapesse che non festeggiamo i santi. Sicuramente non sapeva che ne facciamo una tragedia, per lui era un modo per mostrarsi attento a me, forse romantico, sicuramente innamorato. La mattina del 14 scese con il primo treno lasciando sua madre in ospedale da sola. Bene, quel giorno pur sapendo che era sceso per me, non mi feci trovare. Non rispondevo ai suoi messaggi ne alle sue chiamate, cosi che dovette rassegnarsi al fatto d’aver compiuto un viaggio a vuoto, lasciando tra l’altro sua madre da sola in una condizione molto particolare. Appena una settimana dopo ci vedemmo, e rinnovammo le intenzioni di non rivederci mai più. Cosa particolare fu che nel momento in cui realizzai che non l avrei più visto, cominciai a vomitare. Da quel giorno il mio corpo non rispondeva più a nulla. Non mangiavo, e non dormivo. Avevo convulsioni e mal di stomaco. La cosa peggiore, fu constatare di li a poco che lui mi aveva eliminato dai suoi pensieri, o almeno era quello di cui ero certa. Gli scrivevo e non mi rispondeva, lo cercavo e paradossalmente ricambiava con la stessa moneta. Fu allora che mi convinsi che volevo vivere quella storia, e non mi importava del resto. Ne dei pericoli ne della disapprovazione di Dio. Avevo capito allora, dopo 9 mesi che gli volevo bene e che il resto non contava. Cosi ingegnai quello che è il sottile istinto femminile. Gli scrissi un messaggio pieno di livore, in cui dicevo di aver capito che con lui avevo solo perso tempo e che non mi sarei più fatta sentire. Insomma lo minacciai. Una settimana dopo mi feci appunto risentire e lui non si fece sfuggire l’occasione per risentirmi. Decidemmo di rivederci. Una settimana dopo salimmo su un monte che sovrasta tutto il panorama del mio paese. Eravamo imbarazzati ed entrambi feriti e malconci da atteggiamenti subiti e creati da noi stessi, cosi scendemmo dall’auto e mi sporsi per guardare il panorama, so che a questo punto ci si aspetta che lui finalmente, con una bella spinta alle mie spalle avrebbe risolto tutti i problemi XD invece semplicemente mi diede la sua giacca e mi abbracciò. Ci abbracciammo e quanto fu sufficiente a entrambi per capire che non volevamo separarci. Che il resto forse infondo non contava. Da allora sono passati circa quattro anni, nei quali, io ho continuato a farmi divorare dai sensi di colpa, finche all’inizio di quest’anno non ho fatto personalmente delle ricerche sul 607 e le profezie annesse, e approdata su questo forum ho capito molte cose. Quello che voglio evidenziare della mia storia sono principalmente due aspetti. Il primo più importante è che sicuramente che tutta la cattiveria di cui ero capace e che riversavo su di lui, non nasceva da una mia effettiva intenzione a essere crudele, ma volta per volta venivo chiamata all’ordine dalla coscenza e dai principi morali che sentivo d’aver oltraggiato. Quindi quella cattiveria che spesso traspare dai TdG non è tanto crudeltà quanto necessità di fare ciò che ritengono giusto. In seconda analisi, quello che vorrei far notare è che io per circa i tre anni successivi credevo ancora nella “verità” e lui non mi ha mai spinto o obbligato a confutare quelle idee, ma era proprio l’aria di profonda libertà di pensiero che vigeva tra noi, quel profondo rispetto di accettare e amare le idee dell’ altro senza volerlo cambiare per noi, che mi ha preparato ad aprire la mente e gli occhi. Spero che queste considerazioni come la mia storia possa essere d’aiuto a qualcuno. Un grande abbraccio a chi è nella mia situazione.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Una storia un po atipica,certo che ti sei comportata un po male,ma mi fa piacere che in ultimo ti sei ripresa la tua vita,non ho capito se sei inattiva o se sei uscita.....comunque un abbraccio a tutte e due....e...auguri.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Una storia parecchio travagliata ma che finisce bene. :ok:
firemath ha scritto:Spero che queste considerazioni come la mia storia possa essere d’aiuto a qualcuno.
Certo che può essere d'aiuto a qualcuno, ad esempio a Libertàsacra che sta vivendo una storia per certi versi simile alla tua ma con i ruoli capovolti (é LUI il tdg).
Adesso le segnalo la tua storia.
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arwen
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Messaggio da arwen »

Caspita, quell'uomo è un santo...non è che ha un clone per me ?. :ironico: :appl:
Presentazione

" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Libertàsacra
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firemath

Messaggio da Libertàsacra »

firemath ha scritto:Sono piuttosto reticente a parlare della mia esperienza, per ovvie ragioni, una su tutte è la paura di essere scoperta. Ho notato però come ci siano tantissime persone che vengono sul forum che si trovano in situazioni simili alla mia, o a quella che è stata, ovvero quella di un rapporto tra una TdG e uno del mondo. Perciò, se potrà essere utile a qualcuno, vi racconto cosa sono stata.
Quando ho conosciuto questo ragazzo, devo dire che la cosa che principalmente mi colpì, fu la sua sensibilità. Lo vedevo molto diverso da come di solito mi venivano descritti i ragazzi del mondo, persone senza scrupoli e perversi. In lui ebbi modo di scoprire molte cose, e di riscoprire lentamente anche me stessa. Si può dire che mi abbia aiutato a capire molto della vita. C’è una frase di una canzone, che dice: ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza, e con lui è stato così sin dall’inizio. Dopo il nostro primo incontro, lui non faceva che cercarmi di continuo, quando io inizialmente cercavo di scoraggiarlo. Veniva ogni fine settimana sotto la mia scuola quando entravo la mattina (frequentavo allora l’ultimo anno delle superiori). Le prime volte mi trascinava con se in macchina dove restavamo per ore a parlare di Dio, della verità della vita e di altri argomenti che nessuno crederebbe mai che un ragazzo e una ragazza intraprendano da soli in una macchina. Fu in una di quelle occasioni che mi parlo del libro di ray franz, crisi di coscienza, che aveva letto per capire chi eravamo, mi parlava di rivolte alla Brooklyn di persone che per questa religione soffrivano, ma era tutto inutile. Era come descrivere il blu ad una persona che per tutta la vita ha visto solo il rosso. Gli spiegavo che queste cose erano false, che non doveva ascoltarle, e che se davvero voleva conoscere chi eravamo doveva venire in sala. Le cose andarono cosi per qualche settimana. Mi rendevo conto però che non potevo continuare cosi, perché per quanto gli avessi detto che ero una TdG lui non si scoraggiava, e io mi rendevo soprattutto conto del pericolo che c’era dietro quel rapporto per la mia spiritualità. Cosi cominciai ad essere scortese, o almeno io credevo. In realtà ero una vera e propria str***a. Cercavo di mostrargli la mia scortesia, e il fatto che stavo con lui non con piacere. In quel periodo mi raccontava molto di se. In particolare ricordo che una volta mi racconto della sua infanzia. Mi disse che all’ età di 13 anni suo padre mori, e che la madre era davvero disperata, e lui colpito da tanto dolore tolse i freni alla bici e si lancio in un dirupo, al che la mia risposta fu: peccato che tu non sia morto. Lui mi guardo, sospirò, e capi che ero acida e pungente. Non mi ha più parlato della sua infanzia, nemmeno ora che stiamo insieme. Successivamente capii che la soluzione era troncare nettamente il rapporto. Cosi d’improvviso non mi feci più sentire. Ricordo i suoi messaggi, in cui mi pregava con mille parole di non trattarlo cosi, ma io ero sorda a tutto. Io stavo facendo la cosa giusta. Già perché c’è da dire che da quando lo conoscevo, la mia coscenza mi divorava. Stavo male perché mi sentivo una peccatrice, mi sentivo la ragazza dalla doppia vita di cui tanto viene parlato in discorsi e torri di guardia, e che mai mi sarei augurata di diventare, e invece lo stavo diventando! Proprio io! No, non potevo sopportarlo. Troncai il rapporto di netto. Soffriva tanto. Lo so soprattutto perché allora mi guadagnai l’odio di sua madre che non si è mai affievolito. Il distacco continuò finche non seppi che sua madre aveva avuto un ictus. La cosa non mi sconvolse più di tanto, però non seppi essere abbastanza crudele da rifiutare la sua preghiera di vederci. Fu in quell’ occasione che rinnovai la mia crudeltà dicendogli che se gli avevo risposto era solo per pena e compassione per la sua situazione. Fui cattiva. Mi perdono un'altra volta. Quella volta però accadde che mi diede un bacio che io a dispetto della mia testa che diceva di no ricambiai. L’inizio della fine. La coscenza iniziò a distruggermi, pregavo perché Dio mi distruggesse ad Harmaghedon. Ogni volta che andavo in sala e stringevo una mano ricevevo un sorriso o facevo un commento mi sentivo un ipocrita. Sentivo di non meritare l’amore di Dio. Mi era stato sempre detto che Geova rivela i peccati che cerchiamo di nascondere, quindi sentivo di avere le ore contate. Speravo che i miei peccati venissero a galla il più presto possibile, così che io potessi essere punita e la giustizia sarebbe stata ristabilita. Il mio peccato era un bacio. Avevo 18 anni. Passarono i giorni e il mio atteggiamento nei suoi confronti era incomprensibile, ora lo cercavo ora mi flagellavo per averlo fatto. Nemmeno lui capiva nulla di quello che succedeva. Non riusciva a spiegarsi il mio comportamento. Finche non mi decisi: dovevo lasciarlo. Scelsi di farlo nel modo peggiore possibile, non tanto perché consapevole del dolore che stavo per recargli, quanto per la certezza che a mali estremi servono estremi rimedi, e quello, fin da bambina mi è stato insegnato era il peggiore dei mali. In quel periodo sua madre era in ospedale a Roma nella speranza che qualche dottore potesse fare qualcosa per lei e lui ovviamente era con lei, visto che non hanno nessuno. Arrivò san valentino. Non so se allora sapesse che non festeggiamo i santi. Sicuramente non sapeva che ne facciamo una tragedia, per lui era un modo per mostrarsi attento a me, forse romantico, sicuramente innamorato. La mattina del 14 scese con il primo treno lasciando sua madre in ospedale da sola. Bene, quel giorno pur sapendo che era sceso per me, non mi feci trovare. Non rispondevo ai suoi messaggi ne alle sue chiamate, cosi che dovette rassegnarsi al fatto d’aver compiuto un viaggio a vuoto, lasciando tra l’altro sua madre da sola in una condizione molto particolare. Appena una settimana dopo ci vedemmo, e rinnovammo le intenzioni di non rivederci mai più. Cosa particolare fu che nel momento in cui realizzai che non l avrei più visto, cominciai a vomitare. Da quel giorno il mio corpo non rispondeva più a nulla. Non mangiavo, e non dormivo. Avevo convulsioni e mal di stomaco. La cosa peggiore, fu constatare di li a poco che lui mi aveva eliminato dai suoi pensieri, o almeno era quello di cui ero certa. Gli scrivevo e non mi rispondeva, lo cercavo e paradossalmente ricambiava con la stessa moneta. Fu allora che mi convinsi che volevo vivere quella storia, e non mi importava del resto. Ne dei pericoli ne della disapprovazione di Dio. Avevo capito allora, dopo 9 mesi che gli volevo bene e che il resto non contava. Cosi ingegnai quello che è il sottile istinto femminile. Gli scrissi un messaggio pieno di livore, in cui dicevo di aver capito che con lui avevo solo perso tempo e che non mi sarei più fatta sentire. Insomma lo minacciai. Una settimana dopo mi feci appunto risentire e lui non si fece sfuggire l’occasione per risentirmi. Decidemmo di rivederci. Una settimana dopo salimmo su un monte che sovrasta tutto il panorama del mio paese. Eravamo imbarazzati ed entrambi feriti e malconci da atteggiamenti subiti e creati da noi stessi, cosi scendemmo dall’auto e mi sporsi per guardare il panorama, so che a questo punto ci si aspetta che lui finalmente, con una bella spinta alle mie spalle avrebbe risolto tutti i problemi XD invece semplicemente mi diede la sua giacca e mi abbracciò. Ci abbracciammo e quanto fu sufficiente a entrambi per capire che non volevamo separarci. Che il resto forse infondo non contava. Da allora sono passati circa quattro anni, nei quali, io ho continuato a farmi divorare dai sensi di colpa, finche all’inizio di quest’anno non ho fatto personalmente delle ricerche sul 607 e le profezie annesse, e approdata su questo forum ho capito molte cose. Quello che voglio evidenziare della mia storia sono principalmente due aspetti. 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ho bisogno di parlarti,ti scrivo un mess privato per non annoiare tutti qua.
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Messaggio da Libertàsacra »

Barfedio ha scritto:Una storia parecchio travagliata ma che finisce bene. :ok:
firemath ha scritto:Spero che queste considerazioni come la mia storia possa essere d’aiuto a qualcuno.
Certo che può essere d'aiuto a qualcuno, ad esempio a Libertàsacra che sta vivendo una storia per certi versi simile alla tua ma con i ruoli capovolti (é LUI il tdg).
Adesso le segnalo la tua storia.
grazie mielle barfedio
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arwen
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Messaggio da arwen »

Barfedio ha scritto:Una storia parecchio travagliata ma che finisce bene. :ok:
firemath ha scritto:Spero che queste considerazioni come la mia storia possa essere d’aiuto a qualcuno.
Certo che può essere d'aiuto a qualcuno, ad esempio a Libertàsacra che sta vivendo una storia per certi versi simile alla tua ma con i ruoli capovolti (é LUI il tdg).
Adesso le segnalo la tua storia.
Si, ma il lui di firemath è un "tantino" diverso dal lui di libertà....si vede lontano un miglio.....dalle descrizioni e dal comportamento degli uomini, praticamente agli antipodi....bisogna sempre vedere con che soggetto hai a che fare.....
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
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Messaggio da Libertàsacra »

ma lui di firemath sarebbe me nella situazione mia..e difatti io ho lottato e sto lottando come lui..mentre il -mio ragazzo-(diciamo cosi ...) rappresente firemath che non si è comportata x niente bene neanche lei (scusami se mi permetto cara ma l'hai ammesso anche tu)
SE VOI INCONTRERETE CHI UN SORRISO NON VI SA DARE,DONATELO VOI.
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Messaggio da arwen »

Libertàsacra ha scritto:ma lui di firemath sarebbe me nella situazione mia..e difatti io ho lottato e sto lottando come lui..mentre il -mio ragazzo-(diciamo cosi ...) rappresente firemath che non si è comportata x niente bene neanche lei (scusami se mi permetto cara ma l'hai ammesso anche tu)
Praticamente, si, ma devi avere presente che lei al massimo gli ha dato un bacio, non se lo portava a letto, quando gli pareva, una donna pensa diversamente da un uomo, in generale....lui è un santo pure in questo...poi, tu fai come ti pare, se vedi uno spiraglio, continua pure sulla tua strada, ma se fossi io nella tua situazione, non lo farei.... :ciao:
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Messaggio da firemath »

arwen ha scritto:Caspita, quell'uomo è un santo...non è che ha un clone per me ?. :ironico: :appl:
haha si in effetti è stato molto paziente per come ho agito :timido:
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Messaggio da Libertàsacra »

arwen ha scritto:
Libertàsacra ha scritto:ma lui di firemath sarebbe me nella situazione mia..e difatti io ho lottato e sto lottando come lui..mentre il -mio ragazzo-(diciamo cosi ...) rappresente firemath che non si è comportata x niente bene neanche lei (scusami se mi permetto cara ma l'hai ammesso anche tu)
Praticamente, si, ma devi avere presente che lei al massimo gli ha dato un bacio, non se lo portava a letto, quando gli pareva, una donna pensa diversamente da un uomo, in generale....lui è un santo pure in questo...poi, tu fai come ti pare, se vedi uno spiraglio, continua pure sulla tua strada, ma se fossi io nella tua situazione, non lo farei.... :ciao:
io non vedo nessuno spiraglio anzi credo non possa andar peggio di cosi...chi vivra vedra...
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Messaggio da cercaverità »

Che storie assurde!Sembra di essere tornati indietro di 100 anni,quando si ostacolavano amori fra persone di classi sociali diverse! :test: .Almeno la soddisfazione che l'amore vince sulle cosidette ragioni che tanto logiche non sono :felice: .Credo che libertàsacra invece abbia trovato uno che sottosotto è anche violento,se come sembra è un represso sta accumulando...Meglio stargli alla larga. :boh:
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.

Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
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Messaggio da Libertàsacra »

[quote="cercaverità"]Che storie assurde!Sembra di essere tornati indietro di 100 anni,quando si ostacolavano amori fra persone di classi sociali diverse! :test: .Almeno la soddisfazione che l'amore vince sulle cosidette ragioni che tanto logiche non sono :felice: .Credo che libertàsacra invece abbia trovato uno che sottosotto è anche violento,se come sembra è un represso sta accumulando...Meglio stargli alla larga. :boh:
....................................................si...............................................
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Amore e Psiche
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Messaggio da Amore e Psiche »

hai trovato il ragazzo giusto e anche tu finalmente hai ragionato. anchio se dovessi trovare un uomo "del mondo" che mi ama davvero metto in parte i sensi di colpa e mi metto contro la wts sposandoci :bb: . daltronde sarei gia' sposata da 5 anni con un non tdg se il mio ex non era un farabutto :inca: che ho preferito lasciare :non posto:
. Il destino non invia araldi. È troppo saggio o troppo crudele per farlo. (O. Wilde)

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pavel43
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Messaggio da pavel43 »

Non sempre quando leggo queste lunghe esperienze riesco arrivare alla fine. Questa volta me la sono letta tutta d'un fiato. Qualcuno commenta circa l'assurdità delle situazioni descritte. Non mi pare. A prescindere dal "tu tdG, lui del mondo" trovo l'esperienza psicologicamente credibile anche in diverso contesto.
A mio parere le sofferenze descritte da ambo le parti, qualora, nonostante le diversità sottolineate, abbiate deciso di condividere la vostra vita, dovrebbero far maturare un rapporto positivo.
auguri!
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Hermes
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Messaggio da Hermes »

Veramente una bella esperienza... dovrebbero leggerla quei tdg che pensano che gli ex sono pieni di livore, o sono stati spinti ad uscire dal gregge da chissà quale basso motivo...
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Lasciati illuminare dai tuoi dubbi (S. Agostino)
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persia
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Messaggio da persia »

nche io credo cara che la tua non si possa definire crudeltà ma autodifesa. ti capisco perchè i sensi di colpa sono un macigno troppo pesante
da portare e quando sei tdg leale e fedele anche un bacio può gettarti nell'angoscia più profonda.
Hai trovato un uomo che ti ama tienitelo stretto e sii felice
persia
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